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Autore: Marie16    05/11/2012    1 recensioni
Marie si voltò verso il rosso e sollevò le spalle.
“Non si merita di sapere certe cose.” rispose solamente. “E... Quand'è che ci siamo rimessi insieme?” chiese con un sopracciglio sollevato.
“Non ci siamo mai lasciati.” rispose semplicemente Micheal, mentre Seline si avvicinava a Marie, dicendole all'orecchio senza farsi sentire dagli altri due: “Prova a dire le parole turchese, occhi nocciola e Kazemaru Ichirouta e sei morta. Micheal è il tuo uomo, non quella donnetta.”
Marie socchiuse gli occhi, voltandosi verso Seline.
“Perché?” chiese Marie “Che cos'ha che non va?” era triste che Seline pensasse una cosa del genere. A lei piaceva Kazemaru.
[Scritta da Marie e Melissa]
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Marie e Seline stavano andando all'Ospedale, la madre della maggiore era, infatti, in coma da mesi e lei era tremendamente preoccupata. Gli occhi castani della giovane viaggiavano lungo il paesaggio che le circondava, ripensando al bacio che aveva dato al turchesino il giorno precedente. Arrossì al pensiero, sospirando subito dopo.

Seline.” la mora si voltò verso l'amica, in attesa che parlasse e Marie, che già di suo trovava difficoltà a parlare con gli altri di una cosa imbarazzante, deglutì a fatica.

Dimmi tutto, Marie.” la incoraggiò l'amica, sorridendo dolcemente come solo con lei faceva. Rincuorata dal sorriso Marie parlò:

Kazemaru mi ha baciata, ieri ed io...” deglutì di nuovo, arrossendo sempre di più al pensiero che le passava per la testa.

E tu?” chiese Seline, incuriosita.

Ho ricambiato.” ammise, portando una mano sul cappello rosa che indossava sempre.

Ti piace?” domandò allora la minore, voltandosi verso la sua migliore amica sfoggiando un sorriso malizioso.

Non lo so. Mi sento strana quando sono con lui.”

Seline rispose con un sorriso accennato, e le scompigliò i capelli castani.

Me ne intendo abbastanza su queste cose - e ridacchiò - e ti posso dire che sicuramente non sei indifferente a Kazemaru, sicuramente ti piace.” tagliò corto la minore, facendole l'occhiolino.

Marie arrossì vistosamente, voltando il capo verso un'altra direzione. Sentì il cuore cominciare a battere all'impazzata e sospirò lungamente.

Seline io... - cominciò la maggiore - Non sono sicura di nulla. Dopo la storia con Micheal ho cercato di non farmi notare. Perché nonostante tutto vengo notata?” le chiese sbuffando sonoramente, incrociando le braccia al petto.

Seline in risposta scoppiò in una sonora risata, che fece irritare ancora di più la castana.

Secondo te, se un uomo andasse in giro con dei sacchetti della spazzatura in faccia per non farsi notare, non lo guarderebbero tutti di più?” le chiese infatti di risposta, con tono ovvio.

Cosa vorresti insinuare? Che mi notano proprio perché non voglio essere notata?” domandò curiosa e infastidita Marie, sbuffando subito dopo sonoramente.

Direi di sì.” rispose arricciando il labbro Seline, stentava a credere che la sua migliore amica non se ne fosse veramente accorta prima.

Marie sospirò nuovamente, portando ora un braccio a poggiarsi sull'altro, voltandosi verso l'amica.

In pratica mi sono tirata la zappa sui piedi, eh? Tentavano tutti di sapere se sotto queste maglie ci fossero forme femminile, vero?” ridacchiò appena, nervosamente.

Mi sembra un comportamento che caratterizza ogni ragazzo... però tu potresti iniziare a comportarti in modo più femminile.” rispose leggermente acida Seline, nonostante fossero migliori amiche, erano quasi sempre in disaccordo in tutto, e le litigate erano ormai quotidiane per le due more.

Vorresti dire che non sono femminile?” si voltò verso la migliore amica con uno sguardo di fuoco. “Stai dicendo questo, Seline Smith Anderson?” E quando Marie la chiamava per nome, Seline sapeva che era davvero arrabbiata.

Seline alzò un sopracciglio, per niente colpita.

Kazemaru sembra più una ragazza di te.” rispose infatti spavalda, adorava farla arrabbiare anche per motivi decisamente futili, e anche se sapeva che avesse ragione l'altra.

Ovviamente, però, non avrebbe mai ammesso le sue colpe.

Marie socchiuse gli occhi, sbuffò ed incrociò le braccia al petto.

Non è vero. - rispose lei - Kazemaru è più maschio di quanto credi.” replicò poi, acida. Odiava quando Seline si divertiva a farla arrabbiare.

Se dici così si vede che vi siete dati da fare! Comunque si vede ad occhio che ce l'ha piccolo.” la deridé la minore, anche se non pensava affatto ciò che aveva detto.

Stava di fatto, che Kazemaru non le andava comunque molto a genio, partendo dal presupposto che già stava attirando l'attenzione della sua migliore amica più del dovuto, ed era parecchio gelosa soprattutto di questo.

Marie sgranò gli occhi, poi arrossì nuovamente fino alla punta dei capelli.

Ehi! Non dire cose di questo genere, per favore!” replicò sbuffando. “Pensa a tulipano, tu. Si vede lontano un miglio che gli piaci.” rispose poi, altrettanto acida. “Mi irrita il modo in cui ti gira intorno!” sbottò poi, incrociando le braccia al petto.

Con Burn mi diverto solamente, anzi, credo che mi piaccia ancora Alex.” borbottò Seline, aveva toccato un punto dolente.

Marie si voltò appena verso l'amica, sgranando di nuovo gli occhi. Era perplessa e stupita.

Ancora?” deglutì a fatica “Ne sei certa?” Marie temeva che riavvicinandosi ad Alex sarebbe tornata in Spagna. Lontano da lei, da sua madre e dalla loro amicizia. E non voleva. Però questo non lo disse.

Seline dal canto suo abbassò gli occhi, sconfitta, e sospirò lentamente: “Ci ho pensato su molto, e ho capito di non poter più stare senza di lui, eravamo fatti l'uno per l'altra.” ammise, arrotolandosi una ciocca di capelli rossi sull'indice della mano destra: “E poi, sta sera viene a casa mia.” aggiunse, sorridendo malinconica.

Marie sospirò lungamente, poi abbassò anche lei gli occhi. Conosceva abbastanza bene l'amica, e sapeva che quando si apriva così tutto ciò che diceva era vero.

Beh... - tirò un lungo sospiro - La scelta è tua, in fondo io non posso decidere per te.” rispose leggermente triste. Sorrise malinconica e le diede una pacca sulla spalla.

Senti, sta sera lo vedo e poi ci penso... sai, è difficile decidere tra l'amicizia e l'amore, davvero difficile.” confessò la Smith, mordendosi il labbro inferiore.

Inoltre sarebbe troppo per me doverlo vedere andar via da me, dopo essere stati per troppo tempo separati. Tu non verresti via con me vero?” le domandò con occhi ormai lucidi.

Marie si voltò verso l'amica, le sorrise triste ed abbassò il capo.

Mi piacerebbe, Seline... Ma mia madre ha bisogno di me.” rispose con voce rotta dai singhiozzi. Senza che se ne fosse veramente resa conto la maggiore si era messa a piangere. “Se solo trovassi mio padre... Tutto sarebbe diverso...” chiuse gli occhi e sospirò di nuovo.

Seline socchiuse gli occhi, cercando di trattenere anche le sue lacrime; era difficilissimo per lei fare sempre quella più dura tra le due, ma non riusciva a lasciarsi andare.

Scusami, non volevo.” si scusò, stringendo una mano alla migliore amica.

No, scusami tu.” rispose, asciugandosi le lacrime. “Non dovevo piangere. Voglio solo che tu sia felice. Che sia qui con me o con Alex.” le disse sincera, dando una pacca sulla spalla alla minore.

Seline annuì rincuorata, alzando poi lo sguardo e notando solo in quel momento l'edificio che stava loro dinnanzi.

Erano arrivate all'ospedale.

Marie tirò un lungo sospiro, erano anni ormai che faceva avanti ed indietro da quell'Ospedale, con la speranza che sua madre si riprendesse.

Prese per mano la mora e si avvicinò alla camera di sua madre. Guardò l'infermiera con sguardo scettico.

Che succede?” le chiese una volta che furono entrambe lì. “Perché c'è confusione?” l'infermiera le sorrise e le diede una pacca sulla spalla.

Tua madre ha già una visita.” Marie sbiancò letteralmente, fu costretta a rimanere in piedi sorretta da Seline.

Seline corrugò le sopracciglia, quella storia già non le piaceva.

Spostò lo sguardo sulla sua amica, e notò che anche lei era spaesata quanto lei.

La infermiera le fece entrare nella stanza, dopo essersi assicurata che Seline fosse lì con lei, e quando entrarono, rimasero entrambe impietrite.

Nella stanza, infatti, era presente la figura di un uomo adulto dalla chioma castana, seduto vicino il letto della donna in coma. Marie deglutì a fatica e si voltò verso l'amica.

Papà?” chiese poi con un groppo alla gola, mentre tentava di trattenere gli istinti di sputargli addosso quanto lo odiava.

L'uomo si voltò sconvolto, fissa la ragazza con occhi scettici.

Che cosa ci fa lei qui, scusi?” chiese infatti Seline, in modo freddo, e fulminandolo con gli occhi che stavano sfumando verso il rosso sangue, spaventando l'uomo.

Questa donna è mia moglie, piuttosto voi due cosa fate qui?” chiese perplesso. La mora lo spaventava non poco, ma la figura di fianco a lei non riusciva a decifrarla.

Quella donna è mia madre!” sputò fuori Marie, tutto il dolore che aveva represso spuntò fuori proprio in quell'istante.

Io non ho figli.” rispose l'uomo.

Beh, sia dia il caso che mia madre era incinta quando tu, suo marito, l'hai lasciata!” gridò irritata, stringendo un pugno.

Lei è un lurido figlio di puttana.” ringhiò Seline, estraendo quasi dal nulla il suo pugnale, e socchiudendo gli occhi che si facevano man mano che passava il tempo di una sfumatura sempre più forte di rosso.

Quello che le aveva raccontato Marie era bastato a farle odiare quell'uomo, anche se non l'aveva neanche mai visto dal vivo.

Calmiamoci tutti, ok?” rispose l'uomo nonostante il timore che aveva di quella ragazza. “Ho avuto le mie ragioni se ho lasciato tua madre.”

Non voglio scuse! Sono passati 15 anni da quando te ne sei andato! Non ti ho mai visto! Non so nemmeno come ti chiami, so solo che il mio cognome è tuo! E che ho i tuoi stessi occhi. Per il resto sei sempre stato un estraneo per me.” sputò di nuovo la maggiore. Socchiuse gli occhi e respirò per tentare di fermare le lacrime.

Io non mi calmo solo perché me lo ordina un coglione, bastardo che abbandona sua moglie in un momento di bisogno come la gravidanza, va bene? Sa che cosa potrebbe adesso fare mio padre? Sa qual'è il mio cognome, e che l'uomo da cui l'ho preso potrebbe farla mandare in prigione senza che lei possa aver fatto niente?” urlò Seline, tirando in mezzo suo padre, uno degli uomini più ricchi e famosi del mondo.

Marie si voltò verso l'amica sorridendo leggermente. Le diede una pacca sulla spalla.

Seline, per favore, calmati.” le disse Marie, tentando di sorridere. “So che vuoi aiutarmi, e ti ringrazio. Ma lui potrebbe essere l'ultima speranza affinché mia madre si riprenda...” le diede un'altra pacca tentando un nuovo sorriso. La porta dietro di loro si aprì nuovamente, mostrando le figure di Micheal e Alex. Marie sbiancò di nuovo, fissando Micheal scettica.

Seline invece si girò, mentre il rosso dei suoi occhi si affievoliva facendo spazio all'arancione della confusione, e solo quando vide il suo ipotetico ragazzo, sbiancò anche lei più di quanto non fosse già bianca di suo.

A-Alex?” sussurrò infatti, lasciando cadere il pugnale che ancora aveva in mano.

Alex le sorrise dolcemente, abbracciandola con fare tranquillo. Micheal invece attendeva, forse, una reazione di Marie. La giovane abbassò lo sguardo e respirò lungamente.

Come sapevate che eravamo qui?” chiese la castana. Alex sorrise appena.

Seline ha detto che tua madre era in coma, capitano. Siamo venuti a trovarla.” rispose il ragazzo. “Micheal per lo più era venuto a dirti una cosa, capitano.” sorrise e diede una pacca verso l'altro, che sospirò.

Volevo solamente chiederti scusa, sono stato veramente stronzo l'altro giorno, quando eri con il turchese, e mi dispiace tantissimo, vorrei solo riuscire a farmi perdonare.” mormorò a mezza voce Micheal, sorridendo appena.

Seline invece sussurrò qualcosa nell'orecchio di Alex, che assomigliava molto ad un 'Tanto è tutto merito mio'.

Alex le fece una linguaccia, ridacchiando leggermente. Marie abbassò il capo per un attimo, poi sospirò lungamente.

Micheal, non importa. - rispose subito - Ti perdono.” alzò il capo e sorrise e per un po' si dimenticò dell'uomo nella stanza, come se non esistesse.

Micheal si avvicinò pericolosamente alla castana, sollevandole il viso con due dita: "Non potevo stare senza di te." le sussurrò a fior di labbra il rosso.

Seline invece abbracciò quello con i capelli neri da dietro, nonostante fosse quasi venti centimetri più alto di lei, osservando la scena con un sorriso malizioso.

Alex sorrise leggermente, sussurrando qualcosa all'orecchio della moretta.

Secondo te la bacia?”

Marie sobbalzò, non ricordava quando era stata l'ultima volta che Micheal le era stato così vicino.

Micheal...” fu costretta a guardarlo dritto negli occhi. “Io...” non sapeva che dire, doveva forse raccontargli del bacio col turchese?

Senza neanche aspettare la risposta di Marie, però, il rosso posò le labbra su quelle della ragazza, in un bacio dolce e casto, mentre dal canto suo Seline tifava per lui a bassa voce.

Era definitivamente sicura di amare molto di più la coppia Marie e Micheal che Marie e Kazemaru.

Marie dal canto suo restò pietrificata dall'azione del ragazzo. Non riusciva a credere che il rosso l'avesse baciata, non ci riusciva. Quando si allontanò, Marie portò gli occhi in un luogo diverso da quelli del rosso. Sapeva che Seline in un certo senso tifava per lui, eppure lei non era convinta.

Perché hai quel sorrisetto felice?” le chiese Alex sottovoce, sperando che la castana non sentisse.

Io adoro Micheal,” mormorò Seline, rendendosi conto solo dopo che Alex avrebbe potuto fraintendere, geloso com'era.

Tutto bene?” chiese Micheal a Marie, mettendole una mano sulla spalla.

Marie sorrise appena, portando lo sguardo sull'uomo che doveva essere suo padre.

Tutto bene...” sussurrò a mezza voce la maggiore, tirando però un lungo sospiro.

Alex fissò scettico la ragazza, assottigliando lo sguardo.

In che senso?”

Seline in risposta lo fulminò con lo sguardo, dandogli uno schiaffo sulla schiena: “Sei proprio un coglione.” lo apostrofò, senza scherzare, e avvicinandosi a Marie, che aveva ancora lo sguardo fisso su suo padre, esattamente come fece Micheal.

Vi presento l'uomo che non ho mai visto in quindici anni.” disse Marie con voce spenta. “Mio padre.” restò negli occhi castani dell'uomo, tentando di trovarci qualcosa che le somigliasse.

Tuo padre?!” esclamò perplesso Alex.

Seline annuì, per niente convinta dall'uomo con cui aveva avuto un'accesa discussione.

Sì, quel figlio di puttana è suo padre.” disse con nonchalance, beccandosi un'occhiata perplessa e nello stesso tempo incazzata anche da Micheal.

Aveva già due contro.

Questi chi sarebbero?” chiese perplesso il padre di Marie, che ancora si chiedeva chi fosse tutta quella gente.

Caro padre - cominciò ironica la castana - Questi che vedi sono i miei amici. La ragazza senza peli sulla lingua è Seline Smith Anderson, la mia migliore amica. Loro due sono Micheal ed Alex, due ex compagni di squadra.” concluse con voce spenta.

È un vero piacere conoscerla.” soffiò ironica Seline, stringendo la mano di Alex.

Capito? Sono la figlia di James Smith Anderson.” continuò, fiera ed orgogliosa, alzando il capo.

Intanto, Micheal appariva sempre meno confuso, ma sempre più incazzato.

Marie sorrise appena alle parole della migliore amica, mentre fissava in silenzio suo padre che era sbiancato.

Mathias Storm.” disse solamente, come se ciò potesse sollevare il morale alla figlia.

Storm...” Sussurrò Marie, sbuffando appena.

Marie, non vorrai mica perdonarlo!” ringhiò Seline, trattenuta a stento da Alex, se non ci fosse stato lui infatti, probabilmente sarebbe già saltata addosso all'uomo per strozzarlo.

Che cosa ci fa qui?” chiese ad occhi socchiusi Micheal, che ancora non aveva emesso alcun suono.

Marie si voltò verso Seline e scosse il capo.

No.” rispose fredda, mentre gli occhi si posarono su Micheal che era rimasto in silenzio fino a quel momento.

Sono venuto a trovare mia moglie, perché, è vietato?” chiese socchiudendo gli occhi.

Credo che sia arrivato in ritardo, è passato qualche annetto, che è successo, si è perso l'autobus?” lo sfotté Seline, senza curarsi di cosa avrebbe pensato chiunque fosse stato lì.

Ho avuto i miei problemi.” rispose solamente, come se ciò potesse calmare l'animo di Marie.

Mia madre desiderava vederti prima che finisse in coma. Ti ho cercato per anni, ma tu eri sparito!” scoppiò nuovamente Marie, con la voce rotta dal pianto.

Seline si avvicinò all'amica, abbracciandola e sussurrandole all'orecchio un 'non preoccuparti'.

Si può sapere che le prende? Pensa davvero di avere il diritto di venire qui dopo tutti questi anni?” si intromise Micheal, fulminando l'uomo con lo sguardo.

Micheal, non fa nulla... È l'ultima speranza...” sussurrò triste la castana mentre fissava con odio il padre.

Marie...” Sussurrò Alex, sospirando.

E che cosa vorreste fare adesso?” sbuffò Seline, rivolta ad entrambi gli Storm, mentre si avvicinava ancora ad Alex, stringendosi a lui come quando era più piccola.

Non lo so.” Marie scosse il capo. “Anche se sei la sola speranza per mia madre non significa che ti ho perdonato. E non credo che lo farò mai.” abbassò il capo, sospirando lungamente. “Volevo solo salutare la mamma, torno a casa...” sussurrò poi.

Allora andiamo? Sei sicura?” chiese all'improvviso Micheal, dato che Seline era troppo occupata a guardare malissimo il padre di Marie.

Sicurissima.” rispose Marie “Non resisto un secondo di più.” sorrise leggermente in direzione di Seline ed Alex, poi annuì a Micheal, leggermente.

Va bene, allora noi andiamo.” concordò Seline, iniziando ad uscire.

Spero di non rivederla mai più.” comunicò all'uomo, ravvivandosi i capelli, e aggiunse anche un 'stronzo', prima di uscire, era stata persino troppo buona nei suoi confronti.

Marie diede una pacca alla sua migliore amica. “Grazie per esserci stata, Seline. Non so cosa avrei fatto se l'avessi visto da sola. Grazie anche a voi, Micheal e Alex.” sorrise dolce in loro direzione mentre riprendeva a camminare.

Ehi, Marie, posso sapere perché non gli hai detto che... stiamo insieme?” le chiese ad un certo punto Micheal, dopo le insistenti richieste di Seline, che continuava ad esortarlo.

Marie si voltò verso il rosso e sollevò le spalle.

Non si merita di sapere certe cose.” rispose solamente. “E... Quand'è che ci siamo rimessi insieme?” chiese con un sopracciglio sollevato.

Non ci siamo mai lasciati.” rispose semplicemente Micheal, mentre Seline si avvicinava a Marie, dicendole all'orecchio senza farsi sentire dagli altri due: “Prova a dire le parole turchese, occhi nocciola e Kazemaru Ichirouta e sei morta. Micheal è il tuo uomo, non quella donnetta.”

Marie socchiuse gli occhi, voltandosi verso Seline.

Perché?” chiese Marie “Che cos'ha che non va?” era triste che Seline pensasse una cosa del genere. A lei piaceva Kazemaru.

Tutto, semplicemente tutto.” sibilò quella dai capelli corvini, senza sapere in realtà che passasse nella mente di Marie.

A me piace!” sbottò poi, fissando la sua migliore amica offesa. “Non posso farci niente, l'ho baciato, Seline, o te lo sei scordato?” chiese acida ed offesa.

Con Micheal ci hai fatto di più di qualche bacio.” ribatté ad armi pari Seline, odiava che il suo fidanzato storico fosse messo in secondo piano, perlopiù da uno che ancora non le andava a genio. Anzi, le stava proprio sul culo, a dirla breve.

Non mi importa.” socchiuse gli occhi “Sta a me decidere della mia vita! Mi dispiace che non ti piaccia, ma non posso farci niente. Lo sai che al cuore non si comanda.” si soffermò a guardare Micheal, che era rimasto silenzioso, sollevando appena le spalle con fare sconsolato.

Ah, allora è questa la questione! Ti importa di quello che dico solo quando ti devo consolare o quando ti devo dare dei consigli che a te vanno bene! Perché non provi ad essere un po' più umile, ed a provare solo a vedere come va con Micheal?” le chiese acida Seline, con gli occhi che si ingiallivano per il nervosismo.

Marie sgranò gli occhi a tale affermazione, abbassando il capo di colpo mentre sentiva di piangere.

Sei la mia migliore amica Seline, credimi se ti dico che ascolto tutto ciò che dici. - cominciò, sospirando - Le tue parole mi feriscono.” concluse, voltandosi. “E se pensi questo di me, beh allora vuol dire che non mi conosci affatto!” sbottò poi, in verità non pensava davvero quello che stava dicendo, ma la rabbia le faceva dire cose senza pensare. Sapeva di star ferendo la sua migliore amica con quelle parole.

Ti sei sempre comportata da egoista in questi ultimi anni, ma non pensavo che riuscissi ad arrivare a tanto!” sbottò la mora, fissandola con occhi di fuoco.

In realtà non pensava affatto tutte le cattiverie che stava dicendo, la sua ragione era solamente offuscata da tutta la rabbia che provava, e che non la faceva ragionare.

Mi sono comportata da egoista?? Ma ti senti? Scusa tanto se ho mia madre in coma!” Era davvero furiosa e nervosa, forse la presenza di suo padre non l'aveva aiutata per niente in tutto quello. Alex le fissava preoccupato, tirava una brutta aria, ne era certo.

Scusa tanto se ho rinunciato a tutto per seguirti! È così che mi ripaghi??” sbottò la minore, guardandola con occhi sempre più arrabbiati. Marie ricambiò lo sguardo, poi abbassò il capo.

Ah è così? Bene, allora spero proprio che ti divertirai con Alex!” sbottò Marie “Buona serata!” gridò infine, scappando.

Seline sbuffò appena ma non disse nulla.

Sei sicura che ti vada bene così?” le chiese Alex preoccupato, non le aveva mai viste litigare così da quando erano diventate amiche.
“Tsk, sono affari suoi.” rispose solamente la mora, nascondendo le lacrime abbracciando Alex.

Micheal si gettò all'inseguimento di Marie, cercando di raggiungerla. Corse per un po' ma non riuscì a trovarla. Sbuffò sonoramente e tornò indietro.

Marie corse per un po' lungo la strada senza badare a dove andava, tanto che si schiantò contro qualcuno.

S-Scusa.” disse Marie, alzandosi lentamente. L'altra persona si alzò insieme a lei e la guardò.

Marie, tutto bene?” il suono di quella voce le fece alzare subito il capo di colpo e mostrare le lacrime sul suo viso.

Kazemaru...” sussurrò, abbracciandolo d'istinto. “Io... Ho litigato con Seline.” spiegò solamente. Kazemaru, nonostante il rossore, ricambiò l'abbraccio.

Perché?” chiese dolce, accarezzandole i capelli con fare affettuoso.

Non vorresti saperlo.” rispose solo. Kazemaru decise di non insistere e le sorrise leggermente. “Ho visto mio padre...” disse con voce spezzata Marie, Kazemaru la strinse a sé in silenzio.

Tuo padre?” domandò allora. Marie annuì lentamente e sbuffò subito dopo.

È uno stronzo, ma è l'unica speranza affinché mia madre possa svegliarsi dal coma.” disse tutto d'un fiato, singhiozzando appena.

Ssh, non dire altro.” le sussurrò il turchese, dolcemente.

Posso... stare con te, per oggi?” chiese lei, Kazemaru arrossì fino alla punta dei capelli ma annuì in silenzio.

Marie lo seguì e sorrise appena. Avrebbe fatto vedere a Seline quanto Kazemaru era meglio di Micheal e di qualsiasi altro uomo avesse voluto metterle davanti.


Note delle autrici:

Oggi parla solo Marie, poiché la tesorina Meli non ha voglia di parlare... Beh spero che questo capitolo vi piaccia.

Abbiamo scritto quasi tutto io e Meli, verso la fine è opera mia.

Beh... Mi impegnerò per modificare tutti i nomi dei capitoli precedenti, ormai siamo abituate a scrivere gli originali!

Aspettiamo recensioni, anche negative.

Un abbraccio cuccioloso,
Marie

  
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