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Autore: Lys    13/05/2007    3 recensioni
"... “Alia Engel” James Potter fissò la ragazza che si stava dirigendo verso la McGranitt per essere smistata. Sarebbe stata inserita al settimo anno, il suo. Attirava lo sguardo principalmente per un motivo: i lunghi capelli completamente bianchi che le scendevano morbidi lungo la schiena e le incorniciavano un viso dolce con grandi occhi azzurri chiarissimi e due labbra carnose che James si domandava come sarebbe stato baciare. Sperava finisse a Grifondoro come lui..." La mia prima fic a capitoli ambientata anni dopo la fine della guerra e di Hogwarts per Harry & co. con nuovi protagonisti.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LO SCONTRO

 

Dalla mattina in cui Lisia aveva fatto quel discorso sui mezz'angeli erano passati mesi. L'anno dei M.A.G.O. era davvero impegnativo soprattutto per chi voleva far qualcosa per cui servivano voti piuttosto alti, perciò James e Hamal si erano affidati a Lisia per programmare lo studio e la fatica stava dando i suoi frutti.

James aveva cercato di scoprire qualcosa in più su Alia, ma lei evitava accuratamente di rispondere alle sue domande e lui aveva rinunciato. Era innamorato e non gli interessava niente oltre al presente.

Ormai mancava un mese e mezzo agli esami e come ogni sera James, Alia, Lisia ed Hamal erano chini sui libri quando Deneb entrò trafelato con un'espressione sconvolta. Si diresse verso il tavolo dei quattro dopo aver ricevuto un'occhiataccia dalla bibliotecaria per la sua entrata poco composta.

"James, sai dove è Lily?"

James lo guardò perplesso.

"No, prima l'ho salutata e mi ha detto che andava in dormitorio perchè era stanca..."

"Nel dormitorio non c'è. Non hai idea di dove possa essere? E' importante!"

Lisia si alzò e si mise di fronte al fratello mentre tutti si iniziavano a preoccupare e disse: "Deneb, penso sia ora di dirci cosa c'è che non va."

Il fratello sospirò e spiegò: "Lisia, sei praticamente l'unica dei Malfoy a non avere doti particolare. Sono un Sognatore. Le cose che sogno si avverano solitamente, ed è da un po' di tempo che sogno Lily in pericolo. Pensavo la cosa fosse legata a me, ma evidentemente mi sbagliavo. Stanotte l'ho sognata in molto più vivido del solito. C'era un uomo con lei che la minacciava con una bacchetta: era il professor Tained."

Alia balzò in piedi ed esclamò: "Devo andare!"

Hamal la bloccò dicendo: "Non con così tanta fretta fiocco di neve. E' ora che ci spieghi molte cose..."
"Ma non capisci, se Lily è in pericolo è solo per colpa mia e io devo rimediare!"

Lisia prese in mano la situazione e decise: "E' probabile che Tained sia nella sua aula quindi andremo lì mentre tu Deneb andrai a chiamare rinforzi. Ok? E ora sarà meglio andare,"

Preoccupati come poche altre volte nella loro vita i quattro si diressero verso l'aula di Tained.

"Voi tre non dovrete fare niente, lui vuole me e se siete invischiati in questa situazione è solo colpa mia."

"Alia, ma si può sapere che gli hai fatto?"

La ragazza si girò. Un'espressione incredibilmente seria in viso disse: “Ho ucciso suo padre."

LAsciando i tre a bocca aperta aprì la porta dell'aula e lo spettacolo che le si presentò agli occhi le ghiacciò il sangue nelle vene.

"Finalmente il mio invito vi ha raggiunti. Pensavo quasi non vi accorgeste della mancanza della vostra amichetta, ma come ho potuto pensarlo? Siete Grifondoro..."

Tained era seduto dietro la sua cattedra. Gli occhi iniettati di sangue, i capelli scompigliati, i vestiti sporchi e un assurdo sorriso sul volto lo facevano apparire inquietante agli occhi dei quattro.

James estrasse la bacchetta arrabbiato e avanzando lo minacciò: "Dove è mia sorella? Parli!"

Il professore rise dicendogli: "Sai Potter, tu sei un bravo ragazzo, ma non sai accettare i consigli. Ti avevo detto di stare lontano da quella cosa " inclinò il capo verso Alia "...ma non mi hai voluto ascoltare. Guardala la tua sorellina."

Con un gesto della bacchetta fece aprire un tendaggio oscuro posizionato accanto alla cattedra. Lily era imbavagliata e appesa a un muro con fili invisibili. Era svenuta.

"Lily!" James fece per correre avanti, ma Tained lo bloccò con un gesto.

"Ti consiglierei di stare vicino ai tuoi amichetti Potter prima che succeda qualcosa di male alla povera Lily e tu non vuoi che questo accada."

Lisia strinse la mano di James e fissò negli occhi il professore.

"Perchè?"

"Signorina Malfoy, le sembrerà tutto assurdo, ma le assicuro che un motivo c'è. Qui tutti pensano di farmi passare per stupido, ma si sbagliano. Io so chi è lei, Alia. Perchè non me lo dice finalmente? Lo ammetta." si alzò in piedi e sporgendosi verso di lei sussurrò:  "Ammettilo."

"Sono io."

Lo fissava negli occhi senza paura e James si sentì spaesato. Che stava succedendo?

"Lo sapevo, ho insistito con la McGranitt, ma non ha voluto dirmi niente, ma sapevo di avere ragione. TU, assassina, ora me la pagherai. Impedimenia Totalus ."

I quattro si trovarono bloccati e Lisia imprecò dandosi della stupida.

"Non siete molto avvezzi a questo tipo di situazioni vero signorina Malfoy? Si ricordi: prima regola immobilizzare o disarmare l'avversario."

La ragazza sbuffò ancora facendo ridere Tained. Si avvicinò ad Alia tenendo la bacchetta puntata verso di loro e prese una sua ciocca di capelli tra le dita.

"Vediamo, come potrei ucciderti? Perchè non posso certo lasciare in vita l'assassina di mio padre... Prima vorrei farti soffrire un po'. Che ne dici se ti tagliassi le ali? Le tieni nascoste vero? Lo sanno i tuoi amici che sei un Mezz'angelo?"

Lei sembrava non ascoltarlo e mentre James tentava di trovare qualcosa da dire per far tornare il professore in sé la ragazza disse: "Tu mi avevi visto, perchè non mi hai aiutato? Perchè non mi hai liberato?"

Tained si ritrasse di scatto come scottato.

"Cosa dovevo fare? Denunciare mio padre? Aiutarti a fuggire per poi essere punito? Ero un ragazzino!"

"Io ero una bambina."

"Tu eri un mostro! Lo sei tutt'ora, un'assassina in libertà. Ma provvederemo a far sì che non lo rimanga ancora per molto."

"Era tuo padre il mostro."

Lui balzò contro di lei afferrandola alla gola e stringendo.

"Non.Parlare.Di.Mio.Padre."

Alia rise, una risata senza gioia.

"Non definiresti mostro un uomo che per sedici anni tiene rinchiusa in una segreta una bambina sfogando su di lei le sue frustrazioni? Ti sei mai domandato cosa avessi fatto per essere rinchiusa? Ti sei mai chiesto cosa mi facesse tuo padre?"

L'uomo strinse di più. Si stava innervosendo. La bacchetta gli tremava in mano e Lisia aspettava solo una sua distrazione per attaccare.

"Non dare la colpa a me!"

"Io do le colpe a chi le ha."

James non riusciva a capire tutta la situazione e si stava agitando sempre di più. Dove era Deneb coi rinforzi? Dove? Lily non accennava ad aprire gli occhi, Alia stava per essere strozzata da Tained e lui era immobilizzato come Hamal e Lisia.

"Tu non farai assolutamente niente. CRUCIO!"

"Aaah!"

Alia si contorse mentre la Maledizione senza perdono faceva effetto. Appena gli spasmi da essa provocati si affievolivano sussurrò: "Tale e quale a tuo padre. Sei contento?"

Tained sembrava sempre più agitato.

"Ho detto che non devi nominarlo hai capito? Mi sono stancato! Avada..."

LA porta si aprì di scatto e quattro figure con le bacchette sguainate fecero la loro apparizione. Tained si distrasse un attimo e fu abbastanza per Lisia che gridò "Accio bacchetta!"

Tained si trovò disarmato e fissò furente Lisia che ricambiava con un sorriso innocente.

"Professore, crede che abbia imparato abbastanza bene la lezione numero uno? Disarma il tuo nemico. La prossima qual'è?"

Lui non rispose e James gli puntò la bacchetta tra le costole.

"Si allontani da Alia o finirà molto male."
L'uomo lasciò andare Alia e si voltò verso il ragazzo.

"Potter non mi aspettavo difendesse un'assassina..."
"Ha detto lei stesso che la McGranitt sa chi lei sia e io mi fido del giudizio della preside."
"E fai bene Potter. Gregory, ti consiglio di ritirarti nella tua stanza prima di essere spedito ad Azkaban. Il professor Vitious e la professoressa Sprite ti scorteranno."

Il professore chinò il capo e fece come gli veniva chiesto.

"Preside, ma lei come..."

James guardò con gratitudine la McGranitt comparsa all'improvviso e perfettamente padrona della situazione.

"Deve ringraziare la signorina Nott che ha usato un incantesimo di richiamo per farmi accorrere Potter."

Gli sguardi di tutti si volsero verso il gruppetto che aveva fatto irruzione in modo tanto provvidenziale. Erano Deneb, i due Chris e poi proprio Esteria Nott che stava arrossendo visibilmente.

"Non è stata una mia idea, l'ha proposto Chris, io l'ho solo messo in pratica..."

"Esteria, non fare la modesta come tuo solito. Sei stata bravissima."

La Chris la baciò sulle labbra e lo stesso fece il Chris.

"Comunque viste le sue capacità dieci punti a Serpeverde e dieci a Corvonero per la brillante proposta. Ora sveglierei la signorina Potter. Scusatemi."

La preside si avvicinò a Lily e l'aiuto a togliersi i fili invisibili che Tained aveva usato per tenerla legata al muro. Intanto Hamal fissava a bocca aperta i Chris.

"Ma la fidanzata che condividete è lei?" Indicava con l'indice Esteria che annuì quasi con aria di sfida.

"Ne avete di cose da spiegare..."

James assicuratosi che la sorella stesse bene si voltò verso Alia.

"E non solo loro."

 

 

Che dite? Dite, dite...aspetto commenti. Il prossimo capitolo sarà l'ultimo e ce l'ho già pronto in attesa di essere postato...

Ringrazio per le recensioni:

Hysteria, Seilen91 e de_pi/lady_slytherin ^_^ grazie grazie

 

  
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