Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Mao chan    23/05/2007    4 recensioni
Siamo nell'epoca Sengoku.
Nulla è ciò che sembra, tutto può rivelarsi un'illusione. Io uccido senza provare pietà. Lo faccio senza una ragione. Nulla mi tiene legat* alla vita.
Era l'unico modo per sfogare l'odio che teneva in corpo.
L'unico modo…
I capelli completamente viola… Lo sguardo completamente viola… Grandi orecchie e coda da lupo, a simboleggiare la sua natura angelica, voglie nere sul volto a simboleggiare quella demoniaca.Il fischio della frusta nel vento demoliva alberi e rocce. Il piacere di saettare nell'aria, e il vento che le scompigliava gli empi capelli.
«Così è questo il motivo per cui non potevi venirmi a trovare sta notte.»
Si fermò improvvisamente e si girò di scatto, le liquide iridi d'ametista atterrite.
Era stata scoperta.

Questa è la storia di anime guidate dal destino. Chi non ha mai pianto imparerà a piangere, e chi non ha mai amato forse imparerà ad amare.
Crossover con Saiyuki.
Genere: Azione, Dark, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zakuro Fujiwara/Pam
Note: AU, Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
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6_ Insuspected

6_ Insuspected

 

Un colpo dietro l'altro. Ancora, ancora, ancora.

Mewretasu sapeva contrastare i suoi colpi.

Lei attaccava, lui parava, e viceversa, e via così.

Non chiedermi il senso di questa battaglia.

L'angelo stringeva i denti.

La sua pelle diafana era graffiata, ma le ferite sul corpo del demone le davano coraggio e la spingevano a continuare a battersi.

Non lo so, non lo so come ho fatto a finire così.

Hakkai osservava le sue tecniche e il suo modo di combattere.

Non era affatto preciso o scoordinato, no. Eppure i suoi colpi erano inefficaci.

Perchè? Perchè lei non stava combattendo.

Troppo uguale a Yaone per riuscirci.

Io detesto combattere. Detesto uccidere.

Se adesso morissi...

Un lampo attraversò i suoi occhi verdi.

Sua madre era stata violentata e uccisa dai demoni solo perchè non aveva voluto difendersi.

Suo padre l'aveva definita "un angelo senz'ali" e l'aveva rinnegata.

Mamma, se io adesso morissi...

Suo padre non l'aveva voluta, e lei era scappata via.

Ed era diventata la cosa che più odiava al mondo per dimostrare a suo padre che infondo, qualcosa valeva anche lei.

Se ora rimanessi uccisa...

Ma suo padre non sarebbe mai tornato a prenderla.

Perchè era morto.

Tu mi terresti con te...?

E' davvero il paradiso il posto in cui viviamo?

Mewretasu sorrise e abbassò le nacchere lucenti, gli occhi velati da liquida tristezza.

E si lasciò colpire. E cadde a terra.

Come aveva fatto a combattere per tutto questo tempo senza fermarsi mai un attimo a pensare?

A pensare... Perchè?

<< Mi uccida signor Hakkai. >>

Il demone guardò dall'alto il suo triste sorriso.

Quante volte gli era stata fatta una richiesta del genere?

Mai.

Le persone che amava se n'erano sempre andate senza chiedergli niente, né un aiuto, né un parere.

Si sentì quasi onorato.

<< Perchè vuoi morire? >>

<< Se continuassi a vivere non farebbe nessuna differenza. >>

<< Secondo te, se io morissi, cambierebbe qualcosa? >>

Retasu si tirò a sedere, e sentì lo scricchiolio di alcune ossa.

Realizzò di essersi rotta qualche costola nell'impatto col pavimento, ma tanto, non sentiva più alcun dolore.

<< I tuoi amici... >>

<< Certo non si fermerebbero qui a piangere. >> disse lui sorridendo, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Gli occhi di lei erano grandi e puri, la sua espressione attonita, come quella di una bambina che vede per la prima volta una farfalla spiccare il volo.

<< No? >>

<< Le tue amiche lo farebbero per te? >>

<< Non lo so. >> ammise Retasu con sincerità.

<< Sai, anch'io volevo morire. >>

<< E come hai cambiato idea? >>

<< Delle persone strane mi dissero qualcosa. >>

<< Dillo anche a me, affinché io possa cambiare idea. >>

<< Se tu morissi non cambierebbe niente. Se, alcontrario, continuassi a vivere, forse qualcosa cambierebbe. >>

L'angelo d'acqua abbassò gli occhi e raccolse le ginocchia sul petto.

<< Pensaci, okay? >> disse Hakkai uscendo dalla stanza, mentre il capo di Retasu si chinava sulle gambe, scosso dai singhiozzi.

***

Il Sutra del Cielo Sacro

Sanzo tirò più forte le ali di Mint, costringendola a inarcare la schiena.

L'angelo gemette e contrasse il viso in una smorfia di dolore.

<< Devo ripetere? >>

Ichigo scosse impotente la testa.

<< Io non ho mai sentito parlare di questo Sutra. Noi non raccogliamo i Sutra. >>

<< Gli angeli non possiedono forse dei Sutra? >>

Ichigo si morse un labbro.

<< Non lo so... >> balbettò.

Un altro strattone, un altro urlo.

L'angelo rosa ricacciò indietro le lacrime.

<< Ti giuro, non lo so!! >> gridò.

Come aveva potuto, Ryo, permettere che si trovassero in una situazione del genere?

Possibile che non conoscesse la reale forza di quegli individui? Possibile che avesse rischiato di metterle nei guai?

Com'era potuto succedere...?

Il monaco lasciò andare la ragazza lorichetto, che si accasciò a terra rantolante.

Ichigo notò il sangue che sgorgava copioso dalla pelle lacerata intorno al'ala sinistra.

<< Forse non dovreste giocare tanto a fare le guerriere. >> disse alzandosi e accendendosi una sigaretta.

Mint lo guardò allontanarsi, ansimando, piangendo silenziosamente, spogliata del suo orgoglio e della sua dignità.

Ichigo strinse le dita intorno alla sua arma fino quasi a farsi male.

Gli unici rumori che risuonavano nella stanza erano il respiro ansimante di Aizawa, e quello dei passi dell'uomo.

Finchè l'angelo gatto cedette.

Non appena Sanzo ebbe varcato la soglia, si gettò al suo inseguimento e lo attaccò alle spalle.

<< RIBBON STRAWBERRY CHECK! >>

Ma il monaco si girò quasi annoiato, e scatenò il suo sutra contro di lei.

<< Siete noiose. >> bisbigliò.

Luce.

Ecco quello che ricorda Mewichigo di quell'attacco. Una luce profonda, che proveniva forse dal suo stesso petto.

Non le fece del male, ma la lasciò lì, con i morbidi occhi rossastri sbarrati e vuoti, l'arma dimentica a terra e le labbra semiaperte.

Sanzo la guardò vagamente stupito.

<< Non ti sei fatta niente? >>

Il mio Sutra ha il potere di dividere le tenebre.

Ma qui non ci sono tenebre.

L'angelo non rispose.

<< Prendi la tua amica e lasciateci in pace se ci tenete alla pelle. Non so cosa vi abbiano detto, ma come hai potuto vedere, non siamo avversari al vostro livello. >>

Si stupì lui stesso di tante parole.

Perchè nemmeno loro erano avversari al loro livello.

Se lì non c'erano tenebre.

***

<< Goku? >>

Hakkai richiamò l'attenzione del compagno su di sè con un cenno della mano.

<< Ehi, Hakkai! >>

Il ragazzo emerse dal frigorifero con le guance rigonfie di cibo e un'espressione soddisfatta sul viso.

<< Com'è andata? >>

<< Diciamo che è andata. Tu? >>

Il piccolo angelo giallo rotolò fuori dalla dispensa ridente, e attaccò un altro paio di nukuman.

<< Io e la scimmia mangiamo insieme!! >>

L'uomo si massaggiò le tempie.

<< Non posso crederci...ma a quanto pare parlate la stessa lingua... >>

<< Hakkai, mi spieghi cos'è successo? Dove sono Sanzo e Gojyo? >>

<< Bè, da quello che sono riuscito a capire, l'imboscata c'era davvero... >> ridacchiò il moro sedendosi su uno dei tavoli in ombra.

<< Ma loro sono angeli? >>

<< Sì che siamo angeli! >> gridò Mewpurin alzandosi improvvisamente in piedi e gonfiando le gote con aria offesa.

<< Waooow... >> mormorò Goku lasciando pendere dalle labbra qualche brandello di pollo.

<< E forse sai dirci perchè ci avete teso questa trappola...? Voglio dire...era mirata proprio a noi o poteva capitarci qualunque demone? >>

Mewpurin saltò agilmente sul tavolo e si acciambellò accanto al demone, fiera di poter fornire spiegazioni.

<< No, noi facciamo quello che ci dice il nostro leader Ryo. Uccidiamo solo se ci dice di uccidere. >> disse annuendo con veemenza.

<< E questo Ryo...è un angelo come voi? >>

<< Oh, noooo. >> tubò la bimba, stupita da tanta ignoranza. << Ryo è un demone come voi! >>

<< E vi fa uccidere gli altri demoni? >>

<< Sì. >>

<< Solo demoni? >>

<< Solo demoni! >> confermò l'angelo scimmia.

<< Sai se lo decide lui? >>

Lo sguardo di Hakkai si era fatto serio e attento.

Potevano essere sei angeli in balia di un demone senza controllo?

Senza controllo, certo, ma estremamente furbo e probabilmente organizzato... E poi un numero così elevao di angeli poteva essere distaccato dal Mondo Celeste?

Era tutto così strano...

<< No, noi siamo un'unità da combattimento, e anche la più efficiente del Togenkyou. >> scattò la ragazzina felice. << Ryo e Keiichiro si occupano della parte burocratica!! >>

<< Parte buro...? >>

La voce di Hakkai fu nettamente troncata da un rantolo strozzato.

Goku balzò in piedi, lasciando cadere i nikuman che teneva sulle ginocchia, e Mewpurin rotolò a terra disorientata.

Il corpo del demone cadde inerte sul freddo pavimento del caffè.

<< Hakkai...? >>

Il ragazzo si avvicinò lentamente, shockato, con gli occhi persi sul collo sanguinante dell'amico.

<< Berii. >> mormorò Purin.

Sentendo quella parola, Goku alzò la testa di scatto.

Poteva avvertire le lacrime pungergli gli occhi, e l'immagine che vide fu confusa dal tremore liquido che pulsava sulle sue iridi.

Un angelo illuminato dalla luna.

Questo vide.

La luce filtrava dalle grandi vetrate alle sue spalle, e dava una tinta spettrale a quella pelle pallida segnata da tagli e lividi rossi sangue, al chiaro vestito stracciato, alla coda felina e alle candide orecchie da coniglio che spuntavano dalla lunga chioma di morbidi capelli biondi, quasi bianchi in quell'icona di dolore e morte.

Uno dei guantini pelosi era macchiato di sangue, e impugnava un coltello impregnato di un denso liquido rosso. Che gocciolava.

Plic. Plic. Plic.

Il rumore delle gocce che s'infrangevano a terra scandiva quell'immagine senza tempo.

Sangue e lacrime.

"Che strano. -pensò assurdamente Son Goku in quel momento.- Io non sto piangendo."

Ma i grandi occhi azzurri di lei erano spalancati in un'espressione d'orrore, e tremavano.

L'angelo della morte piangeva.

***

<< Il Mondo Angelico richiede aggiornamenti. Vogliono sapere come sta andando la battaglia. >>

Keiichiro si sporse verso il compagno, togliendosi le cuffie che lo collegavano alla radio di comunicazione.

<< Ryo, hai sentito quello che ti ho detto? >>

Il ragazzo lo fissò per qualche istante senza rispondere, poi annuì lentamente.

<< Cosa rispondo? >>

<< Angeli... >> sussurrò Ryo in un sorriso amaro. << Ci hanno mandati qui a fare il lavoro sporco e ci hanno dimenticati. Non si sono mai interessati a ciò che facevamo fino adesso, non si preoccupavano nemmeno di saperci vivi o morti... >>

<< Ryo... >>

<< Oh, ma loro fanno così, non lo sapevi? Selezionano i soggetti che possono rivelarsi pericolosi per la società angelica, e li spediscono quaggiù, nelle cosiddette "squadre speciali". Ordinano loro di ammazzare i demoni, e se ne lavano le mani. Un pensiero in meno. >>

In un impeto di rabbia, il demone scaraventò a terra la tazza di teh che era sul tavolo, la guardò frantumarsi a terra guidandola con gli occhi sottili, rallentando l'immagine nella sua mente, e rimase a specchiarsi nel liquido avvolto dalla penombra della stanza, illuminato dalle luci metalliche dei computer in funzione.

<< Hai dovuto farlo? >> chiese Keiichiro comprensivo.

Ryo regolarizzò il suo respiro e si passò una mano tra i capelli.

<< Sì. Ma a quanto pare era già troppo tardi. >>

<< Non preoccuparti di questo. Penserò io a sviarli. Dirò loro che sta andando tutto bene. >>

<< Grazie Keiichiro. >>

Ma non sta andando tutto bene.

Proprio per niente.

<< Mh. Ti fidi più di un demone assassino che del Regno Angelico, a quanto pare. >>

<< Hai forse il coraggio di biasimarmi? >> chiese ironicamente il biondo. << E poi non dimenticare che sono un demone anch'io. >>

<< Non lo dimentico. >> convenne l'altro, tornando a studiare il monitor.

Passarono dei minuti, densi d'attesa. Poi Ryo parlò.

<< Mewichigo e Mewmint sono state sconfitte, Mewretasu ha smesso di combattere, come avevamo previsto. Sono tutte vive comunque. >>

Keiichiro fissò una delle immagini che venivano proiettate sullo schermo.

La ingrandì, la studiò, ne cavò fuori ogni dettaglio possibile.

<< Ryo... credo che invece qui ci sia qualcosa che non è andato come previsto. >>

Il demone lo guardò nervoso.

<< Che diavolo è successo? >>

<< Credo che Mewberii abbia appena ucciso Cho Hakkai. >>

***

Per la prima volta da quando riusciva a ricordare, Gojyo non sapeva cosa fare con una bellissima donna svenuta ai suoi piedi.

Il respiro sembrava regolare e il cuore batteva, almeno fisicamente.

Si chiedeva perché anche le creature più terribili, mentre dormivano, parevano dolci e indifese.

Con un dito le sfiorò la guancia.

Chissà, forse anche lei era come lui. Non sapeva amare.

O forse non ne aveva bisogno.

Riconobbe i passi pesanti nell'oscurità, che andarono a stanziarsi proprio nel lato opposto dell'albero a cui era appoggiato.

<< Ehi fratello, sei pesante come un caprone, lo sai? >>

<< Beh, almeno io non soffro di nessun tipo d'impotenza. >>

<< Prego? >>

<< Guardati. Sei qui, e hai alla tua mercé una delle ragazze più belle che io abbia mai visto... eppure ti vedo perplesso. La motivazione mi sembra chiara. >>

<< Ahah. Molto spiritoso. >>

<< Non era una battuta. >>

<< Allora hai capito male. >>

Rimasero in silenzio, ad assaporare qualche amaro ricordo, che passava, indugiava sui loro volti, e poi fuggiva.

<< Perché sei venuto? >>

<< Non ci crederai mai... >> rise Dokugakuji.

Improvvisamente, davanti a loro, si stagliò la figura nera del principe.

<< Come immaginavo, sei venuto per accompagnare il tuo padroncino... >> disse Gojyo preparandosi a combattere. << Sentiamo, e tu perché saresti qui? >>

<< Non ci crederai. >> ripetè Kougaiji in tono glaciale. << Ma sono venuto a prendere una creatura rarissima, forse unica che mi sono trovato sulla strada inerme e incosciente. >>

 

<< E ora giace ai tuoi piedi. >>

Continua...

 

Ah, finalmente sono riuscita a pubblicare il sesto capitolo. Certo, i tempi di aggiornamento si allungano, ma con essi, anche la trama, che si snoda e matura nella mia mente.

Sarà un bene?

 

Questo lo lascio decidere a voi.

Per quanto riguarda la storia, ho paura di aver resto Purin e Goku un po' OOC...voi che dite? E della scena in cui Berii colpisce Hakkai? Ci tengo particolarmente, volevo renderla bene.

In ogni caso, la storia sono riuscita solo a complicarla invece che sbrogliarla. Scusate. U_U

Ora passo a rispondere alle vostre recensioni!

 

Killkenny: Come darti torto? C'è però un motivo se sono arrivate impreparate allo scontro. Grazie del voto, spero che tu non ti sia dimenticato dell'esistenza di questa storia!!^^"

 

Lory 06: Otto, e ripeto, otto mesi per questo misero capitolo. Mi sento una m****... Comunque, adesso che il blocco si avvia verso la sua fine e ho ripreso in mano la storia, spero di non fermarmi più. Spero che nel frattempo tu sia ancora viva!

 

Fraise: Sì, sto cercando di rendere tutti i personaggi nel modo migliore... Purtroppo ho paura di non esserci riuscita appieno in questo capitolo... Però faccio del mio meglio...grazie mille per i complimenti, solo per l'attesa che vi ho fatto subire, non li merito.

 

Dafne: Dal prossimo capitolo (credo), il tuo Kou giocherà un ruolo fondamentale! Piccola anticipazione per farmi perdonare il ritardo^^": Kou sarà combattuto tra il suo senso di giustizia e la voglia di riavere sua madre...e al centro di questa scelta ci sarà, probabilmente, proprio la nostra Zakuro!

 

Kaho_chan: Beh, con tutte le tue ipotesi, posso dirti che con qualcuna ci hai preso!^^ Sì, come avevi giustamente intuito, la persona al monitor era Ryo. E ora voglio prendere in mano anche gli affari del mondo demoniaco, e addentrarmi nei buchi neri di quel regno!

 

AyaCere: Già, e non l'ho ancora abbandonata!! Assolutamente. Ora voglio continuarla. E la scena che desideri, credo che la vedrai presto realizzata!! Grazie mille anche a te.

 

Odette: Ecco, e scusa per l'attesa infinita. M'impiccherò per questo. ç_ç

 

BEattrice: Grazie mille!^^ Spero che ti siano piaciuti anche gli altri capitoli.^^

 

Bene, ragazzi, vi porgo le mie più sentite scuse.

E per farmi perdonare, se ci riuscite, vi darò una notizia che forse gradirete:

Le puntate hot stanno per arrivare.

Grazie a tutti, spero che continuerete a seguirmi.

 

=kiss=

*Mao chan*

  
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