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Autore: The_Butler    29/10/2012    3 recensioni
Dalla serie di Cassandra Clare,Shadowhunters.
Fa parte della serie:
Looking better in black than the widows of our enemis.Since1234 .
§ § § § §
Piccoli missing moment tra Alec e Magnus.
Perchè sì,li adoro.
Magnus,stregone eccentrico ed esotico.
Alec,dolce e deciso Nephilim.
Insieme.
I miei due ciccini.
§ The Bulter § ©
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '♥Because Malec is better!♥'
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Ok,questa è ovviamente una slash tra Alec e Magnus,personaggi della nota e mia amatissima serie degli Shadowhunters di Cassandra Clare.

La potrei considerare quasi la mia bibbia personale. ù.ù

Dunque dal momento che ho appena finito Città di Anime Perdute volevo condividere qualcosa su questi due,che sono troppo pucciosi e tenerosi * modalità bimbaminkia on *

Scusate,ma quando mi ritrovo a pensare a loro due,parto in quarta...Cioè non sono tenerissimi??

Awwwwwww!!!♥___♥


Detto questo spero vi piaccia.

Sarà un specie di missing moment,una cosa così senza pretese.

Farà parte di una serie su missing moment dell'intera saga,cioè:

Looking better in black than the widows of our enemis.Since 1234 .


Or dunque vi lascio

Ave atque vale

Pulvis et umbra sumus


§ The Butler §






Swettish



I miei due ciccini









"Provati il maglioncino sulla destra"gli suggerì partecipe "S'intona al tuo incarnato"affermò con un sorriso divertito sulle labbra.

Gli occhi da gatto erano semisocchiusi,per il piacere provocato dai tiepidi raggi di sole, che gli stavano riscaldando la pelle.

"Ma è pieno di brillantini!"sentì borbottare da Alec,seguita da una serie di improperie.

Alzò un sopracciglio piacevolmente stupito.Alec non pronunciava mai parolacce.

"Tutto bene,fiorellino?"chiese scostando leggermente il lenzuolo immacolato.

Guardò ai piedi del letto a baldacchino,tra le due colonne barocche.I vestiti della sera precedente avevano formato un groviglio inestricabile,da cui spuntavano una scarpa ricoperta con delle paillettes dorate e una manica di una sobria camicia nera.Avrebbero dovuto imparare a contenersi.

Almeno fino ad arrivare al letto.

"Sì"asserì Alec "E piantala di chiamarmi in quel modo.Solo dovresti mettere in ordine il tuo armadio"proferì irritato.

"La tua collezione di boa di piume mi ha investito in pieno"ci fu un po' di trambusto "Che poi, cosa te ne fai di tutti questi cosi?"

Magnus sogghignò.Ah,quel ragazzo.Così deciso e dolce,con quegli occhi color del cielo limpido.Sarebbe stato la sua rovina.

"Quei cosi,come li chiami tu,andavano molto in voga"rispose puntellandosi sui gomiti.Ricordò come le ragazze degli anni venti sfoggiavano quegli accessori.Gli uomini erano attratti da quei cosi.Erano capaci di rendere le donne selvagge,seducenti. Ah,bei tempi.Buona musica,buon cibo,buon bere.

"E quando,nel giurassico?"domandò ironicamente Alec dall'altra parte.

"Zuccherino,perchè non te ne provi uno?"gli suggerì piegando la testa da un lato "Sono sicuro che quello fucsia ti starebbe d'incanto" mormorò cercando di figurarselo.

Alec era sempre stato un tipo votato al nero.

Il nero stantio,vecchio e ammuffito così come lo erano i Nephilim,soleva ripetere lui.Sosteneva che se avesse donato un po' di colore al suo viso sarebbe diventato un delizioso bocconcino.

Non che non lo fosse già.Per carità.Anzi gli piaceva quel ragazzo così dannatamente innocente in tutto e per tutto,in grado di arrossire per una semplice carezza,in grado di vergognarsi per un paio di pantaloni in pelle con le frange.

Sorrise felice.

Aver conosciuto Alec era la cosa più bella che gli fosse capitato da secoli.

Era stato attratto da lui fin dall'inizio.Jace e lui si erano presentati alla sua porta.Ovviamente non aveva potuto ignorare Jace,sfolgorante come il sole,di una bellezza bruciante.Pareva che tutti i suoi pori emanassero perfezione.Di fianco gli stava lui:Alec,simile più alla luce tenue e docile della luna,gli occhi,due pezzi di cielo.

Due pezzi di cielo in cui si era perso in quell'istante.

Si riscosse,scuotendo le palpebre.

"Alec,tutto bene?"domandò "Il boa di piume ti ha preso d'assalto?"

Il compagno non rispose.

Strano,non era da Alec.

Magnus scattò in piedi immediatamente.Aveva apposto sigilli e incantesimi intorno alla casa,ma con tutto quello che stavano passando non c'era da sorprendersi di un attacco nemico.

"Alec?"ripetè cautamente.

Senti dei passi,mentre Alec ritornava nella stanza con un'espressione funerea.

"Alec,per gli occhi di Raziel,mi hai fatto prendere un colpo..."farfugliò Magnus sospirando sollevato.

L'altro non disse nulla.Si limitò a sollevare la mano,mostrando come all'indice fosse appeso un particolare tipo di indumento.

"E questi?"chiese tetro con un sopracciglio sollevato.

Magnus s'immobilizzò.

"Oh"disse atono.

"Oh,cosa?"gli fece eco Alec,alzando di un ottava la voce.

"Eh,ecco..."mormorò Magnus sfregandosi la base del collo "Non mi ricordavo neanche più di averli"borbottò impacciato.E lui non era mai impacciato.

"Interessante scelta,comunque"pronunciò Alec arrossendo fino alla radice dei capelli.Lo stregone sapeva quanto dovesse costargli solamente lo sforzo di tenere in mano quel paio di tanga leopardati.Tanga leopardati muniti di pizzo nero.

"Ne avevo anche altri se t'interessa"propose Magnus con uno sguardo decisamente malizioso "Argentati o color della passione"asserì inumidendosi le labbra.

Alec sbiancò.

"Stavo scherzando"fece Magnus alzando gli occhi al soffitto.

"Non importa"disse sbuffando Alec,lanciando i tanga alle sue spalle "A-adesso io dovrei proprio andare "concluse afferrando la giacca lasciata per terra.

"Dove?"

"Devo incontrarmi con Isabelle..."farfugliò rosso per l'imbarazzo.

Magnus capì che se ne stava per andare.Sul serio.Lui e quelle sue stupide paturnie sui tabù inculcategli da quegli stupidi dei suoi compari.

"Alec"cominciò piano.

Il Nephilim parve non sentirlo.

"Alexander"ripetè più forte "agguantandolo per le spalle.Lo costrinse a girarsi verso di lui.

Gli pose due mani sotto il mento,in modo da far si che i loro occhi si riflettessero.

Poi lo baciò.

Per un attimo gli parve che il mondo,l'aria,tutto provenisse da Alec,e inspirò più che potè da quel piccolo angolo di paradiso.Il suo paradiso personale.

Sfregò le dita nei capelli scuri del ragazzo.Morbidi e setosi.

Le labbra si arricciarono all'insù quando si rese conto che gli occhi di Alec erano spalancati per lo stupore.L'aveva fregato.

"A c-cosa devo questo?"borbottò Alec sempre stretto nella sua morsa.

"Devo chiedere il permesso per baciare il mio ragazzo?"sussurrò Magnus a tre centimetri dal suo viso.

"No"disse Alec distogliendo lo sguardo per un attimo,dopo di che fulmineo come un gatto gli appose un bacetto sulla guancia sgusciando dal suo pseudo abbraccio.

Addentò una ciambella fatata posata sul tavolo.

"Adesso scappo,o Isabelle potrebbe incenerirmi"si fermò sulla porta "Ciao,dolcetto"lo salutò allegramente,gli occhi azzurri illuminati da migliaia di piccole stelline invisibili.Poi chiuse la porta.

Magnus era rimasto imbambolato a toccare il punto in cui l'aveva baciato.Era rovente.L'aveva chiamato persino dolcetto.

Diavolo.Quel ragazzo sarebbe stato realmente la sua rovina.

Oh,già.

"Ciao fiorellino"sussurrò sulle labbra ancora inebetito.


  
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