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Autore: francesco_swaggy    05/11/2012    1 recensioni
la storia dei Malandrini:James,Sirius,Remus e Peter con le loro vicende,avventure,amori e malefatte. Spero vi piaccia!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era passato circa un mese , dall’inizio della scuola,e James Potter aveva già formato un gruppo di amici. James,Sirius,Remus e Peter erano  sempre insieme, in sala grande, dopo le lezioni,passavano il tempo girando il castello di nascosto e scagliando incantesimi del livello del terzo anno. Tutto procedeva per il meglio,fino ad una notte d’inizio ottobre,una notte di Luna Piena.
James e Sirius erano in sala comune, e parlavano della famiglia di Sirius,i Black. Improvvisamente Peter scese dalle scale del dormitorio maschile,e con l’affanno disse
-Ragazzi,Remus è sparito!-         
-cosa?!- esclamò Sirius
-Aveva detto che sarebbe rimasto un po’ sul suo letto,diceva di essere stanco,ma non c’è!- rispose Peter.
I due seguirono Peter nel dormitorio,il letto dove Remus su cui Remus doveva essere,era vuoto.
Decisero di controllare in biblioteca,e visto che l’orario del coprifuoco era passato, trasgredendo le regole andarono di nascosto in biblioteca, Remus non c’era. Cercarono anche nel reparto proibito,vuoto.
Mentre uscivano dalla biblioteca, si sentirono dei passi,poi una voce – Chi c’è?- la voce roca di Gazza risuonò nel silenzio della biblioteca.
Peter starnutì stuzzicato dalla polvere dei libri, e James e Sirius lo rimproverarono con lo sguardo, mentre lui muoveva le labbra senza voce in un ‘scusate’.
Gazza procedeva nella direzione dello starnuto,era a pochi passi da loro. James, accovacciato dietro uno scaffale con gli altri,decise di sfoderare la bacchetta,ma ad un tratto, si sentì un ululato,che ruppe nuovamente il silenzio della biblioteca. Gazza si bloccò di scatto,e corse fuori.
James tirò un sospiro di sollievo,e dopo essersi rimessi in piedi, i tre Grifondoro decisero di tornare nella sala comune,ma mentre si avviavano, Sirius notò che il portone principale era leggermente aperto.
-Pensate quello che penso io?- disse con un sorriso malizioso.
-Va bene,ma dobbiamo essere veloci,se ci scoprono,siamo finiti.- rispose James.
I 3 silenziosamente uscirono dal portone,nel cortile,e notarono una cravatta stracciata per terra,una cravatta rossa e dorata,una cravatta Grifondoro.
Più avanti notarono anche un mantello nero,uguale a quelli che avevano loro.
Allarmati,procedettero ancora,fuori dal cortile,altri resti di divisa, fino a che notarono una bacchetta,nell’erba alta che portava alla casa di Hagrid,il guardiacaccia.
James prese la bacchetta tra le mani, ed allarmato la rivolse verso Sirius e Peter
-è la sua b-bacchetta, è la bacchetta di R-Remus- disse allarmato.
Si fiondarono giù per la collina,e lì,sentirono un altro ululato,come quello della biblioteca.
-Oh no! E…e se…se un lupo mannaro avesse preso Remus?-  concluse Peter
- Non essere idiota Pet, è…. Impossibile- la voce di Sirius non era molto sicura mentre lo diceva.
Allora decisero di andare a controllare,seguirono gli ululati,fino a che, James vide un’ombra dietro un albero, restò immobile per lo spavento,si sentiva il rumore delle foglie cadute che scricchiolavano come calpestate, e dall’ombra… uscì  un’enorme creatura dal pelo grigio,il muso e gli artigli da lupo, era sollevato a due zampe ma era curvo,ringhiava.
-Un…Un… Lupo  mannarooo!- esclamò Peter,che si mise a correre in preda al panico.
Sirius si mise al fianco di James,ed insieme,sfoderarono le bacchette,mentre il lupo attaccava.
-Rictumsempra!- dalla punta della bacchetta di James uscirono delle scintille blu che fecero arretrare di poco il lupo, che ritornò all’attacco.
-Reducto!- esclamò Sirius mentre puntava la bacchetta sul ramo di un albero,che spezzandosi,finì sulla testa del lupo.
James e Sirius decisero che era il momento di scappare,e mentre il lupo si rialzava dopo la caduta, i due si facevano spazio tra gli alberi,ma ad un certo punto, James inciampò, il lupo stava per raggiungerlo, sirius era fermo,non sapeva che fare,si lanciò su James per proteggerlo,entrambi erano con gli occhi chiusi,mentre aspettavano che il lupo li sbranasse,ma non successe.
Dal nulla, un raggio di luce scaraventò il lupo su un albero vicino,e perse i sensi.
Il professor Silente sbucò fuori dagli alberi,e rivolgendosi ai ragazzi disse :
-State bene?-                                                                                                             
I due annuirono. Silente si precipitò sul corpo del lupo mannaro,e lo toccava.
-Professore…Remus…il lupo…lo ha ucciso.- singhiozzò james.
-Il vostro amico sta bene- li rassicurò Silente.
-Ma…il lupo,abbiamo visto i suoi vestiti stracciati.-  disse Sirius con le lacrime agli occhi.
-guardate voi stessi- disse Silente, mentre il corpo del lupo rimpiccioliva,assumendo forma umana.
Dopo pochi secondi,si riuscirono a distinguere i capelli biondi,la pelle chiara.
-Remus!- urlò james.
-Remus è un lupo mannaro?!- esclamò Sirius esterrefatto.
-esatto- disse Silente mentre prendeva il corpo del ragazzino in braccio.
-Ora però,vi porto dalla McGranitt,avete trasgredito a molte regole,questa notte.-
James e Sirius abbassarono la testa. Insieme tornarono al castello,mentre il sole sorgeva.
Silente accompagnò i due nell’ufficio della McGranitt.
-Siete usciti dal castello alle tre del mattino! C’era un lupo mannaro! Potevate Morire!- la McGranitt li rimproverò per molto tempo. Dopodiche disse
- devo darvi atto,però,che non molti studenti del primo anno riescono ad affrontare un lupo mannaro ed uscirne vivi,per di più lo avete fatto anche per un vostro amico. Quindi… assegno cinquanta punti a Grifondoro!- disse. James e Sirius esultarono.
-ma che non succeda mai più- concluse.
I due tornarono in sala comune a dormire,e al loro risveglio,Remus e Peter erano con loro, abbracciarono Remus,e rimproverarono il timido Peter per averli abbandonati da soli.
Remus spiegò loro che ogni notte di luna piena lui diventava un lupo mannaro,perché quand era piccolo, un lupo mannaro di nome Greyback lo morse. Disse anche che quando doveva trasformarsi, Silente gli aveva trovato un rifugio nella stamberga strillante,e fece piantare un albero magico, il ‘Platano picchiatore? Per permettergli di accedere alla stamberga.
Il empo passava veloce,ad Hogwarts,e tutto prese i suoi ritmi. Ogni mese,nella notte di luna piena,Silente accompagnava remus al platano picchiatore,mentre Severus Piton li spiava.
Ormai Hogwarts era diventata la loro casa
  
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