Christmas Air

La sua mano calda è intrecciata alla mia fredda, mentre piccoli brividi mi percorevvano lungo la schiena, con passo lento attraversiamo i lunghi marciapiedi di New York, mentre piccole lucine di natale illuminano i nostri volti. Io incantata da quella magia, e dal suo viso, me ne sto in silenzio. 

'Amore, a cosa pensi?' chiese lui, intrommetendosi tra i miei pensieri. 

'A quanto è bella New York in questo periodo' risposi. 

'Si, davvero meravigliosa' disse. 

Di nuovo silenzio, ma non uno qualsiasi, uno di quei silenzi che "parlavano" , uno di quelli che solo guardandoci e sorridendoci ci capiamo.  

 

*** 

'Chissà dove sono Nick e Camille.' dissi.

'Sai che Camille ama New York in questo periodo, staranno passeggiando' 

'Sai invece io cosa amo?' risposi maliziosa. 

'Uhm.. no cosa?' 

'Questo' andai in cucina a prendere due bicchieri di cioccolata calda e li portai di la, gli mostrai le tazze , mentre lui scoppiava a ridere. 

'Perché ridi?' dissi io, incuriosita. 

'Avevo pensato.. a ehm..' disse imbarazzato. 

'Ma tu sei pazzo' scoppiai a ridere anche io. 

***

'Amore mio, sono felice finalmente che tutto sia finito e che noi finalmente stiamo insieme' dissi, mentre lei guardava incantata quelle piccole lucine che brillavano intorno a noi.

'Anche io, davvero' disse guardandomi. 

'Sei stupenda' dissi io, incantato dal verde dei suoi occhi. 

'Tu sei perfetto' mi disse. 

***

Mi baciò, le sue labbre si muovevano a tempo con le mie, è un emozione baciarlo, con i brividi che percorrono la schiena, le guancie che piano piano arrossiscono, e il cuore che batte, forte.. fortissimo, che quasi rischia di sfondare la gabbia toracica, le farfalle nello stomaco poi.. credo che ne siano un centinaio, poi arriva quel momento in cui quel bacio finisce, la magia svanisce riapri gli occhi e ti ritrovi di fronte a lui che fino a pochi secondi fa,ti ha fatto provare emozioni magiche, sopranaturali e nel preciso momento che lo guardi negli occhi capisci di aver trovato la felicità. 

'Sai a cosa penso?' disse. 

'No a cosa?'

'Che questo freddo inconfronto ai brividi che mi fai sentire solo se mi sorridi non sono nulla.'

'Ohw, che tenero.' 

'Meglio ritornare a casa, sta per nevicare' 

'Già..'

Ci incaminammo alla sua macchina e ritornammo a casa.. suonammo alla porta e Sophie ci venne ad aprire. 

'Aamori miei' ci disse.

Entrammo dentro ed Elvis non appena senti l'odore e la voce di Nick corse da noi saltando adosso a Nick per farsi accarezzare,così fece ed Elvis si stese ai piedi del divano mentre riceveva coccole dal suo padrone. 

'Allora ragazzi, visto che domani e l'otto dicembre, che ne dite di fare l'albero di natale?' 

propose tutto contento Joe.

'Certo, è un ottima idea' rispose Nick. 

'Eh bravo il mio cognatino' dissi io andando ad abbracciarlo. 

'Guardate che io sono geloso' Commento Nick, scoppiando a ridere poi. 

'Si anche io.'  Disse Soph. 

'Siete due stupidi' dissi io, facendo la linguaccia ad entrambi. 

'Già, lo siete davvero' disse Joe facendo la vocina di un bambino del asilo. 

Sono felice, davvero, tutto perfetto.. migliore amica perfetta, cognato perfetto, fidanzato perfetto, casa perfetta, New York perfetta, niente puo andare male, ma sopratutto niente deve andare male! 

'C'è solo un piccolo problema' disse Nick all'improvviso.

'Qual'è?' Disse Joe, mentre io accarezzavo Elvis. 

'Domani devo andare in studio ad aiutare un mio amico' disse Nick. 

'Non c'è problema amore, lo facciamo di sera, quando tu torni' dissi io. 

 

*****

Buona sera signorine belle. *-*

Sono ritornata , yessa. 

Non vi abbandono più cosi tanto ve lo giuro. (; 

Un bacio, buona notte.*-*