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Autore: Raven Callen    02/11/2012    2 recensioni
Quella maledetta guerra non faceva che seminare morte e distruzione.
Dawn era li, schierata insieme agli altri, piccola Corvonero che attendeva come tutti.
Internamente pregava che quella logorante attesa non finisse mai, che si dilatasse all’infinito, e al tempo stesso che cessasse.
Sentiva ogni secondo bruciato arderle sulla pelle come fosse cenere che andava man mano a ricoprirla, che la avvicinava a quella che, forse, sarebbe stata la sua ultima ora di vita.
Genere: Drammatico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dawn
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Alla vista di quella testa bionda, Scott si sentì morire.
Capelli chiari, pelle diafana, corpicino esile.
Occhi chiusi.
Non poteva essere lei! No! No!


 
Corse, con la paura che lo stava divorando a morsi e pensieri che presagivano il peggio.
Dopotutto non era nel suo stile riempirsi di stucchevoli illusioni, non lo era mai stato.
Essere un cinico pessimista era nel suo DNA.
E poi no, non pessimista. Realista.
Questa sua caratteristica gli era sempre tornata utile, per rendere il suo cuore duro come la pietra.
E soprattutto a prova di illusioni.
Aveva sempre funzionato, perché adesso no?!
Questo si chiedeva, mentre sentiva un dolore pungente al petto.
Come se il suo cuore, quell’insulso organo che pompava sangue, fosse infilzato da dei piccoli spilli.
E dire che lui odiava sentirsi come una stupida bambola voodoo.
E anche agli angoli degli occhi sentiva la stessa sensazione.
Cenere. Era cenere, che gli aveva annebbiato la vista.
Solo cenere.
Ma porca miseria, se bruciava!
E corse Scott, gli spilli nel cuore e la cenere negli occhi.
Corse fino a che non udì un pianto.
 
 
Non riuscì a focalizzarlo subito, ma c’era qualcosa di incredibilmente familiare in quei singhiozzi.
Era un suono leggero, appena udibile, ma chiaro e tagliente come un pezzo di vetro.
Vetro nei polmoni, spilli nel cuore, cenere negli occhi.
Non appena quel suono gli ferì le orecchie, aumentando la paura, Scott corse più forte.
Ma quanto ci voleva?!
La strada si era forse allungata, lo spazio dilatato?
O era una sua immaginazione?
Alla Iena sembrava di correre la Maratona, anche se non sapeva cosa fosse.
 
Non appena fu abbastanza vicino accanto al corpo vide un’altra testa bionda, con delle bende strette attorno al capo.
Una ragazzina delicata, piena di tagli, con i vestiti rovinati.
Gli occhi socchiusi, che versavano dolore distillato, lasciavano intravedere le palpebre color lavanda.
Le labbra livide ripetevano un nome.
- Drake.. Drake..-
 
Scott capì, sgranando gli occhi.
 
 
 

- Qual è il tuo nome, matricola?-
- Drake.-
- solo Drake?-
- il mio cognome non è affar tuo!-

 
 
 
 

- Ehi Principessa delle fate. -
Un sospiro.
- Cosa vuoi, Scott?-
- Non posso neanche fermarmi a fare due chiacchiere?-
- Mi spiace, ho molto da fare..-
Uno sbuffo, il viso del Serpeverde si imbronciava.
- Eddai..-

 

Sentiva, il rosso, come una sorta di fastidio sul collo.
Come qualcosa che lo perforasse.
Si era girato e li c’era Drake, quel marmocchio del secondo anno.
- Beh, tu che vuoi?-
Nessuna risposta.
Solo uno sguardo accusatorio che gli sembrava così familiare.
E così fastidioso.
- Lasciala in pace..- aveva detto, il ragazzino.
E Scott non aveva detto niente.
Era andato via, ubbidendo a quel ragazzino del secondo anno.
Non aveva mai capito perché.

 
 
- Dawn..-
 
La ragazza non rispose al richiamo, continuò a pettinare con una mano i capelli pallidi del ragazzo steso a terra.
Fratelli..
Troppo simili per non esserlo.
Troppe lacrime per essere qualcosa di diverso.
 
 
- Mi dispiace, Dawn..-
Scott si voltò verso Duncan, che aveva appena parlato, sorretto da Courtney.
- Non…è sta-ta…colpa.. tua..- singhiozzò la veggente, cercando di sorridere.
Non ci riusciva molto bene..
Quelle parole fecero impallidire il punk.
Il rosso poteva capirlo perfettamente.
Raggio di Luna consolava chi le stava intorno, sempre, a prescindere dal come, cosa, chi o perché.
Consolava anche quando era lei che soffriva.
Quella era una scena che faceva male al cuore.
Persino al suo..
Ecco perché Scott desiderava odiarla, quando faceva così.
La odiava, perché le faceva male.
E lui non poteva sentire dolore, lui aveva un cuore di pietra.
Anche la pietra si sgretola..
 
 
Ad un cenno di assenso della Grifondoro li presente, la Iena scattò in avanti.
Prese il corpicino di Dawn e lo strinse contro il proprio, prendendola in braccio.
Non era bravo con le parole, non lo era mai stato.
In ogni caso, non avrebbe potuto consolarla.
La portò via, lontano da li.
In ogni caso, lei non oppose resistenza.
 

Passando per quel campo di battaglia scorse Anne Maria e una ragazza dai capelli rossi, Tassorosso sicuramente, che si sorreggevano l’un l’altra.
Li vicino Cameron stava prendendo il necessario per medicarle.
Sorrise.
Stavano bene dunque:
vite che non sarebbero andate a gravare sulla sua coscienza, recentemente acquisita.
 
 
 
 


 
- Ahia! Fai più piano, sfilatino!-
- Scusa Anne Maria, mi dispiace.-
Zoey sorrideva, mentre prendeva un paio di cerotti.
Non poteva ancora credere a quello che era successo:
lei e Anne Maria erano diventate amiche!
Si, beh, una specie..
 
 


- Mike! Mike! Dov’è Mike?!- urlava la rossa, spaventata.
L’aveva perso di vista nel furore della battaglia.
Aveva paura..
- Sta zitta rossa! E dammi una mano, piuttosto!- sbottò Anne Maria, scagliando qualche magia offensiva.
Erano sotto attacco, incastrati in un sottoscala e la situazione si faceva critica ogni secondo di più.
Poteva andare peggio?
 

- Devo andare a cercare Mike!-

Si. Poteva andare peggio. Eccome, se poteva!
Lo diceva sempre, la nonna di Anne Maria:



 

- Se qualcosa può andar peggio, stai sicura che ci andrà.-

 



- Ferma mozzarella, sei impazzita?!-
Anne Maria non pensava che quella Zoey fosse così stupida da mettersi a correre nel mezzo del campo di battaglia.
Si dovette ricredere.
E non pensava neppure che si sarebbe alzata per correrle dietro.
Si dovette ricredere per la seconda volta.
Non poteva essere così idiota, quella ragazzina!
Per le mutande di Merlino, anche Anne Maria era in pensiero per il suo bel Vito.
Ma, a differenza della rossa, sapeva che lui sapeva difendersi.
Quindi la sua prima necessità era salvarsi la pelle.
 


La Serpeverdeaveva ormai raggiunto la rossa e, afferrandola per le braccia, l’aveva riportata nel loro angolino.
Al sicuro.
Le aveva poi tirato un sonoro ceffone, lasciando l’impronta della mano sulla guancia dell’altra.
- Senti stupida, non è questo il momento di perdere la testa!
Vito se la caverà, non ha certo bisogno di una mozzarellina per sconfiggere questi idioti!
Adesso io ho bisogno che ti rimani qui e mi aiuti a salvarci le chiappe, intesi?!
Altrimenti ben presto non dovrai occuparti neppure della tua, di vita. -
 


Dopo quello sfogo Zoey l’aveva guardata come si guardano i pazzi.
Poi aveva capito.
Finalmente.
Aveva preso la bacchetta ed furono in due, a combattere.
Spalla a spalla, fianco a fianco.
La necessità appiana qualsiasi attrito.
 
 
 


 
- Sei stata in gamba, sai, per essere una mozzarella. -
- Grazie. Anche tu sei stata brava, per essere una Serpe.-
Le due ragazze si guardarono con aria complice.
Infondo potevano anche diventare amiche, loro due..









Angolo del Corvo:



Ecco l'ottavo capitolo , gente.
Spero sia di vostro gradimento.
C'era, tra coloro che leggono questa long, qualcuno che voleva sapere (oltre alla fine che aveva fatto Dawn) che fine avessero fatto Anne Maria, Cameron e soci.
Beh, la seconda parte del capitolo è dedicata a loro, spero che vi sia piaciuta.
Una precisazione:
Personaggi come Drake, Mordecai (e,si, la nonna di Anne Maria ^^) sono miei OC, puramente inventati da me medesima.
Quindi, per chi volesse usarli (ne dubito) deve specificarne la provenienza.
Mi affido alla vostra coscienza.
Arrivederci a tutti.
P.s. La Long sta volgendo al termine, il finale è ormai prossimo.
Però non sono sicura di come concludere. Se avete qualche suggerimenti, qualche preferenza, magari posso aggiungere parti o modificarne altre.
Se non ci sono preferenze concluderò a mio piacimento.
E, ancora una cosa (NdTutti: non hai ancora finito?!):
1) ci potrà essere un seguito di questa "raccolta", con il dopo guerra (e con "dopo" intendo di parecchi anni), se voi lo richiederete.
Altrimenti pazienza, concluderò qui.
2) una volta finita questa long pubblicherò il capitolo "What if.." che mi avevate richiesto. (quello dove Dawn scappa insieme a Scott invece di rimanere a combattere) chi è interessato potrà darci un occhiatina.
Ecco, ho finito.
Baci a tutti.
Raven
  
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