Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: IndelibleSign    30/10/2012    15 recensioni
-Hai un mese- trillò un uomo dal volto coperto dal buio [...]
-Un mese?- chiese spaesato il ragazzo facendo comparire sul suo volto una smorfia interrogativa. 
Non sapeva dove fosse e perlopiù quello sconosciuto pretendeva chissà cosa da lui.
-Hai trenta giorni per far innamorare questa ragazza di te, se non vuoi che muoia.. chiaramente- rispose trattenendo un risolino e porgendo al ragazzo una foto. 
Quella foto ritraeva una persona che Harry, il povero ragazzo, conosceva fin troppo bene: Jessie Sam Kogan, sua nemica giurata da ormai due anni dal momento che l'aveva rifiutato facendolo imbarazzare dinanzi tutta la scuola o quasi. 
[...]
-Ma lei odia me ed io odio lei- rispose esitando il ragazzo cercando di stare a quello che doveva essere un gioco.
Alla fine si era ritrovato in una stanza buia all'improvviso e soprattutto nel bel mezzo della notte, doveva pur esserci un valido motivo per tutto quello, giusto?
-E' questo il punto- aggiunse infine l'uomo per poi alzarsi faticosamente dalla sedia e allontanarsi verso una luce bianca accecante.
Genere: Comico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic
Come amici.  
cap. 15

-Dormiglioni, svegliatevi!- una voce calda e soffice interruppe il meraviglioso sonno di Jess e Harry.
La ragazza, se possibile, si strinse ancora di più nel petto del ragazzo mentre quest’ultimo aprì gli occhi osservando in cagnesco la figura di Kyle.
-Come sei entrato?- chiese con voce impastata dal sonno il riccio. Kyle scosse le spalle dando un bacio sulla fronte di Jessie, per poi rispondere:
-Finestre aperte, sono sempre utili- disse ridendo.
Harry annuì per poi abbassare lo sguardo sulla bionda distesa ancora accanto a lui.
A vederla dormire così tranquillamente gli venne quasi voglia di tenerla per se per tutto il giorno ma purtroppo un’altra assenza e la preside l’avrebbe decapitato.
-Harry svegliala tu, io vado a preparare delle crepes- disse Kyle scendendo al piano di sotto.
Harry accarezzò il volto caldo della sua ragazza, spostandole una ciocca mossa dalla fronte, per poi lasciarvi sopra un caldo bacio di buongiorno.
-Jessie, dai- la incitò il riccio ma la bionda non aveva la minima voglia di aprire gli occhi, così si rigirò nella parte opposta del letto.
Una cosa punse il collo del riccio, tanto che quest’ultimo emanò un urlo lieve per il dolore, poi prese l’oggetto che l’aveva colpito.
E indovinate un po’ cos’era? Oh sì, un’altra foto.

Image and video hosting by TinyPic
<<Mancano ancora 5 giorni, non gioire. Tutto potrebbe cambiare. >>
 

In quella foto Jessie sembrava una specie di angelo, e se Harry non fosse stato sicuro che questi ultimi non potessero essere visti avrebbe quasi giurato che la sua ragazza fosse una di loro.
La porta si aprì e Harry portò la foto subito nel cassetto.
-Ma Harry, avevo detto di svegliarla!- sbuffò Kyle posando una crepes sulla mensola accanto al letto.
-Ci ho provato, ma a quanto vedi..- mentì Harry.
Kyle annuì e poi si avvicinò al letto.
-Devi sapere che per svegliare una come Jess non c’è bisogno solamente di scuoterla ma devi..- si avvicinò alla fronte.
-..baciarle la fronte- continuò. Jess mugugnò qualcosa di insensato.
-..poi strapazzarle le guance- disse prendendole le guance e tirandole. Jess sembrò muoversi, Harry rise. Kyle continuò.
-..E poi magari un bacio sulle labb..- non riuscì a finire la frase che Harry lo allontanò dalla sua ragazza  con una velocità assurda.
-Ho capito il concetto.- borbottò beccandosi una spallata scherzosa da Kyle.
Jess aprì gli occhi, grattandoseli con le mani chiuse in due pugni.
-Kyle.. cosa ci fai qui?- disse con un filo di voce e abbracciandolo.
-Oh, ma buongiorno anche a te amore mio, sì tutto bene, e a te?- li interruppe Harry geloso.
Kyle rise sguaiatamente accompagnato da un sorriso di Jess.
-Gelosone- ribadì Jessie dandogli una spallata. Harry si avvicinò a lei, portando le labbra a ‘papera’ sperando che quest’ultima capisse che voleva ricevere un bacio.
La ragazza sembrò capire siccome portò le sue mani intorno al collo del ragazzo e, avvinandoselo, lo baciò dolcemente.
-Ditemi la verità..- disse Kyle sedendosi sul letto accanto a loro.
-Chi vi ha obbligati a mettervi insieme?- chiese naturalmente.
Jessie scoppiò a ridere mentre Harry di divertente non ci trovò nulla.
-Okey, ora vado, se no faccio tardi! Sbrigatevi!- disse Kyle schioccando un bacio sulla guancia di Jess e uscire fuori velocemente a causa dello sguardo torvo di Harry.
Jess alzò lo sguardo verso Harry e, tossendo, disse:
-Dovrei vestirmi- il ragazzo si girò a guardarla.
-Fai pure, non disturbo- rispose il ragazzo addentando le crepes.
-Harry, fuori!- urlò la ragazza puntando il suo dito verso la porta.
-Ma..- il ragazzo fece gli occhi dolci ma Jess non si lasciò incantare.
-Non te lo ripeto- sorrise la ragazza.
-Cattiva, brutta, cretina fidanzata che mi sono scelto- borbottò Harry uscendo dalla stanza.
-Vuol dire che ora sei single!- urlò ironicamente Jess così forte che Harry sentì ed entrò correndo nella stanza, inginocchiandosi.
-Scherzavo, scherzavo!- ripeté il riccio. La ragazza rise lasciandogli un bacio a stampo per poi dirigersi in bagno, per vestirsi. La ragazza indossò una push-up verde stretta e legò i capelli in una coda disordinata.
-Cos’è quello?- chiese Harry indicando il push-up. Jessie si limitò a ridere.


-Oh, oh- disse malizioso un ragazzo passando accanto a Harry e Jessie, fischiando quest’ultima data la scollatura della sua maglia. Harry inghiottì il ragazzo con gli occhi, ma non prima che Jessie avesse afferrato la sua mano per calmarlo.
-Te l’avevo detto di non metterti questo sush-up!- urlò Harry.
-Push-up, Harry. Si chiama push-up- lo corresse Jessie. Harry sbuffò.
-Come ti pare, potrebbe chiamarsi anche tush-up o giraffa-up il contesto è quello. Metti questa- disse il riccio togliendosi la felpa e poggiandola sulle spalle della bionda che prontamente rise.
-Ci vediamo a mensa, riccio- disse la bionda lasciando un bacio a stampo al suo ragazzo e mollandogli la felpa sulla testa.
Harry la tolse, urlando qualcosa di insensato che non arrivò alle orecchie di Jess ormai già entrata nell’aula di letteratura.


-Tomlinson alla fine dell’anno anche io verrò all’esame per ultimo, per tutte le volte che lei ha fatto ritardo durante l’anno- gridò il professore all’ennesimo ritardo del moro.
-Mi farebbe un gran favore a non venire proprio- sbottò infastidito Tommo, andando al suo solito posto; accanto a Jessie.
-Tommo..- sussurrò Jessie facendo spazio alla sedia dell’amico. Louis le sorrise grato, poi si sedette.
-Bella.. emh, maglia?- disse imbarazzato Lou. Jess sorrise.
-E’ un push-up ed è l’unica cosa che ho trovato a casa di Harry..- sorrise la ragazza alzandosi di poco la scollatura. Louis tramutò il suo sorriso in una smorfia di fastidio.
-A casa di Harry? Allora le voci erano vere..- cercò di sussurrare il moro, la ragazza si nascose dietro la schiena del ragazzo avanti a loro, facendo una smorfia interrogativa.
-Spiegati..- gli chiese gentilmente. Louis annuì.
-Gira voce che tu ed Harry stiate insieme, avranno confuso tutto. Sei stata obbligata per qualche assurda ragione a dormire lì e loro hanno subito colto la palla al balzo, giusto?- chiese sperando in una conferma, ma quello che ebbe in risposta fu solo un sospiro e delle guance rossastre dinanzi a lui.
-Louis, in realtà..- il ragazzo non la lasciò finire, aveva capito tutto.
Alzò la mano.
-Prof posso andare in bagno?- il prof annuì distratto e Tommo si alzò, uscendo dalla porta di classe.
Jess rimase in silenzio, ancora con la bocca aperta e le parole strozzate in gola.
Perché si era comportato così? fu l’unica cosa che riuscì a chiedersi Jess prima di sprofondare tra i libri di letteratura italiana.


-Jessie, andiamo Jessie svegliati!- urlò qualcuno risvegliando la ragazza, appisolata durante l’ora di letteratura. Quando riaprì gli occhi notò tutti i banchi vuoti, ad eccezione della figura avanti a lei; Zayn.
-Notte bianca ieri notte?- ammiccò malizioso il nero. Jessie lo spinse, sbuffando.
-Solo solamente stanca.. Hai visto Louis?- chiese esitando.
Zayn portò una mano sotto il mento, cercando di ricordare.
-Mi pare abbia sentito dire che è andato in cortile, non so- Jessie annuì e senza lasciarlo finire si diresse verso la porta, la aprì ma prima di uscire disse:
-Grazie Malik- facendogli l’occhiolino e chiudendo la porta alle sue spalle.
Zayn sorrise semplicemente.


-Louis..- disse la ragazza sedendosi accanto all’amico.
Louis se ne stava seduto all’ombra di un ciliegio proprio dietro al cortile della scuola dove di solito la maggior parte degli studenti andava alla seconda ora.
Il moro alzò lo sguardo verso di lei, per poi riabbassarlo.
-Posso?- chiese la bionda indicando il posto accanto a lui. Louis non rispose ma si limitò a spostarsi un po’ più in là, come per far capire che lui stesso volevo che lei gli parlasse.
La ragazza sorrise, sedendosi.
-Perché sei andato via, prima?- chiese diretta.


Cosa avrebbe dovuto rispondere? Nemmeno lui sapeva perché l’aveva fatto, forse gli aveva dato fastidio? Eppure quella doveva essere solamente una vendetta, una missione.
Perché si stava lasciando andare così tanto?
Che si fosse innamorato di lei?



-Davvero non l’hai capito, Jess?- chiese alzando lo sguardo e inchiodandolo a quello della ragazza.
La bionda deglutì silenziosamente.
-Cosa avrei dovuto capire?- chiese ingenuamente.
Louis ingoiò le parole prima che fosse lui stesso a cacciarsi nei guai.
-Sono andato via perché avevo mal di pancia- rispose cercando di essere credibile. Jess annuì, sollevata. Poi gli sorrise.
-Ti voglio bene, Lou.. E so che è presto per dirtelo perché non ci conosciamo da tan..- il moro la bloccò, abbracciandola.
-Non fare la paranoica, te ne voglio anch’io- disse stringendola tra le sue braccia.
Quel momento così fantastico venne interrotto da un brusio più paragonabile a quello di Harry.
-Scusate, ero venuto a cercare Jessie ma vedo che è occup..- il riccio venne bloccato mentre tornava indietro. Si voltò trovandosi davanti Jessie, sorridente.
-Ho fatto, sono tutta tua ora!- disse prendendogli la mano. Harry sorrise, oltre che per il gesto di Jessie, anche per la faccia gelosa e arrabbiata di Louis.
-Jess oggi andiamo al bar insieme, come amici ovvio- chiese Louis sorridendo.
Harry stava per rispondergli male ma Jess fu più veloce di lui e annuì, per poi rientrare a scuola.


-Ora tu mi dici chi ti ha dato il permesso di accettare l’invito di Tomlinson- sbottò Harry sedendosi al tavolo nella mensa, senza notare la presenza degli altri, compresa Roxie.
-Si chiama Louis e poi ha detto ‘come amici’- chiarì Jessie salutando suo fratello con un bacio sulla guancia, per poi sorridere alla rossa e abbracciare Niall.
-Si chiama Louis.. gne gne gne- la imitò Harry cambiando la sua voce in quella di una papera.
Questo fece ridere tutti i presenti compresa Roxie che stava seriamente considerando che quel tavolo non era poi così male come pensava.
-Oggi verrò anch’io- sbottò Harry convinto prendendo una patatina dal piatto di Zayn che prontamente la riprese.
Jess rischiò di soffocarsi con i cereali cosicché Jaxon le diede a pugni dietro la schiena.
-Non mi sembra che qualcuno ti abbia invitato- chiarì la ragazza.
Liam sbuffò roteando gli occhi.
-E’ un auto-invito- disse sorridendo il riccio prima di baciarle la fronte, cosa che la fece addolcire ed annuire esasperata.


-Ma allora non stavate scherzando ieri sera al telefono!-  urlò Jaxon attirando l’attenzione di tutti che lo guardarono interrogativi. 
-State davvero insieme!- aguzzò lo sguardo verso i due. 
Tutto il tavolo rise ad eccezione di Harry e Jessie, ormai esasperati da tutto quello.

________________________________________________________________________________________________________________________


Aloha belli! 
Ok, non mi ammazzate e non lanciatemi pomodori.
So di aver aggiornato dopo 6 giorni, ma ieri non era giornata
 e se siete directioners capirete il perché.
Little things mi commuove ogni volta che la sento e non parliamo
delle tappe del tour. (evitiamo)
Comunque probabilmente ho convinto i miei, resta solo il problema dei biglietti.

Comunque..
 cosa ne pensate del capitolo? 
Si comincia con la parte divertente, babies! 

Mi aspetto pareri personali, critiche e chi più ne ha più ne metta.
-vostra, ritardataria, Martina.
  
Leggi le 15 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: IndelibleSign