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Autore: deliriums    29/10/2012    3 recensioni
Sei come una macchia d'inchiostro, in qualsiasi modo io cerchi di farti sparire tu non hai intenzione di andartene.
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“Vuoi che ti faccia un disegnino?” “Forse è meglio.” sbuffai per poi prendere un foglio e una matita, “Questa sono io..” dissi disegnando un misto fra una scimmia con problemi di calvizia e un procione, “Non hai così tante tette.” “Taci.” ritornai al disegno, “E questo sei tu.” indicai uno stecchino con due braccia e due gambe, un nasone enorme e dei capelli fatti a cazzo, “Allora.. io trovo te in casa 'Oh merda, Rudy Cesaroni in casa mia!” imitai una vocina simpatica, “Chi minchia è Rudy Cesaroni?” “Lascia perdere.. poi ci sei tu 'No, sono Harry Styles, ho scopato con tua madre ed ho 23 anni.'” “Io non ho questa voce.” sbuffai roteando gli occhi, “Il giorno dopo mi vieni a prendere a scuola, il preside ci vede insieme 'Un maniaco sta rapendo una mia studente, chiamate la polizia!'” posai lo sguardo sugli occhi verdi del riccio che rimase per un secondo a fissarmi, “Morale della storia..?” lo incitai, aggrottò la fronte pensandoci su, “.. non avrai mai un futuro da disegnatrice.”.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giacomo Leopardi, nato il 29 giugno del 1798 a Recanti.
Guardai meglio il foglio e scossi la testa per poi fare una barra su ciò che avevo scritto.
Giacomo Leopardi, nato il 29 giugno del 1798 a Recanti.
Bacchettai la matita sul bancone del bar per poi mordicchiarla con i denti.
Giacome Leopardi, il cui nome di battesimo era Giacomo Tald..
“Tald.. talderdi.. taldigerdi..” “Che cosa stai facendo?” alzai il volto guardando gli occhi caramellati del barista, “Hai presente Giacomo Leopardi?” chiesi gesticolando con la matita in mano.
Alzò un sopracciglio, “Certo.” “Ecco, ha un nome impronunciabile.” “Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi..?” spalancai gli occhi, “Ma come cazzo..” Zayn, ovvero il barista, ovvero ovvero uno dei miei migliori amici, ovvero ovvero ovvero il più stretto dopo Louis, scoppiò in una fragorosa risata, “Facci una filastrocca, poi te lo impari.” mi consigliò pulendo un bicchiere.
Riabbassai lo sguardo sul foglio e scrissi il nome, “Giacomo Tal.. degardo Francesco di Sales Saverìo..” “Saverio.” “Sav.. erìo.” “Saverio.” “Sa.. ve.. rìo.” “S-a-v-e-r-i-o.” “Saverìo.” lui alzò gli occhi al cielo ed io scoppiai a ridere, “Sei buffo quando ti arrabbi.” dissi chiudendo il quaderno e rimettendolo nella borsa.
“Ti offro qualcosa, secchia?” gli lanciai un'occhiataccia, “Non sono una secchia.” lui fece un sorrisino, “D'accordo, se lo dici tu..” roteai gli occhi infastidita per poi poggiare il mento sulle braccia incrociate.
“Comunque una birra me la puoi offrire.” dissi alzando lo sguardo sul moro che annuì e si allontanò, lo seguii con lo sguardo finchè non fu fermato da un altro ragazzo a cui sorrise e scambiò quella specie di spallata, cioè, si danno petto contro petto.. una.. pettata..?
I due cominciarono a parlare e scrutai il ragazzo sconosciuto per bene, indossava un capello di quelli che ti si spiaccica sulla testa, non quelli che si mette sempre Horan con la visiera, sembrava quello delle bambine di due anni.
Zayn mi guardò un attimo e mi sorrise, prese la birra e poi si avvicinò a me invitando l'altro a seguirlo.
“Drew, lui è un mio amico.” disse poi raggiungendomi, spostai lo sguardo dal moro all'altro e quasi non sobbalzai sulla sedia mentre il riccio, anche se i suoi ricci erano per metà coperti da quel cappello ridicolo, sorrideva soddisfatto, “Drew lui è Harry, Harry.. Drew.” continuò l'altro non accorgendosi della tensione che c'era fra di noi.
“Piacere.” allungò la mano il riccio, io alzò un sopracciglio confusa, che minchia stava facendo?
Gli strinsi la mano ancora più confusa, forse ha fatto un'incidente e non si ricorda nulla.. o forse è proprio ritardato mentalmente.
Zayn mi posò la birra e io la presi senza distogliere lo sguardo dal riccio, “La bevi tutta?” chiese quasi sorpreso Harry, aggrottai la fronte, “E' illegale?” lui sorrise divertito, “No, certo che no.”.
Zayn ci guardò un attimo per poi farmi cenno che tornava subito ed andò al tavolo di un cliente.
Abbassai lo sguardo sul bancone sentendomi ancore quegli occhi verdi penetrarmi nella testa, “Potresti smetterla di fissarmi? Mi metti in soggezione..” dissi alzando il volto, lui sorrise per poi sedersi sullo sgabello dall'altra parte del bancone continuando a guardarmi mentre io sbuffavo sonoramente, “Guarda che mi ricordo di te, come faccio a scordarmi di una botta nelle palle come quella?” mi morsi il labbro cercando di non ridere per non dargliela vinta mentre lui mi guardò soddisfatto come pronto ad accettare la sfida, “Scommetto che l'hai disinfettata dopo, la spazzola.” “Possibile..” cominciai a girarmi l'anello sul dito passando lo sguardo distrattamente sui suoi occhi e poi distogliendolo.
Il fatto è che con i ragazzi mi blocco, sopratutto se sono sicuri di se e io non li conosco, può sembrare che dico cose che mi fanno sembrare dura ma è stato lavoro di anni e anni, più spesso mi capita di dire cose stupide.
“Io te l'avevo detto che ci saremmo rincontrati.” aggiunse sorridendo, alzai un sopracciglio, “Viviamo nella stessa città, sarà possibile che ci incontreremo varie volte, non vuol dire che sia il destino che è stato scritto.” dissi con voce ironica, “E poi tu vai con le vecchie.” “Non è vero.” “Ah no?” si grattò la fronte corrugandola, “Diciamo che tua madre non è stata la prima adulta con cui sono stato.. ma non vuol dire che le ragazze non mi attraggono.” “Ci mancherebbe..” sorrise incastrando i suoi occhi nei miei che spostai prontamente, sentii la sua mano posarsi sulla mia facendomi smettere di girare l'anello, “E' inutile che ti innervosisci, mica ti mordo.” disse sempre con quel tono divertito, accennai un sorriso scansando subito le mani dalle sue e posarle sulle cosce che cominciai a tamburellare con le dita, “Beh, è stato un enorme piacere rivederti ma ora, con grande dispiacere, devo andare.” mi alzai afferrando la borsa e salutai Zayn da lontano per poi fare un cenno con la mano al riccio che accennò un sorriso ed uscire da bar.

Dopo una decina di suoni al campanello la porta dell'appartamento Tomlinson si aprì ritrovandomi un Louis a dir poco incazzato con gli occhi socchiusi, una maglia larga e grigia tutta stropicciata e i pantaloni del pigiama
“Ti ho svegliato?” chiesi con un sorriso angelico, lui grugnì tirandomi dentro e chiudendo la porta.
“Lou, sono le tre del pomeriggio, non puoi dormire tutto il giorno.” l'altro si buttò sul divano spiaccicandosi su un cuscino, “Sta sera devo fare tardi, sto cercando di recuperare sonno.” si giustificò quasi lamentandosi, “Dove vai?” chiesi, “Non ti interessa.. allora, che vuoi?” sgattaiolai vicino a lui mettendomi in ginocchio davanti il divano per averlo faccia a faccia mentre lui aveva aperto gli occhi e mi guardava confuso, “L'ho rivisto.” dissi, lui spalancò gli occhi, “Davvero?!” urlò quasi alzando il volto, “Si, al bar dove lavora Zayn.” “Oh, mio, dio, ma è una cosa stupenda, è. è.. non mi interessa.” e si rigirò dandomi le spalle, aggrottai la fronte, “Coglione.” “Cretina.” “Bastardo.” “Scema.” “Idiota. “Stronza.” “Vaffanculo.” “Reciproco.” mi alzai da terra scassata e con un colpo secco mi buttai sopra di lui facendolo gemere di dolore.
“Mi hai dato una gomitata in un polmone!” disse strizzando gli occhi, “Mi ascolti ora?” chiesi con tutta tranquillità alzandomi di poco con i gomiti e guardandolo in faccia, “Ma perchè non rompi le palle a Liam?” “Perchè a te voglio più bene.” sorrisi mentre lui continuava a guardarmi come se volesse staccarmi i capelli uno ad uno.
“Allora, sono andata al bar di Zayn e l'ho rivisto, è anche un suo amico.” “Una domanda.. di chi minchia stiamo parlando?” roteai gli occhi al cielo, “Harry, il riccio che è andata al letto con mia madre.” “Ah.. gli hai chiesto il numero alla fine?” “No, Louis.” scossi la testa sdraiandomi vicino a lui cercando di stringermi il più possibile, “Il fatto è che ho sentito i brividi.” avvicinai il viso al suo guardandolo negli occhi e dissi in modo inquietante “Quei brividi.” lui rise divertito, “Drew, tu senti sempre quei brividi quando sei in una situazione imbarazzante con un ragazzo.” disse poi.
Guardai accigliata quegli occhi verde-acqua, “Non è vero.” “Ah no?” e prima che potessi rispondergli senti la sua mano accarezzarmi la spina dorsale e poi sfiorarmi il sedere facendomi tremare, posai la mia mano sulla sua fermandolo, “D'accordo, forse hai ragione..” borbottai alzandomi dal divano mentre quel cretino di Louis sorrideva soddisfatto.
“Comunque, se lo conosce Zayn lo conosce Liam, prova a chiedergli qualcosa a lui.” continuò incrociando le braccia dietro la testa, annuii con gli occhi socchiusi, “Bella idea, Tomlinson.” lui sorrise, “Grazie.. e ora esci da casa mia che devo dormire.” mi lanciò un cuscino girandosi poi di schiena, roteai gli occhi non trattenendomi dal sorridere per poi chiudermi la porta alle spalle.
La tasca dei miei jeans vibrò e guadai il messaggio sul display del mio blackberrie..
'Fatti decente domani sera, devo fare una bella figura, Niall.'.
Vai sicuro, biondo.

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Moonlight.
i’m in love with you and all these little things, LALALA.
Bounjoouuuur c:
Chi ha sentito Little Things?.. che minchia di domanda è?
Ora non mi metto a parlare della canzone o ci faccio un poema..
Tralasciando il fatto che Ed è un poeta, ma un poeta vero.
Tralasciando il fatto che i ragazzi sono stati magnifici.
Tralasciando il fato che Harry vuole farmi morire con quella voce roca.
Tralasciando il fatto che hanno tutti un proprio assolo.
Tralasciando il fatto che non riesco a smettere di rimettere 'play' ogni volta che finisce.
Maaaa, vabè.
Sarebbe tutto magnifico se non avessero dato le date e io sia di Roma, cioè del sud, capito gente? Sud, non so avete presente cos'è.
E' un cibo.. ovvio.
Cooomunque.
Ho poco da dirvi:
La storia comincerà ad essere più coinvolgente credo nel terzo capitolo.. boh.
Per ora è una cagata.
..
Pooi..
Domani tanti regaaaaali!
In verità me li danno dopodomani, ma domani è il mio compleanno, quindi.. boh, così.
Happy birthday to me..
Okay, sto scassando le palle a tutti.
Mi levo dai maroni.
Ho da studiare ancora sei pagine di geografia e ripassare per la verifica di inglese per poi uscire.. non ce la farò maaai, yeeeh.
Vado, ciao a tutti c:

Per domande o curiosità su twitter mi trovate come: @harrehshands.
P.S: Scusate tantissimo se non ho risposto alle recensioni, finisco geografia e rispondo a tutti c:
P.p.s.. o p.s.s? : Il capello è quello che a Niall pacioccoso nella foto ^^

  
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