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Autore: RanmaSaotome1989    04/11/2012    4 recensioni
*Sorridi e sei perfetta come sei.*
Ed eccomi qui, con la mia prima fanfiction in assoluto, nata da un'idea un pò pazza e spero che piaccia e incuriosisca. Partiamo dal presupposto che è una fanfiction completamente inventata, quindi non ho cercato alcun nesso logico con il mondo reale, quindi se trovate cose che vi sembrano stranezze, è per dare un filo logico alla storia. Vi lascio ad una breve introduzione.
I conti in rosso, che problema! Ed è proprio l'istituto superiore Furinkan ad essere in pericolo stavolta, nel tentativo di uscire da quella spinosa situazione, il pazzo preside dell'istituto decide in organizzare un'evento alquanto "singolare", aperto a tutti. Accolto inizialmente con scarso entusiasmo, i premi messi in palio per l'evento allettano molto determinati personaggi che, se inizialmente snobbavano l'evento, ora si ritroveranno a fare in modo e maniera di vincerlo, ritrovandosi a fare i conti anche con chi, o per rivalità o per altri interessi personali, ha deciso di prenderne parte. Ma la cosa non sarà affatto semplice, almeno per quella parte dei protagonisti che fino ad oggi hanno usato molto la forza, ma poco cervello e "cuore", mentre in palio c'è la realizzazione di un sogno.
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ed eccomi qui con il nuovo capitolo :) il capitolo della gara tanto attesa :) :)
Per forza di cose ho dovuto spezzettare la gara in due "atti", collegati tra loro, ma descritti in due capitoli differenti per non fare troppo lungo un capitolo già lunghissimo :)

Anticipo chiedendo perdono per un attesa così lunga, ma è stato un capitolo veramente molto complesso e sinceramente ho un pò paura del risultato, un pò di timore di perdere dei lettori e i miei seguitori più accaniti :)

Che intanto ringrazio infinitamente per avermi tenuto compagnia fin qui con i loro commenti, spingendomi ad andare avanti e a fare sempre meglio :)
a volte forse non riuscendoci ma almeno provandoci :)
Un ringraziamento speciale va quindi a Arya_drottningu, Stellina_chan, xingchan, ran_ko e Julius CX :)

E ovviamente un ringraziamento va anche a tutti coloro che hanno letto la storia fin qui e che spero gli stia piacendo :)

Finisco col ridire che con questo capitolo sto mettendo a rischio la storia, alcuni forse molti potrebbero non gradirlo o non gradire le canzoni, anche se ce ne sono ancora 9 dopo questo capitolo e più si va avanti più cambieranno e miglioreranno, gli avvenimenti sono ancora tanti, ma per oggi, spero in questo capitolo :)
E soprattutto, come già detto poi, spero di non deludere nessuno. In particolare i miei più affezionati seguitori :) :)

Concludo con un ultimo ringraziamento di cuore e vi auguro buona lettura :) spero ci risentiremo nella sezione commenti. :)
Ciao ciao :)

19 - La gara (Atto I)



Un noioso martedì di pre-gara.

Il giorno successivo alla pianificazione dell'evento la maggior parte dei partecipanti fu colta da un preoccupante stato ansioso, che da Nabiki, durante una cena, venne definito come:

"Semplice ansia da prestazione." la 'gelida' secondo-genita dei Tendo era una delle poche a non avvertire la pressione, o comunque riusciva a nasconderlo molto bene.

Questo martedì fù davvero una giornata strana per tutti, Akane se ne resto quasi interamente in camera sua, Ranma, Ryoga, Kuno e Mousse stettero tutto il giorno in palestra, Nabiki come al solito vedeva la televisione, mentre il padre e Genma giocavano a shoji, ma si vedeva che la loro testa era rivolta altrove e la partita procedeva a passo di moviola.

Della famiglia Tendo solo Kasumi non si 'isolò' quel giorno, anche perchè doveva come sempre occuparsi della casa e della famiglia, nonostante avvertisse un pò di pressione, in ogni caso la maggiore delle Tendo mantenne il suo atteggiamento di sempre e comunque riserbò a tutti uno dei suoi incoraggianti sorrisi.

Dall'altra parte, Kodachi non avvertì pressioni o ansia, era più che mai sicura di se stessa e del risultato finale della gara, non poteva essere diversamente, cosa ci si può aspettare dalla rosa nera.

Uckyo e Shan-pu avvertirono invece la pressione, e come se la avvertirono.
Per la prima volta il locale di Uckyo restò chiuso in un giorno infrasettimanale e Obaba fù costretta a tenere chiuso il ristorante poichè ne Mousse, ne tantomeno Shan-pu si presentarono e alla fine, tra un borbottio di disapprovazione e l'altro, dovette farsene una ragione.

La giornata pre-gara finì così come era cominciata, la cena si tenne in silenzio religioso, solo Nabiki nuovamente cercò di riaccendere un pò la serata, senza successo stavolta.
Infatti, a cena conclusa, tutti (tranne Nabiki, Kasumi, Genma e Soun) si ritirarono nelle loro rispettive camere, senza però riuscire a prendere sonno, tutti con in testa la stessa frase:

*Chissa domani... cosa accadrà.*



Il giorno tanto atteso... che la gara abbia inizio.

("Che squillino le trombe signori spettatori, lo spettacolo comincia, che parlino gli attori.")

Ed eccoci qui, al giorno della gara.
Benchè uno potesse aspettarsi una mattinata sulla stessa onda della serata scorsa, le cose invece quella mattina andavano diversamente.
Tutti si svegliarono con addosso una considerevole agitazione, fecero colazione in men che non si dica e poi si riversarono tutti nelle loro rispettive 'postazione'.

Akane frugava nel suo armadio alla ricerca di un bel vestito per la gara, provandone e riprovandone fino alla nasuea

"Questo no." via uno.
"Questo nemmeno." via due.
"Non mi piace." via tre.
"Naaah troppo classico." via quattro.
"Nemmeno." "No!" "Idem!" "Uffaaaaa!!" nella camera della ragazza si creò il panico, una distesa a non finire di vestiti che ricoprivano sedia, letto, scrivania, ovunque. Almeno lei aveva superato il suo stato ansioso.

Ranma, Ryoga, Mousse e Kuno invece erano come al solito in palestra, ma non stavano più provando, stavano impacchettando di nuovo tutta l'attrezzatura di Kuno, con l'aiuto dell'immancabile Sasuke, per portarla alla gara stasera, le regole erano chiare.

Quella mattina tutti i partecipanti trovarono ed ebbero qualcosa da fare, poi pranzarono altrettanto velocemente e sfruttarono una parte del pomeriggio per le ultimissime prove, l'euforia era alle stelle.

Intorno alle 18:00 di sera si avviarono tutti quanti verso il luogo dove si sarebbe tenuta la gara.
E una volta arrivati notarono con piacere che era già tutto pronto, il parco era stato allestito con luci e fiaccole, all'estremo nord vi era situato il palco dove di lì ad un'ora si sarebbero dovuti esibire.

A partire dal palco, verso sud, c'era invece ogni tipo di bancarella, d'esposizione, di vendita, di giochi e tanto altro, in totale saranno state una ventina di bancarelle posizionate su due linee, lasciando aperto al centro un 'corridoio' che permettesse di raggiungere il palco, per chi volesse vedere il partecipante esibirsi.

"Accidenti! Ha fatto una cosa in grande il preside stavolta." commentò Nabiki, mentre tutti gli altri ancora si stavano guardando intorno.

"Ehi Ranma!" chiamò il ragazzo, Akane "Guarda." gli disse indicando una bancarella dietro di lui.

Il ragazzo si voltò e riconobbe subito cosa aveva attirato l'attenzione della ragazza, quella bancarella era adibita a gioco e aveva all'ingresso una vasca di pesci e una miriade di gente che cercava di pescarli con un retino di carta.

"E' proprio lui." commentò Ranma.

"Già." disse Akane sorridente, ricordando perfettamente a che cosa gli servì a Ranma quella 'battuta di pesca col retino'.

Tutto il gruppo si incamminò verso il palco, nel frattempo guardando estasiati il susseguirsi di chioschetti, arrivati sotto al palco

"Dai. Cominciamo a rimontare gli apparecchi." disse Mousse cominciando ad aprire lo scatolone che avevano portato fin lì, ma una voce lo distrasse dal suo intento

"LANMAAAA!!" tutti e dico tutti riconobbero la voce squillante e fastidiosa di Shan-pu e si voltarono appena in tempo per vederla correre a braccia aperte verso il ragazzo col codino, che intanto stava indietreggiando di qualche passo, con il terrore in volto.

Ranma si fermò quando, mentre indietreggiava non guardandosi le spalle, andò a sbattere addosso a qualcuno o meglio qualcuna

"Ranma?!" disse la ragazza voltandosi

"Uckyo?" replicò il ragazzo, ma non ebbe tempo di aggiungere altro perchè la ragazza lo abbracciò rapidamente senza dargli modo di allontanarsi.
Di conseguenza Uckyo si beccò un'occhiata omicida di Shan-pu, alla quale gli aveva rubato posto e idea e Ranma si beccò la medesimo occhiata, da Akane.

Le effusioni delle due ragazze vennero interrotte dalla voce di un uomo che aveva iniziato a parlare al microfono.

"Signori e signore, boys and girls, benvenuti tutti al primo musical event organizzato dall'istituto superiore Furinkan." era il preside
"Tra poco avrà inizio la gara, diamo tempo ai partecipanti di organizzarsi e intanto apriamo l'evento con una song very beautiful." concluse il preside, dando il via ad uno dei ragazzi, forse un operatore addetto al palco, di far partire il disco.

I presenti guardarono passivamente il preside durante il breve discorso di introduzione che fece, tuttavia fù un diversivo perfetto sfruttato da Ranma per liberarsi dalla presa di Uckyo, afferrare per le braccia Ryoga e Mousse e allontanarsi dicendo

"Forza! Dobbiamo ancora montare tutto." una scusa in più per allontanarsi.

Intanto le ragazze erano rimaste lì, Uckyo e Shan-pu sbuffavano per l'occasione persa, poi la cinese si voltò verso Akane

"Allola lagazza violenta. Sei plonta a peldele?" disse Shan-pu lanciando il guanto di sfida

"Questo lo vedremo Shan-pu." disse Akane girandosi verso la sua avversaria, l'aria stava cominciando a farsi molto elettrica tra loro.

"Non avlai spelanze." aggiunse Shan-pu.

Akane provò a ribattere anche stavolta ma venne interrotta da una risata squillante e dalla figura di Kodachi Kuno che si faceva strada tra i passanti raggiungendoli.

"Chi si vede, le mie care e mediocri concorrenti." le schernì la rosa nera aggiungendo un'ennesima risata stridente, poi tornò seria e fissando le sue due avversarie disse "Siete pronte ad uscire sconfitte e lasciarmi il mio adorato Ranma?" anch'essa in tono di sfida

"Non cledo ploplio mia cala. La gala la vincelò io!" ribattè Shan-pu.

"Cosa stai dicendo gattaccia spelacchiata! Vincerò io!" replicò Uckyo.

"Vi state azzuffando per niente. Questa gara la vincerò io, punto e basta." aggiunse Akane.

Le tre a quel punto tornarono a guardarsi e a emettere scariche elettriche, mentre il resto della famiglia, che aveva assistito fino a quel punto al teatrino fin troppo conosciuto si dileguò, facendo una passeggiata tra i chioschi in attesa dell'inizio della gara.
Nel frattempo la canzone introduttiva annunciata dal preside stava iniziando:

Impianto Stereo:
[Everyone you meet, the children in the street
are swayin' to the rhythm, there's somethin' movin' in them.
There's no place to hide, so, why even try?
Can't you hear it coming your way, it's here to stay.
Music in our walk, music when we talk.
It's really something magic, to lose it would be tragic.
Can't you feel the sound movin' through the ground?
Music makes the world go around. ]


Intanto Genma e Soun si erano staccati dal resto del gruppo camminando nella parte dei chioschi attrezzati per la vendita di cibi vari

"E' una bella festa in fin dei conti vero Tendo?" fece notare Genma all'amico

"Hai ragione Saotome. Abbiamo fatto bene a partecipare." affermò Soun, passeggiarono ancora un pò poi si fermarono di fronte ad un chiosco che vendeva ravioli al vapore.

E a quel punto Genma si voltò verso l'amico con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia proponendo

"Mangiamo qualcosa prima della gara Tendo?"

"Saotome." iniziò Soun, quasi a volerlo rimproverare di qualcosa, si fermò giusto un secondo, poi continuò "Mi hai letto nel pensiero!" terminò sorridente, poi si avvicinarono al venditore facendo la loro ordinazione.

[You can't stop the music, nobody can stop the music.
Take the cold from snow, tell the trees, don't grow,
tell the wind, don't blow, 'cause it's easier.
No, you can't stop the music, nobody can stop the music.
Take the spark from love, make the rain fall up
'cause that's easier to do.]


Più in là Nabiki e Kasumi passeggiavano per conto loro guardando anch'esse a destra e sinistra il susseguirsi di chioschi.

"Che bello." osservò candidamente la maggiore delle Tendo.

"Mh-mh" mugugno affermativamente Nabiki.

A quel punto Kasumi smise di guardare i chioschi e si voltò verso la sorella "Sei preoccupata per la gara?" domandò serenamente

"Chi io?" rispose passiva Nabiki "Figurati." concluse

Kasumi non aggiunse altro, si limitò a sorridere alla sorella e tornare a guardare i chioschetti, poi dopo qualche passo più in la aggiunse sorridente e con lo sguardo verso il cielo

"Sono contenta che tra poco le nostre canzoni riempiranno, ancora di più, di allegria l'atmosfera."

Nabiki dal canto suo fissò la sorella con uno sguardo tra l'incredulo e il divertito, era bello vedere che una parte della famiglia non vedesse il lato ansioso della gara ormai imminente, ma ne vedesse solo la nota allegra che si spera porterà.

*Non cambi mai Kasumi.* pensò contenta Nabiki, poi non potè trattenere una risata a quest'ultimo pensiero *Speriamo che quando iniziamo a cantare non si crei il far west.*

[Movin' with the wind since the world began,
the beat is gonna getcha, beat is gonna getcha.
Music for the blues, for your dancin' shoes,
there's music in the way that we kiss, you can't resist.
Movin' through the trees, buzzin' with the bees,
the sound is gettin' louder, sound is gettin' louder.
Music when we play, when we kneel to pray.
There's music in the sound of the wind.]


Continuando il giro, Akane, Shan-pu, Uckyo e Kodachi erano ancora li a 'decidere' e ribattere su chi sarebbe stata la vincitrice dell'evento.
Tutti i passanti che si affacciavano da quelle parti le fissavano increduli per poi proseguire oltre, ma loro non si accorgevano di niente troppo impegnate ad alternare frasi del tipo:

"Vincerò io." "No io!" "Io!" "E perchè non io di grazia?" e via dicendo.

Dopo un pò Kodachi si stancò di stare li a non concludere niente e iniziò ad allontanarsi, si voltò solo un attimo dicendo alle sue avversarie

"E' inutile che vi affanniate. Non avete speranze contro di me e contro i testi di una 'grande' cantante." concludendo con la sua caratteristica risata superba, per poi allontanarsi da loro, mentre le altre la guardavano stranite.

[You can't stop the music, nobody can stop the music.
Take the heat from flame, try not feeling pain,
though you try in vain it's much easier.
No, you can't stop the music, nobody can stop the music.
Change the master plan, take the hope from man
'cause that's easier to do.]

[On the radio, on every TV show
for each and every reason, each and every season.
Music when we love for the moon above,
music for the show of life that never ends.
Music on a plane, music on a train,
sailing in the ocean, music in the motion.
Music in your car, at your local bar.
There's music when you look at a star.]


Intanto, mentre tutti gli altri si prendevano il loro spazio di tempo libero prima dell'esibizione, Ryoga, Mousse, Ranma e Kuno erano già sul palco intenti a montare l'apparecchiatura, seguendo le istruzioni di Kuno ovviamente.

A lavoro quasi concluso, un euforico Kuno esclamò "Sarà un trionfo!"

E quando lo sentirono Ranma, Ryoga e Mousse si voltarono verso di lui guardandolo perplessi, poi fù Ranma a parlare per primo

"Come fai ad esserne così sicuro Kuno?" sollevò il dubbio il ragazzo.

In risposta Kuno si voltò verso di lui e disse sempre più convinto "Sono le motivazioni Ranma. E io ne ho una molto speciale." e concludendo sorridendo.

*Se vinciamo inviterò la ragazza col codino in un romantico viaggio. E in ogni caso ho un'appuntamento assicurato* Kuno non potè trattenere una risatina di soddisfazione a quel pensiero.

I suoi tre 'compagni di gruppo' intanto lo guardavano sempre più perplessi, fecero spallucce e poi si rimisero a lavoro.

[You can't stop the music, nobody can stop the music.
Take the heat from flame, try not feeling pain,
though you try in vain it's much easier.
No, you can't stop the music, nobody can stop the music.
Change the master plan, take the hope from man
'cause that's easier to do.]

[You can't stop the music, nobody can stop the music.
Take the heat from flame, try not feeling pain,
though you try in vain it's much easier.
No, you can't stop the music, nobody can stop the music.
Change the master plan, take the hope from man
'cause that's easier to do.]


Qualche secondo dopo la canzone terminò, così come Ranma e company terminarono di collegare tra loro gli ultimi cavi sotto gli sguardi incuriositi di alcuni spettatori che intanto si erano avvicinati al palco.

Pochi minuti dopo tutti i partecipanti si ritrovarono di nuovo riuniti e sul palco salì di nuovo il preside con il microfono in mano, iniziando a parlare:

"! Very well! La song è finita ed è ora di dare inizio alla competition. I partecipanti si facciano avanti e salgano sul palco please. !"

Detto fatto, i partecipanti all'evento si avviarono sulle scalette al bordo del palco e presero il loro posto accanto a preside, tutti con il volto arrossato dall'imbarazzo, la prima su di un palco è sempre dura per tutti.

"! Good! Fate un saluto al vostro pubblico. !" li invitò il preside.

E così fecero, Ranma e co. alzarono le braccia salutando timidamente le persone vicine al palco e quelle che si stavano avvicinando, vennero interrotti dal preside che ricominciò a parlare.

"! Un'ultimo punto prima dell'inizio." cominciò, poi si voltò verso la parte sinistra del palco dove si trovava un lungo bancone con cinque sedie "In quel punto esatto tra poco saliranno cinque professori che faranno da giudici e assegneranno i voti. I più, in base al vostro gradimento per la canzone potrà essere assegnato anche un punteggio extra. !" concluse aggiungendo

"! ALL RIGHT! Diamo inizio alla gara! Rimanga sul palco solo chi deve cantare, salga il gruppo di studenti dell'anno di musica per l'accompagnamento musicale e un big applauso per i nostri singer! !" terminò definitivamente il preside, sollevando il braccio con il microfono in mano, mentre dalle fila di spettatori vicini al palco saliva un applauso, seppur lieve, comunque un incoraggiante applauso.

Intanto dal palco stavano pian piano scendendo tutti gli altri partecipanti, lasciando sola pronta ad esibirsi la prima estratta delle concorrenti: Shan-pu.

Che in quel momento era ferma, rigida, al centro del palco guardando Ranma e gli altri andarsene. Ad un tratto ogni sua sicurezza e convinzione svanì nell'ansia e nell'imbarazzo che l'avevano presa in una morsa.

Venne risvegliata dal suo stato catatonico pochi secondi dopo da un ragazzo del gruppo di accompagnamento musicale che gli aveva chiesto cosa dovessero suonare come accompagnamento.

"Eh?" fù la prima risposta di Shan-pu, aveva sentito la domanda ma era ancora un pò stordita da quell'insolita sensazione.

"Cosa dobbiamo suonare come accompagnamento?" ridomandò il ragazzo.

"Ah si." disse Shan-pu, poi frugò in una delle tasche e vi estrasse un mucchietto di fogli piegati su se stessi "Ecco." aggiunse, porgendoli al ragazzo.

"Grazie." rispose il ragazzo rivolgendo un sorriso a Shan-pu e prendendo i fogli contenenti lo spartito.

Passò qualche secondo poi salirono sul palco cinque persone in abito nero, giacca e cravatta, molto eleganti, erano i cinque giudici di gara, si sedettero ognuno al suo posto e fù in quel momento che Shan-pu capì che era fatta, stava e doveva cominciare.
Fù in quel momento che ha Shan-pu cominciarono a tremare le gambe.

Intanto intorno a lei si era creato il silenzio, tutti erano in attesa di qualcosa, tutti erano in attesa della sua canzone.
Anche Ranma e company la guardarono preoccupata, anche la sicura Shan-pu era stata paralizzata dalla tensione e presto sarebbe toccata anche a loro.

Passò qualche secondo e di nuovo il ragazzo del gruppo di accompagnamento si fece avanti dicendogli
"Quando vuoi."

La ragazza annuì semplicemente, senza riuscire a parlare e il ragazzo tornò al posto suo.

Qualche secondo dopo Shan-pu ancora non dava il via a niente, sempre ferma in quella posizione, il preside Kuno intanto si stava mettendo le mani nei capelli pensando al disastro che poteva succedere se non avesse cominciato a cantare, intanto dalle fila di spettatori sotto al palco saliva qualche fischio isolato e qualche spazientita frase tipo: "Forza!" "Dai!" "E andiamo!"

Le quali non fecero altro che peggiorare la situazione, vi pose rimedio Obaba, infatti la nonna salì sul palco avvicinandosi a Shan-pu e gli disse:

"Shan-pu. Che ti succede?" aspettò la risposta della ragazza, che arrivò dopo qualche secondo

"N-n-non ci riesco." disse sconsolata Shan-pu.

Obaba sospirò, poi disse "Non preoccuparti di loro." riferendosi agli spettatori sotto il palco "Ricorda quanto hai provato, quanto impegno ci hai messo, quanto ti sei dovuta allenare per correggere la tua mancata pronuncia della 'r' almeno mentre canti. Tanti sacrifici per non cantare Shan-pu?" concluse domandando, tuttavia sembrava che il discorso avesse sortito qualche effetto perchè Shan-pu infatti sollevò lo sguardo, guardando la nonna che diede il colpo finale

"Ricordi la tua prova generale? Cosa facevi mentre cantavi? Fai come quella volta, pensa che sei sola e non ti preoccupare di tutto il resto, perchè tutto il resto verrà da se." concluse definitivamente la nonna voltandosi e lasciando il palco, ma prima di scendere diede il via ai ragazzi dell'accompagnamento, al posto di Shan-pu.

La quale si ritrovò al centro del palco, con il microfono in mano e la musica che pian piano si avvicinava al momento in cui doveva attaccare lei.

Il gruppo di accompagnamento suonava lentamente le note iniziali e altrettanto lentamente Shan-pu sollevava il microfono portandoselo vicino alla bocca.
Fece un ultimo, profondo sospiro per poi incominciare, bene o male che vada

Shan-pu:
[Mi ritrovo qua
A raccimolare sogni
Visto che ora mai
Li tengo incatenati da un po']

[E trattengo il fiato giusto il tempo di intuire quanto quanto mi vuoi bene
E mi ritrovo qua
E non so
Che sapore ha]

A questo punto fece una pausa di poco più di un secondo, lasciando scorrere l'accompagnamento

*Non mi sembra di stare andando male.* pensò soddisfatta, poi riprese

[Mi avevano avvertito
Succede all'improvviso
E quando meno te l'aspetti
Ti si colora il viso]

[È più vulnerabile e dall'equilibrio instabile si allarga la tua vita
E ti ritrovo qua
Ma sai, che sapore ha]

Shan-pu, che finora era rimasta comunque rigida al centro del palco cominciò a camminare lentamente da destra a sinistra per tutta la lunghezza del palco

*Come il giorno delle prove.* si lasciò ancora quella frazione di secondo per quel breve pensiero, poi continuò

[I sogni non sono nei cassetti perché ci stanno stretti e rimangono a metà
Ed hanno, paura, del buio
Per questo non vanno compromessi arrivano in diretta senza pubblicità
Crudeli, bastardi
Come questo?
Colpo di fulmine.]

Ancora una breve pausa per lei, che tra uno spostamento e l'altro sul palco ne approfittò per lanciare un'occhiata alla nonna, che da parte sua annuì come per dirgli "Continua così che vai bene."
Nuovo coraggio per Shan-pu che riprese il suo pezzo

[Ci ritroviamo qua
Niente di sbagliato
Se c'è rimasto il sale
Può darsi sia passato di qua.
Tratteniamo il fiato giusto il tempo di intuire quanto ci vogliamo bene
Ma che sapore ha
Io e te]

All'ultima frase Shan-pu si portò una mano stretta a pungo al petto, poi quando attaccò il pezzo appena successivo la stessa mano la distese all'infuori e con gli occhi chiusi pose fine all'ultima parte della sua esibizione

[I sogni non sono nei cassetti perché ci stanno stretti e rimangono a metà
Ed hanno, paura, del buio
Per questo non vanno compromessi arrivano in diretta senza pubblicità
Crudeli, bastardi
Come questo
Colpo di fulmine, arriva adesso e..
mette in disordine, un disordine dentro di me]

[I sogni non sono nei cassetti perché ci stanno stretti e rimangono a metà
Ed hanno, paura, del buio
Per questo non vanno compromessi arrivano in diretta senza pubblicità
Crudeli, bastardi..]

Concluse lasciando sfumare l'accompagnamento musicale e riaprì gli occhi appena in tempo per prendersi l'applauso di una buona parte del pubblico a cui, a quanto pare, era piaciuta la sua esibizione.
Shan-pu sospirò liberandosi definitivamente della tensione, poi sollevò le braccia salutando gli spettatori, per poi dirigersi dalla giuria per il voto finale.
Ora mancava solo la votazione dei giudici, che non tardò ad arrivare, infatti conclusi gli applausi, uno alla volta i giudici commentarono l'esibizione di Shan-pu e la votarono sollevando una paletta col rispettivo numero scritto sopra.

Giudice 1: "Allora... considerando che sei stata la prima a doverti esibire e la canzone non mi è dispiaciuta affatto, il mio voto è 7."
Giudice 2: "Canzone bella, non discutiamo su questo, ma non c'è stata interpretazione e così non si trasporta un pubblico, mi dispiace, voto 5."
Giudice 3: "Non sono assolutamente d'accordo con il mio collega, la canzone è piaciuta, gli spettatori l'hanno dimostrato. Voto 7."
Giudice 4: "Brava. Davvero. Però quel momento di pausa all'inizio ti penalizza. Ma la canzone è bella quindi hai la sufficienza. Voto 6."
Giudice 5: "I miei colleghi hanno già detto tutto, posso aggiungere le mie impressioni, bella canzone, bella voce, ma interpretazione insufficiente, così come l'indecisione che a tratti ti coglieva durante l'esibizione, spero in meglio nelle prossime esibizione, per ora, voto 5."

Una voce esterna poi fece il resoconto del punteggio realizzato da Shan-pu:

"! Nella prima esibizione la concorrente Shan-pu ha totalizzato un totale di 30 punti assegnati dai giudici a cui vanno sotratti 6 punti per il ripetuto utilizzo di parole non ammesse dal regolamento. Per un totale di 24 punti. Si faccia avanti il prossimo concorrente. !"

Intanto Shan-pu si diresse alla scala che permetteva di scendere dal palco e alla fine di questa incontrò Akane, la prossima esibizionista, che si scostò di lato per far passare Shan-pu per poi salire timidamente le scale, volutamente o per caso non diede peso all'occhiata di sfida lanciatagli da Shan-pu.

Poi, una volta che Shan-pu si riunì al gruppo, si voltò verso Ranma facendogli l'occhiolino e sorridendogli, cosa che fece sobbalzare quest'ultimo il quale, benchè occupato con Mousse, Ryoga e Kuno a ripassare il testo prima della loro esibizione, capì quasi subito cosa voleva lasciar intendere Shan-pu con quel gesto e notò subito anche l'occhiata omicida che gli aveva lanciato Akane mentre saliva le scalette.

Salita sul palco, la più piccola delle Tendo, si avviò verso il tavolo dei giudici per prendere il microfono, lasciato lì precedentemente da Shan-pu, lo raccolse e poi consegnò al 'capo' del gruppo di accompagnamento musicale lo spartito da suonare, sotto gli sguardi seri dei giudici, poi si avviò posizionandosi al centro del palco.

"Coraggio Akane!" gli arrivò il grido di incoraggiamento di Kasumi.

"Forza bambina mia!" così come quello del padre.

Ma non la aiutarono affatto, anzi, non fecero altro che metterla ancora di più in soggezione.
Un film già visto per gli spettatori che attendevano sotto al palco, l'ansia da prestazione congelò Akane per diversi secondi, si risvegliò al "Dai Akane!!" urlatogli da Ranma, il quale poi dovette giustificarsi con il resto dei presenti.

L'urlo di incoraggiamento servì comunque ad Akane a spronarla ad iniziare, il pubblico aveva atteso fin troppo, con un pò di timore e incertezza si portò il microfono alla bocca e voltandosi diede il via al gruppo di accompagnamento che iniziò a suonare la base scelta da Akane.

Quest'ultima lasciò scorrere qualche secondo ancora, per un attimo sembrò arrendersi alla tensione tanto da abbassare il microfono, cosa che fece gelare la sua famiglia, Ranma compreso.

Poi, chissà da dove, una scarica di coraggio la convinse a cominciare... o adesso, o mai più...

Akane:
[Questo è il prezzo che, questo mondo impone a noi,
Di vivere senza certezza alcuna...
In bilico nel blu e disperati amanti che, non mai trovato amore puro.]

Iniziò lentamente, forse con un tono anche fin troppo basso per il tipo di canzone che si era prefissata, fortunatamente sembrò che il pubblico non ci fece caso, infatti i presenti continuarono a sentire la canzone senza manifestare particolare disapprovazione.

*Fin qui tutto bene. Rimani calma Akane.* cercò di autocontrollarsi mentre continuava la sua esibizione.

[Piegati alle regole del buon mercato mi pento mi dolgo per questo peccato,
ma quando respiro mi accorgo che esisto davvero.
E stiamo isolati in cerca di gloria mediocri e muti e senza memoria,
ma guarda l'estate è tornata speranza c'è ancora..
Ti prego vivi... vivi... vivi... davvero...
vivi... vivi... vivi davvero... davvero...]

[Questo è il prezzo che questo tempo impone a noi,
velocemente vivere una vita.
Il frutto del peccato una donna l'ha mangiato,
adesso io vorrei un pezzo di torta.]

Forse presa dall'euforia, forse perchè era riuscita a superare lo stato di tensione, Akane prese il via e finalmente trovo il ritmo e la velocità giusta per l'ultima parte della canzone e istintivamente afferrò anche con l'altra mano il microfono chiuse gli occhi e proseguì convinta.

[Piegati alle regole del buon partito
Nessun pregiudizio è mai stato sanato
Raccontami quello che fai per dormire la notte
Illusi delusi dal senso di colpa
Costretti da una morale distorta
Ma fuori c'è un mondo di anime salve davvero
Ti prego vivi... vivi... vivi... davvero... davvero
vivi... vivi... vivi davvero... davvero...
Il cielo su di noi la strada siamo noi...
Vivi... vivi... vivi... davvero... davvero...
Vivi... vivi... vivi davvero...]

[Vivi... vivi... vivi... davvero... davvero...
Vivi... vivi... vivi davvero...
Il cielo su di noi la strada siamo noi.
Vivi... vivi... vivi... davvero... davvero...
Vivi... vivi... vivi davvero...
Get up more...
Vivi... vivi... vivi... davvero... davvero...
Vivi... vivi... vivi davvero...
Il cielo su di noi la strada siamo noi
Vivi... vivi... vivi... davvero... davvero...
Get up more...
Vivi... vivi... vivi davvero...]

Nella seconda parte della canzone Akane mostrò di avere una voce invidiabile.

[I buoni i cattivi i dipinti ed i vivi] a questo punto provò anche a interagire un pò con la canzone, semplicemente contando con le dita le parole 'buoni,cattivi,dipinti,vivi', muovendo il braccio dall'alto verso il basso ogni volta.
[Non c'è ideale che valga una guerra...
Combatti ogni piccolo e grande tormento
Ed esci più fuori a gioire di ogni momento]
[Vivi... vivi... vivi... davvero... davvero...
Vivi... vivi... vivi davvero...]


Terminata la canzone il gruppo di accompagnamento lasciò sfumare le ultime note, lasciando spazio agli applausi del pubblico, per poi affidare Akane al verdetto dei giudici.
Giudice 1: "Per te, come per la prima ragazza è stata la prima esibizione, canzone un pò più movimentata ma forse hai sbagliato qualcosina. Comunque ti do un buon 6"
Giudice 2: "Una bella canzone, un'accenno di interpretazione anche se molto sottile, spero in un miglioramento, comunque ti sei guadagnata la sufficienza, 6."
Giudice 3: "La canzone era davvero bella, io direi al pari della tua avversaria, voto 7"
Giudice 4: "Hai scelto un testo complesso, ma l'hai svolto davvero bene e mi dispiace dire che ti penalizza l'inizio non proprio brillante. Mi dispiace. Voto 5"
Giudice 5: "Sei andata migliorando nel progredire della canzone, ma la troppa indecisione nella prima parte ti costa un voto più alto, meriti comunque la sufficienza. 6."

Nonostante i voti non proprio altissimi Akane uscì comunque soddisfatta dalla sua prima esibizione, contenta anche di aver superato il punteggio di Shan-pu, come confermato anche dalla voce fuori campo:

"! Prima esibizione per la concorrente Akane Tendo per un totale di 30 punti assegnati dai giudici e nessuna detrazione per violazioni al regolamento. Si faccia avanti il prossimo concorrente. !"

Akane si prese ancora qualche secondo per salutare il pubblico, poi abbandonò il palco.
Si incrociò col padre alla fine delle scalette, dal quale ricevette un caloroso abbraccio dalla quale lei faticò non poco a liberarsi, visto che il padre non sembrava intenzionato a lasciarla.

"Complimenti bambina mia!" disse un'emozionato Soun mentre abbracciava calorosamente, forse fin troppo, Akane.

"Papà dai! Tocca a te." se ne liberò così la ragazza, ricongiungendosi al gruppo mentre il padre già aveva preso posto sul palco.

Appena rientrata nel gruppo arrivò subito, diretto e pungente, il commento di Shan-pu.

"Non male lagazza violenta." disse la cinese guardando la sua avversaria con un'espressione di sfida negli occhi.

"E non ancora finita." ribattè Akane a Shan-pu, per poi voltarsi definitivamente verso il palco.

Il terzo concorrente, Soun Tendo, si apprestava a cantare, si schiarì la voce, sospirò un paio di volte liberandosi della tensione, meglio di come avevano fatto le due precedenti concorrenti, poi picchiò l'indice della mano destra sul microfono e diede il via al gruppo di accompagnamento, al quale lasciò poco più di un paio di note di chitarra, per poi iniziare diretto, prima che l'emozione la tensione bloccassero anche lui.

Soun:
[Cosa c'entra questo cielo lucido] fece un pausa di un secondo
[Che non è mai stato così blu] altra pausa
[E chi se ne frega delle nuvole] ancora una
[Mentre qui, manchi tu.]

Qui fece una pausa leggermente più lunga, afferrò il microfono anche con l'altra mano e chiuse gli occhi proseguendo il suo testo, era questo il ritmo della sua canzone e fin qui, non si lamentava nessuno.

[Pomeriggio spompo di domenica
Come fanno gli altri a stare su
Non arriva neanche un po' di musica
Quando qui, manchi tu]

[E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere.]
In questa parte Soun cambiò ritmo cantandola un pochino più rapidamente, per poi riprendere il ritmo di prima.

[Cosa c'entra quel tramonto inutile
Non ha l'aria di finire più
E ci tiene a dare il suo spettacolo
Mentre qui, manchi tu.]

[Così solo da provare panico
E c'è qualcun'altra qui con me
Devo avere proprio un aria stupida
Sai come è, manchi te.]


Nessuno si sarebbe aspettato una cosa simile da Soun, dovevano ammettere che finora, dei tre partecipanti era quello che si stava facendo valere meglio.

[E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere]

[E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare]


Terminato il ritornello con una delle mani lasciò il microfono e per qualche secondo non cantò lasciando spazio al gruppo di accompagnamento di andare avanti con l'accordo, poi proseguì

[Cosa c'entra questa notte giovane
Non mi cambia niente la tv]
e a questo punto con la mano ormai libera fece il gesto di 'niente' ruotando la mano stretta a pugno con sollevati solo pollice e indice.
[E che tristezza che mi fa quel comico
Quando qui, manchi tu]
al 'manchi tu' Soun alzò, sempre la mano libera, verso il cielo e terminò la sua esibizione riproponendo il ritornello.

[E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere]
[E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare.]


A quel punto la canzone era finita, Soun abbassò il braccio e la testa e dopo qualche secondo fece un inchino al pubblico raccogliendo i loro applausi, mentre il gruppo di accompagnamento terminava di suonare.
Ad applaudire fuori dal palco non furono solo gli spettatori ma anche Akane, Nabiki e Kasumi, le quali capirono bene il senso della canzone e non poterono trattenere almeno un poco di emozione.

Nel frattempo Soun si era già recato dai giudici, tentando di nascondere la commozione che lo aveva colto verso la fine della canzone.
Ogni giudice intanto dava il suo voto e le sue impressioni

Giudice 1: "Una buona esecuzione, però la prossima volta cerca di trattenere l'emozione. Voto 7"
Giudice 2: "Bella canzone, bella interpretazione. Voto 7"
Giudice 3: "Non posso fare a meno di essere d'accordo, voto 7"
Giudice 4: "Io faccio un analisi più tecnica, la canzone è bella ma ti sei appoggiato un pò troppo al gruppo di accompagnamento, per me un voto in meno. 6."
Giudice 5: "Una bella interpretazione e una bella canzone, anche se credo ci siano margini di miglioramento. Un buon 7 è meritato."

"! Soun Tendo conclude l'esibizione con un totale di 34 punti assegnati. Si faccia avanti il prossimo concorrente. !"

Annunciò la voce fuori campo mentre Soun lasciava il palco

"Complimenti Tendo. Forse sei quasi arrivato al livello della mia canzone." si complimentò, a modo suo Genma, con l'amico, sorridendo sarcastico.

"Cosa ne sai Saotome? Devi ancora cantare mi sembra." gli rispose a tono Soun.

"Impallidirai." ribattè Genma voltandosi verso Soun, guardandolo deciso.

Abbandonarono la loro posizione e le loro intenzioni quando sul palco già si era posizionata Nabiki.

La secondo-genita dei Tendo già era pronta, microfono alla mano, scosse la testa scacciando chissà quale pensiero o forse semplicemente un pò di tensione dell'ultimo momento, poi diede il via all'accompagnamento e si ritaglio uno spazio di una frazione di secondo per un ultimo pensiero prima di incominciare

*Dovevo farmi pagare per salire su un palco, non pagare io per esserci.* Nabiki non si smentisce mai

Poi finalmente incominciò, l'introduzione fù tutta per il gruppo di accompagnamento musicale e dopo qualche secondo iniziò a cantare Nabiki..

Nabiki:
[Sai...
nascono così,
fiabe che vorrei dentro tutti i sogni miei
e le racconterò,
per volare in paradisi che non ho,
e non è facile restare senza piu' fate da rapire
e non è facile giocare se tu manchi.]


Benchè Nabiki mostrò una notevole forza nell'affrontare la tensione che aveva paralizzato la maggior parte dei concorrenti precedenti, comunque non si preoccupò di dare un'interpretazione alla canzone, infatti cantò la maggior parte, se non tutta la canzone, nella stessa posizione.

[Aria come è dolce nell'aria scivolare via, dalla vita mia.
Aria respirami il silenzio.
Non mi dire addio ma solleva il mondo.]

[sì, portami con te,
tra misteri di angeli e sorrisi, demoni
e li trasformerò,
in coriandoli di luce tenera
e riuscirò sempre a fuggire, dentro colori da scoprire
e riuscirò a sentire ancora quella musica.]


A questo punto Nabiki si prese una pausa di pochi secondi più lunga, afferrò anche con l'altra mano il microfono e inspirò ancora più profondamente, quasi a volersi dare la carica.
Terminò la sua esibizione con l'ultima parte e con un tono di voce un pò più elevato.

[Aria, come è dolce nell'aria scivolare via, dalla vita mia.
aria respirami il silenzio.
Non mi dire addio ma solleva il mondo.
Aria abbracciami,
volerò.
Aria ritornerò nell'aria che mi porta via, dalla vita mia
aria mi lascerò nell'aria.
Aria com'è dolce nell'aria scivolare via, dalla vita mia.
Aria mi lascerò nell'aria.]


La base musicale sfumò e si chiuse insieme con la canzone, ci fù il solito spazio degli applausi, poi tutto venne lasciato al verdetto dei giudici.

Giudice 1: "Un bel testo e ti ho anche vista molto sicura di te, manca tutto il resto, ma la sufficienza la meriti. Voto 6."
Giudice 2: "Io ti do un 5. Il testo non è male, ma forse potevi fare qualcosa in più."
Giudice 3: "Attenta alle pause troppo lunghe. Voto 5."
Giudice 4: "Io invece premio il fatto di non esserti bloccata come le concorrenti precedenti, quindi un buon 6."
Giudice 5: "Io ti assegno la sufficienza. Ma spero in qualcosa di più per la prossima."

"! La concorrente Nabiki Tendo conclude la sua prima esibizione con un totale di 28 punti. !"

Intanto Nabiki aveva già raggiunto il resto della famiglia ricevendo un sorridente "Ben fatto Nabiki!" da Akane.
Lei si limitò a rispondergli con un superbo "Modestamente." chiuso da un sorriso soddisfatto, in fin dei conti non era andata così male.

Intanto faceva la sua comparsa sul palco il quinto partecipante, Kocho Kuno, nonchè preside del Furinkan

"Ok boys! Ora tocca a me." disse il preside sorridente sotto i suoi occhiali da sole, che non mancava mai di indossare con tutto che fosse sera.

Consegnò lo spartito al gruppo musicale, inserì il microfono nell'apposito sostegno, a differenza degli altri non sembrava intenzionato a tenere in mano il microfono e infine imbracciò il suo fedele ukulele, sotto gli sguardi incuriositi dei giudici.

"Ok guys! Diamo inizio allo show." aggiunse, sempre sorridendo e dando così il via, a modo suo, al gruppo di accompagnamento.

Preside Kuno:
[Stanca, rassegnata, innocente, invasata.
Nuda, svergognata, tradita, condannata.
Ma è la mia città.]
Questa primissima parte la cantò solo con l'ausilio del sottofondo musicale suonato dal gruppo, che era comunque un accompagnamento molto semplice.

Per la seconda parte invece, alla musica del gruppo, aggiunse il suono del suo ukulele.

[Sporca, avvelenata, incivile, incendiata.
Sempre affollata, devota, ammutinata
Ma è la mia città
E... la... nottata... non... passa... mai.]


L'ultima parte di questa strofa la cantò a modo di telegrafo, per capirci, poi prese un respiro e aumentò un pò il tono di voce, suonando il suo strumento con un pò più di vigore.

[Bella, appariscente, invidiata, invadente
Volgare, indecente, violenta, incandescente
Ma è la mia città.]

[Voce incosciente, insidiosa, insolente,
Amara, ammaliante, miracolata, irriverente
Ma è la mia città.]

[Ma domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Se ci credo solo io.]


Qui riabbassò la tonalità della voce riportandola al paro di quella utilizzata all'inizio della canzone.

[Sola, abbandonata, invisibile, spiata
Fiera, disprezzata, feroce, incontrollata
Ma è la mia città.]


La canzone volgeva al termine e da qui in poi ogni volta che diceva 'Ma è la mia città.' lasciava per un secondo il suo ukulele e col dito indice della mano sinistra indicava se stesso.

[Colta, raffinata, aggredita, infamata
Muta, scanzonata, superstiziosa, spregiudicata
Ma è la mia città.]


A questo punto lasciò proprio il suo strumento e allargò le braccia cantando la prossima strofa.

[E domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Se ci credo solo io.
Ma domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Se ci credo solo io.]


Qui si fermò a cantare per diversi secondi, lasciando spazio all'accompagnamento musica e tornando anche lui a suonare il suo strumento.
Poi lo lasciò di nuovo, afferrò il microfono con due mani avvicinandovi il volto e muovendo leggermente il bacino da destra a sinistra, cantò l'ultima strofa.

[Antica, antiquata, misteriosa, inesplorata
Fragile, spietata, assediata, ammanettata
Ma è la mia città.]
al momento di dire 'Ma è la mia città.' tornò ad indicare se stesso e per finire allargò il braccio.


Tra il pubblico ci furono istanti di silenzio, istanti in cui gli spettatori si guardarono gli uni con gli altri, certamente era un testo strano, poi applaudirono anche la canzone del preside, almeno per incoraggiamento.

Nel frattempo Kocho Kuno mostrava il pollice alla band musicale che aveva suonato la base, poi si avvicinò alla giuria per sentire il suo voto.

I giudici dovettero prendersi un secondo per formulare dei discorsi di senso compiuto, poi iniziarono uno alla volta.

Giudice 1: "Ecco... un testo un pò particolare, ma l'interpretazione data mi è piaciuta, io direi 6." disse poco convinto il primo giudice di gara, poi venne il turno del secondo.
Giudice 2: "Un testo particolare, come già detto, strano e che, a differenza dei precedenti, ha lasciato perplessi un pò tutti quanti, io darei un 5."
Giudice 3: "Passi il testo, già troppo analizzato dai precedenti colleghi, io mi soffermo proprio sullo stile della canzone, sull'interpretazione canora, che mi convince poco, è un cinque anche per me.
Giudice 4: "Testo, interpretazione canora, tipo di canzone, è già stato detto tutto. La parte più bella della canzone è stata quella finale, leggermente più animata, per me è un 4."
Giudice 5: "E' solo la prima canzone e nella speranza di sentire di meglio assegno un 6."

"! Il concorrente Kocho Kuno conclude la sua prima esibizione col punteggio di 26 punti. !"

Fù a quel punto che il preside Kuno si avviò fuori dal palco con la testa bassa tra l'arrabbiato e il dispiaciuto per le votazioni dei giudici.
Scese le scale incrociò lo sguardo del prossimo concorrente, ma non disse nulla e tirò dritto

*It's not possible. Io sono il preside dell'istituto superiore Furikan. No no no, non posso trattarmi così. Non posso perdere.* pensò il preside Kuno, mentre si faceva strada tra gli altri partecipanti, in attesa del loro turno, allontandosi dalla scena.

Nel frattempo faceva il suo ingresso sul palco, pronto a cantare e a superare in termini di punteggio il suo amico, Genma Saotome.
Il quale consegnò subito il foglio con lo spartito e si diresse spedito verso il microfono, staccandolo dal suo sostegno.
Non mancò un'occhiata di sfida verso il suo amico Soun, come se volesse dirgli 'Stai a vedere.', poi si accinse a cominciare.




CONTINUA...















Ed eccoci qui, anzi "E mi ritrovo qua" come detto da Shan-pu :)
Questo capitolo e questa prima parte di gara sono terminati, stasera o domani ci sarà spazio per il prossimo atto :)
intanto spero che, a suo modo questo capitolo vi sia piaciuto :)
e attendo le vostre impressioni nell'apposita sezione per chi volesse :)

Termino col dire che, se volete, potete dare anche voi le vostre impressioni sulle canzoni, esprimere un giudizio e sto seriamente pensando di aggiungere un punto ad ogni cantante per ogni giudizio positivo lasciato da voi :) :)

in fin dei conti è una storia scritta di giorno in giorno quindi perchè non rendere partecipi anche voi del possibile vincitore? :) tanto ancora non è stato stabilito nulla :) :)

Vi lascio con un ringraziamento a chi è arrivato fin qui :) spero che questa prima parte di gara vi sia piaciuta e spero di risentirvi nella sezione commenti :) e nel prossimo capitolo :) :)

Grazie. :)
Ciaoooooooo. :)
  
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