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Autore: Nipotina    08/11/2012    6 recensioni
Alcuni anni dopo Hogwarts Scorpius rivede Lily, diventata ormai una donna. Pian piano nascerà tra loro due qualcosa che non avevano assolutamente previsto.
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Dal primo capitolo:
Scorpius, sorridente, alzò lo sguardo dal piccolo e lo posò…sulla ragazza con il bel lato B e le belle gambe. Non si era sbagliato, da davanti era ancora meglio, ma dopo averla guardata più attentamente il ragazzo sgranò gli occhi, decisamente colto alla sprovvista.
-Guarda un po’ chi si vede…come va, Malfoy?-
Quella ragazza era Lily Potter.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Dominique Weasley, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vicarious Living'
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17. FRIENDS WILL BE FRIENDS

 
 
 
Dicembre era arrivato, portando con sé il freddo, la neve e le vacanze di Natale. Nonostante Lily amasse il suo lavoro non era mai stata così contenta davanti alla prospettiva di due settimane di vacanza. Vacanza voleva dire Londra, voleva dire casa, voleva dire Scorpius.
-Sai, stai diventando leggermente diabetica. Sinceramente ti preferivo prima, quando i tuoi occhi non erano perennemente a cuoricino- la prese in giro Daniel scuotendo la testa, dopo aver sentito ancora una volta quanto era contenta di tornare a casa.
Lily gli lanciò un’occhiata truce.
-I miei occhi non sono perennemente a cuoricino. Anzi, non lo sono proprio mai!-
-Tu non ti vedi cara mia, io sì-
-Se ti dà così fastidio sarò ben felice di lasciarti qui a Vancouver invece che portarti con me a Londra- disse Lily alzando altezzosamente il naso.
-Mi ha invitato James e tua mamma ha caldamente sottolineato di volermi a Natale, e mi sembra che anche tua nonna abbia espresso la volontà di vedermi. Ci verrei comunque a Londra, anche se tu non mi volessi- ribattè lui, ghignando sornione.
-La smetti di sottolineare i nomi della mia famiglia? Sei irritante! Quanto mai ti ho presentato a mio fratello!- si lagnò Lily.
-Uno dei giorni più belli della mia vita- disse Daniel con espressione sognante, portandosi una mano al petto.
Rimasero qualche secondo in silenzio e poi scoppiarono a ridere. Daniel mise un braccio sulle spalle di Lily e lei attorno alla sua vita, continuando a sghignazzare.
-Secondo me il vecchietto che ci è appena passato accanto credeva che ci saremmo scannnati da un momento all’altro- disse Daniel.
-Probabile! Ti ricordi che una volta anche Dom credeva che stessimo per mettere mano alle bacchette?-
-Sì! Quella volta in effetti ho avuto paura che mi tirassi addosso un vaso o qualcosa di simile, eri particolarmente infervorata-
-Bah, lo sai che non riesco mai ad essere arrabbiata con te. Se non sbaglio approffitti anche ampiamente di questa mia debolezza- disse Lily, alzando gli occhi per poterlo guardare in faccia.
Daniel era ben più alto di lei, ma non era magro come James. Era decisamente più robusto di lui e Lily l’aveva sempre considerato il suo orsacchiotto in versione gigante: un orso bruno che l’accompagnava in giro per Vancouver.
-Io non approfitto delle debolezze delle persone altrui. Non sono mica così ignobile!- ribattè Daniel in modo così convincente che avrebbe realmente potuto sembrare offeso.
-Se, se, come no. Vai a preparare la tua valigia, persona non ignobile, fra un paio d’ore partiamo- disse Lily, staccandosi dall’abbraccio e aprendo il cancello di casa sua, che avevano ormai raggiunto chiacchierando.
-Ai suoi ordini, mon capitaine!- esclamò Daniel, scattando sull’attenti.
-Ci vediamo dopo. Passate da casa mia, i miei genitori vogliono salutarvi- aggiunse poi prima di Smaterializzarsi.
 
-Dom, sono a casa!- disse Lily ad alta voce chiudendo la porta dietro di sé.
-Ciao! Vieni che è quasi pronto!- urlò Dominique in risposta.
Lily andò in cucina e vide Dominique che armeggiava tra i fornelli, puntando la bacchetta di qua e di là.
-Che profumino, cosa hai cucinato di buono?- le chiese sedendosi al tavolo.
-Risotto al curry, ovviamente secondo la ricetta di Nonna Molly. Grazie al cielo esiste la magia, altrimenti non sarei mai riuscita a preparare tutto in tempo! Oggi in negozio erano tutti esagitati per paura di non riuscire a finire il servizio fotografico natalizio!- sbuffò Dominique, portando il riso in tavola e sedendosi.
-Ah, io per fortuna ho consegnato i miei due articoli l’altro giorno, così sono a posto per le prossime due settimane e posso godermi le vacanze- disse Lily riempiendosi il piatto.
-A proposito, hai parlato con il tuo capo?- le chiese Dominique.
-Con la De Bourgh? Sì, sono andata stamattina- rispose Lily.
-E… ?-
-Beh, tutto sommato è stata carina. Ovviamente non sarebbe molto felice se me ne andassi, soprattutto considerato che ho una rubrica tutta mia e dovrebbe trovare qualcun altro che mi sostituisca, però mi ha lasciata libera di decidere. L’unica clausola, e mi sembra più che giusto, è che aspetti febbraio, quando scade il mio contratto- le raccontò Lily.
-Beh, mancano ancora due mesi. Direi che hai tutto il tempo per decidere- commentò Dominique, sorridendo incoraggiante.
Era da un po’ di tempo che Lily pensava di tornare a casa. Non era solo per Scorpius, era prima di tutto per la sua famiglia. A diciott’anni se n’era andata per dimostrare agli altri e a se stessa che era in grado di cavarsela da sola e per conoscere il mondo ma adesso, a ventidue, sentiva che era stata abbastanza lontana.
Passare molti giorni a Londra in occasione del matrimonio di Al era servito ad aprirle gli occhi, e la nuova relazione intrapresa con Scorpius aveva rafforzato il suo proposito.
Non era una scelta facile, anzi. C’erano tante cose che le sarebbero mancate del Canada, primi fra tutti Daniel e Dominique.
-Ehi, sei ancora tra noi?- chiese Dominique a Lily, vedendo che si era incantata a fissare la tovaglia.
-Cosa? Sì, sì… stavo solo pensando. Non sono ancora così sicura che sia la scelta giusta da fare- borbottò la rossa riscuotendosi.
-Ricordi il mio motto cuginetta? Don’t worry, be happy! Da qui a febbraio possono succedere tante cose, e nessuno ti obbliga a prendere questa decisione- disse Dominique con fermezza.
-Tu devi decidere senza pensare agli altri, anche se può sembrare egoistico detto così. Se senti che la cosa migliore è tornare a Londra, fallo! Non rimanere in Canada solo per me e Daniel se non è quello che vuoi veramente. Io non sono ancora stufa di stare qui, ma sai benissimo che prima o poi tornerò a casa anch’io. Non farti condizionare da questa scelta, Lily, vivi tranquilla-
-Come farei senza di te?- disse Lily sospirando e guardando la cugina, che scosse le spalle e si alzò per sparecchiare la tavola.
-Poco o niente probabilmente. Ma non preoccuparti, più tardi ti farò avere la mia parcella- disse Dominique con aria professionale.
-Quello che secondo me dovresti fare è dirlo a Daniel. Ha il diritto di saperlo, e ormai non puoi più nasconderglielo- la ammonì con uno sguardo serio.
-È che… ho paura della sua reazione- ammise Lily mugugnando.
-Come vuoi che reagisca? È Daniel!-
-Appunto! Pensi veramente che farà i salti di gioia? Mi terrà il broncio per mesi- sbuffò Lily, scuotendo la testa.
-Esagerata! Non ne sarà contento, è vero, ma non può obbligarti a restare qui. La vita è tua. E se rompe le scatole gli parlo io- disse Dominique con aria battagliera.
La vista di Dominique che agitava la bacchetta come se fosse stata pronta ad Affatturare qualcuno fece scoppiare a ridere Lily, che si sentì decisamente sollevata.
-Comunque glielo dirò dopo. Ah, tra l’altro, ha detto di passare a casa sua per salutare i suoi genitori- disse poi alzandosi e impilando i piatti con un colpo di bacchetta.
-Allora lasciami sistemare la cucina e tu vai a finire la tua valigia. Ci conviene andare presto da Daniel, lo sai che i suoi genitori ci trattengono sempre-
 
Lily e Dominique suonarono il campanello della villetta in cui abitava Daniel. Era in piena zona Babbana perché il padre, Albert, era un Babbano. La madre, Marge, era invece una strega inglese: si erano conosciuti durante un viaggio di Albert in Inghilterra e avevano deciso di sposarsi.
Lily e Dominique li adoravano perché li avevano sempre fatte sentire a loro agio, soprattutto nei primi tempi, quando erano ancora delle straniere a Vancouver.
Albert, inoltre, era una specie di Arthur Weasley al contrario: era totalmente e follemente affascinato dal mondo magico.
-Ragazze! Che bello vedervi!- esclamò Albert aprendo la porta e baciando le due sulle guance.
-Entrate, entrate, non restate al freddo! Marge, sono arrivate!-
-Ho sentito Albert, non c’è bisogno di urlare! Buongiorno care, state bene?- chiese loro la mamma di Daniel, abbracciandole affettuosamente.
-Benissimo, grazie. Daniel ci ha detto di passare e così abbiamo pensato di approfittarne per darvi di persona il nostro regalo di Natale- disse Dominique, estraendo dalla sua borsa un pacco incartato.
-Oh, non dovevate disturbarvi! Grazie mille ragazze- disse la signora Thornton.
-Chissà cosa sarà? Qualche oggetto magico, suppongo- disse il papà di Daniel entusiasta, prendendo il pacchetto e analizzandolo da ogni lato.
-Lo apriremo a Natale, Albert, non prima- lo ammonì la moglie, guardandolo severamente.
-Andiamo Marge! Non potresti chiudere un occhio per una volta?- si lamentò Albert.
-Assolutamente no!- disse lei chiudendo la questione e portando il pacco sotto l’albero di Natale.
Lily e Dominique ridacchiarono, guardandosi divertite. I genitori di Daniel erano due autentici personaggi: lui davanti alla più piccola magia diventanta peggio di un bambino, e lei era dello stesso stampo di Nonna Molly.
-Ehi ragazze!- le salutò Daniel scendendo le scale, trascinando con sé uno zaino pieno di vestiti e chissà che altro.
-Lily, ringrazia moltissimo i tuoi genitori. Siete sempre così gentili ad ospitarlo a casa vostra! Ah, come vi invidio! Non vi nascondo che ogni tanto vorrei tornare a vivere nella mia cara vecchia Inghilterra- disse Marge con un sospiro.
-Lo dici da quando sono nato mamma, vediamo se prima o poi ce la farai- la prese bonariamente in giro Daniel.
-Prima o poi di sicuro, e prendi meno in giro giovanotto- lo sgridò lei, mettendosi le mani sui fianchi. Sì, era proprio dello stesso stampo di Nonna Molly.
-Ciao papà, ci vediamo fra una settimana!-
-Arrivederci signori Thornton. A presto!-
-A presto ragazze! Grazie per il regalo, so già che sarà bellissimo!-
 
Daniel e Lily si Materializzarono davanti a casa Potter.
-Perché Dom non vuole mai che ci Materializziamo da lei?- chiese Daniel.
-Perché non vuole farci vedere come si commuove quando torna a casa dai suoi genitori- rispose semplicemente Lily.
-Sempre la solita- commentò il ragazzo alzando gli occhi al cielo.
-Ehi Dan… prima di entrare c’è una cosa che devo dirti- disse Lily incerta, guardandosi i piedi.
-Sembra una frase da film, lo sai vero? Sputa il rospo che si congela qua fuori!-
-Ecco, io… è da un po’ che sto pensando che mi piacerebbe tornare in Inghilterra. Lo sai che in Canada mi sono sempre trovata benissimo, e questo è in gran parte merito tuo, però mi sono resa conto di sentire nostalgia di casa- disse Lily, guardando negli occhi il suo migliore amico per vederne la reazione.
-Ehi, è normale Lily! Sinceramente ho sempre ammirato te e Dom che ve ne siete andate di casa così giovani, ma non c’è niente di male nell’avere nostalgia- la rincuorò Daniel con un sorriso incoraggiante.
-Lo so, solo che la nostalgia è cresciuta da quando sono stata qui per il matrimonio di Al. Ho… seriamente considerato l’ipotesi di tornare a vivere a Londra- lo disse tutto d’un fiato, come se dirlo più velocemente potesse ridurne l’effetto.
Daniel rimase un attimo in silenzio, il sorriso svanito dalla sua faccia.
-Vuoi andartene da Vancouver?- le chiese, con un tono di voce che la scosse profondamente.
-Io… non lo so, non ne sono sicura. Non è una scelta facile-
-C’entra anche Scorpius, non è vero?- mormorò Daniel.
-In parte sì, ma era una cosa che pensavo anche prima. Dan, non sto dicendo che da un momento all’altro me ne andrò da Vancouver, non so nemmeno se sarà una cosa fattibile nel giro di pochi mesi! È solo che… è complicato, non voglio lasciare il Canada ma ultimamente mi pesa sempre di più la lontananza dalla mia famiglia-
Daniel non disse niente, e inspiegabilmente Lily sentì un peso crescerle dentro. Discutere ad alta voce della sua possibile partenza era molto più difficile che pensarla e basta. Fin da subito si era resa conto che non era una scelta facile, ma solo ora si rendeva conto della sua reale entità. Era come se il suo cuore fosse diviso in due: da una parte il Canada, il suo lavoro, la nuova vita che si era costruita in quattro anni, Dom e Daniel; dall’altra la sua famiglia, la sua vera casa, tanti amici e Scorpius. Non era una scelta facile e soprattutto non era una scelta che coinvolgeva solo lei.
Guardando Daniel che continuava a rimanere in silenzio si rese conto del perché aveva avuto paura di dirglielo: aveva paura che lui non approvasse, che si arrabbiasse, che non la appoggiasse come aveva sempre fatto.
Proprio quando Lily sentiva che non avrebbe potuto sopportare un minuto di silenzio in più, Daniel si riscosse.
-Lily… dai, vieni qui- disse aprendo le braccia.
Lily sospirò e si strinse a lui.
-Non me l’aspettavo, ok? Non volevo reagire male-
-Mi dispiace Dan, mi dispiace tanto-
-E di che? Era ovvio che prima o poi saresti voluta tornare a casa, ogni tanto ci pensavo ma preferivo immaginare che sarebbe successo il più tardi possibile. Lily… non posso dirti che sarei contento se tu tornassi a Londra, sarebbe una bugia, ma d’altronde non posso obbligarti a restare a Vancouver solo perché sei la mia migliore amica. Se vuoi andartene… beh, vedrò di sopravvivere in qualche modo- disse Daniel buttandola sullo scherzoso, ma Lily vide chiaramente che non era convinto.
-Non pensavo che andarmene di casa a diciott’anni mi avrebbe portato a una scelta così difficile- spiegò lei.
-Pensavi di andare a vivere in un’altra città e di non legarti a nessuno? Andiamo, è scientificamente impossibile! Lily… io voglio solo che tu sia felice. Lo so che sembro mia madre a dirlo, e sinceramente non so da dove ho tirato fuori il coraggio di dire una frase così sdolcinata, ma è la verità. Saremo amici anche se tu tornerai a Londra e io resterò a Vancouver. Non ho alcuna intenzione di liberarmi di te, e nemmeno di Dom se è per questo-
Lily lo guardò e un lieve sorriso tornò sulle sue labbra.
-Facciamo che a James non raccontiamo niente di questo momento di tenerezza? Ci prenderebbe in giro per il resto della nostra vita!- propose Lily, staccandosi da Daniel e riscuotendosi dalla malinconia che l’aveva invasa.
-Non una parola, ne va della mia reputazione! Già so che lo dirai a Dominique, e lei di sicuro non si risparmierà le battute pungenti. E soprattutto ho come il sentore che si arrabbierà con me-
La risata di Lily risuonò attutita dalla neve che aveva cominciato a cadere, e lei e Daniel si diressero finalmente verso la porta della casa.
-Guarda il lato positivo: se tu te ne vai da Vancouver è la volta buona che mia madre riesce a farci trasferire tutti qui a Londra-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
My Space.
*schiva pomodori*
Sì, lo so che adesso stare tutte detestando Daniel dal profondo del cuore, però volevo dedicare una buona parte all’amicizia tra lui, Lily e Dom (Dom è più o meno il mio personaggio preferito *_*). Comunque, se vi state già preoccupando, vi rassicuro ancora una volta che tra Lily e Daniel non ci sarà mai niente di più di un’ottima amicizia u.u Ci tornerò ampiamente nel prossimo capitolo, comunque ;)
Oh, sì, che ne dite dei signori Thornton? Io amo Albert, è così felice! *_* In effetti loro non avrebbero mai dovuto comparire, ma alla fine hanno preso il sopravvento su di me in un modo soprendente. Amateli, se lo meritano u.u
Mmm ultima cosa che volevo dirvi: grazie a una recensione in particolare, a varie discussioni sulla storia e a mille pensieri miei mi sono accorta che ci sono molte cose della storia che voglio innovare: non nel contenuto ma più che altro nel modo di scrivere. Vorrei riuscire a dare più spessore a tanti altri personaggi, e quindi credo che d’ora in poi i capitoli saranno un po’ più lunghi e soprattutto saranno più del previsto.
Quindi, grazie come al solito a tutti voi che mi aiutate a crescere e a riflettere sulla mia storia per migliorare sempre di più! =)
Vi adoro.
Nip.
 
P.S. Ho tardato un po’ a pubblicare perché ci tenevo a mettere quel banner magnifico fatto da Tefnut: sono Daniel, Lily e Dom. Loro esistono fisicamente perfetti solo nella mia mente, ma quei prestavolto sono la cosa che gli si avvicina di più.
P.S.S. Se qualcuno vuole ho creato il mio profilo su Facebook (http://www.facebook.com/nipotina.efp?ref=tn_tnmn) e potete chiedermi l’amicizia, così da leggere news sulla storia, vedere i volti dei personaggi ecc ecc. Magari ditemi che seguite la mia storia, così io vi accetto sapendo chi siete ;)
  
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