For every laugh, there should
be a tear ~
#24
The Fox and the
Hound, 1981
# Forever ours
Il ruscello scorreva, come aveva
fatto il giorno prima e come avrebbe fatto il giorno dopo.
Su una delle due
sponde c’era una volpe, così immobile da dare l’impressione di star aspettando
che alla riva opposta comparisse qualcun
altro. Ma niente cambiava, in quella scena, oggi come sempre. La volpe
restava ancora sola insieme al silenzio più completo, che l’acqua e i
cinguettii del mondo circostante non riuscivano mai ad addolcire.
«
Questo è il nostro posto, vero, Toby? »
« Certo, Red! »
« E lo sarà per sempre, vero? Anche tra centinaia di
anni. Noi torneremo qui e ci ritroveremo sempre, vero? »
«
Sì, Red, sempre. »
A volte la
signora Tweed passava di lì col passo cauto della preoccupazione, sentendosi
come un’intrusa nel segreto di un santuario, e non trovava la forza di spezzare
quel silenzio, e pur non capendo non riusciva a far altro che tornare indietro,
illudendosi che prima o poi quello sconosciuto qualcun altro comparisse davvero alla riva opposta.
Come il giorno
prima e come il giorno dopo, il ruscello scorreva.
[ 170 parole ]
Spazio dell’autrice
L’amicizia tra Red e Toby è di quelle che spezzano
il cuore, e in tutto ciò io penso che la signora Tweed debba aver notato qualcosa nel lungo periodo che i due cuccioli
hanno vissuto separati. Da buona ‘mamma’, non poteva non farlo; soprattutto non
poteva non preoccuparsi della tristezza di Red. Così
l’ho immaginata sbirciare in quel posto segreto che è il loro posto, ma poi farsi indietro, perché non potrebbe essere che
così.
Sono felicissima che
continuiate a seguirmi in questo strano percorso, davvero. ♥
Aya ~