01/11/2012
2 recensioni
4. Il comicon, la super notizia.
Voglio uno stipendio, fare da balia a questi scellerati non è bene. L’arrivo di “lei”.
Mi butto sul divano a peso morto, consapevole che Deia e Sara urleranno come delle galline.
-SAAAAAAAAAAAASSS’KEEE !- urla la prima, ovviamente.
-Un’altra ? No, perfavore…- sbotta lui indietreggiando mentre la bionda (?) gli si avvicina lentamente.
Fa tanto film horror.
-DEIA ! SASUKE E’ MIO !- grida la seconda saltando addosso al moro.
Ora inizieranno una lotta furiosa per quell’emo, che bella notizia.
Sarcasmo portami via.
Sento un grido e constato che è una voce maschile.
Daniele quando grida sembra una ragazza a cui si è rotta un’unghia, quindi è stato di sicuro mio fratello.
Ovviamente io non tengo conto dei figoni che ho in casa, ma questi sono dettagli.
-Fernando !- urlo anche io correndo in cucina. Lo spettacolo che mi si presenta davanti non è dei migliori…
In pratica c’è la testa di Hidan allegramente lasciata a marcire sulla penisola di marmo scuro, un braccio dello stesso in una pentola vuota sul tavolo e il suo corpo –e che corpo- steso inerme sul pavimento.
Credo mi si sia fermata la crescita…
Mi do una manata in faccia e guardo mio fratello che si aggiusta gli occhiali da lettura sul naso.
E’ troppo tranquillo.
-Perché hai gridato ?- domando, poi squadro la stanza –E soprattutto perché questo gran figo è tutto spezzettato ?-.
Lo vedo sorridere sotto i baffi poi mi risponde:
-E’ un ottimo antistress- constata punzecchiando il braccio nella pentola.
Inorridisco e lo guardo schifata
-Sei stato tu ?!- chiedo istericamente, indietreggiando.
-Si e no…-
Ok, lo ammetto, ha una faccia da maniaco.
-Hidan…- lo chiamo –…Perche’ cazzo lo hai permesso ?! Sei una testa di culo, merda !- grido sull’orlo di una crisi di nervi
-Così rude…- esclama sognante lui -…Chissà se sei così rude anche in altri casi…-
-Che cazzo dici ?! Smetti di fare assurde fantasie su…di… me…-
Lo ha davvero detto ? Sta facendo fantasie su di me ?!
-…Comunque sia- continuo scazzata –Fatti ricucire la tua fottuta testa da Kuzu e pulisci tutto ‘sto casino insieme a quell’altra testa di minchia-
Bounjur finess (?) [viva il francese maccheronico NdA]
Mi sono dimenticata di avvertirvi che io sparo parolacce come nulla fosse.
Torno in salotto e trovo Sara avvinghiata a Sasuke e Deia a conversare in modo allegro con Nagato, Yahiko e Konan.
Certo che quei quattro stanno davvero bene insieme…
Intendo come amici, come gruppo di amici.
Sento un tonfo e vedo sulla soglia della porta di casa una figura… inquietantemente seria
-DOVE SONO TUTTI ?! E SOPRATTUTTO: DOV’E’ NARUTO ?!- grida la figura entrando sparata in casa come un uragano.
Deia mi si avvicina e sorride imbarazzata
-Mi sono permessa di avvertire Giorgia- dice solo.
Io sospiro. Avevo sentito dire che su certe cose fosse maniacale, ma non credevo che lo fosse fino a questo punto.
-Deia, ti ho portato la borsa di danza.- avverte lanciando la suddetta borsa addosso alla ragazza, mentre si fionda in salotto.
Tre, due… uno.
-NNNNAAARRRUUUUUUTTTTOOOOOOOOOOOOO !- sento un urlo.
Poi un altro, nettamente maschile.
-Credo che dovremo andare in soccorso di Naruto-kun- constato mentre la ragazza al mio fianco annuisce comprensiva.
Dopo una “piccola” missione di soccorso, Naruto è stato messo al riparo in cucina e Giorgia è stata bloccata da Kakuzu.
-Per lo meno adesso Kakuzu ha toccato una ragazza- dice qualcuno alle mie spalle, facendomi prendere un colpo.
Sento un braccio che mi passa sulle spalle e una mano sul braccio.
-Cosa ti fa pensare che io ti lascerò stare così ancora per molto ?- chiedo osservando con aria di sfida la mano di Hidan.
Quello mi da dei piccoli colpetti e sorride –Perché sono un figo.- dice solo, evidentemente soddisfatto.
-Se non fosse stato per il mio già scarso autocontrollo sarei già saltata addosso a Kuzu, per tua informazione.-
Lo sento irrigidirsi e ghigno.
Fare spaventare le persone è un hobby sia mio che di Sara.
A proposito di Sara !
Che cosa starà facendo ora ?
Mi stacco dall’albino, sinceramente a malincuore, e mi avvio verso la mia migliore amica.
-Che cosa stai facendo ?- chiedo alzando un sopracciglio, notando lo stato depressivo della castana.
-Dice di essere depressa- constata Itachi sedendosi sul divano al suo fianco.
-E perché mai una pazza con seri problemi mentali dovrebbe essere depressa ?- domando ancora, affiancando il moro.
-Um hfod forub vfnroevn- bofonchia lei, con un cuscino sulla faccia.
Inizia a sbattere i piedi per terra con fare isterico.
-DANIELEEEE- chiamo non staccando gli occhi da dosso a Sara.
Dopo nemmeno otto secondi il moro interpellato è davanti a me e mi squadra.
-Cosa c’è ?-
Lo fisso per un secondo poi scuoto la testa e indico Esse.
-Non sta per niente bene-
Lui annuisce e si mette in ginocchio davanti a lei.
Le postazioni sono più o meno queste:
Un divano.
Deia in piedi appoggiata allo schienale dietro al concentrato di stoffa e cuscini.
Io all’estremità di destra.
Esse al centro con un cuscino spiaccicato in faccia.
Itachi all’estremità di sinistra.
Daniele davanti alla depressa cronica appoggiato alle sue gambe.
Mi volto verso Deia e sorrido
-E’ il momento di quello ?- chiedo sempre sorridendo.
Lei mi ricambia il sorriso e annuisce.
-Ferni, spegni le luci ! E’ il momento di quello.- ordino a mio fratello, che annuisce felice.
Dopo un minuto tutte le luci sono spente e abbiamo radunato tutti quanti sul fantastico divano.
Un mini riflettore illumina me e Deia, che siamo piazzate al centro della stanza, sul tavolino basso.
(http://www.youtube.com/watch?v=pO8EN2dWAdg)
-Io credo in me !
Anni che non scorderemo mai, son passati in fretta ma per noi…-
Iniziamo a cantare come delle svalvolate, con microfoni prontamente arronzati.
-…Scivola la vita come un film e siamo liberi
Di tornare a casa a un’altra età, dove con la nostra abilità superiamo esami di routine e poi formiamo un team !-
Pausa ad effetto.
-Cuore mio, non stancarti mai, di amare di ripetermi “Diventerai quello che già sei: un guerriero vero !”-
Vedo Sara risollevarsi, mentre a Naruto brillano gli occhi, avendo riconosciuto questa come la sigla del suo anime personale.
-Credo in me, nel mio coraggio, che si accende a ogni avventura !
Credo ancora in tutti i sogni miei !-
Io e Deia ci guardiamo complici, per poi fare una posa in stile “Marmaid melody: principesse sirene”
-Finalmente anticipo i tuoi sguardi e provo, come un sentimento nuovo, dentro me ma ancora non lo sai che presto inizierà il nuovo mondo che verrà !-
Sentiamo una sorta di incoraggiamento da parte di Fernando, Naruto, Esse e Daniele, mentre gli altri si limitano a tenere il ritmo con le mani.
-Quando scoprirai che il grande amore esiste che c’è ancora chi resiste, grida già per te…-
Ci fermiamo un secondo e alziamo le mani al cielo, seguite subito dopo dal biondo e dalla castana.
-IO CREDO IN ME !-.
Sentiamo un grande applauso divagarsi per la stanza e entrambe arrossiamo.
In effetti non l’abbiamo mai fatto in pubblico, solo in video-chat.
Poi abbiamo optato per la sigla più corta, in questo modo che la vergogna non ci avrebbe divorato.
-Siete state brave, ma la vera arte è un’esplosione- dice tranquillo Deidara, avvicinandosi a noi e sventolando la sua cappa dell’akatsuki.
-P…perché te la sei levata ?- chiede Deia arrossendo come un peperone.
-Fa caldo- fa lui tutto tranquillo, voltando lo sguardo verso la bionda.
Oh, merda.
Se continua così Deia va in iperventilazione !
Sventolo la mano a mo’ di ventaglio verso il viso della ragazza, mentre lei inizia a frugare nella sua borsa di danza.
Che stia prendendo l’apparecchio per l’asma ?
Per quel che mi ricordo Deia-chan non ha mai sofferto di asma.
Continuo a sventolare la mano verso la mia amica mentre lancio piccole occhiate a Sara.
Da quando lei e Itachi sono così tanto in confidenza ?
Vedo la ragazza che stavo soccorrendo alzarsi con in mano una busta di carta tutta ben messa come fosse un tesoro inestimabile.
Deidara si volta di spalle e ci fa un cenno di saluto –Vado dagli altri, ricordate che l’arte è un’esplosione !- ci dice tutto tranquillo.
Dalla busta di carta si intravedono dei nastri rosa carne.
La bionda sorride sadicamente e ne fa uscire due punte di gesso per la danza.
Oh… merda.
-L’arte è la danza !- grida iniziando a menare le punte sulla testa del ragazzo –Non è un’esplosione, è la danza !- grida ancora ridendo.
Secondo me, dalla smorfia che sta facendo, Deidara sta soffrendo molto.
-No, l’arte è un’esplosione, BUM !- fa segno con le mani, ma Deia lo picchia più forte.
Sono davvero tanto buffi, infatti scoppio a ridere dopo nemmeno un secondo.
-Due artisti a nozze- dico fra le risate, beccandomi una punta dritta sul naso.
-Non dirlo neanche per scherzo- mi minaccia la ragazza, tenendo fermo il braccio del biondo, che stava preparando una bomba.
UNA BOMBA ?!
Meglio dileguarsi, subito anche.
-Beeeene… io vi lascio alle vostre discussioni da innamorati…- la prendo in giro, schivando un’altra scarpetta da danza e correndo via.
Passo inevitabilmente davanti a Sara.
Mi fermi di botto.
-Allora ? Cos’era quell’aria da depressa ?- chiedo sorridendo.
-SasuSaku…- bofonchia lei, mentre Itachi le da piccoli colpi sulla spalla, confortandola.
-Oh…-
Giusto.
Lei è una fedele fan del Sasusaku, quindi non vuole rovinarlo.
-Ma prendila in questo modo…- faccio una piccola pausa -…C’è Itachi a confortarti, puoi sempre stuprare lui !-
Mi mordo la lingua e mi auto-mando a quel paese per il mio non avere peli sulla lingua.
-Cosa ?- Itachi sembra uscire dal mondo dei sogni, quindi suppongo non abbia sentito nulla.
Sara interviene, salvandomi da un’imminente figura di merda.
-Itachi, guarda, dei Dango !- urla indicando mio fratello con in mano alcuni stuzzicadenti con infilati sopra delle palline colorate.
-DANGO !-.
E fu così che il santissimo Itachi si fece fottere da una grandissima stronzata.
-Quelli erano solo marshmellow- dico abbassando le spalle, guardando Esse.
-Lo so- dice lei facendo spallucce.
Veniamo interrotte da qualcosa che mi finisce dritto addosso.
-TOBI IS A GOOD BOY !- grida il lecca-lecca gigante, facendomi cadere a terra e mettendosi tranquillamente a cavalcioni su di me.
-Ora, gentilmente, spiegami perché sei semi nudo-
-Tu sei la ragazzina che odora di biscotti alla vaniglia !- mi ignora bellamente e mi prende i capelli.
Sembra un maniaco, oddio.
Mi divincolo sotto lo sguardo divertito di Sara.
-Aiutami porco cazzo !- grido istericamente lasciando libero sfogo alla mia “finezza”.
-Non si dicono le parolacce-
Tobi si alza e mi prede in braccio, mettendomi sulla sua schiena come un sacco di patate.
Le mie braccia sono penzoloni sulla sua schiena e le mie gambe sul suo petto.
-CHE CAZZO, METTIMI GIU’ PORCO JASHIN !- grido più forte.
Perché adesso deve diventare un super maniaco ?!
-Chi ha bestemmiato ?!-
Oh, ci mancava solo il religioso pazzo.
Tobi si ferma di scatto e si volta lentamente verso Hidan, come se volesse fulminarlo con lo sguardo.
Che cosa sta succedendo ?
Vedo l’albino accasciarsi al suolo.
-Che cazzo hai fatto ?!- sbotto.
Lui mi mette a terra e mi guarda dall’alto del suo metro e settantacinque.
Sono bene informata, io.
-Che cosa vuoi ?- chiedo come una bimba, convinta che se gioco con lui poi mi lascerà stare.
-Tobi vuole fare il bagno con Cate-chan !- urla tutto contento.
Ora mi spiego il perché del fatto che è seminudo !
Rimango a pensare al fatto che non avevo pensato a una possibile voglia di un bagno.
Poi mi blocco.
CHE COSA VUOLE FARE ?!
-P…perché ?!- domando indietreggiando, sicura che mi lascerà in pace se scappo.
-Perché anche Tobi vuole odorare di biscotti alla vaniglia !- è ancora contento, questo mi spaventa.
Deglutisco a vuoto e lancio uno sguardo supplichevole al lollipop modificato geneticamente.
Lui sembra ignorarmi e si avvicina.
-Andiamo, Tobi non sa dov’è il bagno- sembra serio, troppo.
Dov’è mio fratello quando serve ?!
-Cate ho un notizionaaa !- entra Deia nella cucina e ci guarda di sottecchi.
-Perché Tobi è seminudo ?- chiede confusa, poi fa un sorrisetto –Vi lascio sooooolii- canticchia uscendo.
Merda.
Sposto dinuovo lo sguardo sul moro e mi accorgo che sta fulminando con lo sguardo la porta da cui è uscita la mia amica.
Che cazzo sta succedendo ?!
-Il mio ego non può sopportare tutto questo- sibilo a denti stretti.
Tobi mi prende di nuovo in spalla e mi porta dritto verso il bagno.
Deia, questa me la paghi.
DEIA.
Ho appena lasciato la cucina e sono in salotto.
Ridacchio ripensando alla scena di poco prima: Caterina tutto spaventata contro un muro con Tobi semi nudo che avanzava verso di lei.
Non mi spiego il perché dello spavento di Cate, in effetti lei ha sempre sognato di fare cose mlmlml* con Tobi.
Ripenso alla super notizia che le volevo comunicare.
Il 7-8-9-10 dicembre a Salerno c’è il comicon.
Spero solo di poterle dire tutto quando avrà finito di…fare quello che doveva fare.
Ridacchio ancora e vado verso Sara.
Ha un’espressione davvero sconvolta e tiene in mano il suo telefono.
-Cos’hai ?- le chiedo sedendomi vicino a lei.
Sembra davvero spaventata: Sta fissando in vuoto e il suo cellulare è fra le sue mani, che sono poggiate sulle ginocchia.
-Sara ?- le sventolo una mano davanti alla faccia e lei si riprende.
-Stà per venire… “lei”-
Angolo meeee
Bene, sono in super mega ritardo, YAY !
Scusate, ma non avevo fantasia ^^’’
Perdono ! *si prostra ai piedi dei lettori*
*ritorna normale*
Comungue (?) sono qui con un nuovo capitolo in cui ho fatto capire come sono Fine ^^
Deia: Fine come uno scaricatore di porto !
Io: Parla lei !
Deia: In effetti non sono molto meglio in fatto di parolacce ^^’’
Sara: Sono sconvolta D:
Io: Perché ?
Sara: Stà per venire…. “lei”
Io: *rabbrividisce* Ti compatisco…
Deia: AL PROSSIMO CAPITOLO !!