Underground
Quando si svegliano si augurano che tutto quello che hanno sentito il giorno prima, di Emily e del suo rapimento, siano solo un brutto sogno, ma non è così. Vanno a casa degli Owen per sapere come stanno realmente le cose. La madre di Emily è sempre più abbattuta e il padre parla poco.
-La polizia ha detto di non farne parola con nessuno..- racconta in lacrime la donna
-Nessuno si è fatto vivo, ci hanno convinto che è morta, ma noi siamo sicuri che è chiusa da qualche parte.- interviene il marito
-Vi prometto che la ritroveremo e la riporteremo qui.- dice Liam, restano ancora qualche minuto a parlare con la famiglia e poi vanno via.
-Quand’è che possiamo scendere in questi sotterranei?- chiede Harry lungo la strada di casa
-La prossima volta che ci sarà la luna piena, quando il portale è aperto, che è esattamente tra..- Ardesia si ferma e guarda per un momento il cielo –Tra due giorni.-
-E come ci arriviamo?- chiede Niall, Ardesia sospende la conversazione e appena sono a casa prende una cartina della metropolitana.
-Vedete questo linea nera?- indica un punto sulla cartina, le altre annuiscono –Questo qui è un binario morto della metro, non passa più perché diversi anni fa un treno è deragliato, c’è stato un grosso incidente e i costi per rimettere a posto i binari erano troppo alti, per cui è stato abbandonato.- racconta
-E cosa centra con noi il binario morto?- interviene Louis
-I membri del consiglio chiamato a giudicare me e le mie azioni, vivono laggiù, il binario ha un collegamento con i sotterranei più cupi della città. Vedete..loro vivono in genere sulla Terra, quelli che riguardano la mia storia vivono nei sotterranei di Londra, e quando devono tornare nel mio mondo, vanno in quella vecchia necropoli perchè proprio lì hanno un collegamento verso il posto da cui provengo io.-
-Poco incasinata questa storia eh?- scherza Louis
-Beh, sta di fatto che ora Emily è nei sotterranei di Londra con loro, e stanno decidendo se ucciderla o no, preparate la roba da portarvi là sotto, non sarà facile arrivarci.- conclude Ardesia. Le ragazze prendono degli zaini e mettono dentro delle torce, delle corde, dei fiammiferi e altre piccolezze che potrebbero rivelarsi utili. I due giorni passano in fretta e la sera di luna piena escono tutte e sei in fretta da casa. L’aria è fredda e perlopiù si è messo anche a piovere all’improvviso. Prendono la metro e dopo circa mezz’ora sono davanti al vecchio binario. Le pareti una volta erano piastrellate, adesso cadono a pezzi e in alcuni spazi ci sono dei murales colorati. Per terra c’è di tutto dalle sigarette alle siringhe e la puzza è talmente forte da far arricciare il naso. Scendono sui binari e con le torce li percorrono per quasi un chilometro e l’aria è ancora più umida e fredda, arrivano ad una piccola porticina e Ardesia la apre con una piccola pressione sulla maniglia. Dentro sembra quasi di trovarsi da un’altra parte, non nei pressi di una vecchia stazione, è un grande spazio illuminato da due lampioni messi ai lati, è al chiuso ma guardando in alto si vede una piccola finestrella che filtra la luce della luna. Le ragazze si guardano intorno e si inoltrano in un’altra piccola stanzetta, con una finestrella simile a quella precedente. Nella stanzetta c’è una gabbia simile a quelle che si trovano allo zoo, al suo interno c’è qualcosa accucciato. Zayn si avvicina e finalmente riesce a vedere i riccioli che ricadono su una maglia scura, sta per toccare la gabbia e fare rumore, quando viene letteralmente bruciata e scaraventata via al solo tocco del ferro.
-Tutto bene?- si precipitano le altre
-È un incantesimo.- spiega Ardesia, finalmente la ragazza nella gabbia si gira e il volto di Emily si illumina alla luce della luna. Guarda in direzione delle ragazze e implora aiuto, ma la sua voce arriva fuori ovattata e distorta. Tre figure fanno irruzione nella stanza e Ardesia sbianca immediatamente. Fa segno alle altre di uscire dalla stanzetta e si ritrovano tutti nell’atrio, le cinque ragazze dietro Ardesia e le tre figure davanti a lei. Appena abbassano i cappucci bianchi che avevano fanno capolino due uomini e una donna.
-Ardesia..- parla il primo, lei abbassa la testa e guarda il pavimento –Sai che ti è vietato venire qui.- lei annuisce
-Lo so, era per la ragazza, volevo..sapere perché si trovava qui.- dice Ardesia
-Forse non lo sai, ma lei conosce la nostra magia, perché loro- indica le ragazze –Hanno raccontato tutto.- parla la donna
-Si, me lo hanno detto, ma è stato un terribile errore.- risponde Ardesia
-Infatti, e per questo dobbiamo ucciderla.- dice il secondo uomo
-Non..non si può fare un’eccezione?- chiede Ardesia
-No, la ragazza sa.- risponde in tono fermo il primo
-Prendete me, e lasciate lei!- interviene Liam
-Te? E cosa dobbiamo farcene di un’umana?- dice ridendo la donna
-Già, perché l’anima di un umano non vi serve, vi serve qualcos’altro giusto?- comincia Ardesia
-Cosa intendi?- chiede la donna
-Dite la verità, era tutto organizzato, l’ho sempre saputo che i miei poteri vi hanno sempre infastidito.-
-Oh Ardesia, ti abbiamo chiesto tante volte di unirti a noi, e hai sempre rifiutato, i tuoi poteri ci erano utili.- dice il primo uomo
-E se..se vi dessi i miei poteri la lascereste andare?- mormora Ardesia, gli altri tre si avvicinano e cominciano a discutere a voce bassa, dopo qualche minuto si girano verso Ardesia
-Saresti disposta a lasciarci i tuoi poteri, e a diventare quindi un’umana?- chiede la donna, Ardesia annuisce
-Tutto questo per la vita di una sciocca, inutile umana.- la schernisce il secondo uomo
-Voi lassù non conoscete sentimenti, io si, ho imparato a conoscerli qui.- risponde Ardesia
-Affari tuoi, qualcos’altro da chiedere prima della tua trasformazione?- dice ancora il secondo
-Si, voglio che loro tornino alla loro forma originale e che alla ragazza non sia tolta la memoria.- chiede Ardesia
-Ma..non possiamo fare in modo che lei ricordi!- dice la donna al primo uomo
-Ardesia farà da garante, se la voce si sparge, è morta.- avverte il primo, Ardesia annuisce. Le ragazze vengono fatte allontanare, la donna libera Emily che le raggiunge. Ardesia e l’uomo si avvicinano e si stringono la mano, per poi girarle mettendo il dorso di quella di Ardesia verso la luce.
-Giuri Ardesia di rinunciare ai tuoi poteri senza mai volerli indietro? Giuri di mantenere il segreto e di vivere da umana per il resto dei tuoi giorni?- dice la donna e la mano di Ardesia comincia a brillare.
-Lo giuro.- risponde Ardesia, una piccola lacrima riga la sua guancia e la sua mano torna normale, girano i polsi e ora il dorso rivolto alla luce è quello dell’uomo.
-Giuri di non toccare la ragazza? Di prendere i poteri di Ardesia e farne buon uso? E giuri di riportare i ragazzi alla normalità?- chiede la donna
-Giuro.- risponde l’uomo. All’improvviso Ardesia comincia a levarsi in aria e dal suo cuore partono dei raggi di luce bianca che investono l’intera stanza, finchè la vista di tutti è completamente andata e sembrano cadere in un enorme sonno.
Si ve lo dico, questo è il penultimo
capitolo!
Graaazie a tutti quelli che continuano a recensire
in particolare a FiNiTeM_InCaNtAtEm che io adoro
insieme alla sua fan fiction che vi obbligo di andare a
leggere, a IoZonoOmbraDiLouiz_ che ha un nome
troppo stupendoso e a percysword che oltre
a lasciarmi delle recensioni troppo fighe ha
un icon asdfgh e ha scritto una fan fiction che è troppo bella. *-*
Baci Baci -g