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Autore: kekko_    29/10/2012    1 recensioni
claire bennet è una ragazza di Odessa in texas che scopre di avere delle doti straordinarie.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Claire Bennet, Mr. Bennet, Peter Petrelli
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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L’impresa

Durante questi giorni riflettevo a cosa era successo all’home coming. Non riuscivo a capire come mio padre sapeva di quel’uomo. Mi nascondeva qualcosa forse?
Mi sono svegliata e ho sentito mia madre e mio padre gridare. Era da tanto che non mi svegliavo con le loro urla. Cercavo di capire qualcosa ma niente. Mi sono vestita e sono scesa giù, mia madre era andata via e mio padre stava facendo colazione. Mi sono seduta insieme a lui, non abbiamo parlato sicuramente era ancora arrabbiato.
-perché ci sei andata- mi disse mentre uscivo
-Dovevo-
-Hai visto cosa è successo potevi esserci tu al posto di Kyle- aveva ragione da una parte.
-Ora vado è tardi ne parliamo quando torno- non mi diede importanza.
Sono andata a scuola. Arrivata ho visto Elle ,stranamente non mi aveva aspetto.
-Elle fermati-
Non si fermò la prima volta ma dopo dieci volte che l’avevo chiamata si è girata.
-Parli con me? Ci conosciamo?- voleva scherzare
-Dai, smettila andiamo in classe-  mentre le parlavo le ho preso la mano
-Lasciami, io non ti conosco-
-Basta Elle! Non ho voglia di scherzare-
- Scusa ma tu chi sei? E cosa vuoi da me?- era seria
Stavo per scoppiare in lacrime.
-Ma perché non mi riconosci? Sono Claire- 
-No! non conosco nessuna Claire. Ora vado non posso perdere tempo con te ho lezione-
-No fermati!- non mi diede retta.
Sono scoppiata in lacrima non uscivo a capire perché Elle, la mia migliore amica, non riusciva a riconoscermi. Cosa le era successo?
Stavo male così ho deciso di tornare a casa.
-Papà-
-Orsacchiotta. Cosa ci fai qui?-
-Elle non mi riconosce, non si ricorda chi sono. Sto malissimo, ho perso la mia migliore amica-
-Ma cosa dici Orsacchiotta? Ne potrai avere tante altre- era strano
-No, non come lei!-
Mentre io e papà parlavamo è arrivata la mamma.
-Claire perché non sei andata a scuola? E perché piangi?-
-Elle non mi riconosce-
-Ma chi è Elle tesoro?-
-Elle Tomlinson, la mia migliore amica-
Non ricordava Elle.
-Io non conosco nessuna Elle-
-Mamma che ti è successo? Anche tu non ricordi, papà che sta succedendo?-
Papà mi guardò e mi porto in camera.
-Cosa sta succedendo alla mamma- dissi
-Niente. Ha un po’ di mal di testa- mentiva
-Papà cosa mi stai nascondendo?-
-Niente Orsacchiotta-
-Papà smettila! Ti conosco mi stai mentendo-
-Claire vai in camera tua!- mi disse con tono severo
Stava succedendo qualcosa di grave alle persone che mi stavano accanto. Forse la causa di tutto erano i miei poteri. Ma perché mio padre ricordava tutto?
Mentre riflettevo qualcuno alle mie spalle mi mise una mano sulla bocca.
-Claire sono qui per aiutarti-
Mi tolse la mano.
-Chi sei?- dissi a bassa voce
- Sono l’haitiano! E sono qui per aiutarti-
-Aiutarmi?-
-Si. Tuo padre mi ha mandato da te per cancellarti la memoria. E questo il mio potere-
Ecco chi era stato quel traditore di mio padre.
-E tu come fai a conoscerlo?-
-lavoro con lui-
-Anche tu lavori all’industria PrimaTech?-
-Si magari fosse un industria. È tutta una farsa. In realtà si chiama  impresa, ed è composta da uomini che vogliono catturare tutte le persone che hanno i poteri, ma alcune le ingaggiano con loro per farsi aiutare. Io sono uno di questi ma ora sono stanco voglio che tu sappia tutta la verità-
Ero incredula. Ecco come mio padre conosceva l’uomo nero.
-E perché mio padre mi ha nascosto tutto?-
-Perché voleva cancellarti la memoria in modo che tu non potevi ricordarti dei poteri-
-E perché non dovrei sapere dei poteri-
-Perché l’impresa altrimenti ti catturerà. Ora vado, ascoltami bene tu devi fare finta di non sapere nulla di ciò che ti ho detto. Devi far finta di aver perso la memoria-
Se andò. Non volevo mentire a mio padre ma lui con me lo aveva fatto.
Sono scesa per cena. Mio padre mi assaliva di domande ma io facevo finta di non saperle. Non potevo durare a lungo se ne  sarebbe accorto.
Il giorno dopo non sono andata a scuola facendo finta di star male. I miei erano andati via e io sono sgattaiolata nell’ufficio di mio padre e mi sono messa davanti al suo computer. Volevo scoprire qualcosa.
Ho aperto alcuni file che parlavano di uomini che avevano dei poteri tra questi c’era anche il signore ch ami aveva salvato all’home coming. Peter petrelli lui aveva il potere di assorbire, attraverso il contatto delle mani, i poteri delle altre persone.
Scorrendo ancora ho visto l’immagine dell’uomo nero, che in realtà si chiamava Sylar o meglio Gabriel Gray.
Mentre stavo leggendo i file ho sentito aprire la porta d’ingresso era mio padre. Ho chiuso il computer e sono andata in cucina.
-Orsacchiotta, Che ci facevi nel mio ufficio?-
-Stavo facendo una ricerca-
Non mi credeva lo sapevo ma ho fatto finta di niente e sono salita sopra.
Passarono tre giorni e io costantemente mentivo, Elle ancora non mi parlava e mia madre sembrava quasi non conoscermi più. Avevo deciso di riferirle tutto.
La sera sono scesa per cena mio padre era strano. Mia madre sembrava un robot.
Mi sono alzata dalla sedia e sono andata verso mia madre ho preso un coltello e mi sono tagliata sul polso. Mamma era incredula vedendo la mia mano rigenerarsi.
Mio padre si alzò di scatto.
-Claire smettila-
-Che c’è papà sto mostrando a mamma il mio potere-
-Claire ti metterai in pericolo-
-In pericolo, no io posso rigenerarmi-
-Claire non prendermi in giro-
- E allora perché tu prendi in giro noi dicendoci che lavori in un industria della carta mentre lavori nella cosiddetta “impresa” e che ogni giorno te ne vai in giro a catturare tutte le persone come me. Quanta gente avrai ucciso fino ad ora?-
-Noah è la verità- disse mia madre scioccata
Mio padre si è diretto verso la finestra ha attaccato un sonaglio ed è tornato in cucina.
-Claire smettila ora! è vero ti ho mentito, ma ti volevo prottegere-
Mentre stavamo parlando ho visto entrare dalla porta l’haitiano.
Mio padre è corso verso di me mi ha preso in braccio e mi ha portato in camera.
Da lì ho visto L’haitiano posare sulla fronte di mia madre la sua mano e fare forza per poi toglierla .
Mia madre intanto era finita a terra sfinita.
 Le aveva tolto la memoria. E sicuramente non era la prima volta.


Ciao Belli ecco a voi il quarto capitolo della storia.
spero che vi piaccia come al solito scusate gli errori e se vi va dopo 
aver letto mi lasciate una piccola recensione.
un bacio :*
kekko_

  
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