Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: EvansLove    27/05/2007    0 recensioni
E s'inventò la forza di venirti a prenderre e reggerti ubriaco sulle scale, la tenerezza di vederti piangere, stringendoti, per farti addormentare....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

James Potter stava camminando lungo il chiostro del cortile interno di Hogwarts. Era Febbraio, e l'aria era pungente, ma lui non aveva più del mantello della divisa. Andava passeggiando con Sirius, a testa alta, bello e fiero nei suoi diciassette anni.

Ridevano di ragazze spregiudicate che avevano accettato una notte sola con loro, solo una notte, ma con loro.

Poi all'improvviso James si voltò. I suoi occhi individuarono un flash ramato che avrebbe riconosciuto anche in mezzo a un incendio, e lo riconobbe come i capelli di Lily Evans, quello splendido giglio che gli aveva rubato il cuore, senza però mai accettarlo.

E dire che c'era chi avrebbe fatto carte false per avere il cuore di James Potter, il bello e aitante capitano di Quidditch di Grifondoro.

More, brune, bionde, tutte facevano la fila anche solo per un suo sorriso. Ma la rossa no.

No, la rossa disapprovava i suoi comportamenti superbi e, a suo giudizio, immaturi. Da sette anni ormai, le mura del castello di Hogwarts erano pregne dei suoi no, non c'era un posto in cui non lo aveva ribadito.

Eppure James ci riprovava sempre, senza sosta, sicuro che un giorno la sua forza sarebbe stata premiata. Anche se, diciamolo, non sceglieva proprio i momenti adatti, oppure le parole.

In quel momento, James si era appena bloccato. Passò la sua mano fra i capelli neri spettinati che sapevano di ribelle e, con i suoi occhi nocciola improvvisamente accesi di ogni sentimento possibile e inimmaginabile, si avvicinò.

La bella caposcuola stava discutendo i voti di un tema di Trasfigurazione nel quale, aveva preso una 'O', voto modesto, ma non la sua solita 'E'. Sbuffava e si lamentava con la sua amica Susan che aveva preso una 'A'.

"Dai, Lily, che ti è andata anche bene! Uffa, pure quando prendi una 'O' io prendo un voto minore a te! Ma tu guarda, non è giusto!" si lamentava Susan, indicando quella lettera che era terribilmente incisa a rosso su quella pergamena. Lily sbuffò

"Susan non è questione del voto, la questione è che mi ci sono impegnata, e sono sicura di non meritarmi questo schifo di voto!" gli occhi di Susan si spalancarono. Si ammutolì "Lily, ti prego ritira!Non dirlo ora che pagherei oro per una 'O'!" La rossa non reagì, a parte sedersi accanto alla sua amica sospirando. Non aveva ancora visto James che le veniva incontro, e forse era meglio. Ma il moro non sapeva proprio quando fermarsi e decise che non si sarebbe lasciato fermare da un brutto voto.

"Giorno Evans!" e sfoderò il suo meraviglioso sorriso, sedendosi accanto a lei.

"Potter, ti avverto che oggi non è giornata!" disse la rossa, sdegnata, girandosi dall'altra parte, quasi fosse disgustata da quel contatto. Al loro fianco, Susan non sapeva che fare o che dire.

"Potrebbe diventarlo, Evans, che ne dici??Con questo clima settembrino una passeggiata nel parco non deve proprio essere male, e poi, stare un pò all'aria aperta gioverà al tuo buonumore no??" si avvicinava ogni secondo di più a Lily, mentre parlava, e ora era praticamente attaccato alla rossa che invece cercava di scostarsi come se vicino a lei ci fosse stato Jack lo squartatore.

"Grandissima idea!" disse poi la rossa.

"C-come?" disse perplesso il moro, non credendo alle sue orecchie.

"Ho detto, grandissima idea..." poi lasciò cadere un minuto di silenzio "Io ci vado con Remus, te?"

Il moro sembrava avesse avuto un'infarto. Impallidì leggermente, perfino le iridi impallidirono. Lily sorrideva vincitrice dal suo posto.

Quel sorriso che James tanto amava, per una volta avrebbe voluto strapparglielo dalla faccia.

Ma poi, un'altro dubbio atroce, gli attraversò la mente?

Perchè aveva detto Remus?? Perchè proprio lui?

Già sapeva che Lily e Remus erano molto amici, ma non era proprio possibile che la loro amicizia si fosse trasformata in qualcosa di più grande? Dal pallore che aveva conquistato prima, il suo viso si arrossì di rabbia. Di certo Lily non immaginava di aver messo nei guai l'amico a lei più caro. Perchè per lei Remus era soltanto un'amico, l'amico più vero che avesse, ma nient'altro.

Erano troppo legati per amarsi. Avevano pianto insieme, si erano abbracciati, si confidavano. Erano molto più di fratello e sorella, quasi gemelli siamesi. E non voleva assolutamente metterlo nei guai, solo che era il primo nome che gli aveva attraversato la testa.

Susan, accanto a lei, aveva fiutato il pericolo essendo per lei James quello che Remus era per Lily.

"Oppure con me!" disse in fretta la mora, cercando di frenare la furia dell'amico.

Lily annuì "Bè, sì, oppure con te!" peccato che James non ci credesse neanche un pò.

Si alzò furibondo, correndo a cercare il suo amico. Sirius, che era rimasto leggermente lontano (perchè a lui bastava solo guardare Susan, infatti nessuno aveva mai capito i suoi sentimenti nei confronti della ragazza, nemmeno lei) cercò di farlo ragionare, perchè anche lui sapeva che Lily non si sarebbe mai messa con Remus dopo sette anni di confidenze troppo intime.

Ma James era partito in quarta e non si sarebbe lasciato fermare dal suo migliore amico, soprattutto perchè doveva picchiarne un'altro....

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: EvansLove