Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Segui la storia  |       
Autore: BJ foREVer    28/10/2012    1 recensioni
“Accomodati pure, come ti chiami?”
“Juls, ho vent’anni e sono di Phoneix” mi sedetti davanti al tavolo dove si trovavano quei cinque ragazzi, tutti sulla trentina.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
#Brian’s P.O.V.
“Bri-beaaaaaaaaaaar!” sussultai scostandomi da Juls, appena in tempo per vedere arrivare Jimmy.
“Oh, ecco dov’eravate” sorrise innocentemente, un paio di asciugamani gli pendevano dal braccio, mentre uno gli circondava le spalle.
“Ripartiamo tra quindici minuti, hop hop!” ci lanciò gli asciugamani e se ne tornò saltellando al bus.
Mi schiarii la voce imbarazzato, mentre Juls si avvolgeva nell’asciugamano.
“Ehm, allora.. Ci vediamo dopo, eh!” la vidi annuire e corsi dietro a Jimmy, infilandomi nel bus e sbattendomi la porta alle spalle.
“Gates, fanculo!” sentii un urlo e riaprii inorridito la porta, rivelando Matt che si massaggiava il naso con un’espressione di dolore misto a rabbia.
“Ommerda, scusa!” borbottai, prendendolo poi per un braccio e facendolo entrare. Lo feci sistemare sul divano e presi del ghiaccio. Dovetti pregarlo per un po’ di togliersi le mani dal naso, già gonfio, per poterci mettere sopra la pezza con i cubetti all’interno.
“Come mai tutta quella fretta?” mi guardò, ora più curioso che altro, mentre gli tamponavo il naso.
Alzai le spalle lasciando a lui la pezza, indifferente, e mi alzai intenzionato ad andare in bagno, solo per essere riportato vicino a lui da una delle sue manone.
“Bri” lo sentii mormorare vicino al mio orecchio, provocandomi dei brividi giù per la schiena.
“M-mh?” mi voltai a fronteggiare i suoi occhi, che scorsero velocemente il mio viso, fissandosi sulle labbra per poi spostarsi sul mio sguardo. La sua mano scivolò dal mio braccio alla mia gamba e il suo corpo fu sul mio in un secondo.
Voltai la testa di lato per evitare le sue labbra e riuscii a sgusciare dalla sua presa, imprecando a voce alta.
“Perché ora? Cos’hai, sei geloso?” lo guardai esasperato, mentre sollevava le spalle.
“Mi manchi, Brian, mi manca quello che eravamo” sospirò e io risi.
Una risata amara che gli fece abbassare lo sguardo.
“Hai detto bene, Matt. Eravamo. Hai Val, lo sai perfettamente che non sono la seconda scelta di nessuno” e detto questo lo lasciai lì a pensare, allontanandomi verso il retro del bus.
#Juls’ P.O.V.
Eravamo a Phoneix, tra pochi minuti avremmo raggiunto l’hotel.
Guardavo le case scorrere dal finestrino, un sorriso raggiante sulle labbra: ero contenta che gli Avenged Sevenfold avessero incluso la mia città natale nel loro tour.
Allison, vicino a me, indicava ogni tanto i luoghi della nostra infanzia, lasciando che i ricordi aleggiassero nell’aria.
Scese dal bus, entrambe ci guardammo intorno come per orientarci.
“Okay, Al vieni con me?” la vidi annuire e mi rivolsi alla band.
“Noi pensavamo di andare a cena dai miei, volete venire?” si scambiarono un paio di sguardi tesi, poi Zacky e Johnny scossero la testa con un sorriso.
“Resto anche io” affermò Jimmy sbadigliando, poi entrarono con le ballerine in hotel.
“Restiamo noi quattro” Al indicò Matt e Brian, e io sorrisi.
“Non vorremmo disturbare” dissero subito entrambi, in coro.
“Figuratevi, è un piacere. Andiamo?”
Ci incamminammo lentamente, mostrando di tanto in tanto ai due dei luoghi importanti della città, o semplicemente i posti che conoscevamo meglio.
Non ci mettemmo molto, l’hotel era a circa cinque isolati dalla casa dei miei genitori.
Ero felice di tornarci così presto, dopotutto per due anni non li avevo visti, e poi mio figlio mi mancava tremendamente.
Appena ci avvicinammo alla villetta, dopo circa venti minuti di camminata, mia madre uscì con Mikey in braccio e ci raggiunse di corsa, quasi come se ci avesse aspettato guardando dalla finestra.
Il sorriso sulle sue labbra era tirato, sembrava che fosse stata obbligata a mettercelo.
“Ciao mamma!” sorrisi e presi mio figlio tra le braccia, stringendolo delicatamente, ma più che potevo.
“Questi sono Matt e Brian, fanno parte della band” si stinsero la mano mormorando un ‘piacere’. I due ragazzi s’erano infilati delle felpe per coprire i tatuaggi, e sorrisi al pensiero.
Mikey li guardò da sopra la mia spalla e accennò un movimento della mano, facendoli sorridere.
Allison abbracciò mia madre, e poi lasciò che lo facessi io mentre lei salutava il piccolo.
Sentii mia madre tesa, nervosa, e la guardai negli occhi chiedendole silenziosamente cosa fosse successo.
Lei sospirò e scosse la testa, facendoci cenno di seguirla in casa. Quando fummo tutti all’interno chiuse la porta e indicò il salotto con un movimento vago della mano.
Sentivo la voce furiosa di mio padre che lanciava accuse confuse, e un’altra che non conoscevo che rispondeva per le rime.
Lasciai Mike tra le braccia di Allison ed entrai nella stanza, seguita dagli altri.
Vidi con chi ce l’aveva mio padre e il sangue mi si gelò nelle vene. Rimasi senza fiato alla vista di una persona che conoscevo troppo bene.
Dave
 
 
Nota:lo so, è corto, perdonatemi c.c’ il prossimo spero verrà un po’ più lungo, e ci sarà un flashback. Grazie a tutti quelli che continuano a seguire, mettere tra i preferiti e recensire questa storia. Vi adoro, non me lo merito!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: BJ foREVer