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Autore: hugnjall    30/10/2012    1 recensioni

[...]-Piacere, Charlotte Jones! Charlie per gli amici.- Disse sorridente, anche se dopo poco staccò la stretta di mano e concluse la frase.
-Ma per te Charlotte.- Disse con disgusto e odio. Non ci credeva che era quello che l'aveva quasi messa sotto.[...]
[...]-La vuoi solo far ingelosire, vero?- Esortò Louis, con le mani incrociate. Le guance di Harry divennero subito scarlatte.
-No! Mi piace davvero Caroline, stà zitto.- Borbottò Harry, mentre stava per uscire dalla sua stanza Louis gli diede uno strattone.
-Amico, sono fidanzato con Chanel solo perchè l'ho prima frequentata. Ricordati.-
-Non me ne frega niente di te!- Urlò Harry, liberandosi dalla sua presa. Louis ne rimase perplesso, non glielo aveva mai detto.[...]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Già avevo dato "dentro" con gli alcolici.
Sembravo una gallina inferocita, ballavo e mi scatenavo come una matta. Avevamo fatto una scommessa: Io e Zayn, chi beveva più in fretta.
Ovviamente ho vinto, anche se lui mi chiese la rivincita. Rifacemmo il duello e naturalmente vinsi di nuovo. Non mi potrà mai battere a questo gioco, lo sà anche lui.
11.55 PM.
Cinque minuti alla mezzanotte e ho passato la serata a scatenarmi. Volevo passarla con Harry, ma a quanto pare non è così.
Mi sedei su un divano di pelle, stressata da tutto questo mal di testa e di pancia.
Volevo vomitare. 
Mi girai di colpo e trovai un ragazzo che mi fissava in malomodo. Era un biondo ossigenato e occhi azzurri. Poteva evitare anche di tingersi i capelli.
-Togliti da lei ho detto.- Sentì una voce che rimbombava nella mia testa, quando notai che quel ragazzo si era avvicinato troppo a me, senza che me ne accorgessi.
Vidi di scatto Harry che mi prese e mi portò in un'altra stanza, era la camera di Zayn: era piena di caricature di Niall, Liam, Harry, Louis e sè stesso. Poi c'era una che mi colpì molto: era una caricatura molto grossa di Juliet con degli ornamenti romantici intorno.
-Ora tu resti qua e non ti muovi.- Sussurrò Harry, anche se io mi girai dall'altra parte.
-Mi sono mossa, ah ah ah.- Urlai, facendo una risata falsa per provocare Harry.
-Oh bene fai quello che ti pare ma rimani in questa stanza, non voglio che ti ubriachi dopo l'ultima volta.- Sbarrai gli occhi: Questa frase mi rimase impressa. Harry nonostante mi trattava come un fratello, o forse una "fidanzata", mi voleva bene. Mi proteggeva.
-Harry.- Sussurrai, girandomi verso di lui.
-Che c'è?- Mormorò, mentre si sedette accanto a me, accarezzandomi i capelli.
-Mi vuoi bene?- Esortai, volevo solo saperlo. Era una domanda spontanea, credo di non averli mai detto questa cosa.
Lui mi guardò con il viso scarlatto. 
Deglutìì. La sua risposta era negativa, di certo. Non mi ha filato tutta la serata.
-Certo Charlie, come puoi dire queste cose? Pensi che non tengo a te?- Sussurrò, prendendo le mie mani.
-Che ore sono?- Dissi, cambiando discorso. Non vorrei finire a litigare come le altre volte, dato che noi due mettiamo sempre i punti sulle "I".
"Noi due". Non siamo ancora una coppia, ma adoro dire "noi due". Perchè in fondo, spero che gli piaccio.
-Sono le 23 e 59. Un minuto a mezzanotte.- Diventò rosso, di nuovo. Adoravo quando diventava rosso. Gli dà un'espressione stupenda, è come se non sapesse cosa fare in quel momento.
-Vai via, allora. Vai a baciare la ragazza che ami.- Dissi, mentre i miei occhi a stento si tenevano aperti.
-E se ti dicessi che, beh.. ecco.- Non sapeva cosa dirmi. Sorrisi, stava in difficoltà. Dalla prima volta che l'ho conosciuto aveva questa espressione da impacciato, mi mise una piuma rossa sui capelli e iniziò a parlare.
-Non ti voglio dire "ti amo" a mezzanotte. Anzi, non ti voglio dire ti amo. Ma mi piaci, perchè ti amo è una parola che và usata cautamente. quindi sì, Charlotte Jones mi piaci. Mi piaci, e vorrei iniziare a rifrequentarti. Te tanto ti dimenticherai di questo discorso perchè sei ubriaca, giusto?- Sentì queste poche parole e mi addormentai, anche se sentì un calore sulle labbra.
3.30 PM.
-Ahi!- 
-Aiuto che cosa?!- Urlai, ma notai che era semplicemente Harry che si era fatto male.
-Ah, sei tu.- Sussurrai. Mi aveva lasciata da sola ieri sera, è stato piuttosto imbarazzante. Lo odiavo in questo momento.
Iniziò ad accarezzarmi i capelli, anche se lo evitai.
-Stai zitto, stanno tutti dormendo.- Borbottai, alzandomi di scatto dal letto. Lui mi guardò esasperato. 
-Charlie, non ti ricordi niente? Ti ricordi del, del biondo ossigenato e occhi azzurri?- Lo guardai perplessa, per poi prendere il mio borsone e andare verso il portone di casa.
-Non ti voglio parlare, nè vedere. Perchè ieri sera hai fatto finta di niente, sei un ingrato, Harry Styles.- Sussurrai, per poi uscire dall'attico anche se lui mi inseguì.
-Senti, mantieni la calma perchè te sei quella che non ti ricordi niente! che hai fatto finta di niente!- Urlò. Aveva gli occhi lucidi, ma io lo evitai. Voleva sempre prendermi in giro, ecco quello che voleva fare.
-Stai scherzando?! Spero che tu stai giocando. Cosa non mi ricordo? quando mi hai lasciato da sola e sei andato a ballare con quelle Barbie viventi?- Dissi, leggermente innervosita dal comportamento di Harry. Iniziai a camminare più velocemente, cercando di togliermelo da dosso anche se lui mi diede uno strattone.
-Non sto scherzando, te non ti ricordi niente. Chi ti ha messo a quel letto? Dai dimmelo.-
-Che cavolo centra ora voglio sapere. Comunque sia, non mi ricordo, è normale.-
-Ti ho messo io, eri mezza ubriaca. Ti ho fatto un discorso lungo che mi tenevo da troppo. Tanto saremo sempre amici. Non vorrai mai vedermi come qualcosa di più, ma sappi che io ogni cosa che voglio succede, quindi sappi, Charlotte Jones che mi piaci.- Bah, parole false come le altre, di sicuro. Lo odio per questo, non lo sopporto più. Non mi dovevo fidare di lui. Iniziò a piangere. Non l'avevo mai visto ridotto in questo stato.
-Mi piaci? Ah, quei "mi ami" erano falsi, allora.- Gridai ancora più forte, nonostante tutti ci fissavano continuai a parlare.
-Charlotte, io quel "ti amo" l'ho usato per troppo tempo e male, ti amo è una parola che và usata cautamente. Quindi sì, mi piaci, e voglio che mi.. mi ami.- Sussurrò, buttandosi per terra. Iniziai a battere le mani avvicinandomi a lui.
-Bravissimo a fare l'attore, ma ora smettila di imitare il copione e diventa te stesso.- Non finì di parlare che mi diede un bacio a stampo. Non riuscivo a capire niente.
-Questo non faceva parte del copione.- Sussurrò, continuando a baciarmi. E, in questo momento capì che veramente lo amavo. Non capivo perchè in questi mesi abbiamo litigato. Siamo sempre stati affezionati l'uno con l'altra. Abbiamo fatto stupidaggini come gli adoloscenti ma ora siamo qua, due ragazzi che sanno cosa affronteranno nella loro vita, ma continueremo a lottare per andare avanti e amarci, per sempre.
The End.
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