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Autore: ciaomils    29/10/2012    3 recensioni
Lei era nessuno. Non aveva ricordi, non aveva nome, non aveva niente.
Genere: Azione, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’ll remember you but, please, Stay.
-Kiss me under the mistletoe

 

Lei era ormai guarita, e il Natale era arrivato.

Justin era su di giri: più la festività si avvicinava, più era convinto di dover fare un passo avanti con Hailey.

E la casa era già addobbata: luci, l’albero, le calze, l’odore di cioccolata calda che aleggiava nell’abitazione.

Hailey scese di corsa le scale e saltò l’ultimo gradino. Fuori nevicava, e lei non voleva assolutamente perdere la sensazione della neve sulla pelle.

Erano arrivati nel Minnesota quella mattina stessa. Quella era una casa presa in affitto. Justin voleva far vedere la neve ad Hailey e a Los Angeles non nevicava mai.

Lei indossò degli stivali e un cappotto. Poi si mise la sciarpa attorno al collo e un cappello coordinato.

E per ultimi infilò un paio di guanti caldi e morbidi. Uscì di casa correndo e raggiunse Justin che era già sul vialetto imbiancato.

Fece attenzione sui gradini, per evitare cadute rovinose a causa del ghiaccio che si era formato.

Si guardò attorno: tutte le case della via avevano i tetti imbiancati e le luci illuminavano la strada.

Si fermò ad ammirare il panorama. Fino a quando una palla di neve, fredda ed umida la colpì in piena schiena.

Si abbassò e accumulò la neve in una piccola sfera. Poi la scagliò su Justin.

Iniziò la battaglia. Hailey sorrideva da sotto la sciarpa e colpì il biondo in testa.

La guerra continuò per forse mezz’ora prima che Justin, sfinito e infreddolito, propose una tregua.

-Okay…Okay basta! Hai vinto tu!- disse buttandosi sulla neve.

Hailey si stese accanto al ragazzo, ridendo.

-Che ne dici di rientrare? Si sta facendo buio..- chiese Justin, accarezzandole la fronte.

Lei si alzò in piedi e tese la mano al biondo –Pappamolle!-

Justin scoppiò a ridere afferrandole la mano –Non sai in che guaio ti sei messa! Vieni qui!-

Lei sgattaiolò in casa, Justin la seguì correndo. Salirono le scale velocemente e presto si ritrovarono nuovamente al piano di sotto.

Lei scappava, correndo attorno al tavolo della sala da pranzo, e lui la inseguiva.

Girarono intorno al divano prima che Justin potesse afferrarla e buttarla su di esso.

Lei atterrò ridendo sui cuscini e il biondo fu subito su di lei, facendole il solletico.
 

La mattina della vigilia di Natale Hailey sorseggiava della cioccolata calda, avvolta in una coperta di lana. Guardava il paesaggio bianco fuori dalla finestra e intanto scriveva.

“È la vigilia! Qui è tutto così diverso da Los Angeles. Qui nevica, e posso sentire i fiocchi sulle guance mentre gioco con Justin. È bello essere qui. Ma non riesco a non pensare alla mia famiglia –ammesso e concesso che ce ne abbia una-. A quello che forse stanno facendo. Forse aspettano il mio ritorno? Anche io voglio tornare. Ma da una
parte non vorrei mai andarmene. Justin è così dolce…così generoso…così…


Non voglio lasciarlo. Non voglio dimenticare. È già successo ed è terribile.

Continuo a fare quei sogni. Quelli gli occhi neri. Rabbrividisco solo a pensarci. Fanno paura. A dir la verità tutto mi fa paura.

Ma so che fino a quando Justin starà con me, nulla potrà ferirmi.’

 

-Ti piace?- chiese Justin, entrando nella sala, silenzioso.

Hailey sobbalzò appena, sentendo la voce del biondo.

-Sì. Sì tanto. Grazie.-

-Ehi…Tutto a posto?- domandò il ragazzo, notando lo sguardo assente di Hailey.

Lei ammirava il paesaggio. Tutto quel bianco, le decorazioni, le luci, in qualche modo la facevano sentire in famiglia. Non si sarebbe mai stancata di quella visione.

-Mi chiedevo solo come fosse cambiata la vita delle persone che mi amavano prima…prima del ‘Buio’-

Lei chiamava la sua amnesia ‘Buio’.

-Hailey, non pensarci. Non devi aver paura.-

-Io non ho paura...E’ che a volte mi sento persa. Sento un vuoto. Non è che fa paura, è solo…strano.-

-Hailey, ascolta. Andrà tutto bene. Ti fidi di me?-

-Sì- la ragazza non esitò.

-Andrà tutto bene.- disse il biondo stringendola fra le braccia.

 

-Hailey sei meravigliosa!- esclamò Justin, osservando la ragazza.

Lei sorrise nella felpa blu con la renna.  I capelli castani erano legati in una treccia portata a destra e gli occhi color oceano brillavano.

-Anche tu, non sei niente male- rispose Hailey raggiungendolo. Il biondo le passò un bicchiere di champagne.

-Alle felpe con le renne!- disse lui, alzando il calice. Anche lui era mozzafiato. Indossava la stessa felpa di Hailey, solo rossa e la renna sul davanti era decisamente più
grande.

-Mhm..Il tacchino dovrebbe essere pronto.- Hailey scappò in cucina e tirò fuori dal forno il tacchino ripieno. Lo poggiò al centro della tavola imbandita.

Il piatto emanava un certo odore e il suo stomaco brontolò dalla fame.

-Si mangia.- esclamò Justin, mettendosi seduto.

 
Un’ora dopo erano in soggiorno, stretti l’uno all’altra guardando un classico del natale, Il Grinch.

Hailey aveva la testa poggiata alla spella di Justin e una coperta di lana, vecchia e scolorita, li copriva entrambi dal freddo del Minnesota.

La ragazza aveva lo sguardo puntato sulla tv, mentre il biondo la osservava. Era bella. Cavoli se era bella. Anche struccata-in realtà l’aveva vista solo struccata-era
splendida.

Lui si ritrovò a ridacchiare, per la sua sciocca cotta, ma non tolse gli occhi da Hailey. La ragazza di girò e lo osservò.

-Che c’è?- chiese poi, accortasi del fatto che lui la guardava in silenzio.

-Niente. Davvero non hai mai visto questo film?- le domandò, cercando di deviare il discorso.

-Certo che l’ho visto. È forse l’unica cosa che mi ricordo di aver fatto in tutta la mia vita. Ma lo adoro, è un piacere guardarlo.- rispose Hailey, ridendo.

-Tra qualche minuto è mezzanotte, gradisci una cioccolata calda?-

-Sì grazie. Mettici anche un marschmellow.-

-Agli ordini!- disse Justin, filando in cucina. Preparò due belle tazza di cioccolata e poi aggiunse sopra qualche piccolo marschmellow.

Hailey entrò in cucina e prese la sua tazza. Si misero seduti al tavolino, quello che usavano tutte le mattine per la colazione.

-Ci voleva proprio, iniziavo a sentire freddo.- borbottò lei, sfregandosi le mani sulle braccia nel tentativo di riscaldarsi.

-Nevica.- osservò il biondo, guardando fuori dalla finestra.

-Come sempre insomma.- farfugliò Hailey, sorseggiando la cioccolata bollente.

-Tra poco iniziano i fuochi d’artificio, andiamo?- Justin posò la sua tazza nel lavandino.

-Sì!- rispose Hailey, imitandolo.

Indossarono i cappotti, le sciarpe, i cappelli e i guanti. Poi misero anche degli stivali da neve, per non sentire freddo. Da fuori si sentivano già i primi botti.

Aprirono la porta di casa e sgattaiolarono fuori, facendo attenzione al ghiaccio. Si fermarono sotto il portico ad ammirare il gioco di luci e colori sullo sfondo blu notte del cielo.

Rosso, viola, verde festeggiavano l’arrivo del Natale. Dalle altre abitazioni della strada erano uscite le famiglie e i bambini si rincorrevano lanciandosi palle di neve mentre i
genitori osservavano i fuochi.

I ragazzini urlavano qua e là il nome di Babbo Natale e ridevano spensierati.

Justin strinse Hailey in un abbraccio da dietro fino a quando lo spettacolo finì e il cielo tornò ad essere blu uniforme.

La ragazza di girò verso Justin e i loro visi si trovarono a poca distanza uno dall’altro. Era appeso del vischio sopra di loro.

Lentamente le loro labbra si avvicinavano, esitanti. I battiti iniziarono ad essere più veloci. Il loro fiato creava delle nuvolette davanti alle loro bocche.

Justin la strinse ancora di più. C’era solo la luna a fare luce quella notte.

Poi le loro labbra di trovarono e tutto sembrò fermarsi per un istante.

Le preoccupazioni, la paura, l’ansia per l’amnesia sparirono e tutto sembrò più facile.

C’erano solo loro due, in una piccola bolla.

Lei tremava, ma non sentiva freddo. Lui invece la stringeva ancora di più, perché aveva bisogno solo di lei in quel momento.

Fu tutto perfetto. Il primo bacio sotto il vischio.



Ciaoo muffinss
allora. ecco ui un nuovo capitolo, lo so che è corto, lo so che fa caga...ehm andare al bagno
ma non sono riuscita a far di meglio senza l'ispirazione :\

Vi prego di continuare a recensire e ringrazio chi legge, recensisce, preferisce, segue e ricorda la storia.
Ciaoo muffins
  
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