-Devi sapere, piccolina, che tua mamma aveva una specie di ossessione per me. Me la ritrovavo sempre fra i piedi.-
-Fred, non è vero!-
Il ragazzo sorrise nel sentire il tono indispettito della moglie. Adorava stuzzicarla, era sempre divertente vedere i suoi occhi guardarlo con disappunto. Quello sguardo gli faceva venire in mente un sacco di ricordi, molti legati anche alla scuola.
La figlia continuava ad ascoltarlo incantata e i suoi occhietti -così simili a quelli che in quel momento lo fissavano in malo modo- attendevano ancora altri elementi succulenti della storia.
-Ho provato in tutti modi di farle capire che non sarebbe stato un bene stare insieme e poi, non so come, me la sono ritrovata come moglie.-
La bocca della piccola formò una piccola “o” di sorpresa.
-Ti aveva fatto una pozione, papà? Per legarti a lei?-
-Mmm, può essere, sai.- rispose Fred, fingendo di pensarci -In effetti non sono mai riuscito a capire come avesse fatto a fregarmi.-
-Possono essere state le rose o i cioccolatini a fregare me.- si mise in mezzo Hermione, sedendosi accanto alla bambina e ottenendo l'attenzione di entrambi -Sai, tesoro, tuo padre adorava regalarmi fiori e cioccolatini. Il mio dormitorio ne era strapieno, tanto che dovetti iniziare a venderne alcuni. Tuo padre la prese malissimo, probabilmente passò anche delle giornate a piangere.-
Fred accennò un sorriso, mentre la figlia batteva le mani, divertita.
-Non mi ricordo questo dettaglio.- disse lui, alzando gli occhi al cielo.
-Non ricordi la poesia?-
-Pure una poesia.- sussurrò Fred, scuotendo la testa.
-La poesia che avevi scritto chiedendo aiuto a tua sorella, ricordi ora?- continuò Hermione, soddisfatta di averlo messo al tappeto.
-Ed è stato allora che ti sei innamorata, mamma?- chiese la bambina, curiosa.
Hermione guardò il marito e diventò rossa come quando era più giovane.
-Sì, piccolina. Era impossibile dire di no a tuo padre.-
Fred rimase a fissarla per diversi minuti, facendola arrossire ancora di più.
-Credo che sia ora di andare a dormire, scricciolo.- se ne uscì l'uomo, prendendo in braccio la figlia e mettendola nel suo lettino.
-Buonanotte, tesoro.- dissero Fred ed Hermione, dandole un bacio ciascuno ed uscendo dalla stanza.
-Ne hai di fantasia, Granger.- le sussurrò il marito, abbracciandola.
-Anche tu te la sei cavata a dire il vero.-
-Ma io non stavo inventando.- continuò Fred, sorridendo -Sei sempre stata brava con gli incantesimi e le pozioni, magari hai usato una fattura per conquistarmi.-
-Una fattura che mi si è ritorta contro visto che ti ho sposato.- aggiunse Hermione e Fred finse un'espressione offesa.
-Anche questa frase ti si ritorcerà contro, cara mogliettina. Andiamo a regalare un fratellino alla piccola Hattie.- concluse lui, prendendola in braccio -e fingendo un colpo della strega- prima di riprendersi e portarla in camera.
Hattie, intenta a prendere sonno nel suo lettino, si chiedeva perché, ogni sera, la storia di come si erano conosciuti mamma e papà cambiasse sempre.
L'unico elemento che non cambiava mai era l'espressione incredibilmente felice di entrambi i genitori quando si guardavano.
E, per la piccola, era la cosa più importante.
Spiegazioni, varie ed eventuali:
Questa volta ho una buona scusa per il ritardo, anche se probabilmente mi odiereste comunque xD
Il pc era morto e ho dovuto aspettare i soldi del mio compleanno per farmene comprare uno nuovo. E ovviamente ho dovuto fare un miracolo per riuscire a salvare i pochi file che non erano andati come il mio pc <_<
Ora sono tornata -per l'ennesima volta- e spero di pubblicare presto. Incrociando le dita non dovrebbe capitare più nulla di così tragico xD.
Passando al capitolo è una specie di "What if?", quindi come sarebbe andata se Fred non fosse morto ed Hermione avesse sposato lui e non Ron <3 Grazie, come sempre, a tutti quanti! <3
Un bacione ^-^