Nome
su EFP e sul Forum: Dafne_18
Titolo:
Libertà
Prompt
Scelto: Cuffie
Personaggi/
Pairing: Gohan
-
C16
introduzione: Gohan
ha sconfitto Cell da qualche mese. Non si da pace per aver causato la
morte di suo padre. C16 si sente in colpa per aver costretto il
ragazzo a trasformarsi, tenta di fargli tornare il sorriso
mostrandogli la “cosa più bella
dell'universo”.
Note:
Partecipa al Contest “Un
prompt per un personaggio”
di
babykit87l.
Non
ho mai scritto su C16, è un personaggio che adoro da capo a
piedi,
spero di averlo fatto adorare anche a voi con questa fic. In effetti
non ho mai scritto nemmeno su Teen!Gohan, spero che non sia risultato
OOC e che vi piaccia. :))
Libertà
Cammini
contando i passi, il pesce che porti sulle spalle sembra pesare
tonnellate. I tuoi piedi si muovono sempre più lentamente,
le tue
gambe iniziano a tremolare.
Non sei più un combattente, sei un
ragazzo, o meglio, un bambino che ha perso il padre. Le lacrime
continuano a rigarti il volto, tenti di trattenerle, ma esse
continuano inesorabili la loro discesa.
«Papà non saresti
dovuto morire...», poche parole per risvegliare in te la
tristezza
di quel giorno di qualche mese prima.
Pensare a quello che era
accaduto ti fa fermare; senza accorgertene hai sbagliato strada. Ti
trovi in un piccolo boschetto lontano dalla tua dolce casetta. Con un
sospiro lasci cadere il pesce blu a terra, causando un tonfo.
Dall'alto senti qualcosa.
Alzi lo sguardo chiamato da quel soave
mormorio e vedi la creatura più bella dell'universo: la natura.
Essa è intorno a te: è formata da vari colori,
variopinti animali,
scure rocce. La natura è tutto ciò che
c'è di più bello. Sembra
che tu apra gli occhi per la prima volta, le tue orecchie sono
ammaliate dal tenero suono delle foglie mosse dal vento, del delicato
ticchettio del becco di alcuni picchi sui rami più alti. I
tuoi
occhi neri come la pece si aprono, mentre la bocca resta socchiusa.
Solo ora capisci che ciò che hai fatto non è
stato sbagliato, hai
eliminato quell'essere di Cell sacrificando tuo padre, sì;
ma anche
salvando tutto questo...
Ti
poso una mano sulla spalla anche se non puoi sentirmi, sembri stupito
e deliziato, ti guardi attorno affascinato.
Sembra che gli alberi
ti vogliano parlare, sembra che gli animali ti vogliano ringraziare,
tutto questo perché li hai salvati e non devi pentirtene.
Il tuo
volto si illumina quando uno scoiattolo si avvicina ai tuoi piedi,
con movenze lente ti sfiora le caviglie. Ti chini per accarezzarlo e
lui si lascia toccare provocando un piccolo mormorio. Non passa molto
tempo che un uccellino si ferma sulla tua mano, te lo avvicini al
volto e lui ti becca affettuosamente il naso.
Questa scena mi fa
sorridere, anche tu scoppi a ridere.
La tua risata ti sembra
sconosciuta talmente era tanto che non la lasciavi uscire.
Mi
avvicino al tuo orecchio e ti sussurro «Hai salvato tutti
come ti
avevo chiesto, grazie Son Gohan. Ora che hai finalmente trovato la
pace posso andare, abbi cura di questo pianeta.»
Mi volto,
lasciandoti allibito, come se mi avessi sentito.
Una luce davanti
a me, mi fa capire che è arrivato il momento, do le spalle
al
ragazzo e chiudo gli occhi.