Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: frannn    03/11/2012    0 recensioni
Dialoghi immaginari dietro una tazza di caffè, un cappuccino, un cornetto. Parole troppo rischiose per essere reali. Quelle risposte che pensi di dare, quei pensieri che pensi di esprimere, ma poi alla fine non c'è mai spazio. O coraggio.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Caffé macchiato.
 
Delusione, è questo quello che troveresti dentro di me. Una delusione sfrigolante, tenuta in vita dalla rabbia e dall’incredulità. Si spegnerà, ma ora è una fiamma troppo alta.
Come ti sei permesso di farmi dubitare di me stessa? E certo è che non avrei dovuto dartene modo, ma tu, con che coraggio, in nome di quale tipo di bene hai deciso di alterare il mio riflesso, così che lo vedessi distorto, scuro, ombroso come non era mai stato?
Sono responsabile delle mie azioni, dei miei pensieri, delle mie parole e dei miei gesti. Non di quello che un piccolo movimento genera nella tua testa, non di quello che un complimento fa esplodere nel tuo cuore.
Se hai voluto travisare la realtà, se hai desiderato costruire un mondo intorno a ciò che ti ho dato, questo è il frutto della tua volontà e la tua volontà sfugge al mio controllo.
Non sono io che ti plasmo, mai vorrei che tu fossi materia sotto le mie mani, perché non saresti più tu, ma un replicante inesistente.
Di questo, non mi capacito. Come tu possa aver distorto a tal punto il vero, come io mi sia dovuta sentire male, male è l’unica parola, male per realizzare di darti troppo affetto, troppe attenzioni, troppa fiducia.
“Troppo” stona così tanto vicino a queste parole, eppure vi ho sentito dentro la verità.
 
Un cipiglio confuso si dipinse sul suo viso, mentre mandava giù un sorso di caffè macchiato.
 
Forse non sanno più che farci, le persone, con l’onestà, con la voglia di sorridere a qualcuno senza motivo, dell’abbracciare all’improvviso… forse ci si è disabituati e il fare per ottenere è la nuova normalità.
Ed ecco che vengo travisata, fraintesa, perché non sono più parte degli schemi, perché sono assurda e sulla mia assurdità si leggono storie mai scritte.
Io pensavo si dovesse rimediare agli errori, non all’affetto.
Forse la mia è una dimensione alterata.
Per quel che mi riguarda, comunque, il fatto stesso che sia mia è più che sufficiente.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: frannn