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Autore: lovefortommo    09/11/2012    4 recensioni
Molly, 18 anni. Delusa così tante volte che è stata costretta a costruirsi una 'maschera' per apparire forte e menefreghista, tutto ciò che non è.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sveglia, ero sul divano. Di malavoglia mi alzai e mi diressi in cucina per mettere qualcosa nello stomaco. 
Chissà dov'era April? Chissà cosa stava facendo?
Presi con me la tazza di caffè e la andai a cercare, aprendo le porte di ogni singola stanza.
Salii le scale e aprii la porta della mia stanza. Eccola.
Era tutta indaffarata, stava scrivendo un fiume di lettere sul mio cellulare. Il MIO cellulare.
Sicuramente lei non mi aveva sentito entrare, così appogiai la tazza sulla scrivania e le saltai addosso.
'Che cazzo stai facendo con il mio cellulare?' urlai
Lei si dimenava, così che io non potessi ne vedere ciò che stava scrivendo, ne riappropiarmi del mio telefono.
'Niente, niente, inviato!' esclamò per poi ridarmi il cellulare
Lo presi con rabbia e inizia a leggere tutti i messaggi inviati e ricevuti.
Aveva detto a Louis che oggi ci saremmo visti. Non che mi dispiacesse, ma odiavo quando era così invadente e non si faceva gli affari suoi.
'Guarda Mol, che è stato lui a cercarti' mi disse
'E dovevi per forza rispondergli tu?' dissi scocciata
'Eh scusami' disse abbassando lo sguardo
'Dai va beh, però la prossima volta svegliami o magari, fatti gli affari tuoi !' esclamai
Lei mi saltò praticamente addosso e mi diede un bacio sulla guancia.
Più tardi pranzammo insieme.

Non sapevo esattamente che ora fosse. Ero seduta sul divano pensando mentalmente a cosa mi sarei messa, quando il suono del campanello mi fece sobbalzare.
Mi alzai molto svogliatamente dal divano per andare ad aprire.
...Era lui, con un meraviglioso sorriso stampato in volto.
Sentivo le mie guance andare a fuoco, ero messa malissimo, avevo addosso solamente una maglia larga e una coperta avvolta intorno alla vita per coprire le gambe nude. Non volevo immaginare i capelli.
'Ehm entra, io non sapevo saresti venuto qui e quindi, cioè..' inizia ad agitarmi e a gesticolare
'Non preoccuparti, se vuoi posso anche aspettare qui fuori' disse con tono calmo
'No, no entra e fai come se fossi a casa tua, intanto vado a sistemarmi' dissi velocemente
Entrò in casa e io corsi immediatamente al piano superiore.
'Perché cazzo non mi hai detto che sarebbe venuto qui?!' chiesi nervosa ad April
'Dai non preoccuparti, almeno ti ha visto per come sei' mi disse lei con tutta la calma che una persona potesse avere
'April, sei sempre la solita! Ora muovi il culo, vai di sotto e fagli compagnia mentre io mi preparo' le ordinai
'Agli ordini capo!'
Fortunatamente mi ero già fatta una doccia prima, dovevo solo scegliere cosa mettermi a dosso.
Mi infilai i jeans saltellando per la stanza, poi presi dal cassetto una semplicissima canottiera bianca a cui abbinai un cardigan nero. 
Mi pettinai e mi infilai le vans nere. 
Mi truccai leggermente.
Scesi le scale e vidi i due che stavano chiaccherando. Intanto presi la giacca e la borsa per poi uscire accompagnata da Louis.
Andammo da Starbucks.

'Scusami per prima, non avevo idea che saresti venuto a casa mia. In ogni caso è tutta colpa di April, è lei che stamattina ha messaggiato con te, non io. E poi non ero nemmeno vestita, non immagino l'impressione che ti sei fatto su di me' dissi dispiaciuta per la figura che avevo fatto
'Nessuna brutta impressione' mi sorrise
Parlavamo,non so esattamente di cosa,ma lui era così divertente.
Mentre continuava a raccontarmi di quello che gli succedeva al lavoro io lo osservavo.
Lo osservavo in ogni suo minimo particolare.
Mi perdevo in quei suoi occhi color del cielo e il suo dolce sorriso.
Le sue labbra così sottili, erano come delle calamite, volevo solamente baciarle.
Uscimmo da Starbucks, lui mi prese la mano.
'Vieni, ti porto in un posto' disse iniziando a camminare
'Dove andiamo?' chiesi incuriosita
'Tu seguimi' si limitò a dire
Arrivammo in un bellissimo parco, non c'era nessuno.
'Allora, ti piace?' mi chiese guardandomi 
'E' davvero bellissimo' risposi 
Camminammo per un po, ancora mano nella mano.
Di colpo Louis si fermò e si mise proprio di fronte a me,accorciò le distanze, prese il mio viso tra le mani. I nasi si sfiorarono, ma appena le nostre labbra si toccarono saltai, era cominciato a piovere. Mi misi a ridere e Louis fece lo stesso, per poi rifare lo stesso procedimento di prima, ma questa volta ci baciammo.
Lasciai scivolare le mie mani tra i suoi capelli bagnati e schiusi le labbra e le nostre lingue si unirono in una meravigliosa danza. Louis mi strinse ancora di più a sè, potevo sentire il suo cuore battere. Non volevo staccarmi da quelle labbra per nessuna ragione al mondo, non volevo interrompere quel dolce e meraviglioso bacio.
Louis si staccò e mi guardò.
'Sei bellissima' mi disse
'Non sono bella quanto te'
ribattei
'Molto più di me!' esclamò lui
Eravamo ormai bagnati fradici. Strinsi la mano di Louis e iniziai a correre sotto la pioggia.
A correre verso una meta indefinita, c'eravamo solo noi e le nostre risate.

Ciaociaociaociao Principesse!
Allora, eccomi qui con il secondo capitolo!
Io non sono tanto convinta di questo capitolo, boh.
Magari potreste farmi sapere cosa ne pensate
con una recensione, se ne avete voglia.
Spero vi sia piaciuto anche solo un
pochino.
Spero di rivedervi anche al prossimo capitolo.
Un bacione, Jessie.

 

  
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