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Autore: sheloveszayn    06/11/2012    0 recensioni
Il suo sorriso, i suoi occhi, il modo in cui mi guardava, il modo in cui mi faceva sentire unica.. era l'unico che riusciva a farmi sentire adatta per questo mondo in cui non mi sono mai sentita accettata. Il mio posto qui era con lui! Tra tutti i cambiamenti che ho subito nella mia vita, Zayn è stato sicuramente il migliore!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Maybe I like You.

“Piacere io sono Lisa” disse la riccia allungandomi la mano. Non risposi subito e non ricambiai quel gesto formale della mano.
“Io sono Taylor” dissi un po’ irritata. Si forse non avevo motivo di essere arrabbiata con Liam, ma vederlo abbracciato ad un’altra ragazza mi dava fastidio. La situazione era imbarazzante, nell’aria si avvertiva una certa tensione, Liam sembrò accorgersene e per sdrammatizzare iniziò a sparare qualche cazzata delle sue: “Fa davvero caldo stasera, vero?” disse.
“Liam ci saranno cinque, sei gradi al massimo”. Rispose Lisa.
“Ah già..” rispose imbarazzato. Forse se stavi zitto era meglio.
 
Il tragitto durò poco, fortunatamente casa di Harry era molto vicina alla mia, impiegammo 10-15 minuti al massimo.
Quando arrivammo c’erano già tutti: Niall e Zayn erano seduti a terra a giocare a chissà quale stupido gioco; Louis e Sophie erano insieme, ovviamente. Lei era seduta sul divano tra le sue gambe mentre lui le cingeva i fianchi. Confermo la mia ipotesi, quei due erano fatti l’una per l’altra. Poi c’era Harry che andava avanti e indietro dalla cucina per portare quello che c’era da mangiare sotto lo sguardo indifferente degli altri. Begli amici.
“Ciao ragazzi!” ci disse Niall vedendoci arrivare.
Non persi tempo e mi sedetti vicino a lui. “Ciao mora!” mi salutò sorridendo. Come risposta gli scompigliai quel suo ciuffo biondo, prendendo un po’ di pop corn che, chissà perché, erano proprio di fianco a lui.
“Ciao Kansas!” disse Louis. Ora anche Kansas?! Ricapitolando mi hanno chiamata: vicina, imbranata, Kansas e mora. Ma Taylor è così difficile da imparare?
“Ciao Lou”. Risposi sorridente.
“Ciao eh?!” mi disse Zayn.
“Ciao. Scusa non ti avevo visto” gli dissi con un sorriso provocatorio. Invece l’avevo visto e come. Non potevi non notarlo, si, mi stava sulle palle ma quanto era bello! Quello sera lo era particolarmente eppure non avevo nulla di speciale rispetto agli altri giorni.
“Liam, alla fine si ritorna sempre alle origini..” disse Harry a bassa voce per evitare di farsi sentire. Si guardarono e si sorrisero. Basta la curiosità ora è troppa, devo sapere questa chi è!
“Ragazzi giocate alla play da ore perché non vi staccate un po’?” disse Louis rivolgendosi a Niall e Zayn.
“Lo dici solo perché in realtà vuoi giocarci tu” rispose Zayn impegnato a torturare il joystick e tenendo lo sguardo fisso su quegli omini che andavano avanti e indietro rincorrendo una palla.
“I patti sono patti Zayn, è il turno mio e di Sophie”. Rispose Louis. Assistevo sempre divertita a quelle scene, sembravano degli eterni bambini, forse proprio perché si conoscevano da quando erano piccoli. Amavo questa complicità che c’era tra di loro, si avvertiva ed ero contenta che volessero che ne facessi parte.
“Amore dai è inutile litigare. Quando hanno finito giochiamo noi, perché hai così tanta fretta di perdere?”. Disse Sophie a Louis per provocazione. Quella frase ci fece ridere tutti.
“E’ inutile ridere. Tu parli così solo perché in realtà mi temi”. Rispose Louis facendole il solletico facendola cadere dall’altra parte del divano.
Erano tutti impegnati in qualcosa e dopo essermi fatta miseramente distruggere alla play da Niall mi accorsi dell’assenza di Liam e Lisa. Mi alzai da quel freddo pavimento che avevo fatto diventare il mio sedere quadrato e con lo sguardo cercavo i due eremiti.
“Se cerchi Liam è fuori con Lisa. Fossi in te non li disturberei” disse quell’irritante ragazzo appoggiando una mano sul mio fianco e avvicinandosi da dietro al mio orecchio.
“Non cerco nessuno Zayn, mi sono alzata solo per sgranchire un po’ le gambe..” dissi negando l’evidenza.
“Bhè io ti ho avvertita. Era solo un consiglio.” Disse, stavolta, mettendosi di fianco a me.
“Non ho bisogno dei tuoi consigli, ma grazie lo stesso”. Dissi tenendo fisso lo sguardo fuori dalla finestra.
“Dimmi la verità non sapevi che Liam fosse fidanzato?” quella parola mi fece uno strano effetto.
“Certo che lo sapevo”. Dissi mentendo ancora una volta.
“E allora perché sembri così delusa?” ora capite perché lo reputo irritante!?
“Zayn ma che cavolo vuoi da me? Non hai di meglio da fare?”
“Sai una cosa? Sei davvero antipatica”.
“Io non sono antipatica. Lo sono solo con chi non mi piace”.
Dissi con le braccia conserte sempre senza incontrare il suo sguardo.
“Quindi io non ti piaccio?” perspicace Zayn! Non risposi, feci solo una mossa con le spalle.
“Ti farò cambiare idea..” disse avvicinandosi di nuovo al mio orecchio e toccandomi la schiena per poi allontanarsi. La sua voce così vicina mi procurò un brivido. Aveva una voce così calda e intensa capace di farti assentare dal Pianeta Terra se solo l’ascoltavi per qualche secondo.
“Tay vieni fuori con noi” mi invitò Harry con un gesto della mano. Finalmente uno che mi chiama con il mio nome, non era per intero ma meglio di niente.
Ecco quello che non volevo vedere; Liam e Lisa attaccati che ridevano e scherzavano spensierati. Quella ragazza mi irritava. Si lo so starete pensando ‘ma a questa la irrita tutto’, voi come vi sentireste se scopriste che il ragazzo che vi piace in realtà è fidanzato?! Ad ogni modo mi feci coraggio e mi sedetti vicino Sophie che miracolosamente non era con Louis. Ci sedemmo tutti in cerchio e rimanemmo lì per un po’, parlammo per parecchio tempo. Dopo un po’ presi il cellulare per vedere l’orario e c’erano tre messaggi tutti di Lauren:

AAA cercasi la mia migliore amica.”
“Non vorrei disturbarti, ma ti ricordo che dovevi chiamarmi u.u”
“Oddio la mia amica è stata rapita dagli alieni. AIUTOOOOO!”  

Leggendo l’ultimo messaggio non potetti non ridere. Ho un’amica decelebrata lo so. Mi mancava terribilmente. Mi allontanai dalla massa indicando a Sophie il telefono e lei capì.
“Aiutami Lau, gli alieni non vogliono liberarmi. Vieni a salvarmiii!” dissi a Lauren ricollegandomi al suo messaggio. Lei scoppiò in una risata che mi ruppe i timpani.
“Quanto sei cretina. Cos’hai da fare di così importante da non potermi chiamare?”
“Lau sai com’è città nuova, amici nuovi, sto cercando di seguire i ritmi di questa città. Scusa.”
“Che non si ripeta più”
rispose ironica.
“Allora? Dimmi tutte le novità che hai in serbo per me” continuò esaltata.
“Nessuna novità, mi manca la mia città e mi mancano tutti i miei vecchi amici. Vorrei ritornare da voi. Però non mi lamento.”
“Anche tu ci manchi. Soprattutto ad una certa persona. Sai Chris chiede in continuazione di te.”
Si Chris, era il ragazzo con cui ‘stavo’ quando ero ancora in Kansas. Lui mi piaceva tanto ma era un perfetto stronzo, arrogante, si credeva superiore a tutti e quando stavamo insieme non faceva altro che stuzzicarmi, un gioco che mi piaceva ma che dopo un po’ stancava. Ferme tutte, mi sbaglio o ho appena fatto la descrizione di qualcuno che conosco? Arrogante, pieno di sé, STRONZO, si senza dubbio Zayn gli assomigliava molto sotto quest’aspetto.
“Bhé dì a Chris che se ha voglia di sapere come sto potrebbe anche mandarmi un messaggio. Anzi no resetta tutto quello che ho detto. Che cancellasse anche il mio numero.”
“Dai che in fondo ti piace ancora.”
Disse Lau per farmi arrabbiare. Ci stava riuscendo.
“Si?! Arrivo subito. Lau scusa ma devo proprio andare mi stanno chiamando. Ciao ti voglio bene.”
“Ma che.. non è vero non ti sta chiamando nessuno. Taylor non fare la str..”
troppo tardi. Non potette continuare la frase che le attaccai il telefono. Ottimo modo per evitare un argomento che non volevo affrontare. Dopo nemmeno cinque minuti mi arriva un suo messaggio: “Stronza non ti azzardare più ad attaccare mentre parlo. Ti voglio bene!”

“Di nuovo tra noi? Finalmente” disse Liam vedendomi tornare. Allora ti sei accorto che ci sono anch’io?  Feci un sorriso e ripresi il mio posto. Si se non fosse occupato da Louis, così dovetti cercarmi un’altra postazione e sfortunatamente capitai tra Lisa e Zayn. Ero seduta solo da qualche minuto quando fui costretta a rialzarmi perché Liam voleva parlami. Avevo una vaga idea di quella che voleva dirmi ma ero comunque curiosa.
“Vieni, entra.” Disse Liam facendomi strada con una mano dentro casa.
“Ti volevo chiedere scusa” riprese.
“Scusa per cosa? Non hai fatto nulla per cui io debba scusarti.” Risposi così per non risultare troppo pesante.
“E invece si e tu lo sai bene. Non ti ho detto che stavo con Lisa e ho visto che ne sei rimasta un po’ sorpresa.” Ma si notava così tanto che mi piaceva Liam?
“Se io non ti ho detto nulla è perché quando ti ho conosciuta io e lei non stavamo insieme..”
“Liam non mi devi alcuna spiegazione.”
Lo interruppi prima che potesse continuare.
“Invece si, lasciami finire. Tra me e Lisa la storia è un po’ complicata, stiamo insieme da circa sei mesi però ci conosciamo da più tempo, tre anni quasi. In questi sei mesi ci siamo lasciati parecchie volte, forse perché siamo incompatibili, siamo molto diversi, però alla fine ritorno sempre da lei, forse perché mi sono reso conto che mi piace davvero tanto, con lei ci sto benissimo, posso essere me stesso..” all’improvviso, senza accorgermene, mi ritrovai nel bel mezzo de ‘La vita di Liam Payne: un interessante viaggio nella vita di un comune teenager’. Da brava ragazza stessi zitta durante tutto il suo lungo monologo e ascoltai tutto quello che aveva da dire. Apprezzai comunque le sue scuse, erano sincere e si vedeva.
Non facemmo in tempo ad uscire di nuovo fuori che si spostarono tutti dentro. Ripresi il telefono per ricontrollare l’orario, dato che prima avevo fatto tutto fuorché quello.
“Ragazzi si è fatto tardi io devo ritornare.” Mi alzai per divulgare la mia interessante notizia a tutti.
“Aspetto vengo con te.” Disse Zayn alzandosi.
“No non ti preoccupare vado  da sola.” Dissi per evitare di passare più cinque minuti sola in sua compagnia.
“No sul serio, ti accompagno io sono anche con la macchina.” Guarda moro che la mia non era un’esortazione quindi riporta quelle chiappe sul divano e sta zitto. Comunque non rifiutai anche perché non sono la persona più atletica di questo mondo e la mia pigrizia non voleva proprio che io camminassi.
“Buona notte a tutti.” Disse Zayn.
“A domani ragazzi.” Lo imitai io.
Arrivammo fuori e Zayn mi fece strada fino alla sua macchina. Vedi un po’ che macchina. Era uno di quei fuoristrada enormi, era di un nero vernice, anche i finestrini erano dello stesso colore. Per entrare ci misi un po’, sapete non è che sia proprio altissima e l’altezza di quell’auto non mi aiutava. Mentre riuscivo nell’ardua impresa Zayn era già al volante che avendo assistito a quell’esilarante scena gli scappò una risata.
“Cazzo ridi Malik?” dissi aggiustandomi la cintura di sicurezza.
“Sei buffa.” Disse ridendo.
“Spero per te sia un complimento.” Risposi incrociando le braccia per il freddo.
“Hai freddo?” mi chiese.
“Si un po’.”
“Ti accendo il riscaldamento. Così va bene?”
mi chiese dopo avermi accontentato. Risposi con un cenno del capo. Era strano vedere Zayn prendersi cura di me. Forse ho fatto male a giudicarlo troppo presto.
“Zayn fermati qui, questa è casa mia.” Gli dissi indicandogli casa con un dito.
“Siamo già arrivati.. che peccato”. Disse guardandomi. Allora forse non mi hai capito che così non devi guardarmi. Stavo per perdermi di nuovo nel mio fantastico mondo ma riuscii a schivare il suo sguardo e a ritrovare la mia sanità mentale.
“Grazie per il passaggio.” Dissi aprendo lo sportello della macchina e avvicinandomi al suo lato.
“Quando vuoi.” Rispose lui. Notavo che il suo sguardo, il modo in cui mi guardava era diverso e stava facendo un certo effetto anche a me. Ma no, non potevo cedere di nuovo, basta stronzi pieni di sé.
“Si ma non ti ci abituare. Da domani torniamo ad odiarci, ok?” gli dissi porgendogli la mano per sdrammatizzare la situazione.
“Va bene, da domani tu cominci ad essere la solita stronza..”
“..e tu il solito stronzo.”
Continuai. Ci scambiammo gli ultimi sorrisi di pace e poi voltai le spalle per rientrare.
Entrai in casa e tutto quello che desideravo era tornare da lui, il mio letto.
Mi ci scaraventai sopra e quando stavo per chiudere occhio il telefono si illumina, quella luce in quel momento per me era accecante. Era un messaggio di un numero che non conoscevo: “Buona notte <3 p.s: ho rubato il tuo numero da Sophie.”
Non solo mi hai distratta dal mio sonno, ma non scrivi nemmeno chi sei? Ero troppo stanca per rispondere e per risolvere l’enigma, quindi posai il telefono, stavolta però lo spensi per evitare che potessi essere di nuovo disturbata. Cercai di riprendere sonno però ammetto che ero curiosa di sapere chi fosse;  forse, dentro di me, speravo che fosse lui..
 
 
i’m baaaaack!
Che ne pensate? Vi piace questo terzo capitolo?
Già da qui si iniziano a capire un po’ di cose, ma la storia è ancora lunga,
c’è ancora molto da scrivere.
Continuate a leggere se vi va. Alla prossima <3
 

 

  
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