07/11/2012
2 recensioniQuesta Fan-fiction è una storia che KnucklesKR e Mirax96 hanno creato durante le loro partite di Sonic GDR, cioè una sorta di Dungeons & Dragons con varie regole modificate e nel mondo di Sonic The Hedgehog. Questa è la prima storia mai creata col Sonic GDR, ma non spiegherò le regole, visto che sono ancora in fase di sviluppo, anche se alcune le citerò. Sarà una scelta di KnucklesKR quando e se pubblicare il manuale del Sonic GDR.
I crediti per la storia, per i comportamenti, le reazioni e le eventuali creazioni dei personaggi e per il SonicGDR vanno a KnucklesKR.
I crediti per la creazione, i comportamenti e le reazioni di Tick The Fox vanno a Mirax96.
Nel corso della storia, lascierò dei temi che potrebbero adattarsi al momento (cliccando sul titolo si verrà reindirizzati al video, meglio cliccare sul tasto rosso);
Tema consigliato:
Lo sbarco
Questa storia ha inizio nel mezzo del mare, in una nave. In questa nave c'erano una volpe e un echidna.
All'inizio di ogni capitolo ci sarà una descrizione dei personaggi, che potrebbe più o meno variare proseguendo con la storia.
Tick the FoxRazza: Volpe (con una coda, eh!)Classe: Spadaccino Karmico Età: 21 anni |
Keys the EchidnaRazza: EchidnaClasse: Picchiatore Età: 22 anni |
| Descrizione: Una
volpe blu, che, con il suo migliore amico Keys, stanco
della solita
noiosa routine della città di periferia da dove proveniva,
ha deciso di viaggiare lontano. E' un tipo sincero, anche se un
pò timido e impacciato, ma non si tira indietro quando
bisogna aiutare qualcuno. Nel corso degli anni ha imparato a
destreggiare una Katana ereditata dal padre. In realtà, per
qualche motivo, è come se la sapesse usare da sempre. Ha
anche imparato a sfruttare il Karma, cioè l'energia che
proviene dai Chaos Emerald ed è sparsa in tutta Mobius. Indossa una T-shirt verde con in mezzo un cerchio bianco sopra il quale c'è una "T" blu, una giacca di Jeans, degli occhiali d'aviatore sulla fronte, dei pantaloni di jeans, delle scarpe sportive e dei mezzi guanti. Ha anche un codino che arriva all'altezza dei fianchi. |
Descrizione:
Un echidna rosso scuro, che, con il suo migliore
amico Tick, stanco
della solita
noiosa routine della città di periferia da dove proveniva,
ha deciso di viaggiare lontano. E' principalmente un donnaiolo ma,
anche se non troppo intelligente, è un tipo forte e
affidabile.
E' abbastanza affabile, ma non tradirebbe mai Tick. Come la maggior
parte degli echidna, Keys è molto forte. Per lui la
soluzione
è quasi sempre tirare dei pugni. Anche per aprire le porte. Indossa una cannottiera bianca, dei pantaloni mimetici, delle scarpe militari, dei mezziguanti da echidna con le punte per le nocche in acciaio e ha una coda di cavallo dalla quale escono gli aculei sparati all'aria. |
| Mossa speciale:
Granade Ball - Concentra il Karma nella sua mano,
creando una sfera di energia blu che, dopo essere lanciata, esplode al
contatto col bersaglio. Può usare
questa mossa 3 volte al giorno. Mossa finale: Revenge Sword - Quando la pazienza di Tick viene messa a dura prova e vede un suo amico in seria difficoltà, la furia gli fa eseguire questo potente colpo vendicativo. Concentra tutto il Karma in corpo suo nella lama della katana ed eseguendo un fendente scaglia una potentissima lama di Karma verso l'obbiettivo. Finora non ha trovato nulla che non possa essere tagliato da questa mossa. Può essere usata 1 volta al giorno. |
Mossa speciale: Double Axe
- Esegue una scarica di pugni sull'obiettivo, dopodichè gli tira un colpo a martello unendo le mani. Può usare
questa mossa 3 volte al giorno. Mossa finale: Gallows' Launch - Affondando le nocche nell'obbiettivo, Keys lo fa sbattere a terra a destra e sinistra varie volte, a mo' di clava, poi lo lancia lontano. Può usare questa mossa 1 volta al giorno. |
| Obiettivo: Semplicemente viaggiare. | Obbiettivo: Viaggiare. E incontrare (e "studiare") tante donne. Tante tante donne. |
Nel Sonic GDR, tutti i
personaggi (con poche eccezioni, come Chaos) hanno le
nudità, quindi sono tutti vestiti, anche i personaggi
canonici.
Tick e Keys erano nella
loro cabina, sopra un letto a castello. Tick era seduto sul letto di
sopra. Keys era coricato sul letto di sotto e aveva una bruttissima
cera.
Keys: -Ugh... Te l'avevo detto che non era una buona idea prendere la nave...-
Tick: -Beh, potevamo permetterci solo il biglietto della nave... Non pensavo soffrissi così tanto... Ma cosa avremmo dovuto fare altrimenti?-
Keys: -Tu prendevi la nave, io venivo a nuoto che ce la facevo! Uuggghhh....-
Tick: -Ehm... Dubito che ce l'avresti fatta...
Keys: -Senti, ora ho fame. Almeno fammi il favore di andare a prendere qualcosa da mangiare... E' ora di pranzo... Ughhh...-
-Beh, va bene...- Disse Tick, che scese dal letto, lasciandoci la katana. Mancò per un pelo una vaschetta ai piedi del letto, piena di un liquido giallastro nel quale galleggiavano vari pezzi di cibo e anche una lisca di pesce. Dopodichè guardò Keys e rimase impietrito. Era ancora peggio di quanto si aspettasse. Aveva le guance all'indentro, il viso era totalmente bianco e respirava a malapena... A Tick era venuto il dubbio che in quella vaschetta ci avesse vomitato anche l'anima.
Tick: -Ehm... Sei sicuro di voler mangiare nelle tue condizioni?-
Keys: -Sta' zitto e va a prendere da mangiareeee... Uuuuuuugggggghhhhhh....-
Tick non se lo fece ripetere. Non fece in tempo ad uscire dalla cabina che sentì alle spalle il rumore di un rigetto, proveniente probabilmente da Keys.
La cabina di Tick e Keys si trovava 5 piani sotto il ponte, era l'ultimo piano prima di scendere sotto il livello del mare. Il corridoio del piano -5 non aveva il migliore degli aspetti. Era molto sporco, umido e alcune lampade erano rotte. Purtroppo era l'unico piano in cui Tick e Keys potevano permettersi di stare. La sala da pranzo si trovava al piano del ponte, quindi Tick percorse il corridoio e iniziò a salire le scale. Il piano -4 aveva già meno pecche, ma non era niente di che. Continuò a salire. Il piano -3 era decente, semplice, ma senza imperfezioni. Il piano -2 era più agghindato, più bello da vedere. Il piano -1 era altamente chic, era molto curato, molto bello da vedere e anche profumato.
Finalmente Tick arrivò alla sala da pranzo, però non c'era nulla sui tavoli. Vedendo una cameriera, Tick le si avvicinò:
-Ehm... Mi scusi, come mai non c'è niente da mangiare?-
Cameriera: -Oh, ci dispiace ma è ancora presto. Il personale preparerà tutto alle ore 13, mancano ancora trenta minuti.-
Tick: -Ah... Capisco...! Grazie dell'informazione.-
A quel punto tornò indietro e si avviò verso la sua cabina. Vide la stessa scena di prima, però al reverse: Passò dal più totale lusso al più totale squallore.
Tornato in camera, passò una mezzoretta. Spinto dagli ordini di un sempre più morente Keys, Tick si avviò nuovamente verso la sala da pranzo. Stessa scena di prima: squallore, meno squallore, decenza, lusso, più lusso. Questa volta però, i tavoli nella sala da pranzo erano apparecchiati, c'erano cameriere che andavano a destra e a manca e c'era cibo per tutti i gusti: filetti di carne, cosce di pollo, insalata, vari tipi di pasta, tramezzini, patatine fritte, salsicce, bibite e altro ancora. Conoscendo i gusti di Keys, Tick mise vari tipi di carne con una piccola aggiunta di insalata in un piatto che poi chiuse nella carta stagnola, prese qualche tramezzino e delle patatine per sè e alcune bibite. Imbustato il tutto, stava per avviarsi verso la cabina. Era quasi uscito dalla sala da pranzo, quando una voce lo fermò:
-Ehi, Tick! Si può sapere dove stai andando?-
Tick si girò e vide a un tavolo Keys che, chissà come, era in ottima forma e si stava abbuffando a più non posso. Tick alzò un sopracciglio, poi si sedettè al tavolo di Keys:
-Molto buona questa roba, non è vero? E non parlo solo del cibo...- disse l'echidna, adocchiando una delle cameriere con occhi lucidi:
-Mi scusi, cameriera!-
La cameriera si avvicinò. Era la stessa con cui aveva prima parlato Tick. Con un sorriso chiese:
-Si? Come posso aiutarla?-
-Mi può portare una porzione di quello?- Chiese Keys indicando a un tavolo, ma senza neanche guardare dove stava indicando. Non appena la cameriera si girò per guardare dove puntava il dito di Keys, lui le palpò il sedere. La cameriera urlò e gli diede uno schiaffo:
-Screanzato!-
Poi si girò e si allontanò con fare arrabbiato. Keys era rimasto fermo, con lo sguardo girato a causa dello schiaffo e aveva cinque dita rosse stampate sul volto dolorante, ma anche un sorriso altamente fiero. Tick sospirò, poi i due, dopo uno sguardo, si misero a ridere.
Continuarono a mangiare. Keys ricevette altri 7 schiaffi durante quella abbuffata. Non appena finirono di pranzare, Keys ricominciò a sentirsi male.
-CazzoCazzoCazzoCazzo...UNA BUSTA, TICK!!-
La volpe si guardò velocemente intorno, prese la busta che prima stava usare per portare il cibo in cabina e lo porse a Ke... Non appena si girò, c'era una grande macchia sul tavolo, appena creata da chissà chi. Tick si guardò nuovamente intorno e, dopo essersi assicurato che nessuno aveva ancora visto, con un sorriso nervoso disse:
-Adesso noi ce ne andiamo velocemente, facendo finta di niente, ti va?-
E aiutando Keys ad alzarsi tenendo il suo braccio sopra le spalle, i due se ne schizzarono via.
Keys tornò dalla sua amata vaschetta, mentre Tick si coricò sul suo letto. Con le mani dietro la testa, guardò verso l'orologio della cabina... Incredibilmente presente. Segnava più o meno le 13:45. La nave sarebbe dovuta arrivare circa alle 8 di sera, mancava ancora un pò di tempo.
-Ci pensi Keys...? Stasera arriveremo a West City...! Aspettavamo da molto questo momento...-
Keys: -Eh, già...! Chissà cosa ci aspetta? Magari conosceremo qualche donna... Uhm... Ora che ci penso... Hai già pianificato qualcosa per il nostro arrivo?-
...Nessuna risposta. Dal letto di sopra si poteva sentire Tick ronfare potentemente. Keys fece un sorriso... Seguito poco dopo da un altro rigetto.
...
-Tick...?-
-Tiiick...-
-Tick!-
-EDDAICAZZOH! Svegliati!-
Keys tirò un pugno al letto di sopra, facendo sobbalzare Tick e facendolo cadere di faccia sul pavimento.
Tick: -Ohi... Ohi... Cosa succede, Keys!?-
Keys: -Certo che hai proprio il sonno pesante! Siamo arrivati!-
-Che cosa....?- Chiese Tick, guardando nell'oblò. Era ancora pieno giorno...? Guardò l'orologio della cabina, segnava più o meno le 16 in punto. Tick alzò un sopracciglio:
-Ma è ancora troppo presto...-
Keys: -Lo so. Ma la nave si è fermata, ed aveva bussato una donna dello staff che diceva che si doveva uscire ora. Non so cos'è successo... Forse un guasto?-
Tick: -Possibile...-
Keys: -Beh, pensandoci, una fermata vale l'altra. Il nostro obiettivo era solo venire in questo continente, no?-
Tick: -Hai ragione... Beh, andiamo...!-
Così i due, una volta presa la roba, uscirono dalla cabina e si avviarono. Passando vicino alla sala da pranzo, Keys notò che stavano sparecchiando in quel momento e diede una sbirciata. C'erano alcune persone dello staff, intorno al tavolo dove si era seduto lui, che si stavano lamentando e chiedendo chi avesse fatto quella macchia. Ridacchiò un pò. Tick, dopo una smorfia di disgusto, trascinò via Keys.
Uscirono dalla nave. Dal porto si poteva scendere direttamente su una spiaggia limpida. Si ritrovarono davanti un enorme cartellone:
"Benvenuti ad Emerald Town!"
Sotto c'era una mappa della città, con un freccia che indicava la zona sud:
"Ora voi sieti qui:"...
"Emerald Beach".
Keys: -Ugh... Te l'avevo detto che non era una buona idea prendere la nave...-
Tick: -Beh, potevamo permetterci solo il biglietto della nave... Non pensavo soffrissi così tanto... Ma cosa avremmo dovuto fare altrimenti?-
Keys: -Tu prendevi la nave, io venivo a nuoto che ce la facevo! Uuggghhh....-
Tick: -Ehm... Dubito che ce l'avresti fatta...
Keys: -Senti, ora ho fame. Almeno fammi il favore di andare a prendere qualcosa da mangiare... E' ora di pranzo... Ughhh...-
-Beh, va bene...- Disse Tick, che scese dal letto, lasciandoci la katana. Mancò per un pelo una vaschetta ai piedi del letto, piena di un liquido giallastro nel quale galleggiavano vari pezzi di cibo e anche una lisca di pesce. Dopodichè guardò Keys e rimase impietrito. Era ancora peggio di quanto si aspettasse. Aveva le guance all'indentro, il viso era totalmente bianco e respirava a malapena... A Tick era venuto il dubbio che in quella vaschetta ci avesse vomitato anche l'anima.
Tick: -Ehm... Sei sicuro di voler mangiare nelle tue condizioni?-
Keys: -Sta' zitto e va a prendere da mangiareeee... Uuuuuuugggggghhhhhh....-
Tick non se lo fece ripetere. Non fece in tempo ad uscire dalla cabina che sentì alle spalle il rumore di un rigetto, proveniente probabilmente da Keys.
La cabina di Tick e Keys si trovava 5 piani sotto il ponte, era l'ultimo piano prima di scendere sotto il livello del mare. Il corridoio del piano -5 non aveva il migliore degli aspetti. Era molto sporco, umido e alcune lampade erano rotte. Purtroppo era l'unico piano in cui Tick e Keys potevano permettersi di stare. La sala da pranzo si trovava al piano del ponte, quindi Tick percorse il corridoio e iniziò a salire le scale. Il piano -4 aveva già meno pecche, ma non era niente di che. Continuò a salire. Il piano -3 era decente, semplice, ma senza imperfezioni. Il piano -2 era più agghindato, più bello da vedere. Il piano -1 era altamente chic, era molto curato, molto bello da vedere e anche profumato.
Finalmente Tick arrivò alla sala da pranzo, però non c'era nulla sui tavoli. Vedendo una cameriera, Tick le si avvicinò:
-Ehm... Mi scusi, come mai non c'è niente da mangiare?-
Cameriera: -Oh, ci dispiace ma è ancora presto. Il personale preparerà tutto alle ore 13, mancano ancora trenta minuti.-
Tick: -Ah... Capisco...! Grazie dell'informazione.-
A quel punto tornò indietro e si avviò verso la sua cabina. Vide la stessa scena di prima, però al reverse: Passò dal più totale lusso al più totale squallore.
Tornato in camera, passò una mezzoretta. Spinto dagli ordini di un sempre più morente Keys, Tick si avviò nuovamente verso la sala da pranzo. Stessa scena di prima: squallore, meno squallore, decenza, lusso, più lusso. Questa volta però, i tavoli nella sala da pranzo erano apparecchiati, c'erano cameriere che andavano a destra e a manca e c'era cibo per tutti i gusti: filetti di carne, cosce di pollo, insalata, vari tipi di pasta, tramezzini, patatine fritte, salsicce, bibite e altro ancora. Conoscendo i gusti di Keys, Tick mise vari tipi di carne con una piccola aggiunta di insalata in un piatto che poi chiuse nella carta stagnola, prese qualche tramezzino e delle patatine per sè e alcune bibite. Imbustato il tutto, stava per avviarsi verso la cabina. Era quasi uscito dalla sala da pranzo, quando una voce lo fermò:
-Ehi, Tick! Si può sapere dove stai andando?-
Tick si girò e vide a un tavolo Keys che, chissà come, era in ottima forma e si stava abbuffando a più non posso. Tick alzò un sopracciglio, poi si sedettè al tavolo di Keys:
-Molto buona questa roba, non è vero? E non parlo solo del cibo...- disse l'echidna, adocchiando una delle cameriere con occhi lucidi:
-Mi scusi, cameriera!-
La cameriera si avvicinò. Era la stessa con cui aveva prima parlato Tick. Con un sorriso chiese:
-Si? Come posso aiutarla?-
-Mi può portare una porzione di quello?- Chiese Keys indicando a un tavolo, ma senza neanche guardare dove stava indicando. Non appena la cameriera si girò per guardare dove puntava il dito di Keys, lui le palpò il sedere. La cameriera urlò e gli diede uno schiaffo:
-Screanzato!-
Poi si girò e si allontanò con fare arrabbiato. Keys era rimasto fermo, con lo sguardo girato a causa dello schiaffo e aveva cinque dita rosse stampate sul volto dolorante, ma anche un sorriso altamente fiero. Tick sospirò, poi i due, dopo uno sguardo, si misero a ridere.
Continuarono a mangiare. Keys ricevette altri 7 schiaffi durante quella abbuffata. Non appena finirono di pranzare, Keys ricominciò a sentirsi male.
-CazzoCazzoCazzoCazzo...UNA BUSTA, TICK!!-
La volpe si guardò velocemente intorno, prese la busta che prima stava usare per portare il cibo in cabina e lo porse a Ke... Non appena si girò, c'era una grande macchia sul tavolo, appena creata da chissà chi. Tick si guardò nuovamente intorno e, dopo essersi assicurato che nessuno aveva ancora visto, con un sorriso nervoso disse:
-Adesso noi ce ne andiamo velocemente, facendo finta di niente, ti va?-
E aiutando Keys ad alzarsi tenendo il suo braccio sopra le spalle, i due se ne schizzarono via.
Keys tornò dalla sua amata vaschetta, mentre Tick si coricò sul suo letto. Con le mani dietro la testa, guardò verso l'orologio della cabina... Incredibilmente presente. Segnava più o meno le 13:45. La nave sarebbe dovuta arrivare circa alle 8 di sera, mancava ancora un pò di tempo.
-Ci pensi Keys...? Stasera arriveremo a West City...! Aspettavamo da molto questo momento...-
Keys: -Eh, già...! Chissà cosa ci aspetta? Magari conosceremo qualche donna... Uhm... Ora che ci penso... Hai già pianificato qualcosa per il nostro arrivo?-
...Nessuna risposta. Dal letto di sopra si poteva sentire Tick ronfare potentemente. Keys fece un sorriso... Seguito poco dopo da un altro rigetto.
...
-Tick...?-
-Tiiick...-
-Tick!-
-EDDAICAZZOH! Svegliati!-
Keys tirò un pugno al letto di sopra, facendo sobbalzare Tick e facendolo cadere di faccia sul pavimento.
Tick: -Ohi... Ohi... Cosa succede, Keys!?-
Keys: -Certo che hai proprio il sonno pesante! Siamo arrivati!-
-Che cosa....?- Chiese Tick, guardando nell'oblò. Era ancora pieno giorno...? Guardò l'orologio della cabina, segnava più o meno le 16 in punto. Tick alzò un sopracciglio:
-Ma è ancora troppo presto...-
Keys: -Lo so. Ma la nave si è fermata, ed aveva bussato una donna dello staff che diceva che si doveva uscire ora. Non so cos'è successo... Forse un guasto?-
Tick: -Possibile...-
Keys: -Beh, pensandoci, una fermata vale l'altra. Il nostro obiettivo era solo venire in questo continente, no?-
Tick: -Hai ragione... Beh, andiamo...!-
Così i due, una volta presa la roba, uscirono dalla cabina e si avviarono. Passando vicino alla sala da pranzo, Keys notò che stavano sparecchiando in quel momento e diede una sbirciata. C'erano alcune persone dello staff, intorno al tavolo dove si era seduto lui, che si stavano lamentando e chiedendo chi avesse fatto quella macchia. Ridacchiò un pò. Tick, dopo una smorfia di disgusto, trascinò via Keys.
Uscirono dalla nave. Dal porto si poteva scendere direttamente su una spiaggia limpida. Si ritrovarono davanti un enorme cartellone:
"Benvenuti ad Emerald Town!"
Sotto c'era una mappa della città, con un freccia che indicava la zona sud:
"Ora voi sieti qui:"...
"Emerald Beach".