E'
l'alba del primo
dei ventotto figli di Febbraio, mese che alcuni considerano un inutile
appendice del gelido inverno.
Il
disco lunare ha
toccato la volta del cielo sempre più spesso da quando Oscar partita senza preavviso,
senza spiegazioni,
senza un saluto.
Da
quel momento ha
iniziato a svilupparsi nel mio cuore un piccolo cancro che , simile ad
un
parassita, risucchia le mie energie ,sia intellettive che fisiche ,
nonostante
la mia completa guarigione.
Sebbene
alberghi in
me la consapevolezza che la fuga della mia eroina è stata
dettata dal suo
desiderio di solitudine, non riesco a estirpare dalla mia mente la
vista dei
suoi occhi colmi di rabbia.
Rabbia
per la verità
tanto scomoda.
Rabbia
nei miei
confronti che ne sono stata la portavoce e adesso ne sto soffrendo.
Oramai
l'unico
compagno fedele rimastomi accanto è questo dolore ,che
riempie le mie monotone
giornate alla villa ...... Già.... villa che dovrebbe invece
essere rallegrata
dalle voci,dai passi,dalla semplice presenza di Oscar e
Andrè.
Sì......
anche Andrè
è stato travolto da sentimenti amari, come la mestizia e
l'ira,ma non il
rimorso,che bensì anima ogni fibra del mio essere . Tuttavia
essi sono
bastevoli a spingere il mio amico sconsolato a recarsi ogni sera in
qualche
bettola di Parigi, a ingannare sè stesso con vari bicchieri
di infimo Cognac.
A
nulla sono valsi i
miei deboli tentativi di porgere la mia spalla,di consolarlo, di farlo
sfogare....... forse io per prima non ne ero veramente convinta .....
Siamo
diventati due
bambole mute, incapaci di relazionarci con la realtà attorno
a noi, chiusi nel
nostro egoismo....nella sciocca convinzione che una parola amica non
potrebbe
fungere da balsamo per i nostri pensieri devastati.
Siamo
consci che
solamente una cosa, o per meglio dire una persona, saprebbe salvarci
dal nostro
inesorabile declino,dall'abisso scuro in cui stiamo lentamente
sprofondando.
Ma
lei non
arriva..........
non
arriva in nostro
aiuto.....
Eppure
la sua venuta è
tanto attesa, quanto prevista.
Infatti
, qualche
giorno fa è giunta una missiva da parte della Regina, in cui
si affida a
Madamigella il comando delle Guardie Metropolitane e con ogni
probabilità
questa comunicazione ha raggiunto anche lei,sebbene sia lontana.....
Chissà........
Forse
oggi.........
TOC
TOC
Mi
volto in direzione
della porta.
<
Sì? Chi è? >
<
Sono io.....
Andrè...... Posso entrare o devi ancora vestirti ? >
<
Non ti
preoccupare ...... Sono pulita,lavata e stirata,eheheh........ e poi
non
crederai mica che voglia far vedere le mie grazie proprio a te......
Pffff....
>.
E
lui ,entrando.....
<
Ahahah....nonostante tutto non perdi il tuo animo birichino .... eh,
Ester?
E
comunque non ho
certo il desiderio di vederti come mamma ti ha fatto......potrei
rimanere
scioccato a vita.... >
<
Eeee.......
Esagerato........
Ma
dico io....potevi
trovare un altro argomento ,dopo tanti giorni che non ci
incontriamo......
Bah...... >
<
Guarda che hai
cominciato te. >
<
Mannaggia!
Stamani vuoi proprio farmi uscire dai gangheri,eh?
Passiamo
alle cose
serie,che è meglio......
Che
sei venuto a
riferirmi di così importante? >
<
Uuuh......ma
quanto sei polemica.....e pensare che io ero venuto con intenzioni
amichevoli,
pronto a sostenere un dialogo serio,pacato.....e invece..... Va
beh.....tornerò
più tardi, quando ti si saranno calmati i bollori....
>.
Fa
per girare i
tacchi ,ma subitamente lo arpiono per una spalla...
<
Eh, no....non puoi
tirare il sasso e poi nascondere la mano.....e soprattutto non puoi
addossarmi
certe colpe di cui, checchè tu ne dica, ne sei artefice
quanto me. Su, sputa il
rospo. > .
Il
mio giovane amico
sorride malignamente, consapevole di aver ripreso terreno nella nostra
tacita
battaglia .
Dopo
vari indugi
iniziali e i lunghi tira e molla, finalmente si decide di rendermi
partecipe di
novità assai importanti:
<
Grazie alle
nuove disposizioni di Maria Antonietta , Oscar farà il suo
ritorno tra noi
questo pomeriggio... > proferisce raggiante e per riflesso tale
luce di
giubilo rischiara anche il mio sorriso.
<
Veramente,
Andrè? Non....non uno
dei tuoi soliti
scherzi ? >.
Scuote
la testa ,
mentre una grande stella sul suo volto si sta piano piano accendendo e
ravvivandosi
di nuova energia.
Con
uno slancio
improvviso dettato dalla magnifica nuova, abbraccio per la prima volta
il
ragazzo.
Quest'ultimo,
sorpreso dalla mia reazione spontanea, comincia ad accarezzarmi il capo
,in
silenzio, come fa un fratello maggiore quando la sua sorellina cerca
conforto.
Infatti
piccole gocce
salate stanno sgorgando prepotentemente dal fondo dei miei occhi,
spinti da una
profonda felicità a lungo sopita.
Rimaniamo
così,incatenati in una stretta tenera e gentile per parecchi
minuti, finchè
l'idillio non viene dissolto da un mio insignificante, ma quanto mai
pressante
dubbio.
Faccio
capolino dal
petto del giovane e in un sospiro, lasciando trasparire la mia
preoccupazione,
enuncio:
<
Andrè,tu......
tu mi hai reso davvero felice....ma.... >
<
Ma? >
<
Ecco.....Lei
sarà ancora adirata con me? Vorrà ancora
rivolgermi la parola? Io.......mi
auguro di non essere morta di fronte alla sua considerazione.....non lo
potrei
sopportare.... >
<
Ah....ma allora
in tutti questi anni non hai imparato niente di Madamigella.
Non
devi spaventarti
se ha un atteggiamento distaccato o se tu credi che ti stia portando
rancore.....
In
fin dei conti è
una donna estremamente intelligente e avrà compreso che le
tue affermazioni
erano dettate dal cuore e che ,da ottima amica quale sei, hai preferito
essere
sincera e coraggiosa ,invece di nasconderti dietro una diplomazia
compiacente
,ma ipocrita......
Se
ne sarà già resa
conto,vedrai....... In fondo questo periodo le è stato utile
per meditare e per
riconquistare quel poco di tranquillità bastevole per
riprendere il suo posto
di comando....... >
<
Già...sarà come
dici.....mentre te....come stai adesso? > domando , staccandomi
dal lungo
abbraccio.
<
Beh.....direi
benone .....non vedo l'ora che sia pomeriggio ,eheheh.... >
esclama vago,
come se non avesse capito le evidenti sfumature della mia richiesta.
Non
mi azzardo a
replicare , rigidamente muta e delusa dall'insoddisfacente risposta del
ragazzo.
Talvolta
mi chiedo se
questa sibillinità sia dovuta alla scarsa considerazione nei
miei confronti o
se perchè crede di avere davanti a sè una
bambocciona che non ha compreso nulla
della vita.......
Fatto
sta che , con
cipiglio contrariato e a braccia conserte , il mio tacito messaggio non
è
passato inosservato.
Sul
volto del mio
amico si dipingono i tratti di un leggero imbarazzo .
Lo
sento
sbuffare.......
<
Eh,
Ester.....sei proprio cambiata...oramai non ti si può
nascondere più nulla.....
> .
Ed
io,
interrompendolo acidamente:
<
Da come
sgattaiolavi manifestatamente dalla villa ogni sera, sembrava che lo
dovesse
sapere il mondo intero.....
Non
farti beffe di me
,per favore...... La ragazzina ingenua e un pò facilona
è scomparsa da
tempo..... >
<
Hai ragione
....chiedo perdono.....è solo che gli anni passano
così velocemente e spesso è
difficile ammettere con sè stessi che certi mutamenti sono
necessari, come lo
sono altri....... > .
Dopo
questa semplice
frase, il volto di Andrè si flette verso il pavimento e
nella stanza riecheggia
il suono della sua inspirazione profonda.
Poi
seguita così:
<
In questi giorni
bui, dove i nostri pensieri erano completamente occupati ,in un modo o
nell'altro, da funesti eventi recenti, io non ho mai voluto
approfittare
dell'aiuto che generosamente mi stavi porgendo.
Non
che io non lo
volessi o non ti ritenessi abbastanza
matura perchè
io condividessi con te le
mie pene. Semplicemente non volevo gravarti di ulteriori
pesi.....Ma.....devo
rinnovarti le mie scuse ,poichè io stesso non ti sono stato
vicino.
Come
ben sai, ho
preferito la compagnia di una deprimente bottiglia di Cognac.......
Mi
sono quasi perso
nei vicoli stretti e oscuri della
mia
disperazione,avvilendomi perchè Lei mi ha allontanato per
sempre, perchè mi ha
negato la possibilità di starle accanto,anche solo come
semplice attendente
......ed io questo non l'ho mai accettato.
Tuttavia
non mi sono
perso d'animo e venire a sapere quale sarà la
nuova mansione di Oscar ha ridato fuoco nelle mie
vene.......
Mi
ha indotto a fare
un'importante scelta..... > .
Il
mio sguardo
interrogativo si posa sul suo viso ma, trapassata ,
come
da un tuono ,da
un atroce presentimento,azzardo:
<
Non mi dirai
che.... >
<
Sì....mi sono
arruolato tramite un amico nello stesso reggimento che
comanderà Madamigella.
Mi devo presentare lunedì prossimo....... tra due giorni. Ma
non informare
Lei,per favore… > .
Sebbene
io debba
aspettarmi un tale sviluppo della vicenda , rimango sbigottita e
insieme
amareggiata.
Venire
a conoscenza
della sua scelta in prima persona e in tal maniera fa rinascere in me
un
sentimento inusuale , a metà tra la costernazione e il senso
di impotenza.
Così
,la taciturnità
sigilla le mie labbra in una
riga
laconica, cosa che non è d'aiuto al mio amico......
<
Ti prego....non
fissarmi così......
Sicuramente
penserai
che la mia è una pazzia dettata da un momento di debolezza ,
che la vita nella
Guardia Metropolitana non sarà semplice e potrei rischiare
di morire .
Ma
non mi importa.
Non
mi interessa.
Finchè
sarò accanto a
Madamigella, la mia anima martoriata continuerà ad avere
quel respiro vitale
che solo Lei è capace di donarmi.
Per
il resto della
mia esistenza , io sarò la sua ombra, pronto a proteggerla,
a vegliarla.......e
la amerò....oh,sì....io seguiterò ad
amarla ,qualunque cosa accada.
Nessuno
me lo potrà impedire,
nemmeno Oscar.....
>.
Copiose
lacrime
rendono struggente una delle più belle dichiarazioni che le
mie giovani
orecchie hanno potuto udire.
Mi
avvicino al
ragazzo , ponendo le mie mani sulle sue spalle ,
fissandolo
dritto
nell'occhio e perdendomi nel
suo mare
smeraldino.
Nonostante
la scarsa
considerazione del mio giudizio , ciò che intendo proferire
è ben lungi da
essere una critica dettata dalla delusione o dalla sorpresa:
<
Sai
,Andrè......quel che ho riferito tempo fa nel mio ultimo
incontro con
Madamigella è valevole anche per te.
Io
non sono nè
capace, nè degna di criticare le decisioni altrui,
soprattutto se concernono il
loro modo di vivere.
Ognuno
è libero di
seguire il proprio sogno,di essere l'artefice delle proprie azioni, ma
deve
essere anche consapevole delle conseguenze che da esse possono
scaturire.
Sono....solo
preoccupata....preoccupata per un amico che si è
già sacrificato tanto.....
questo ,spero, tu me lo possa concedere.
Per
il
resto,penso comprenderai
che non potremo
vederci poi così spesso....e francamente.......giuro che mi
dispiace . >
concludo amara ,ma con un sorriso che vela la mia bocca.
A
tali parole vedo la
mia espressione riflessa sul volto del ragazzo ,mentre il suo sguardo
si carica
di malinconia , segno che questo pensiero aveva trapassato sicuramente
la sua
mente nel momento della scelta.
Sebbene
non sia necessario
, egli cerca di
sdrammatizzare:
<
Non
temere....non ti libererai di me tanto facilmente......
Esistono
le
licenze......i permessi straordinari....le visite d'ordinanza....
E
poi....esigo che
qualche volta tu mi porti un tuo manicaretto .
Sicuramente
il cibo
darà molto a desiderare.....ma niente stufato di montone,mi
raccomando ,eh?
Ahahahah....... >
<
Oddio...mi sa
che era meglio se stavi zitto....adesso so a chi rifilare i pentoloni
di quella
robaccia avariata ,ihihih.... >
<
COSA?!......mi
daresti addirittura cibo guasto? Ma allora vuoi che mi rispediscano a
casa in
quattro e quattr'otto ...... >
<
Dipendesse da
me, rimarrei qui , accanto a Voi , per il resto dei miei giorni.
> esclamo
mesta, per poi concludere:
<
Ma il dovere
chiama e.... > riacquistando un pizzico di gaiezza
<
.....a
proposito.....scusa ma devo scappare.... visto che domani
sarà l'ultima
Domenica che passeremo assieme , oggi , dovessi anche spaccarmi la
schiena , mi
avvantaggerò sui compiti assegnati dalla nonna. Con
permesso...... > .
Sfuggo
in direzione
della porta e ,varcando l'entrata, abbandono il ragazzo assai sorpreso,
senza
avergli dato il tempo di replicare.
Vado
in cerca di
Marron Glacè.
Spero
vivamente che
non sia clemente nell'affidarmi le mansioni....
Ultimamente
, dato il
periodo di convalescenza non proprio semplice, sta avendo un occhio di
riguardo
nei miei confronti.
Tuttavia
,stavolta ho
bisogno di avere oltre alle mani ,anche la mente occupata.
I
miei pensieri
devono attraccare in altri lidi.......
**********************************
Stesso
giorno,nel
tardo pomeriggio.........
Mi
abbandono a peso
morto su una poltrona del salotto , esausta ,ma al contempo soddisfatta
del mio
operato.
Davanti
a me , su un
lungo tavolo, sfilano ben lucidi gli argenti
su cui ho speso buona parte della giornata. Simili a degli
specchi
,riflettono le colorazioni calde ,quasi vermiglie , del fuoco che
scoppietta
accanto a me.
Il
mio corpo,
completamente alla mercè della stanchezza, sprofonda sempre
più tra i morbidi
cuscini in piuma d’oca.
Non
mi accorgo che
,piano piano,il torpore sta avendo la meglio sulle mie membra ed il
braccio,
inizialmente piantato sotto il mento come una colonna portante , si sta
irrimediabilmente piegando sul mio petto.
Il
crepitìo della
legna bruciata mi culla verso terre lontane,in una dimensione surreale
e
,minuto dopo minuto, il suo canto diviene
distante…….
“
Ester! Ester, alzati….il tempo
è scaduto…….
Non
possiamo concederti altre
possibilità…….
Svegliati………
“ .
<
Svegliati ,amica
mia, apri gli occhi……. Sono tornata…..
> .
Frastornata
dallo
stato di dormiveglia ancora presente, incatenata tra sogno e
realtà, creo una
sottile fessura tra le mie palpebre .
Le
mie iridi vengono
quasi accecate dall’oro dei capelli di Madamigella, i cui
riflessi sono
vivificati dalle voraci fiamme che serpeggiano dietro
lei……
<
Allora
,pelandrona! Che stai lì impalata ? Non sei contenta di
vedermi? >.
Finalmente
vinco la
mia battaglia personale contro la confusione che aveva preso il
sopravvento e
,animata da sincero fervore, mi slancio a braccia aperte verso la
ragazza.
Il
ricongiungimento
,anelato da tanto tempo ,ha finalmente trovato il suo posto nel corso
degli
eventi.
Tuttavia
l’abbraccio
è di breve durata,in quanto mi accorgo che le mie vesti sono bianche dalla polvere
e , come una
sciocca, mi levo dalla poltrona ,farfugliando suoni e presentadole le
scuse più
svariate.
Ma
forse il mio
imbarazzo non è figlio di questo tentativo di salvare le
apparenze, bensì del
pensiero razionale che fa rivolgere la mia mente al motivo della
partenza
disattesa di Madamigella…….
Camminando
nervosamente per la stanza come una trottola frenetica, riesco tuttavia a mettere insieme
poche frasi
disordinate:
<
Oddio…mi sono
addormentata solo da cinque minuti , Ve lo
giuro……che sbadata, Vi…..Vi ho
macchiato tutta la camicia…. Oh,mamma…..che devo
dire…… Adesso sparisco dalla
Vostra vista…… Vado. > .
Ma
prima che possa
poggiare la mia mano sul pomello della porta , sento la presenza di
Oscar alle
mie spalle e un attimo dopo la mia schiena aderisce perfettamente al
petto
della ragazza, i cui arti superiori ,simili a due ali angeliche, mi
bloccano in
una tenera morsa.
Le
sue parole si
sciolgono nel mio orecchio come un fragile sussurro …..
<
Oh, Ester……
Sparisco per più di un mese e ti ritrovo a darmi del
“Voi”.
E’
così cambiato il
nostro rapporto? Eppure, credimi, da parte mia non hai nulla da temere
,perché
niente è riuscito a scalfire il bene che provo per
te,neppure la bieca cecità
in cui la rabbia e la delusione mi avevano fatto errare .
Ciò
che a suo tempo
mi avevi detto fa parte della scomoda
realtà…..nè
più,né meno…..
Confesso
che inizialmente
ero mossa da sentimenti contrastanti. Da una parte avevo il cuore
soffocato
dalla sofferenza per la perdita definitiva di un grande amico
e…del solo uomo
che io sia stata in grado di amare. Dall’altra la mia testa
scoppiava per l’ira
nei tuoi confronti. Infine, dovevo fare i conti con me stessa, con il
mio
corpo, con le mie contraddizioni e credimi…..in tutta la mia
esistenza non ci
sono state settimane peggiori di queste.
Ho
combattuto con un
nemico invisibile , che si nascondeva nella mia persona.
Ho
rischiato
seriamente di perdermi nei meandri bui della mia anima , anelando a
quella pace
che solo l’ignoranza sa dare. Tuttavia, più
trascorreva il tempo, più la mia
parte razionale ha superato il sentimento e il mio
lato…….come definirlo…..debole.
Grazie
anche alle tue
parole, dettate da profonda amicizia e lealtà, ho finalmente
compreso i limiti
inerenti alla mia natura.
Io
…so che è
impossibile cancellare il fatto di essere nata donna e dovrò
convivere con tale
scomodo fardello…..è
inevitabile……. Ma almeno potrò
decidere chi essere e chi
non essere e sono certa di essere legata indissolubilmente al ruolo di
comandante.
Quel
che mi impose
mio padre tanti anni fa sarà per me motivo di salvezza. In
fondo devo essergli
grata…. Ho ricevuto un’istruzione paragonabile
solo a quella impartibile ad un
maschio….ho conseguito successi, svolto missioni pericolose,
aspirato alle più
alte cariche della carriera militare.
Se
ci pensi, ho
conquistato delle libertà che alle donne, anche del mio
stesso ceto, sarebbero
negate. >
<
Ma.. > .
Abbozzo una replica , che prontamente faccio morire sulle mie labbra.
Nonostante
la mia
tacita reazione , non mi esimo dal commentare intimamente
quest’ultima
affermazione di Madamigella:
“
Già…..tante libertà
adesso,ma inizialmente ti hanno precluso quella più
importante…quella di non
rinnegare se stessi….. “ .
Vedendomi
così
accigliata, la mia eroina si zittisce
all’improvviso,fissandomi con sguardo
interrogativo.Al che, per rimediare e non far pesare ulteriormente il
senso di
imbarazzo che è calato nella stanza, affretto a dire:
<
Perdonami ,Oscar…..ho
ascoltato con attenzione le tue motivazioni,le tue
parole…..però in questi
giorni , e anche adesso, il mio pensiero è occupato da una
preoccupazione che
oserei considerare inerente alla sfera dei miei affetti.
Cioè…sono
molto
contenta che ti abbiano dato il comando delle Guardie
Metropolitane……sicuramente
potrà rispondere alle tue necessità e finalmente
saprai farti valere per quel
che sei.Tuttavia questo significherà anche che passerai meno
tempo a casa…con
me.
Potrebbero
assegnarti
delle missioni che ti impegneranno per
settimane……Io….potrei esprimere un
desiderio? >
<
Certo …. A patto
che rientri nei limiti delle mie possibilità…
>
<
Ecco…pensavo…la
tua licenza finisce domani,che è domenica e
chissà quando potremo riunirci
insieme io ,te e Andrè….. >
<
Quindi? >
<
Quindi ,se fosse
possibile, vorrei trascorressimo assieme l’ultimo giorno, in
ricordo dei vecchi
tempi….. > .
La
ragazza poggia l’indice
sul suo labbro inferiore come per meditare e, sorridendo velatamente,
accetta
di buon grado la mia proposta.
Sebbene
il mio animo
è travolto da un’irrefrenabile moto di entusiasmo,
devo mitigare la mia
felicità poiché Nanny è venuta a
chiamarci per la cena.
Penso:
“
Appena avrò finito
di mangiare, mi ritirerò in camera mia …..devo
escogitare qualcosa per la
nostra giornata speciale…. “ .
Occupata
in simili
riflessioni, abbandono con Madamigella il salotto, debolmente
illuminato dal
fuoco che va via via affievolendosi tra le braccia del
caminetto…..
Continua……….
N.A. Volevo ringraziare coloro che stanno seguendo la mia storia e devo confessare che siete veramente tanti. Il che per me è un grande onore :))).
Inotre,è per me un motivo in più per andare avanti....non che ce ne sia bisogno nel senso che concluderei la ff, comunque è una specie di tifo per me e ve ne sono grata... Al prossimo capitolo ;-)