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Autore: Nadim    01/11/2012    2 recensioni
“ Ritornerai? “
“ No. “
Il ragazzo dai capelli rossi abbassò lo sguardo.
“ Mi mancherai. “
“ Vieni con me. “
“ No. Sai che non posso. “
“ Sono sicuro che mi raggiungerai presto. Arrivederci, Will. “
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Axl Rose, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un'altra giornata . Come ieri , come l’altro ieri , come due giorni fa.
“ Hey , Bailey, allora? Dov’è il tuo amichetto?’’
L’unica differenza, è che ora, Jeff non c’è. Sono rimasto completamente solo.
“ Allora? Ti fermi nanerottolo?”
Non riesco ad affrontare tutto questo senza di lui. Senza il mio amico.
“ Non mi piacciono le persone scostumate. Sai?”
Ahio. Un pugno in pieno viso. Non bastava mio padre . Devo anche subirmi lui tutti i giorni. E lo devo fare da solo.  Bella merda. Se ci fossi stato tu Jeff, oggi ci avrebbe preso a pugni insieme e poi avremo riso quando se ne sarebbe andato. Come sempre. Invece,no. Non ci sei.  
“ E fai l’uomo! Fighetta reagisci! “
Ancora . Nella pancia. Come è fredda la terra. Fredda…Perché? Perché questo sapore salato in bocca? Perché questa lacrima? Jeff, avremo riso io e te. Vedi, non ce la faccio. Io ho bisogno di te.
“ Che fai piangi nanerottolo? “
Vedo un calcio avvicinarsi alle costole. Non ha importanza, oramai…
“ Ringrazia che è suonata. Mi raccomando, non far parola con nessuno. Altrimenti avrai il resto.
Uh inizia a piovere. Alzati presto, ed entra in classe .Non voglio vederti sporco di fango. A tra poco Bailey.”
***
“ Isbell Dean Jeffry.”

 “ Isbell Dean Jeffry .”
“ E’ assente professoressa. “ Dice la secchiona del primo banco. Una ragazza brufolosa , con l’apparecchio ai denti e bigodini. Non ho mai visto una persona più brutta di lei. Sarò cattivo,ma è così. E’ sola ,anche lei. Sta sempre in disparte. Dicono che non vuole mai essere disturbata,perciò non ha nessuno. Potrei socializzare con lei e … nah. Che schifo.
“ Filone. Chiameremo a casa. Oppure, Bailey ,tu ne sai qualcosa?”
“ E’ malato. “
“ Ah,meglio. Un nullafacente in meno. “
“ Ah,professoressa, badi alle parole che usa, Bailey potrebbe minacciarla. “
Un risolino, da parte di tutta la classe. Non li sopporto.
“ Infatti, prima per aver offeso il suo amichetto guardi che mi ha fatto. Mi ha minacciato con un coltellino.“
Tre lividi sul braccio e un taglio sul mento. Oggi finisce male. Tutti sanno che non ho i nervi calmi.
“ Bailey, ma cosa bisogna fare con te! Minacciare un compagno con un coltellino,capisco la tua situazione,ma...”
“Vaffanculo…” Sussurro a denti stretti. Ora basta, è troppo. Se ci fosse Jeff saprebbe come fare, come fermarmi. Ma non c’è. Allora, devo agire io,a modo mio.
“ Come scusa?”
“ Si! Vaffanculo , piccola zitella acida, non ho bisogno della vostra pietà ,non ho bisogno delle vostre parole! Tu “ Indico il mio compagno “Sei la feccia dell’umanità! “ Lo prendo per il colletto della camicia e lo sbatto al muro . “ Chi è il nanerottolo? Chi è la fighetta? Né? Io te la farò pagare. “
Un pugno. Lo stesso che ha dato a me, coglione. “ Coglione ! Io ti ammazzo, capito che ti ammazzo?”
“ Non penso che ti è convenuto, Bailey…” Mi sussurra a denti stretti. Mette le mani sul naso . Un ‘crack’ e poi del sangue. “ Penso proprio che tu sia nei guai.”
” AHI ,professoressa,mi ha rotto il naso, guardi! Del sangue,mi ha rotto il naso ! Mandatelo dal preside. Ora! Sospendetelo , mi ha rotto il naso! “
Non… mi allontano piano dal muro. Gli occhi puntati su di me. Tremo. Non è possibile, non può averlo fatto. Coglione.
“ Bailey, dal preside , subito! Chiameremo i tuoi genitori. “
“ Ma,io…”
“ Niente ,ma ! Vai da preside! “
Passo vicino la cattedra e prendo l’accompagnamento. Mi giro verso la classe. Tutti mi guardano con occhi di disprezzo e di accusa. La professoressa consola Woolfe. Si il coglione che mi picchia. Che scena pietosa…
“ Domani ne avrai di più…” Mima con la bocca.
Che guaio. Che cazzo di guaio.

***
 
“ Oggi mi ha chiamato il preside. “
Si avvicina nell’oscurità .
“ Figlio di un pastore che rompe il naso alla gente… “
“ Ma,io…”
“Zitto!”
E’ vicino vicinissimo,il mio naso sfiora il suo, i suoi occhi come lastre di ghiaccio accusano i miei.
“Sai cosa ti aspetta , vero?”
Il rumore della cinta sulle sue mani. Quel terribile suono, mi fa rizzare la pelle.
“ Avanti, sai che devi fare. “
Mi alzo la maglietta e appoggio le mani al muro. La cinta attraversa l’aria e arriva sulla mia schiena. Una,due ,tre più volte. Mi brucia la pelle e se piango mi brucerà ancora di più.
Ora, non ci sarà nessun Jeff che mi asciugherà le ferite, che mi dirà ‘non ti preoccupare’,che mi terrà stretto a se… Nessuno. Una lacrima mi investe il viso.
Ecco, brucia di più.
Jeff…


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o.o
Oddio, povero Axl ora piango ç___ç
Okei, allora, questa è una storia che già da parecchio tempo mi frulla in testa e visto che l’ispirazione per le altre due ,mi ha fatto momentaneamente ‘’Ciao ,ciao’’ , posto questa. Spero che piacerà a chi la legge. Anche se questo primo capitolo mette depressione.
ç___ç Vabè, bando alle ciance. Non posterò molto frequentemente,perché la scuola, mi mangia il tempo. Ed è anche per questo che mi sto perdendo (e quindi non commentando) tantissime delle vostre storie. Chiedo perdono *Si scusa* Anyway… alla prossima. Ciao!
 

  
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