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Autore: _Simmiu_Zoe_Jackson_    31/10/2012    2 recensioni
Parla di una ragazza ce scopre di essere una semidea all'età si sedici anni e quindi portata al Campo Mezzosangue...
Se vi ho incuriositi almeno un pochinopochino, aprit e leggete.
Grazie
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annabeth Chase, Gli Dèi, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao.
Sono  Elizabeth  Spancer  .
Mi svegliai verso le sette ma dato che faceva freddo (ci credo eravamo in pieno inverno) rimasi un altro po’ sotto le coperte, Mi piaceva dormire, soprattutto quando fuori faceva freddo e quindi si stava al caldo dentro casa. A me piaceva l’inverno, mi piaceva stare rinchiusa in casa a non fare niente.
Verso le sette e una quarto alla fine decisi di alzarmi e andarmi a preparare, guardai il calendario  e mi accorsi che era il mio compleanno, il 19 gennaio, avrei compiuti 17 anni. Non ho mai festeggiato il mio compleanno  dato che non ne abbiamo la possibilità, la maggior parte delle volte io e mia madre noleggiamo un film e festeggiamo con quello, giusto per passare un po’ di tempo insieme. Mio padre non l’ho mai conosciuto, mamma dice che non voleva lasciarci da sole ma che è stato costretto a farlo. Io non ci ho mai creduto veramente perché se non voleva abbandonarci non l’avrebbe fatto.
‘Naturalmente neanche quest’anno andrà diversamente dai soliti’ pensai mentre stavo per uscire.
Arrivai  a  scuola tutta infreddolita e congelata, Quando entrai in classe non feci in tempo a mettermi seduta che arrivarono le “ochette” della scuola, come le avevo soprannominate io. Naturalmente non le sopportavo, ma prima che potessero aprire bocca me ne andai vicino alla mia migliore amica: Annabeth Chase . E’ una ragazza alta, capelli lunghi e biondi , con occhi grigi tempestosi. Era più grande di me di un anno ma non mi interessava.
“Tutto a posto Liz??” mi chiese
“Sisi tutto a posto, solo che non credo che quell’ochette arrivino all’orario d’uscita tutte intere se continuano così” Risposi sbuffando
Lei in tutta risposta rise.
“Ellì!” Oh no, sono una persona mi chiamava così, Kensy  Brought, l’ochetta più odiosa di tutte accompagnata dalle sue due migliori amiche: Betty McGee e Abby White.
“Come sta il tuo ragazzo?” Mi chiesero.
Ma mi prendono in giro?  Lo sanno benissimo che non ce l’ho e mi vengono a chiedere come sta?
Basta, non le sopportavo più. Annabeth vedendo la mia espressione provò a fermarmi ma invano, ero già partita e in meno di cinque secondo quell’ochetta si ritrovò con un occhio nero. Per mia sfortuna in quel momento era appena entrata la professoressa Gibbs, la professoressa di matematica. Quando la vidi alzai gli occhi al cielo e prima che potesse dire qualcosa risposi io cercando di imitare la sua voce:
“Spancer subito in presidenza! Lo so, Lo so …”
Ormai ci avevo fatto l’abitudine, tanto mi trovavo sempre lì. Mi subii per circa venti minuta la solita ramanzina del preside che alla fine mi congedò. Evviva aveva finito.  Non ne potevo più, finivo la dentro anche solo per aver fatto cadere una penna.. Bhà.
Tornata in classe mi sedetti accanto ad Annabeth che nel frattempo scriveva gli appunti di storia.
Quando finì di scrivere si voltò verso di me
“Come è andata in presidenza?”
“Bhà come al solito: Non lo devi fare, così ti farai sospendere, così rischierai l’anno scolastico e bla bla bla..”
Mi guardò in  modo strano per poi tornare ai suoi appunti di storia.
La giornata passò molto lentamente, tra la lezione di Storia, Arte, Francese, Matematica e Inglese non so quale sia stata peggio, forse quella di Matematica visto che ha passato la maggior parte del tempo a riprendermi.
Quando suonò l’ultima campanella ci riversammo tutti fuori, io naturalmente, una volta fuori, dovetti aspettare Annabeth perché era sempre l’ultima a uscire. Dopo circa 15 minuti la vedo uscire, gli corro incontro
“Come mai ci hai messo così tanto ad uscire oggi?”
“Niente, mi a fermato il prof di greco per chiedermi una cosa” rispose.
Dopo di che tornammo a casa insieme  e lei mi fece studiare per tutto il pomeriggio.’ Ma perché devo avere una secchiona come migliore amica??’ Pensavo mentre  studiavamo matematica, chi ci capisce qualcosa di quella roba è bravo.
Verso le sette finimmo i compiti e lei mi diede il suo regalo, neanche mi ricordavo di avergli detto quando era il mio compleanno. Lo aprii e... Mi aveva regalato un libro?? Lo sa benissimo che sono dislessica e che fa? Mi regala un libro. Non mostrai a vedere che ero abbastanza scocciata però …
“Grazie, è davvero bello” Gli dissi
“Prova a leggerlo, fallo per me” mi disse lei.
Ma mi stava prendendo in giro o cosa? Comunque provai a leggerlo lo steso e con mia grande sorpresa lo leggevo facilmente, senza nessun problema! Non mi era mai capitata una cosa del genere,  gli volevo chiedere spiegazioni, ma prima che potessi parlare disse che si era fatto tardi e che doveva scappare.
Mamma per quella sera  aveva noleggiato un film: ‘I tre moschettieri’. No l’avevo mai visto quindi decisi che andava bene, ma poi quando scoprii che c’era Logan Lerman cominciai a gridare che quel film era bellissimo  Anche se lo era davvero ma con Logan lo era ancora di più.
Verso mezzanotte andammo a dormire e feci un sogno veramente strano.



Angolo autrice
Scusate se prima non faceva leggere il capitolo ma non capisco il prechè, non me lo aveva caricato. Adesso ho modificato e spero che possiate leggerlo tranquillamente.
Questa è la mia prima fanfiction e spero che non sia una totale schifezza, spero recensirete.

Con affetto

_Simmiu_
  
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