Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: teamgiustino    04/11/2012    3 recensioni
-"Sei per caso impazzito?Mi hai fatto venire un infarto." dico divincolandomi con le braccia.
Non fiatò,si limitò a sorridere con quella faccia da schiaffi che si ritrova.
"Si puo' sapere cosa vuoi,Bieber?" dico incrociando le braccia.
Non rispose,così presi il mio zaino che nel frattempo grazie alla strattonata che mi aveva dato Bieber era caduto per terra e uscii dal cancello della scuola.
"Cos'è,scappi?Mammina ti sta aspettando con la pappa da mangiare piccola Jones?"
"Taci Bieber,tu sai il mio nome non la mia storia." dissi girandomi per un secondo verso di lui,e proseguendo la strada verso casa.-
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3.welcome christian.



Stranamente stamattina mio padre è rimasto in casa,ed è venuto a svegliarmi.
"Christine,svegliati." disse lui,alzando il tono di voce.
"Oggi non vado a scuola,Simon." dissi con la faccia sprofondata nel cuscino.Simon,era mio padre.Lo chiamavo così da quando era morta mia madre,perchè da come si comportava non meritava neanche di essere chiamato 'papà'.
"Okay." rispose.
Un miserissimo 'okay',senza chiedere spiegazioni.Stavo male,dalla sera prima.Mi era venuta una forte influenza,ma a lui non importava mai niente di me.L'unica cosa che gli importava era maltrattarmi,ogni santissima sera.
To:Rox.
Text:Oggi non ci sono a scuola,non sto molto bene.Poi devo chiederti delle cose,mi devi delle spiegazioni signorina.
Dopo neanche due minuti,mi rispose.
From:Rox.
Text:Che hai?Dopo scuola vengo da te,almeno mi chiedi tutto quello che vuoi.Ma non farmi preoccupare!
Tranquilla,Roxane.Voglio solo sapere che ci facevi con Bieber nel bagno della scuola ieri pomeriggio,visto che continui a dire che non ti piace.
To:Rox.
Text:Influenza.Ci vediamo oggi pomeriggio,ti voglio bene:).
Misi il cellulare sul mio comodino,e ritornai a dormire.Almeno,ci provai visto che il raffreddore non mi permetteva di respirare.
Dopo un'ora che provavo ad addormentarmi ci rinunciai,e andai definitivamente in salotto a guardare la tv.In quella minuscola televisione che potevamo permetterci,o meglio,che IO potevo far permettere a questa famiglia.
Mio padre da come notai,già era andato via,per mia fortuna.Non sarebbe tornato fino a stasera,come suo solito.
Sembrava che il tempo non passasse mai,e per fortuna che questa settimana mi avevano dato settimana libera al ristorante,se no veramente con questa influenza non so come avrei fatto ad andare a lavorare visto che a malapena mi tenevo in piedi.
E' da qualche settimana che stavo pensando di trovare un nuovo lavoro,per guadagnare di più visto che lavorando part-time non si ricavano molti soldi.
Pensavo a una babysitter,ma il mio tempo era poco e non potevo stare tutto il giorno a casa di qualcuno a curare bambini.Avrei dovuto licenziarmi come cameriera per andare a fare la babysitter,e sinceramente non ne ero tanto convinta.
Ma se avrei trovato qualche famiglia disponibile a farmi tenere i loro figli nei dintorni,avrei sicuramente guadagnato di più visto che spendo molti soldi per il treno che mi porta in centro ogni sera al ristorante.
 
FIVE HOURS LATER.
 
Suonarono al campanello,e notando l'ora sapevo che era Roxane.L'abbracciai,e la feci entrare.In casa non c'era nessuno,quindì potevamo stare tranquillamente a parlare in salotto.
"Come stai?Meglio di stamattina?" mi chiese preoccupata.
"Si,tranquilla.Per fortuna mi sta passando,non sopporto di stare a casa tutto il giorno ad annoiarmi." mi sorrise,e poi venne subito al dunque.
"Allora,che dovevi chiedermi?" 
"Che-che ci facevi ieri in bagno con Bieber?" sbottai all'improvviso.
Non rispose,si limitò ad abbassare lo sguardo.
"Cosa mi nascondi,Roxane?" insistetti io.
"Niente." disse sempre con lo sguardo basso.
"Oh,andiamo.Almeno se devi fingere,fallo meglio." dissi io,mantenendo la calma.
Odiavo chi mi mentiva,o meglio,odiavo quando lei mi mentiva.Mi sono sempre fidata di lei,e lei di me.Ma se non mi vuole dire niente riguardo a questo,beh vuol dire che la fiducia da parte sua ormai sarà andata a puttane.
"Scusa." biascicò.
"Allora?Mi spieghi che succede tra te e Bieber?" chiesi io,iniziando ad alterarmi.
"C-ci stiamo f-frequentando." balbettò.
"Non potevi dirlo subito?Di cosa hai paura?"
"Della tua reazione.Sono sempre io quella che ti dice di stare lontana da lui,e alla fine sono io quella che lo sta frequentando.Mi sento una troia,sapendo che lui si scopa qualsiasi ragazza le passi davanti io ci sto comunque dietro,e io sono comunque una di quelle ragazze."
"C-c-cosa?Hai scopato con Bieber?" chiesi incredula.
"S-si.Scusami." disse.
Di botto l'abbracciai,così istintivamente.
"Di cosa devi scusarti?Io non sono fidanzata con Bieber,ne' tantomeno mi piace.Quindì,per quale motivo dovresti scusarti?" chiesi.
"Mi scuso perchè ogni santo giorno ti rompo le palle di stare lontana da lui,che ti farebbe solamente soffire.E alla fine sono io quella che ci va a letto insieme,mi sento una delle tante troie che si scopa ogni sera in discoteca.So' di essere una di quelle per lui,ma sono caduta come una cretina nella sua trappola."
"Ti farò passare questa 'cotta' se si può chiamare così,almeno non scoperai tutte le volte che vuole con quello schifoso." dissi.
Mi sorrise,e ci mettemmo a guardare un po' di tv.
 
-
 
Prima ora,biologia.Che materia inutile.
Mi siedo al mio solito banco,aspettando Nicole.Suonò la campanella,e Nicole non arrivò.Non mi preoccupai,se fosse successo qualcosa mi avrebbe scritto.
Entrò la professoressa e tutti si alzarono in piedi.Tutti si seddero,e la professoressa fece entrare un ragazzo.Alto,occhi chiari,biondo.Sì,direi un bel ragazzo.
"Ragazzi,lui sarà un nuovo alunno di questa scuola nonchè vostro compagno di classe.Prego,si presenti." disse la prof emozionata.
"Sono Christian Beadles,e oggi è il mio primo giorno in questa scuola.Non vengo da città sconosciute,ma sono di Stratford.Ho solamente cambiato scuola perchè nell'altra mi hanno espulso dopo varie comunicazioni a casa." disse lui sorridendo.Le ragazze ci morivano,sembrava che aveva parlato un angelo da come lo guardavano.
Ah,morte di cazzo.
"Prego signorino Beadles,si accomodi lì in fondo.Nel banco vicino alla signorina Jones." disse la professoressa indicandomi.
Si incomincia bene la giornata.
"Piacere Christian." disse sedendosi e mostrandomi la mano.
"Piacere Christine." dissi io strigendogli la mano.
Lui si mise a ridere,forse per la coincidenza dei nomi simili.Non chiesi nulla,guardai solamente fuori dalla finestra.
Poco dopo mi girai,e trovai Christian attento alla lezione.
"Stai veramente seguendo la lezione?" dissi io,incredula.
"Sì,è interessante." disse lui tranquillamente.
Sbarrai gli occhi,come se avesse detto la cosa più scioccante del mondo.Oh andiamo,era davvero una cosa scioccante.Queste lezioni non interessano a nessuno.
Lui rise alla mia espressione,e mi disse.
"Oh,ci hai creduto?Sono stato espulso dalla scuola,non graziato per il mio comportamento e perchè seguivo le lezioni.Stavo solo osservando la prof per far finta di seguire,ma in realtà sto dormendo in piedi." 
Io iniziai a ridere,a bassa voce ovviamente se no mi avrebbe mandato fuori dalla classe quella vipera.Lui mi sorrise,e detto sinceramente..aveva un sorriso bellissimo.


 
look at me now!

buonasera belleee.c:
mi lasciate qualche recensione?almeno per vedere se continuare o no questa storia,visto che non la calcolano in molti.çç
grazie mille,se lo fate ovviamente.c:
  
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