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Autore: Congliocchipienidite    30/10/2012    5 recensioni
«Sei un bastardo…»
«Un bastardo? - imitò la mia voce,ridendo – ho solo detto la mia opinione,Smith. Ti da fastidio sapere quello che pensa la gente? Non dovrebbe.»
«E’ quello che sei. Un bastardo,un fottuto bastardo dai capelli ricci che si sente figo solo perché ha tutte le ragazze che gli sbavano dietro. Ma sai che ti dico? Tornatene alla festa,fai quello che vuoi!»
Non mi sentivo solamente uno schifo,ma mi sentivo in colpa per qualcosa che non avevo fatto io. E per quanto mi ripetessi nella testa che dovevo essere forte e allo stesso tempo sopportare, tutte queste cose svanivano appena vedevo quegli occhi verdi come il mare guardarmi come non ci riusciva nessuno. Come se avessero uno strano potere su di me.
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-Continuo di Where's the love? -
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"She's perfect,damn."


“Ritorneremo a Londra”
“Ritorneremo alla nostra vecchia vita di sempre”
“Rinizieranno le noiose giornate”
“Lasceremo tutti,ricominciando tutto di nuovo”
Liam si alzò dalla sedia,guardandosi un’ultima volta allo specchio. “Sono nervoso.Stranamente. Abbiamo fatto così tanti concerti e mi agito sempre come la prima volta. Mi sento stupido,voi no?”
“Succede anche a me,  - rispose Niall,incurvando le labbra in un piccolo sorriso –  Quando vedo tutte quelle persone,ho lo stomaco che si chiude. Seriamente,penso di morire lì sul palco.”
“Vedere tutta la gente che ti fissa e urla magari il tuo nome,è imbarazzante…davvero!” intervenne Zayn,sistemandosi la giacca. Fissai i ragazzi,capendo perfettamente quello che provavano.
Io mi sentivo come loro,la maggior parte delle volte. Anche se adesso cercavo di farci l’abitudine.
“Tu,Harry?sei agitato anche tu?” domandarono in coro,ridendo.
“Oh si,ovviamente!”
Liam ammiccò un sorriso,voltandosi verso gli altri. Louis iniziò a ridere,ma cercò di svagare guardando il pavimento.
“Stai pensando a tutt’altro,sbaglio?”
Guardai Liam,sorpreso,ma allo stesso tempo cioccato. “Ti sbagli!”
In parte Payne aveva ragione: Pensavo a tutto,tranne che avrei avuto fra poche ore il concerto. La fine di tutto.
E non riuscivo a non pensare ad Amelie,al suo sorriso,al suo sguardo. Alla sua bellezza.
Ero riuscito a baciarla,a ottenere finalmente di nuovo quelle labbra carnose. Ma forse non era abbastanza.
Cercavo di più,cercavo delle risposte in lei che non riuscivo a trovare. Perché?
Pensavo,pensavo,senza arrivare mai ad una conclusione.
Forse…era semplicemente…paura.
Paura di averla,di stringerla,di baciarla,toccarla,sfiorarla,guardarla.
E se si era già stancata di me?
E se non volesse più avere niente a che fare con me?
E se mi dicesse di voler tornare dal suo ex?
E se invece si accorgesse di aver fatto un’enorme sbaglio a baciarmi?
E se invece… 
“Harry!”
Una voce mi risuonò assordante nelle orecchie. Tornai forse nella realtà,con le paure che continuavano ad assillarmi come non mai.
“E’ ora che andiamo. Vuoi rimanere seduto su quella sedia ancora per un po’?”
Strizzai gli occhi,riconnettendo dove fossi.  “Certo che…che no!”
 



*
 


Mi aveva baciata.
Mi aveva baciata.
Mi aveva baciata.
Mi aveva baciata di nuovo. E ci sono cascata di nuovo.
“Dannazione!” urlai, “L’ho baciato!Cioè,ho ricambiato!”
In quel momento parlai al vento,perché nella stanza non c’era nessuno. E mi sentivo incredibilmente stupida. Ma dovevo sfogarmi in qualche modo.
Forse non dovevo ricambiare. Perché in fondo,quel bacio,avrebbe complicato talmente tante cose che nessuno dei due si sarebbe mai immaginato. O forse no?
Spostai gli oggetti dal comodino,facendomi più spazio. Ma un piccolo rumorio mi fece voltare.
Una catenella d’oro.
Quella catenella d’oro.
La collana che mi aveva regalato Harry.
La collana che amavo più di qualsiasi altra cosa.
La raccolsi da terra,togliendogli quel velo di polvere che si era creato sopra di essa.
Mi ricordò così tante cose da farmi sorridere.
 
E un pensiero strano mi venne in mente: E se invece tutto quello che stessimo facendo fosse giusto?
 



*
 


“E se mi venisse un attacco di panico all’improvviso?”
“E se svenissi da un momento all’altro?”
“O peggio,se morissi?”
“Tappate la bocca a Niall,ve ne prego!” gridai,senza rendermene conto. Ci mancava solo lui con il suo nervoso a mille ed ero apposto.
“Ehy amico,cos’hai? Ti rode?”
Sbuffai abbastanza irritato,scalciando il nulla.  “Sono nervoso come te,Niall,solo che cerco di tacere al contrario tuo!”
“Calmi! – sbottò Liam – Non siamo qui per litigare. Anzi,dovremo essere più uniti!”
Siamo tutti bravi a parlare.
“E tu,Harry, - mi puntò il dito contro Louis – cerca di tenere il tuo nervoso per te. Senza trasmetterlo agli altri,grazie”.
Quando sarebbe finita la giornata?
“Oh,scusatemi,ma sapete…mi sento nello stesso modo in cui vi sentite voi!”
“Non è per questo, - sospirarono – è per molto altro”
In qualche modo riuscirono a scoprirmi. Così diedi un pugno al muro,pentendomi subito dopo.
“Cosa c’è Styles?Hai litigato con la tua ‘ragazza’?”
Ragazza?
Ragazza?
“Zayn non ti mettere in mezzo a questioni che non ti riguardano”
“Approposito..” iniziò,accedendosi una sigaretta.  “Dollie era furiosa ultimamente. Tu non c’entri nente,non è così?”
“Non credo ti riguardi,sai?”
“E’ così?”
“Ho detto che non deve riguardarti,quale parte non ti è chiara,Zayn?”
“Ragazzi, - ci riprese Payne – penso che…”
“No,seriamente,sono proprio curioso. Era disperata Dollie,come se qualcuno l’avesse lasciata”
Voleva essere preso a pugni?
“E pure se fosse? E pure se l’avessi lasciata? Qual è il tuo problema?”
Ridacchiò divertito,gettando nel porta cenere la sigaretta. “Il mio problema? Oh nessuno. Solo che mi spiace per lei. E’ questo è il motivo per il tuo mal umore?”
“No, - risposi freddo – non è questo il motivo”
Quando Zayn sembrò voler sapere altro,Liam ci guardò tutti sospirando ansioso. Era ora di andare sul palco,di iniziare finalmente il concerto.
“Siete pronti?”
Quella frase la sentii appena,ero troppo preso da altro. Non ero ancora pronto del tutto. 
Tutti iniziarono ad avviarsi,mentre io rimasi lì fermo ad aspettare chissà cosa.
“Harry? – mi richiamò Niall – Dobbiamo andare”
Abbassai lo sguardo,osservando le mie adorate all star bianche. Niall aspettò sulla porta,ma subito dopo disse “Appena ti sei ripreso,vieni”.
Ma non mi sarei mai ripreso.
Avevo paura.
Ansia.
Agitazione.
Qualcosa che non capivo nemmeno io.
Tirai fuori il cellulare dalla tasca,illuminando lo schermo. Niente di niente. 
Nessuna chiamata.
Nessun messaggio.
Buttai il telefono da qualche parte,camminando verso la porta.
Ero pronto?
Nah.
Lo sarei stato?
Affatto.
“Ehy” bisbigliò una voce, “Razza di imbecille,cazzo stai facendo qui?Vuoi andare su quel palco?!”
Spalancai gli occhi,sobbalzando nel sentire quelle parole. Chi cavolo era?
“Amelie?!”
Mi fissò stupita,imitando la mia faccia. “Senti,se ora non vai a cantare,ti prendo a calci!”
La finezza in persona.
“Scusami..ma che ci fai tu qui? Tu eri a casa,tu..”
“Si,ero a casa,me lo ricordo. Sono venuta fin qui per te,non chiedermi per quale stupido motivo”
Per quale stupido motivo?Oh,lo sapeva bene,eccome.
“Fammi indovinare, - risi – sei venuta fin qui solo per vedermi due secondi. O meglio,sei venuta qui per vedere semplicemente il concerto,non è vero?”
Strinse i denti,osservando i suoi occhi che sembravano non volessero distogliere lo sguardo dal mio corpo. Iniziai anch’io a guardarla,notando il suo vestito color rosa confetto che gli aderiva perfettamente. 
Ma quando alzai gli occhi,la vidi innervosirsi. “Cosa cerchi di insinuare?Senti,signorino,ho dovuto litigare con quell’armadio che stava qui fuori per farmi entrare. Gli avrò ripetuto un centinaio di volte che ero una tua conoscente,ma continuava a ripetermi, “Tu?!” e scoppiava a ridere.
“Sul serio?” 
“Oh si! Giuro,non verrò mai più qui!”
Inconsapevolmente si avvicinò a me,gesticolando sempre di più. Scoppiammo a ridere entrambi,non riuscendo più a trattenerci. E quel sorriso che gli si dipinse sul volto,fece svanire ogni pensiero o preoccupazione.
Lei…lei era così perfetta,diamine.
La pelle biancastra,le labbra a cuoricino,le mani sempre ben curate.
“L’ultimo bottone,Harry…”
“Mh?!” mormorai,non capendo.
Amelie roteò gli occhi,prendendomi per la camicia. Dio santo,come sarei salito su quel palco,cantando? Se ogni pensiero,ricadeva su di lei?
“Non hai attaccato l’ultimo bottone,vuoi salire lì sopra così?”
Perché mi sembrava di tornare sempre al punto di partenza? Perché mi sembrava sempre di doverle chiedere il consenso per baciarla?
“Ah, - sbuffò,sorridendo – se non ci fossi io,saresti un ragazzo completamente perso!”
“Ma io lo sono già..”
Storse la bocca in una smorfia buffa,scuotendo la testa ormai disperata per le mie risposte. Le sue mani strinsero la camicia fortemente,come se non volesse lasciarmi andare.
Ma forse mi sbagliavo,no?
“Cosa saresti già?” domandò,curiosa,ridendo. 
“Sono già perso di te,è ovvio!”
“E’ un modo per essere gentile?” 
Ci pensai sù,ridendo di nuovo. Più passavo ogni secondo con lei,più avevo bisogno di starle vicino,parlargli.
M’incantai a guardarla mentre si aggiustava i capelli,si mordeva le labbra o semplicemente mentre si sistemava il vestito per essere sicura che stesse messo bene.
Ma un certo punto,quando sento la sua mano mettersi dietro al mio collo,tirando fuori le unghie,avverto che sarei ceduto da un momento all’altro.
Senza rendermene conto,avvicinai il suo bacino al mio. E non appena il suo respiro si scontra con la mia pelle,la faccio tacere baciandola.
E lei ride,ride per il nervoso,per la felicità o per non lo so. Ma ride,ed è incredibilmente bella mentre lo fa.
Mi trascinò fino al muro,dove lì si scatena davvero di tutto.
Ma si controllò,perché in fondo lei sa sempre controllarsi.  Sottolineo il sempre.
Il fatto era che,nonostante avessi tante domande a cui non sapevo dare risposta,lei rispondeva a esse solamente baciandomi.
Mi piace da morire quando fa scivolare la mano sul mio petto.
Mi piace da morire quando trascina il mio viso sempre più vicino al suo.
Mi piace da morire quando mi guarda negli occhi e cerca di essere tranquillizzata.
Mi piace da morire quando si abbandona completamente a me.
 
“Devi and…. – continuò ad attaccarsi a me – devi andare a fare il tuo concerto,Harry.”
Staccai la mia bocca dalla sua,controvoglia. Lei mi fece il labbruccio,così da farsi baciare nuovamente.
“Oh Harry!Si staranno chiedendo tutti che fine avrai fatto!”
“E se rimanessi qui? Dai,potrebbero fare gli altri il concerto”
Alzò un sopracciglio,facendomi capire che era un no davvero secco. Perché non potevo farlo?Cosa c’era di male?
Tentai di nuovo di andare via,guardandola ancora una volta prima di uscire e salire su quel maledetto palco. 
Sospirai,cercando di farmi coraggio. Ma quando mi voltai davvero sicuro,la sua voce mi fermò di nuovo.
 
“Buona fortuna,Harry Styles” .








Sono di nuovo qui,oh yes!
Mi fa strano aggiornare così presto,seriously o.o
Mi piaceva un sacco l'idea del concerto dei ragazzi,siccome non riesco mai a parlare di loro tutti insieme,questo mi sembrava un buon modo per farlo!
E avete visto?egjherguierj Amelie è andata da lui kgjheugjeh.
Certo,se ero io,mi sarei già dichiarata da un bel pezzo. Ma lei no,cocciuta com'è :')
Ma lo farà...sisisisisisi. Sto cercando la situazione adatta,ecco AHAHAHAH
E poi ho già scritto una scena che..huuhuhuu,però non so in che capitolo sarà (?) molto presto comunque!

Grazie per le 8 recensioni del capitolo precedente,e grazie a tutti i complimenti che mi fate. Siete dolcissssssssssssimissime <33

E ora vi lascio. Anzi,vi lascio in compagnia del nostro Styles:


Ditelo,anche voi siete morte dopo aver visto questa gif.

*dead*

 
  
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