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Autore: Marie16    30/10/2012    8 recensioni
“Quanto manca alla fine dell'ora?” chiedo sottovoce al mio compagno di banco, Nathan Swift.
“Meno di cinque minuti.” mi risponde con un breve sorriso. Lui non lo sa, ma io ho sempre avuto una cotta per lui sin dalla prima media, ma per lui io sono solo una sorellina. L'osservo per diversi minuti, un breve sorriso stampato sulle mie labbra, e poi distolgo lo sguardo.
Nathan è più grande di me di due anni, però a causa del fatto che ha partecipato al Football Frontier International ha perso un anno e quindi ora me lo sono ritrovato in classe. I capelli azzurrini sono legati in una coda alta da un elastico di colore marrone, come quello dei suoi stupendi occhi, e la frangia gli copre l'occhio sinistro.
Sono tornata con una Long stavolta
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jordan/Ryuuji, Nathan/Ichirouta, Nuovo personaggio, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Sono passati cinque giorni da quando Marie è finita in coma. Siamo tutti preoccupati, i suoi genitori sono arrivati qui poche ore fa ed ora sono con noi all'ospedale, il padre di lei è dai medici, credo. Non hanno ancora detto niente, e questo mi preoccupa. Hikari e Seline hanno deciso di venire a trovare la rosa nonostante la conoscono appena, meglio così.

Nostra figlia come sta?” chiede la madre della rosa, fissandoci negli occhi con volto tranquillo.

E come vuole che stia? Male.” risponde irato Nathan, appoggiandosi al muro con nervosismo. La madre di Marie socchiude gli occhi ed incrocia le braccia.

Ho saputo che era incinta.” dice poi, fissandoci negli occhi. “Chi era il padre del bambino?” Nathan porta lo sguardo su di lei, sembra piuttosto furioso.

Io.” risponde tranquillo, conoscendolo so che sta cercando di trattenersi.

Non credo di conoscerti.”

Infatti non ci conosciamo. Mi chiamo Nathan Swift, e sono il fidanzato nonché migliore amico di vostra figlia.” replica il turchese con occhi di fuoco “E per la precisione, conosco Marie da quando aveva sette anni!” la madre aggrotta un sopracciglio, facendosi pensierosa. Melissa sta cercando di non avventarsi su di lei per farle male.

E l'operazione? È stata pagata?” chiede come se fosse ciò la cosa più importante. In quell'istante, sia Nathan che Melissa sbattono un pugno al muro.

Sua figlia è in coma e la sola cosa a cui pensa è se l'operazione è stata pagata?! Ma che madre è lei??” sbotta Melissa, socchiudendo gli occhi con fare stizzito. La donna non sembra per nulla toccata dalle parole di Melissa, che sta per sferrare un pugno a quella che dovrebbe essere la madre della sua migliore amica, ma viene preceduta da Nathan.

Per quanto mi riguarda ha perso il diritto di essere la madre di Marie molto tempo fa. La mia ragazza non la vede da anni, ora lei viene qui e chiede solo se l'operazione è stata pagata? Beh, può anche uscire da qui perché l'operazione l'ha pagata mia madre. L'unica madre che Marie conosce.” replica freddo il turchese con gli occhi ridotti a due fessure e le mani che ancora fremono. “E se vuole mandarmi una denuncia per il pugno, lo faccia! Non mi importa niente, mi interessa solo che Marie stia bene, perché per quanto si crede, io la amo. La amo, è chiaro?”

Non permetterò a Marie di stare con uno violento come te.” replica la donna, seria in volto.

E Marie non le permetterà di interferire nella sua vita. Non ho mai fatto del male a Marie, è sempre stata come una sorellina per me ed ora è la mia ragazza, lei non mi conosce, come non conosce nessuno in questa stanza.” Melissa annuisce fermamente a quelle parole, in attesa forse che se ne vada dalla sua vista.

Ci rivedremo.” risponde solo quella e se ne va. Melissa tira un sospiro di sollievo, guarda Nathan e gli sorride. Nathan le dà una pacca sulla spalla ed annuisce appena.

Scusami, Melissa. - comincia, portando una mano sul viso – non dovevo litigare con te.” Melissa gli sorride e nonostante tutto lo abbraccia.

Scusami tu. Sono stata cattiva con te.” Nathan la stringe appena e le sorride.

Non importa. Me lo meritavo.” annuisce sicuro e la lascia andare. Melissa sorride appena, poi si volta verso Hikari e Seline e le guarda male.

Poi devo fare un discorsetto anche a voi due.” sbotta, osservandole con occhi di fuoco.

Quando vuoi.” replica Seline tranquilla, sollevando le spalle. Melissa sbuffa e poi si siede vicino a me.

Jordan, pensi che Marie si riprenderà?” le do una pacca sulla spalla e le sorrido.

Certo che si riprenderà. Lei è una ragazza forte.” rispondo tranquillo.

Ad un certo punto troviamo qualcuno che sta abbracciando Nathan e ridiamo appena.

Nathan, la piccola Marie si è ripresa?” chiede poi la donna, aggrotto un sopracciglio chiedendomi chi sia.

No, mamma...” risponde abbattuto il turchese, la madre gli dà una pacca sul capo e sorride.

Posso entrare?” chiede poi, tutti noi annuiamo. Siamo rimasti fuori solo per colpa dei genitori di Marie, che nemmeno sono entrati a vedere come sta loro figlia. La madre fa per entrare, poi guarda la mano di Nathan ed aggrotta un sopracciglio.

E questa?” chiede, Nathan sospira ed abbassa il capo.

Ho... dato un pugno alla... madre di Marie.” sussurra sconsolato. Sua madre sgrana gli occhi ed incrocia le braccia al petto, fissando malissimo il figlio.

Nathan!” lo sgrida, il turchese alza il capo e sospira. “Perché l'hai fatto?” chiede poi, cercando la calma.

Perché a quella donna non importa nulla di Marie, nulla! L'unica sua preoccupazione è stata quella del pagamento dell'operazione di Marie, e nient'altro!” sbotta di nuovo Nathan, stavolta con le lacrime agli occhi.

Ssh, va tutto bene.” gli dice la madre, dandogli una pacca in testa. Nathan sorride appena, poi si siede sconvolto. “Io entro, vado a trovarla. Vuoi venire?” chiede la madre, il turchese scuote il capo e piange.

Non merito di vederla.” Melissa socchiude gli occhi e gli dà una botta sul capo.

Ha bisogno di te.” dice lei, Nathan sospira e si alza, barcollando. Annuisce lentamente e segue la madre all'interno.


Marie POV


Sento qualcosa di caldo che mi sfiora la mano e delle labbra che mi baciano la fronte. Vorrei tanto aprire gli occhi ma non ci riesco, stringo appena la mano, sentendo un calore immenso provenire dall'altra.

Mamma, mi sta stringendo la mano.” esclama la persona di fianco a me, la sua voce mi ricorda qualcosa, ma non riesco a mettere a fuoco niente.

Marie, tesoro, svegliati ti prego.” l'altra voce è più matura, pare quasi quella di una donna. Forse lo è.

Lentamente apro gli occhi, cercando di mettere a fuoco la stanza mentre continuo a stringere forte la mano dell'altra persona. Quando finalmente riesco a vedere bene, mi rendo conto di essere in una stanza d'ospedale. Tremo appena, non mi ricordo cos'è successo. “Marie!” mi volto e trovo il viso di Nathan che piange. È pallidissimo, non deve aver dormito molto.

Nacchan.” sorrido dolcemente, poi mi ricordo del litigio con Melissa e socchiudo gli occhi. “H-Hai fatto pace con M-Melissa?” chiedo con la voce che mi trema.

Sì.” risponde piano. “Oh Marie, ho avuto tanta paura.” gli sorrido appena, sforzandomi di tenere gli occhi su di lui.

Che è successo? Non mi ricordo niente...” ho un mal di testa assurdo, e tutto questo bianco mi dà sui nervi. Nathan mi accarezza la fronte e sorride mestamente.

Sei stata investita mentre attraversavi col semaforo verde.” spiega lentamente, la voce trema e la mano pure. Qualcosa non va. “I-Il bambino...” porto una mano sullo stomaco istintivamente, non sente più nulla.

Il bambino sta bene?” chiedo con voce tremante, Nathan sospira e mi guarda negli occhi piangendo.

L'hai perso.” A quel punto piango anche io. Il destino ha voluto togliermi anche questo. Non posso crederci. “Marie.” alzo gli occhi verso di lui.
“Dimmi.” replico, la mia voce rotta dal pianto, mentre lo sento stringere la mia mano nella sua e noto subito che è ferita. Sollevo un sopracciglio, anche se il solo farlo mi dà dolore.

Sono stato costretto a... - deglutisce appena – A chiamare i tuoi genitori.” sbianco letteralmente parlando, non riesco più a dire una parola. “Tua madre non... Ha chiesto tue notizie, voleva sapere chi avesse pagato l'operazione... Sai, per... toglierti il feto dal corpo...” spiega nuovamente, sospiro lungamente ma annuisco.

E papà?” chiedo con un po' di timore, Nathan scuote il capo lentamente.

È tornato a casa qualche minuto fa.” replica solo la madre di Nathan, io annuisco appena e sospiro.

Gli altri?” chiedo, Nathan mi sorride dolcemente ed io sento che è la cosa più bella del mondo.

Sono fuori. Li chiamo?” sorrido verso il mio ragazzo ed annuisco.

Melissa per prima. Però prima dimmi che hai fatto alla mano.” lui ridacchia appena poi mi sorride.

Ho dato un pugno a tua madre.” scoppio a ridere e gli accarezzo la mano.

Ti amo.” dico subito dopo, lui sorride e mi dà un bacio sulla fronte. Esce e chiama Melissa che, appena mi vede sveglia, mi abbraccia calorosamente.

Scusami Marie... Non dovevo dirti tutte quelle cose cattive.” io scuoto appena il capo e le sorrido.

Non importa, Melissa.” replico tranquilla. “Ti voglio bene, amica mia.” lei sorride appena e mi stringe la mano.

Xavier mi ha chiesto di uscire.” confida poi, abbassando lo sguardo. Sorrido dolcemente e le stringo la mano.

E che aspetti ad accettare, una proposta di matrimonio??” la prendo in giro io, guardandola negli occhi. Melissa sbuffa ed alza gli occhi al cielo.

Non lo so io...” le stringo la mano e sorrido dolcemente.

Melissa, non farmelo ripetere.” dico seria, mentre osservo la mia migliore amica. “Accetta, così smetterai di pensare a Torch. E non credere che non lo sappia! Ora, vai da Xavier ed accetta, è un bravo ragazzo!” Melissa sbuffa di nuovo ed io ridacchio. “Fallo per me!” le faccio gli occhi da cucciolo, a cui so che non può resistere. Lei borbotta, mi guarda e sbuffa.
“E va bene...” sussurra poi, sconfitta. Ridacchio appena e le sorrido. Anche se sono su un letto di ospedale niente è cambiato fra noi due, spero di uscire presto da qui.

Bene.” replico convinta, Melissa mi sorride e mi scompiglia i capelli dolcemente, borbotto qualcosa di incomprensibile per lei che scoppia a ridere.

Dai, ti lascio riposare.” sorrido appena ed annuisco. “Vuoi vedere qualcun altro?”

Chiama gli altri che li saluto.” lei annuisce ed esce di corsa.

Dopo il giro di saluti, i ragazzi mi lasciano da sola. Io penso ai miei genitori, mi chiedo se siano stati felici di avere un bambino, perché non hanno mai dimostrato di volermi bene. Non li vedo da anni. Non sanno nemmeno come sono diventata!

Sospiro appena e chiudo gli occhi. Meglio non pensarci troppo, altrimenti rischio di farmi solo male.

Domani è un altro giorno...


Angolo della confettina:

Buon pomeriggio, gente! Come state? Avete visto che ho aggiornato più velocemente?

Spero che questo capitolo vi piaccia, ci ho messo tutto il mio impegno per realizzarlo.

Allora, che ne pensate dei genitori di Marie? Che razza di domande faccio eh?

Beh.

Fatemi sapere come vi è sembrato tramite recensione, ok??

Ringrazio la mia tesorina che ha letto parte del capitolo in anticipo, ti voglio bene!<3

Un abbraccio cuccioloso a tutti voi,

Marie

  
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