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Autore: etoshina99    11/11/2012    3 recensioni
Piacere, sono Lara Croft…
No, scherzo!
Mi chiamo Amy Sullivan, ho 17 anni e assomiglio al prima citato personaggio…
Ho i capelli che mi toccano il fondoschiena, lisci e del colore del fango, i miei occhi sono tendenti al verde muschio, ma sono “ rovinati” da delle venature castane… non mi definisco brutta, anzi… i maschi del mio EX liceo mi ritenevano “scopabile” ma io non sono una troia e amo stare per i fattacci miei; i miei genitori e i professori mi definivano ottusa, ma l’unica cosa ad essere * ottusa* era il loro cervello…
Sono figlia di un importante uomo d’affari, fino a poco tempo fa vivevo in Italia, nella calda e assolata Roma, ora sono qui, in questa terra fredda e solitaria, L’Irlanda…
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piacere, sono Lara Croft…

No, scherzo!
Mi chiamo Amy Sullivan, ho 17 anni e assomiglio al prima citato personaggio…
Ho i capelli che mi toccano il fondoschiena, lisci e del colore del fango, i miei occhi sono tendenti al verde muschio, ma sono “ rovinati” da delle venature castane… non mi definisco brutta, anzi… i maschi del mio EX liceo mi ritenevano “scopabile” ma io non sono una troia e amo stare per i fattacci miei; i miei genitori e i professori mi definivano ottusa, ma l’unica cosa ad essere * ottusa* era il loro cervello…
Sono figlia di un importante uomo d’affari, fino a poco tempo fa vivevo in Italia, nella calda e assolata Roma, ora sono qui, in questa terra fredda e solitaria, L’Irlanda…
 
Mia madre è morta di cancro qualche anno fa e anche se fisicamente non c’è più, sarà sempre dentro al mio cuore, di ragazza e di atleta… lei mi ha trasmesso la passione più grande, la ginnastica; sono ormai arrivata al livello olimpionico e sarei dovuta entrare nella squadra italiana, visto che ho superato le durissime selezioni, ma mio padre ( il quale è all’oscuro di questa passione) ha deciso di trasferirsi per i suoi fottuti soldi…
Perché li chiamo così?
Facile, ve lo racconto subito:
l’anno scorso, una sera di maggio, sono tornata a casa dopo gli allenamenti della nazionale e scovai mio padre a parlare con un tizio, grasso come un porco, ma tralasciamo i dettagli…
parlavano dell’azienda, degli affari, dei soldi, delle bustarelle…
da quella sera scoprì che la vera identità di mio padre era quella di un mafioso, indebitato fino all’elastico delle mutande con la mafia romana…
per questo ci siamo trasferiti, per scappare… già, scappare, la cosa che sappiamo fare meglio per pararci il culo noi umani… ma la vita non è così, ogni persona deve saper apprezzare le cose belle che accadono ed evitare il susseguirsi di quelle brutte e atroci, ma la mia famiglia non è così, purtroppo…
io sono al quarto anno di scuola alberghiera e ho dovuto mollare tutto per colpa di qualcun altro… il mio sogno ( quello al secondo posto) è stato infranto, anche se pà mi ha già iscritta ad una delle più rinomate scuole del paese, io ho dovuto lasciarmi alle spalle la mia vita intera: gli amici e la ginnastica…
ora non vi voglio di certo annoiare con la mia storia, mi fa venire pure a me da sbadigliare solo a pensarci XD
Scendo le scale, come tutte le mattine, bevo il mio cappuccino, prendo lo zaino ed esco di casa, attraversando l’enorme giardino antistante…
Percorro il solito tragitto da ormai due settimane, le foglie però sono diventate secche e rosse, come il sangue, il vento freddo e impassibile e il cielo triste, per l’addio all’estate…
Entro nel cortile della scuola, tutti si scansano al mio passaggio, mi temono persino i maschi,  sono forte, anche troppo U.U ma non è colpa mia…
Le ragazze non mi rivolgono parola e i ragazzi parlottano tra loro, manco fossero portinaie, poi i bidelli si scambiano occhiatacce, infine i professori mi cagano a malapena…
Prima ora, biologia…
Amo la materia, odio la prof…
-buongiorno ragazzi-
-buongiorno professoressa- diciamo in coro, come se fossimo ad un incontro per drogati… -__-
- oggi parleremo della divisione cellulare… come ben sapete-
E che palle! La sua voce mi ricorda quella di Melina, la capra di Zio Alberto ahaha troppo belle le estati passate nella sua fattoria sul mare di Ostia… non facevi altro che ridere e divertirti, poi mio padre mi proibì pure quello….
L’ora passa in fretta, poi mi dirigo in fretta verso quelli che chiamano spogliatoi, ma in realtà sono deposito di scarti nucleari secondo me u_u…
Mi infilo il grembiule, mi “ incrocchio” i capelli e indosso il cappello cilindrico, per poi dirigermi in laboratorio per due ore di pasticceria, mmm che bontà XD!!!
Finito di sciogliere il cioccolato e di montare panna, mi aspettano tre pesanti ore di lettere, ma chi se ne importa! Domani è domenica! anche se ho tutto il giorno allenamento… mi sto candidando per la squadra canadese e tra quattro mesi mi vedo già sul podio, con la medaglia d’oro vinta al torneo nazionale all-round…
Questo sì che è un sogno…
Non sento mio padre da quattro giorni…
Vi chiederete “ ma non ci vivi mica insieme?”
No, care mie… mi tocca condividere un appartamento con cinque, simpatici, impertinenti e inopportuni ragazzi, uno irlandese, gli altri inglesi…
Sono tutti dei grandi fighi, ma il più intrigante è quello biondo con gli occhi azzurro cielo d’agosto, sempre nelle sue, non parla, caccia solo sguardi da fare invidia al Fantasma di Canterville, spettrali.
Le pallose ultime tre passano con velocità inaspettata, poi torno a “casa” e mi sbrigo a fare i compiti per lunedì, perché, come avrete ben capito oggi è sabato, tra poco ho il turno al ristorante e domani giornata full per gli allenamenti… i ragazzi sono all’oscuro sia del mio lavoro che della mia passione, per cui mi posso definire anche un’abile mentitrice !
Finisco algebra e biochimica, passo a storia e infine ai Promessi Sposi( nn ho ancora capito il motivo per cui in Irlanda si fa letteratura italiana, so solo che la prof mi adora… te credo! Sarà la quarta volta che li faccio!!)
Mi infilo sotto la doccia e osservo le goccioline tiepide scorrere sulle mie curve, per poi schiantarsi a terra…
Mi asciugo i capelli e li faccio diventare al naturale, boccolosi come mamma li ha fatti ( e la ‘furba’ sottoscritta li piastra sempre! Povera me U.U), li lego in un elegante chignon e mi infilo la divisa da cameriera… anche se studio cucina, a Roma ho tre attestati, uno per sommelier, l’altro per i primi piatti e l’ultimo per sala… mi manca solo quello di pasticceria e sono al completo!
No, ho dimenticato quello di cucina…
Esco di casa, nessuno mi vede mai uscire, sono tutti alla partita o agli allenamenti, e inizio a camminare, in direzione del ristorante più delizioso e lussuoso della città, su una strada deserta, illuminata solo dai lampioni…
Sono a pochi passi dall’entrata, quando mi scontro con un ragazzo, forse della mia età, incappucciato con gli occhiali da sole addosso… che tipo strano !
 

  
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