Ero ancora scossa da quella notizia, non sapevo se era lui, non sapevo come fosse diventato, non ebbi più nessuna sua notizia, restava solamente il ricordo dei suoi occhi che brillavano mentre mi lasciava da sola con mia madre.
E: ‘Hannah, stai ancora pensando ad Hazza?’
Io: ‘Ad Haz chi?’
E: ‘Hazza, è il soprannome di Harry, glielo ha dato Liam.’
Io: ‘Ah… bene..’
E: ‘Senti, ti va di dormire da me? Facciamo la nottata ad ascoltarci le loro canzoni ed altre canzoni?’
Io: ‘Mi sta bene, ho bisogno di sentire la voce di Harry. Chiamo mia madre..’ Elly annuì e presi il telefono digitando il suo numero.
Mamma: ‘Pronto?’
Io: ‘Mamma sono io, ti volevo chiedere se posso dormire da Elly stanotte, codice rosso.’
Mamma: ‘Che è successo?’
Io: ‘Mamma ti ricordi di Harry? Il bambino di Holmes Chapel che conobbi al parco?’
Mamma: ‘Certo, che me lo ricordo.’
Io: ‘Tra qualche giorno in città ci sarà un’incontro con un gruppo inglese, i One Direction, uno dei loro membri si chiama Harry… ho bisogno della certezza che sia lui.’
Mamma: ‘Oh, se è davvero lui, sarei veramente felice per te amore! In bocca al lupo e stasera puoi stare da Elly.’
La salutai e riagganciai la chiamata sorridendo nervosamente ad Elly.
Io: ‘Ha detto di sì!’
E: ‘Ma a te preoccupa saper la verità su Harry, vero?’
Io: ‘No…’
E: ‘Hannah!’
Io: ‘Okay, forse un pochino… un po’ tanto, ma chi prendo in giro, da piccola in quattro giorni mi sono innamorata di lui e ora si è di nuovo aperta la ferita.’
E: ‘E’ comprensabile biondina!’
Io: ‘Lo so.’
E: ‘Ci avviamo già a casina?’
Io: ‘Yes..’ La strinsi in un abbraccio e poi ci incamminammo per arrivare fino a casa sua, ma prima ci fermammo poco prima di un locale.
Io: ‘Aspetta ci facciamo un Kebab?’
E: ‘Preferirei anzi farmi il Kebabbaro Zayn Malik, ma anche il Kebab va bene!’
Io: ‘Ma che cazzo?!’
E: ‘Ahah capirai più in là, tranquilla. Dai entriamo!’
Io: ‘Okay… spaventi cara mia.’ Lei cominciò a ridere mentre entrava nel locale, ci sedemmo ad un tavolo e venne da noi un ragazzo arabo molto giovane, era anche bello.
X: ‘Cosa volete ordinare?’
E: ‘Una porzione e mezzo di Kebab Zay… ehm, ragazzo volevo dire!’ La guardai stranita, il ragazzo segnò per poi indietreggiare fino alla cucina.
Io: ‘Ma che diamine spari?’
E: ‘Scusa, ma da quando ti ho detto dei One Direction ora mi viene spontaneo nominarli se qualcosa o qualcuno me li ricorda.’
Io: ‘E lui ti ricordava chi?’
E: ‘Zayn, anche Zayn è arabo, e ci assomiglia un botto!’
Io: ‘Bene, a casa collocherò meglio questi ragazzi allora.’
E: ‘Già, non si sa mai che uno di loro sia tuo cognato un giorno o anche tutti e quattro, non nomino anche Harry perché è tuo!’
Io: ‘Tranquilla, dubito che si possa ricordare di me, eravamo così piccoli che mi sorprendo di come abbia fatto a ricordarmi di lui…’
E: ‘Perché dopo tanti anni ti piace ancora Hannah, sveglia!’
Io: ‘E invece qual è il tuo debole della band?’
E: ‘Tutti quanti, ma più di tutti Louis, mi fa sempre sorridere e divertire.’
Io: ‘Dopo mi fai vedere chi è.’ Arrivò di nuovo al tavolo il ragazzo dalla pelle ambrata.
X: ‘Ecco a voi fanciulle, mi chiamo Jàmall.’
E: ‘Io sono Elly.’
Io: ‘E io sono Hannah, piacere.’
Il ragazzo ci sorrise dolcemente facendoci l’occhiolino e tornò in cucina, cominciammo a mangiare il nostro tanto agognato Kebab.
Io: ‘Diamine è buonissimo!’
E: ‘Già, è troppo figo.’
Io: ‘Cogliona non sto parlando di Jàmall! Ma del Kebab ahahahah.’
E: ‘E vabbè, entrambi allora.’
Io: ‘Okay, mai ti avevo vista così strana, questi cinque li devo assolutamente vedere!’
Avevamo finito di mangiare, pagammo e andammo a casa di Elly, entrammo… sua madre, Samantha, era sul divano a guardare la TV.
S: ‘Ragazze, ma perché avete fatto così tardi? Mi stavo preoccupando!’
E: ‘Tranquilla mamma, eravamo a mangiare il Kebab e abbiamo perso la cognizione del tempo, noi andiamo un po’ in camera, stanotte Hannah dorme qui, che dobbiamo parlare di alcune cose.’
S: ‘Perfetto, lo sai Hannah tanto che sei sempre la benvenuta qui!’
Io: ‘Grazie Sam, dai andiamo un po’ su.’ Elly annuì e salimmo le scale per andare in camera sua, era tanto che non ci entravo e me ne accorsi quando vidi davanti a me almeno 10 poster dei One Direction.
Io: ‘Ma che è ‘stà roba?!’
E: ‘Ahahah, sono loro poster, ne ho pochi, ma non ci sono molti loro poster in giro!’
Io: ‘Eh meno male, mi sono pigliata un colpo di già… io non ci dormo con loro che mi fissano, mi mettono in soggezione!’
E: ‘Tranquilla cogliona, dormiamo in sala almeno possiamo vederci palate di film.’
Io: ‘Bravissima!’
Prendemmo delle coperte e i piumoni e andammo in sala a sistemarli, Samantha ci diede la buonanotte ed andò nella sua stanza, Elly prese l’ I-Pod e scelse una canzone dei One Direction.
E: ‘Metto What Makes You Beautiful, è un classico per farli conoscere a quelle nuove, sei pronta?’
Io: ‘Si…’ Diede il via alla canzone e cominciò uno strano ritmo, cominciò a cantare un ragazzo.
E: ‘Questo è Liam.’ Annuii sorridendo, continuando ad ascoltarlo era bravo, cominciò un’ altra voce, era molto roca.
E: ‘Questo invec…’
Io: ‘HARRY!!’
E: ‘Sì, è lui, come hai fatto a riconoscerlo?!’
Io: ‘E’ lui, il bimbo, ha lo stesso accento, lo stesso modo di pronunciare le parole, è lui!!’ Cominciai a piangere di gioia.
E: ‘Non ci credo, dio Hannah che culo che hai avuto! Hai incontrato Harry Styles prima di tutte noi.’
Io: ‘Dio, quanto mi manca, alla Singing lo abbraccerò e cercherò di farmi riconoscere..’
E: ‘Grande biondina.’
Io: ‘Grazie riccia!’
Continuammo ad ascoltare la canzone, era lui, sì ne ero sicura, erano bravi anche gli altri… passammo la serata tra una canzone e l’altra, cambiando genere, cantante, canzone, ecc. poi ci addormentammo.
Ragazze, ho aggiornato *you don’t say*
Avviso che non continuerò finchè non arrivo almeno
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