Remus Lupin si era fermato nell'aula di Trasfigurazione a discutere il voto del suo tema con la professoressa.

L'aula di marmo adiacente al chiostro era fredda quella mattina, ma a lui non importava, anche se sentiva uno strano presentimento che lo avvolgeva, ma in quel momento non gli diede peso.

"Professoressa, si rende conto che questa 'A' mi rovina la media?" stava dicendo cercando di far ragionare la professoressa McGrannit che, purtroppo non si faceva ammorbidire. "Le stesse identiche parole della signorina Evans, ma potevate impegnarvi di più!" Remus sbuffò. "Ma professoressa, Lily ha preso 'O', io ho preso 'A'!!" era sconvolto. Nel quadro finale voleva assolutamente un Oltre Ogni Previsione, ma evidentemente, dato il voto di quel tema doveva proprio scordarselo.

"Non so cosa farle, signor Lupin, potrei interrogarla!" disse Minerva guardandolo negli occhi. Remus annuì "E va bene!Mercoledì??" "Oh no, il giorno lo sceglierò io!" disse sorridendo e poi uscì dalla classe.

Se Remus fosse stato James avrebbe già scagliato un calcio alla parete, ma, anche se avesse voluto, non ne avrebbe avuto il tempo, perchè un urlo furioso attraversò quell'aula.

"REMUS JOHN LUPIN!"

Gridava la voce del suo migliore amico, spaventando una folla di ragazzine del terzo anno, che seppur indignate rivolsero un gran sorriso speranzoso (ma vano) al bel cercatore.

Dentro l'aula Remus venne colto da un improvviso e immotivato senso di colpa. James non aveva mai alzato la voce contro di lui in sette anni, e adesso allora cosa poteva essere successo? Prima che potesse pensarci il viso furibondo del suo amico si affacciò dalla porta dell'aula. Era rosso in viso e aveva le narici dilatate.

"J-James?" disse esitante il biondino, con le mani davanti al petto in posizione difensiva. Lo aveva visto più volte dare un cazzotto micidiale a qualcuno, e, dato l'umore, quello che avrebbe potuto sganciare in quel momento sarebbe stato addirittura molto peggio.

James entrò nella stanza con passi lenti ma decisi. "TU!" sbraitò a indice puntato verso l'amico che deglutì.

"Da quanto??" ora, quel povero ragazzo, non aveva fatto niente, era a rischio di cazzotto e non capiva a cosa si riferisse l'amico, ma aveva paura di dirlo perchè sapeva che l'avrebbe fatto infuriare peggio.

"Ehm.. da quanto cosa, precisamente?" disse cauto e a bassa voce.

James mostrò il pugno "Ti avverto Remus, non fare il finto tonto con me, oppure.." mise il cazzotto in posizione di lancio, ma Sirius lo bloccò da dietro. "Ehi, James, calma! Ragiona, la cosa non è logica!" James si scrollò Sirius di dosso e cominciò a urlare contro di lui.

"La cosa è logicissima, Sirius e non dirmi che non sai il rapporto che c'è.." venne interrotto "Lo so benissimo che rapporto c'è, appunto per questo ti dico che non è possibile che tra Lily e Remus..." ora Remus aveva capito tutto "Ahhh... ma James, vuoi spiegarmi perchè te la prendi solo dopo sette anni??" James si girò ancora minaccioso "Sono sette anni che state insieme??"

A Remus quasi venne da ridere "Cooosa?" "Confessa!" gli occhi di James fulminavano "Ma--- ma io e Lil siamo solo amici!" non avesse mai detto quel soprannome! James gli fu alla collottola in pochissimo tempo, e lo aveva alzato (cosa non da poco dato che in altezza erano praticamente pari) "Lo vedi, non negare Remus, la chiami anche LIL!! E lei come ti chiama, ciccino, patatino? Come, eh, come?" Remus aveva gli occhi sbarrati ed era terrorizzato. Balbettava brevi 'ma' oppure 'ragiona' e Sirius cercava di fermare quella mina vagante che era diventata James "Ma dai, James, sei ridicolo! Anche Susan la chiama Lil, eppure non credo che tra loro due ci sia una storia d'amore!" stava per aggiungere un 'almeno lo spero' ma capì che non era il caso e si limitò a tirare giù il braccio dal colletto di Remus che aveva quasi smesso di respirare. "Grazie Sirius!" disse il biondo appena ebbe ripreso il controllo dei battiti cardiaci. Ma Sirius non lo sentiva, perchè cercava di calmare James.

"Ma ti ha dato di volta il cervello?? Lo sai meglio di me che Lily considera Remus un fratello e poi sai anche che Remus non ti tradirebbe mai!Cioè, lo stavi per ammazzare!"

All'improvviso, parve che la furia avesse abbandonato James tutta d'un colpo! Gli occhi, improvvisamente diventati più lucidi, si spalancarono di stupore, vedendo Remus un pò dietro a Sirius che si massaggiava il collo.

"Oddio.. lo stavo per ammazzare!" disse scioccato a Sirius che annuì a braccia conserte "Eh, sì, James!"

Il moro era sconvolto. Si appoggiò al muro mettendosi il volto sulle mani e respirando piano. Remus gli si avvicinò

"Non è niente, James!" "No, Remus, non è niente!" Sospirò "Ti rendi conto che stavo per ucciderti? E per chi? Lily Evans!No ragazzi, io non posso andare avanti così!" i due amici si guardarono. Non era proprio da James Potter, parlare così!

"Io.. io devo lasciarla perdere! Non posso farcela, tanto!" e si lasciò cadere sconsolato lungo la parete. Sirius gli si sedette accanto.

"Ehi, Ramoso, non te la prendere!" ma quello schioccò la lingua, come a dire 'sì, come no!'

"Dai, Ramo, stasera diamo una festa.. come al solito ti ubriachi, fai sesso e vedrai, domani richiederai alla Evans di uscire e tutto andrà a posto!" James sospirò. "Può anche darsi che hai ragione te Felpato.."

"No, non può darsi, Felpato ha ragione e basta! Tu adesso ti alzi, ti vai a fare una doccia (senza annegarti) e poi ti dai alla pazza gioia!" disse Remus tutto d'un fiato, con l'indice puntato verso James, che si alzò. "E ok, se pensate che possa servirmi.." "Ti serve James, sei un Malandrino, dopotutto, no?" James sorrise, non molto convinto, ma sorrise. "Ok!Allora... stasera festa!" tutti annuirono e lui se ne andò.