Richeste: dolcissima/Gill incinta/piange per paura di perdere il bambino/sotto il piumone/Cal la consola.

A vederla cosi il cuore ti si squarcia.

E’ nel letto, sotto il piumone, e per la decima sera di fila sta piangendo.

Lo avete scoperto un mese fa: era incinta.

Sul momento c’era solo euforia, per il vostro sogno che sembrava impossibile e avevate finalmente visto realizzato.

Poi, eravate andati dal medico…Vi aveva informato che nei primi tre mesi si hanno molte possibilità di perdere il bambino.

E di li è iniziato l’ inferno.

Gill non ce la fa, sono dieci giorni che è depressa, e che piange.

Continua a pensare che potrebbe perdere il bimbo, che per la seconda volta potrebbe perdere un figlio.

Questa cosa la sta uccidendo dentro.

Adesso se ne sta li, seduta sotto il piumone a piangere.

Appena ti avvicini alza lo sguardo, è tra la vergogna e la disperazione.

Tu respingi tutte quelle lacrime che ti stanno salendo nel vederla cosi, sollevi il piumone e ti avvicini a lei.

Le prendi il viso fra le mani “Gill…” sussurri, ma lei continua a piangere senza voltarsi.

“Gillian…Amore mio…” questa volta ti guarda, ma non appena i suoi occhi incontrano i tuoi scoppia, inizia a piangere violentemente e si nasconde fra le tue braccia.

A questo punto non riesci a trattenere una lacrima, ma devi cercare di restare forte per lei.

Le stringi il capo contro il tuo petto. “Amore…Amore non possiamo andare avanti così…Ti stai facendo del male…”

Quando finalmente si calma e il respiro torna più o meno regolare riesce a farfugliare “Me lo sento…Lo perderemo…Sono una pessima madre…E…E…” non riesce a dire altro, scoppia di nuovo in lacrime.

Tu le sollevi il viso, in modo che ti guardi negli occhi.

“Ascoltami…Ascoltami…Tu sei la donna più meravigliosa che abbia conosciuto, okay? Sei quella che ho atteso da una vita. Ogni volta che ti vedevo alle prese con un bambino pensavo “Dio, che madre sarebbe”…E lo penso ancora, penso che tu saresti la madre migliore su questa terra…E mi domandavo perché il fato fosse stato così crudele da negarti il diritto ad avere un figlio…Ma ora puoi, Gill, possiamo! Per qualche strano motivo, ci è stato concesso il miracolo di avere un bambino! Un fagottino Gill, un fagottino tutto nostro…E sarai la madre migliore del mondo, ne sono certo…Come sono certo che andrà tutto bene…Non è solo una rassicurazione buttata li…Me lo sento…Ci è stata data questa occasione, e sento che nessuno ce la toglierà…Al diavolo i grafici, al diavolo le probabilità…Gill siamo solo noi due…” mentre una lacrima gli solca il viso le accarezza il ventre “…Noi tre…”.

A questo punto Gill scoppia di nuovo a piangere, mentre gli sorride e si aggrappa a lui con tutta l’ anima.

“Grazie amore…Ti amo tantissimo…Sei tutto…” riesce a sussurrargli.

Lui le accarezza i capelli “Vedrai, ce la faremo, prima di quanto tu te ne accorga saremo in tre…Una vera famiglia”

E, ragazzi miei, lui aveva proprio ragione.