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Autore: weasleywalrus93    28/10/2012    5 recensioni
Cosa può succedere se la Liverpool del 1958 e la Liverpool a noi contemporanea venissero a contatto tramite due ragazzi? Di uno il mondo conosce il suo nome, la sua vita e i suoi ideali. Dell'altra invece il mondo non fa nemmeno caso, mettendola in disparte e oscurando ciò che potrebbe offrire al mondo. Ma dall'esterno non si può sapere quanto una persona, anche la più famosa, può venire influenzata da qualcuno che il mondo nemmeno vede.
(mia primissima FF... mi sono letteralmente buttata a scrivere)
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Lennon , Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Think of what you're saying
You can get it wrong and still you think that it's alright
Think of what I'm saying
We can work it out and get it straight, or say good night
We can work it out
{We can work it out}
 
Liverpool, 20 Ottobre 1958/2012.
 
-Andiamo a chi interessa quando è morto o cosa ha fatto questo? Dovrebbero rendere il compleanno di Elvis festa mondiale-
 
-Elvis che meriti ha?-
 
-Ha creato il rock'n'roll baby-
 
-Elvis non avrebbe mai potuto creare il rock'n'roll senza che alla presidenza ci fosse stato Roosvelt-
 
-E come mai?-
 
-Perchè Roosvelt ha creato le giuste condizioni politico-sociali per la nascita del rock'n'roll-
 
-Chi se ne frega... L'importante è che ci sia il rock'n'roll-
 
-Resta nella tua beata ignoranza.-
 
Era sempre la solita storia. Non si poteva studiare o leggere in pace se c'era John Lennon tra i piedi.
 
Sempre la stessa musica. La musica e il divertimento venivano sempre dopo il dovere e l'impegno. 
 
Avevo la pagina piena di parole davanti. Eppure non riuscivo a leggerla. Mi chiedevo come fossimo diventati così amici.
 
Mi stupivo di come fossi diventato così amico di una specie di robot, dedicato all'impegno e allo studio. Già avevo Paul, ma almeno lui cantava e suonava. 
 
Lui era sempre con la testa fra le nuvole, sempre a pensare a quanto fosse figo suonare il rock'n'roll per il resto della propria vita, scordandosi del resto.
 
Lei era pratica, maniacale, perfezionista, iper-razionale e sempre pronta a non sgarrare una regola. 
 
Eravamo i due opposti.
 
Due linee che non si sarebbero incontrate mai. 
 
-Ma a cosa serve sapere tutte queste cose?-
 
-Ti aiutano a capire cosa succede al giorno d'oggi. No scusa c'è un errore...-
 
Mi impappinai. Dimenticavo che venivamo da due ere completamente diverse.
 
-Fai fai... Sono tutto orecchie-
 
Mi sfregai le mani con una smorfia di soddisfazione stampata in faccia. Me la godevo troppo quando si impappinava su particolari stupidi come questo.
 
Mi metteva a disagio. Non sembrava di parlare con una persona di 18 anni, bensì con un moccioso di 5 anni che fa i capricci sbattendo i piedi per terra.
 
-Per capirci... Tu hai intravisto la seconda guerra mondiale mentre io l'ho vista solo attraverso film, libri e documentari. Però è importante per ciò che succederà. Insomma la bomba atomica spaventerà il mondo per decenni. Anche nel mio anno siamo spaventati dalla bomba atomica. E' importante conoscere il passato per capire il presente e migliorare il futuro-
 
-Ma non devi farti condizionare da tutto! Non puoi passare la vita a preoccuparti di capire cosa sta succedendo e fermarti a riflettere su cosa è giusto o su cosa è sbagliato...-
 
-Dici di cogliere l'attimo?-
 
Ripensai un attimo a qualche giorno prima. Io avevo cercato di cogliere l'attimo, ma sicuramente non era quello giusto.
 
-Si-
 
Sapevo bene a cosa si riferiva. Avevo sempre quel pensiero in testa. Avevo sbagliato quasi sicuramente ad allontanarmi da lui, e ora sentivo un peso enorme all'altezza dello stomaco. Non si sarebbe più presentata un'occasione così... perfetta. Ma avevo ben altro a cui pensare.
 
Si lasciò andare contro il muro ricominciando a leggere. La imitai presto e cominciai a giocherellare con una pallina di carta, creata in un momento di noia mortale.
 
Dovevo dirglielo. L'unico problema era: come?
 
-John...-
 
Non era un buon segno quando mi chiamava per nome.
 
-Dimmi-
 
-TI devo parlare-
 
Il punto di non ritorno. Dopo non sarei più potuta tirarmi indietro.
 
Lo sapevo. Quel suo tono non mi piacque affatto. Rimasi comunque immobile aspettando che cominciasse a spiegarsi.
 
Sospirai profondamente. 
 
-I miei stanno divorziando e non so ancora con chi andrò-
 
-Perchè?-
 
-Nessuno dei due mi vuole-
 
-Ma sei grande abbastanza per vivere da sola-
 
-Non secondo la legge-
 
-Ma ci continueremo a vedere no?-
 
Non mi rispose. Mi voltai verso di lei. Aveva lo sguardo basso e si mordeva con violenza il labbro inferiore. Aveva gli occhi lucidi.
 
-Rispondi-
 
-Credo proprio di no-
 
-Che vuol dire "credo di no"?-
 
-I miei hanno in mente di trasferirsi-
 
-Cambiate quartiere?-
 
-Cambiano città-
 
Una doccia fredda mi cadde improvvisamente addosso. Gli angoli degli occhi cominciarono a pizzicare sempre di più, fin quando una grossa lacrima non venne fuori. 
 
Era solo un sogno. Fra poco Mimì mi avrebbe svegliato, dicendo che come al solito avrei fatto tardi a scuola.
 
-Non puoi convincerli a restare?-
 
-La mia opinione conta meno di niente-
 
-Hai provato a fargli cambiare idea?-
 
Domanda da un milione di dollari. Le lacrime avevano cominciato a scendere silenziosamente. 
 
-No-non proprio...-
 
-Hai provato si o no?-
 
Sentivo la rabbia crescere dentro. La odiavo quando girava attorno alla risposta. Si tormentava nervosamente le dita. 
 
-No-
 
Non sapevo dove avevo trovato il coraggio di dirlo. Uscì come un sussurro e subito mi pentii di averlo detto. Scattò in piedi.
 
-Sono 17 anni che ti fai mettere i piedi in testa da tutti!-
 
-John io...-
 
-Per una volta nella vita tira fuori le palle!-
 
-Non ci...-
 
-Non ci riesci? Tu avresti le palle per affrontare e mettere k.o. tutta la città. Ma ti spaventi. Sei sempre chiusa in te stessa, sempre a leggere, come se i libri fossero la soluzione a tutto. Ma bisogna metterci del proprio per cambiare il mondo! E tu questo non l'hai capito!-
 
Una vena sulla tempia cominciò a pulsare. Si era fatta ancora più piccola mentre io la sovrastavo.
 
-Non è facile-
 
-Tu dici che non è facile. Tutto è realizzabile se solo ci credi veramente. Me lo dicesti tu una volta.-
 
-Era diverso-
 
-No. Non era diverso. Lo dici solo per nasconderti-
 
Mi puntò un dito contro. Scattai in piedi e mi misi di fronte a lui.
 
-Tu dici che io mi nascondo sempre. Allora perchè tu vivi ancora con tua zia se è così insopportabile come dici?-
 
-Cosa centra ora Mimì?-
 
-Anche tu cambi discorso.-
 
-Stiamo parlando di te!-
 
-Perchè se si parla di me tutto è lecito vero, ma guai a toccare la vita del povero Lennon!-
 
-Sei tu quella che non riesce a imporsi sulla propria vita!-
 
-Sei tu quello che non accetta la realtà!-
 
Mi sputò in faccia la verità. Faceva male. Più di quanto immaginassi. Non avremmo più chiacchierato, scherzato, fatto più nulla assieme. Era come una specie di incubo.
 
Ebbi come una strana sensazione. Sentivo che dovevo dirgli tutto. Sapevo di non avere più possibilità.
 
-John...-
 
-Hai cambiato idea?-
 
-Cosa?-
 
-Cercherai di restare?-
 
-Non lo so... Ma ti prego ascolta. Devo dirti una cosa. E' importante.-
 
-Non voglio ascoltare più niente.-
 
Con lo sguardo basso le passai oltre, e nel farlo, la urtai volontariamente con la spalla. Per un attimo fui contento di non vederla più. Niente più litigate inutili, niente più incomprensioni, e soprattutto non l'avrei avuta più per la testa. Avrei ripreso la mia vita di sempre. Come se niente fosse successo.
 
Mi lasciò li, con le lacrime che non avevano mai smesso di scendere. Li da sola, ad affrontare una vita nuova, più grande di me. E soprattutto, senza la sua presenza.
 
 
 
 
Spazio autrice.
saaaaaaaaaaaaaaalve :D aggiornamento un po in ritardo e a tutta velocità (domani ho lezione alle 8 ç.ç) scusate tantissimo il ritardo ma ho avuto un weekend un po movimentato ^^ *sisi ora si chiama weekend movimentato* taci una buona volta lennon! cooooomunque che dire sul capitolo??? che erano secoli che lo volevo scrivere... e quando è giunto il momento l'ho scritto di getto. 10 minuti e puff! eccolo qui :) spero solo che i dialoghi e tutto siano abbastanza reali ^^ ringrazio chiunque continui a tenere la mia storia tra le preferite, le seguite e anche le ricordate ^^ ora devo proprio scappare! alla prossima :)
  
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