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Autore: game over_    04/11/2012    7 recensioni
Tratto dalla storia:
-Devi andartene.- mormorò allontanandosi da me.
-..No, Perchè?- chiesi guardandolo sfuggirmi, come aveva sempre fatto.
Fece un ghigno, un ghigno di disprezzo, poi me lo ritrovai di fronte, incatenata tra le sue braccia. -E se decidessi di ucciderti? Potrei farlo da un momento all'altro.- disse poi, avvicinando le sue labbra al mio collo. Il cuore batteva forte, le mani sudavano. E non avevo paura. Era la vicinanza con lui a farmi questo effetto.
-Non lo faresti mai Harry. Non l'hai fatto la prima volta, non lo farai nemmeno adesso.- sputai respirando a fatica.
Sembrò spiazzato, ma aveva la risposta pronta. -Allora perchè sei agitata?-
-Perchè sono incondizionatamente innamorata di un vampiro.- dissi guardandolo. Alzò lo sguardo verso di me, stupito. E fu in quel momento che capii cosa realmente provavo.
--
Bene, ci tengo a precisare che non è roba copiata da Twilight, New Moon o quello che è.. E' tutto inventato da me, se non qualche frase che mi piace della saga, lol.
Beh, hope u like iit! :D
-Kisses
Genere: Fantasy, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo nove.
 

Tutta la Domenica passata nel bosco con i ragazzi. Era stato estenuante. 
Avevamo cacciato parecchio faticosamente, per via del freddo. Noi ovviamente non percepivamo nulla, ma gli animali si tenevano lontani dall'aria aperta e preferivano accucciarsi nelle loro tane. Così noi avevamo dovuto sforzarci di spingerci fuori Holmes Chapel, per finire il nostro pasto.
-Hey ragazzi,- cominciò Niall, senza togliere lo sguardo dalla strada- non abbiamo notizie di..- non lo lasciammo finire, che Liam rispose.
-No, nulla.- scosse la testa sconcertato.
Serrai i pugni, imponedomi di stare calmo e di non scannarmi contro qualche albero, riducendolo in poltiglia. 
-Io..non riesco a vedere nulla. E' come se si fosse fermato il tempo.- annunciò Louis, calciando un sassolino nella strada,, facendolo finire lontano da noi.
Ero terrorizzato all'idea di non poter sapere dove si dirigesse, dove fosse. 
-Ragazzi, ho un brutto presentimento.- fece Niall guardandoci.
-Zayn, tu sei indifferente?- chiesi io guardanolo. Aveva le mani nelle tasche dei jeans, e un po' di sangue gli colava al lato della bocca.
Alzò le spalle indifferente. -Che ci vorrà, lo ucciderò io stesso, se è necessario.- disse con la sua solita voce post-caccia, che lasciava intendere perfettamente quanto si fosse divertito. 
-Attento Malik, ti scende un po' di sangue..- Liam gli idicò l'angolo della bocca, che zayn ripulì accuratamente con la lingua.
Passeggiammo un altro po' per la strada non trafficata di campagna, ritornando lentamente alla nostra cittadina. Dopo ieri sera ero completamente sconvolto. Non mi capacitavo di quello che ero riuscito a fare, nonostante il mio contegno e la mia buona reputazione, sin dai tempi lontani, quando ero un normale ragazino.
Mi ero completamente fatto trasportare da quel bacio, approfondendolo sempre di più. Le ero finito sopra, con la vogia di spogliarla di quei vestiti, e di farla mia quasi selvaggiamente.
Ma le avrei fatto male, sicuramente. Io non ero il ragazzo giusto per lei. Non ero un ragazzo e basta.
-Hey ragazzi..- disse Niall tutto d'un tratto, fermandosi in mezzo alla strada. Si girò per vedere se c'er qualcuno nelle vicinanze. Fece passare un'auto finchè non voltò l'angolo e poi si sollevò da terra, cominciando a salire sempre più su, suscitando l'ilarità di Louis, che si sbracciava per appendersi ad una sua gamba. -E' una figata pazzesca, cazzo!- urlò euforico, cominciando a fare capriole e a 'svolazzare' da una parte all'altra.
-Niall! Vuoi che ti vedano? Sei un cretino, scendii!- impose Liam, piantando i piedi per terra come un bambino.
-Avanti Payne! Rilassati e goditi la vita!- protestò Louis, ridendo con Niall.
Liam sembrò rassegnarsi, e si sedette per terra a gambe incrociate. Sbuffò. -Ce ne andremo mai?- 
-Dai Niall, ha ragione Liam, dobbiamo andare.- guardai Niall, e continuando a tenere lo sguardo fisso su di lui, con la telecinesi, lo feci scendere fino a terra. Sbuffò anche quest'ultimo, mentre Liam si rimetteva in piedi, e tutti ci incamminavamo di nuovo.
-Ragazzi.- ci chiamò Zayn, facendoci voltare verso di lui. -Troverò mai il mio potere?- chiese poi, spiazzandoci con la calma e la tranquillita della domanda.
Di solito era sempre furioso, arrabbiato e chiuso in se stesso. Adesso sembreava tranquillo e speranzoso.
-Massì Zayn, devi solo aspettare.- lo confortò Niall, poggiandogli una mano sulla spalla. 
Zayn lo fulminò con lo sguardo. Ed il biondo ritrasse la mano, sbuffando. -Forse sei un vampiro acido e schietto e basta. Non hai poteri.- borbottò poi, tentando di non essere sentito.
Ma Zayn lo sentì lo stesso, come tutti noi. Il moro si avvicinò pericolosamente a Niall, mostrando la fila perfetta di denti bianchi, ringhiandogli contro. Niall si allontanò, ed io mi misi tra i due, allontandndoli.
-Smettila Niall.- gli intimai a denti stretti. 
Lui mimò un 'scusa', ed io cercai di calmare Zayn.
La nostra situazione diventava ogni giorno più difficile, quanto interessante.
 
 
APRIL-
Lunedì mattina.
La sveglia che non suona all'orario giusto, ma con mezz'ora di ritardo; le calze con un buco sulla coscia; la pioggia e il fatto che non avevo nessuno ad acompagnarmi a scuola completava il tutto.
Dovetti uscire di casa con la mia gonna nera a vita alta, la camicetta bianca sopra, una sciarpa, gli stivaletti e il giacchino da sopra. Senza mettere le calze lunghe.
Faceva abbastanza freddo, ed ero costretta a correre sotto la pioggia, sentendo il vento pungente di Gennaio sbattermi in faccia.
Arrivai a scuola giusto in tempo perchè non chiudessero i cancelli, così da risparmiarmi di fare il giro della scuola e da entrare dalla porta posteriore che il preside credeva fosse fuori uso, ma che funzionava perfettamente.
Salutai Mark, il controllore dei ritardi, che mi intimò di entrare velocemente, chiudendo poi il cancello. 
Mi avviai velocememte all'armadietto, notando con piacere che mancavano ancora tre minuti all'inizio delle lezioni. Tirai un sospiro di sollievo, e riposi l'ombrello bagnato nell'armadietto, accasciandomi con la fronte ad esso, per prendere un minuto di tregua. 
All'improvviso susultai, sentendo la voce di Jane di prima mattina urlarmi nell'orecchio.
-April!- 
Mi voltai strabuzzando gli occhi. -Jane, mai sentito parlare di tatto?- chiesi retoricamente, prendendo il libro di storia dall'armadietto azzurro della scuola.
-Si si, senti un po..- cominciò aggiustandosi la coda alta che teneva i suoi capelli ben stretti ed alti. Sospirai. -Avantieri dovevo uscire con Zayn, e non si è presentato. Gli ho mandato messaggi ma non rispondeva, e indovina chi si è fatto sentire ieri pomeriggio?- 
-Chi?- chiesi con poco interesse, evidentemente confermando il fatto che non stessi seguendo la storia affascinante della mia amica.
-Zayn! Dio mio, io lo uccido, giuro. L'ho letteralmente mandato a fanculo, sbattendogli il telefoni in faccia. E se oggi prova a..- la campanella fermò la sua parlantina di prima mattina, lasciandomi sfuggire un sospiro di sollievo.
-Beh, ci vediamo in mensa. E salutami Styles, se lo vedi.- disse ammicando. Poi sparì tra la folla.
Vero. Harry.
Ci avevo pensato tutta la giornata precedente. Ma non l'avevo ne sentito, ne visto. Avevo pensato che non volesse più vedermi, o che si fosse pentito di quel bacio. Però non gli avevo chiesto niente. Non mi ero presa la briga di mandargli un SMS o di chiamarlo. Non volevo disturbarlo.
Scossi la testa, scacciando, purtroppo-o quasi- invano la scena di Sabato mattina dalla mia testa e mi avviai in classe, pronta a condividere due ore di storia con la prof Weddingthon.
 
Avevo visto Harry nel corridoio, prima di andare in palestra. Lo evavo incrociato nei bagni. L'avevo visto entrare in calesse mentre il prof interrogava, e non riuscivo a spiegarmi perchè mi stesse evitando.
Era arrivata l'ora di pranzo, e sapevo che lui e i suoi quattro amici si riunivano ad un tavalo non molto lontano dal mio con Jane. 
Mi sedetti con il mio vassoio, difronte a Jane, che subito mi salutò baciandomi una guancia.
-Allora, com'è andata con la Locassio?- chiese riferendosi alla mia prof di Inglese, che doveva interrogarmi. 
-Oh, bene. Mi ha interrogata.- dissi cercandolo con lo sguardo tra la gente che entrava. 
-E quanto hai preso?- Non le risposi, troppo occupata a cercare di individuarlo per non dare troppo nell'occhio. -April!-
-Eh?..Ah, mh..nove.- dissi alzando le spalle. Tirai un morso alla mia mela verde, e guardai la sua espresione accigliarsi. 
-E tu reagisci così ad un nove in inglese? Io come minimo organizzerei una mega festa a casa!- disse alzando le braccia euforica, al posto mio, che avevo sempre avuto voti alti in inglese. 
Mi lasciai sfuggire una risatina, e voltai involontariamente lo sguardo verso l'entrata. Notai con la coda dell'occhio entrare una testa riccia, accompagnata da un ciuffo biondo. Che dovevano essere Harry e Niall. 
E dopo l'urlo di Jane che confermava le mie ipotesi, mi voltai a guardare nella loro direzione.
-Com'è carino..- farfugliò eccitata. Subito mi voltai a guardarla, sentendomi gelosa. 
-Ma chi?-
-Harry, dio mio.- disse sorseggiando il suo succo alla pesca, continuando a mangiarlo con gli occhi. -Io fossi in te ne avrei approfittato.- 
-Che vuoi dire?- le chiesi non capendo le sue intenzioni, mentre anche il riccio si voltava da una parte all'altra della mensa, cercando il mio sguardo. 
-Vedo come ti guarda. Sento cosa dice di te. E percepisco cosa vorrebbe, essendo una donna, mia cara April.- Incrociai lo sgardo di Harry, nello stesso momento nel quale Jane finì la sua frase. E dovetti autoconvincermi di avere freddo, per dare una spiegazione plausibile ai brividi dietro la schiena che mi aveva provocato.
Poi di colpo si voltò dall'altra parte, senza accennare ad un saluto, o ad un sorriso. 
Me lo dovevo aspettare, era Harry Styles, dopo tutto.
-..Dici, donna?- la presi in giro, facendo finta di niente. 
Alzò le sopracciglia, e in quel momento si sedettero al tavolo i cinque del'lapocalisse con i loro vassoi prativamente vuoti.
Continuavo a fissarlo, mentre Jane mi racontava della sua 'esperienza' con Rid, quello del quinto anno, di un mese prima. Ogni tanto si girava verso di me, e quando vedeva che ricambiavo lo sguardo, si voltava dall'altra parte.
-E' stato così eccit..- le misi una mano davanti alla bocca, non volendo sentire il continuo della frase. Mi alzai dal tavolo, facndo leva sulle braccia e mi diressi al tavolo di Harry Styles, sotto lo sguardo vigile di Jane.
-Harry.- lo chiamai mettendomi in piedi tra Louis Tomlinson e Liam Payne, che mi sorridevano amichevolmente. Alzò le testa, incontrando i miei occhi. 
-Ciao April!- mi salutò Niall, accanto al riccio, e accanto a Zayn Malik, che mi fissava da sotto alle ciglia folte. 
-Ciao Niall.- sorrisi al biondo, puntando poi il mio sguardo su Harry. -Possiamo parlare?- chiesi alzando le sopracciglia. 
-Dimmi.- fu la sua risposta. Odiavo quando faceva il menefreghista. Era completamente l'opposto di Sabato, di Venerdì e dei giorni a seguire in cui avevo avuto il piacere di conoscerlo. 
-In privato, perfavore.- mormorai fra i denti, imbarazzata. Ma perchè si comportava così.
Svogliatamente si alzò dal tavolo, avviandosi all'uscita di sicurezza, che portava al giardino. Uscii anche io, seguendo lui, che si allontanava verso un albero lì vicino. 
Lo seguii silenziosamente, fino a fermarmi di spalle all'albero, e lui ai piedi di esso, guardarmi inespressivamente, come era suo solito fare. 
-Perchè mi eviti?- chiesi diretta, dopo pochi attimi di silenzio.
-Non ti evito.- mentì alzando le spalle. 
-Invece lo fai.- lo guardai insistentemente. Spostò lo sguardo da me all'erba  sotto i nostri piedi. Sospirò profondamente. -E anche se fosse?- 
Sbiancai a quell'affermazione. Era incredibile, non me lo sarei mai aspettata. -Mi..hai baciata e ti sei pentito, vero?- chiesi abbassando il capo, cercando di non scoppiare in lacrime per la sua freddezza e acidità. 
Ghignò divertito, avviciandosi a me di un passo. -No, per niente. E' stato il più bel bacio di sempre, April.- disse serio, guardandomi. Alzai lo sguardo verso di lui.
-E allora perchè continui ad evitarmi?- domandai ancora una volta, sperando di avere la risposta definitiva. 
Biascicò un po', sena darmi però una risposta. Poi fece un passo indietro, abbassando la testa. Sospirai, ricacciando indentro le lacrime con il dorso della mano. Mi staccai dall'albero e mi avvicinai a lui. -Sappi, che non sono io ad andaremene con la coda fra le gambe, adesso.- sussurrai avvicinandomi al suo orecchio. 
Sembrò irrigidirsi, visto che gonfiò il petto e serrò i pugni. Mi allontanai di qualche passo, prima di sentirmi prendere dal polso. Mi attirò a se ferocemente, strongendo la presa sul mio polso e guardandomi con gli occhi verdi e luminosi, piedi di rabbia e..paura?
Lasciai sfuggirmi un gemito di dolore, sentendo le sue mani stringermi il polso, e lui allentò la presa, tenendomi semore vicina a se. 
-Lo sto facendo solo per te.- disse a denti stretti, tenendo il suo viso vicino al mio, troppo vicino. Lo guardai negli occhi, continuando a non capire le sue intenzioni. -Sono un vampiro April, io..devi allontanarti da me. Ti farei solo del male.- continuò tenendo la mano libera dietro la mia schena, facendo combaciare i nostri corpi. 
Tenevo le mani sui suoi pettorali, e la magliettina leggera lasciava poco spazio all'immaginazione, poichè riuscivo perfettamente a tracciare il contorno di ogni muscolo del petto. -Mi faresti più male se te ne andassi.- soffiai a due centimetri dalle sua lebbra. 
La forza di attrazione che c'era tra di noi era al massimo. 
Poi improvvisamente si fiondò sulle mie labbra avidamente. Cominciò ad avanzare, facendomi sbattere con la schiena poi sul tronco dell'albero. Strnsi la sua maglietta tra le mani, sentendo la sua sinistra mollare la presa sul mio polso e poggiarla sulla mia schiana, così come la destra si reggeva al tronco. 
Le sue labbra sulle mie cominciavano a muoversi ritmicamente, lasciando che le nostre lingue si incontrassero e che cominciassero a rincorrersi l'una all'altra.
Mi avvicinò di più a se per darmi un'ultimo bacio a stampo finale, prima di staccarsi definitivamente. Ci guardammo negli occhi, entrambi con il fiato corto ed il cuore a mille. 
-Non te ne andare Harry, ti prego.- 
-Non me ne andrò.- mi diede un dolce bacio sulla guancia, e rientrammo in mensa, sentendo gli occhi di ttta la scuola puntati addosso.


Buonasera, amori miei!! c':

Allora, comincio con il ringraziare TUUUTTE le belle anime che mi seguono/ ricordano/ preferiscono, e quelle belle bimbe che mi recensiscono ad ogni capitoluzzo *u* shgfjsd
Ok, sto cominciando a prendere il vizio di scrivere sempre 'gjfjg' alla fine della frase. jhjjhgjhuyrst :'')
Beeeeeh, parliamo della storia, adesso.. Yuppy! (?)
Questo, se devo essere onesta, mi pare che si ail più lungo, e infatti ci ho messo due ore per elaborarlo bene, anche se sono sicura che ci saranno degli errori(perdonatemiii) v_v
Come non detto, devo finire di fare Storia, perchè l'altra volta ho preso un bel 2 e adesso devo recuperare c': Oh, che bello... (?)
Vi lascio belle pimpee, alla prossima! jhfhgj <3
-Kisses  


 
   
 
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