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Autore: YumEl    11/11/2012    2 recensioni
Questa è la mia prima ff e spero vi piaccia. La protagonista è una ragazza dal carattere particolare, ma soprattutto molto timido ed apatico e l'unica cosa che la rende più viva sono i Bigbang! Grazie al salone dove lavora incontrerà i suoi idoli, cosa succederà allora alla nostra protagonista? leggete e vedrete! ;)
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Fiuhh…” sospiro appena uscita da quella mastodontica struttura…
“Tutto okay?” mi domanda Top, che è giusto dietro di me;
“Si… Adesso va molto meglio… Mi sentivo molto sotto pressione prima, non sono abituata a tutte queste emozioni in una sola volta” affermo, sorridendogli…
“Già… All’inizio anch’ io mi sentivo così; una vera e propria frustrazione direi, soprattutto se si ha un carattere come il mio o il tuo, ma passerà! Non preoccuparti…” mi consola, mentre si avvicina alla macchina… Quindi da ciò che ha appena detto, pensa che i nostri caratteri siano simili? Ohh! Mizu! Attenta a non scioglierti…
“Dici sul serio che passerà?” gli domando, mentre mi spunta in testa un gigantesco punto interrogativo,
“Ma certo! É  solo questione di tempo. Fidati…” risponde, mentre entra in macchina e mette in moto;
“Ma… Top… Sbaglio o tu non hai ancora la patente?” esclamo, notando con quanta disinvoltura si comporta ogni volta che entra in un auto…
“Mmm… Cosa? Ah, la patente… Quelli sono solo dettagli Mizu...” afferma fin troppo sicuro di sé, mentre penso sempre più che sia davvero il caso di prendere questo irraggiungibile pezzetto di carta, che magari eviterebbe il sorgere di qualche problemino per lui…
“Sei unico! Ma non hai paura che ti fermino? Che magari possa succedere qualcosa? No eh?” sogghigno, mentre osservo la buffa espressione che gli si è appena stampata in volto,
“Solo un pochino, ma diciamo che non sono certo questi i problemi che mi complicano la vita…” afferma ancora più deciso e convinto di prima…
“Se lo dici tu… Comunque per arrivare a casa mia basta che giri proprio qui e poi segui le indicazioni per il centro…” gesticolo, mentre gli indico qualche segnale qui e lì,
“Non ho bisogno del MizuGps, tranquilla… Ricordo bene dove abiti” esclama, spiazzandomi completamente;
“Mmm… Ricordi dove abito?” gli domando, quasi come se fossi scesa da un’ enorme e morbida nuvoletta azzurra,
“Si! Certo! Cioè… Volevo dire… Ricordo di sfuggita la strada, ma so come arrivarci… Non che sappia il tuo indirizzo a memoria eh…” ribatte, un tantino nervoso…
“Capisco…” concludo, con la prima parola che mi esce di bocca in quel momento…
 
Dopo qualche manciata di minuti, arriviamo davanti casa mia e contemporaneamente piomba uno spiacevole imbarazzo… Dovrei salutarlo ed entrare? Invitarlo ad entrare? Restare in macchina ed aspettare che faccia lui qualcosa? Sto impazzendo!!
“Beh… Ecco casa tua…” afferma Top, mentre fissa fuori dal finestrino,
“Già… Siamo arrivati” gli rispondo… In quest’istante sembra quasi che aver raggiunto casa mia sia come la scoperta dell’ America;
“Oh! Mi sono appena ricordato che oggi non ho impegni di nessun genere… Che liberazione! Una giornata in santa pace!” esclama Top, mettendo in scena la parte del ragazzo sorpreso... Sta cercando di farmi capire qualcosa con questo?
“Mi fa piacere, così puoi riposarti un po’…” gli rispondo… Riposarti? Mizu, ma cosa diamine dici?!
“Mmm… Si, mi ci vorrebbe proprio in effetti” sospira distogliendo finalmente lo sguardo da un punto fisso;
“Top, vorresti entrare un po’?” gli domando diretta, per rompere quest’insopportabile tira e molla, ma pentendomene giusto un millesimo di secondo dopo…
“Mmm… S… Si, da come ti ho detto non ho niente di importante da fare oggi… Quindi perché no!?” esclama, rimettendo nuovamente in moto e parcheggiando nel primo spazio libero che gli capita…
Entriamo in casa e cerco di capire se c’è qualcuno, ma dopo aver notato un post-it sul tavolo della cucina, mi accorgo che mamma non è ancora rientrata da lavoro e che Musin è ancora a casa di nostro cugino; di solito mia madre quando deve lavorare e sa che non ci sono a casa, porta Musin a casa della zia e torna a riprenderlo quando rientra… Quindi arriveranno tra un po’… Quindi adesso siamo soli… Quindi… PANICO!
Mi dirigo subito in cucina, facendo strada a Top, che resta in silenzio…
*Tesoro! In bocca al lupo per la tua giornata! Ci vediamo stasera, io sono a lavoro e Musin dalla zia… Baci, mamma!* leggo sul post-it, che stacco e ripongo sul frigo dove da un po’ di tempo a questa parte vengono “collezionati”… So che può sembrare stupido, ma mi diverto ogni tanto a rileggerli; mi fanno anche ricordare quanto mia madre pensi a me ogni giorno e quanto mi voglia bene nonostante i suoi mille impegni;
“Tua madre è una donna dolce…” afferma Top, mentre si avvicina al frigorifero e scruta con attenzione…
“É una mamma con i fiocchi! Io l’adoro!” esclamo sorridendogli.
 
Ci sediamo e stranamente chiacchieriamo disinvolti del più e del meno per un po’, senza neanche accorgerci di quanto passi veloce il tempo… Sono sempre tanto consapevole che tutto questo stia accadendo a me? E sono davvero qui tanto tranquillamente a conversare con Seung Hyun? Fin quando non capirò che sul serio non sto sognando non potrò crederci…  
Noto Top osservare l’orologio… Si starà forse annoiando? Vuole andarsene? Nel frattempo, osservo anch’io l’orologio della cucina… Le 8 e un quarto; è abbastanza tardi… Improvvisamente squilla il suo telefono; direi che ho un brutto ricordo del suo telefono, dopo aver osservato il display, mette il silenzioso e lo ripone in tasca con molta nonchalance…
“Non rispondi?” gli domando un tantino sfacciata,
“Nulla di importante; comunque dicevo del concerto… Il prossimo sarà tra meno di un mese!” esclama contento,
“C… Cosa??? Tra meno di un mese??? Stai scherzando vero?” gli domando con gli occhi quasi al di fuori delle orbite,
“Pensavo che quello screanzato di un leader te l’avesse detto… É una frana!” risponde, mentre facendo finta di niente, continua a rifiutare le telefonate;
“Mmm… Non mi ha detto niente; E dove sarà questo concerto?” domando, ignorando ciò che sta facendo con quel povero cellulare;
“Okinawa! Un’isola giapponese; sarà un evento abbastanza importante a dire il vero, ma ero più che sicuro che lo sapessi già…” afferma confuso,
“Oh un’isola giapponese! Aspetta! Un’isola giapponese??? É in Giappone il concerto???” esclamo quasi sconvolta…
“Si, è un’isola molto vicina alla Corea a dire la verità, ci vuole qualche ora per raggiungerla in aereo…” conclude,
“A – e – r – e - …” vengo bloccata dalla suoneria assordante del mio cellulare,
*Driinnn….  Driinnn…!*
“Pronto…” affermo, ancora scioccata dalla notizia che mi ha appena dato Top,
“Mizu! Ma Top è con te?” mi domanda una voce squillante, dall’altro lato,
“Ma chi..…? Ah! Gd! Cosa è succeso?” esclamo preoccupata,
“Mizu! Non hai ancora salvato il mio numero???” sbraita il leader infuriato,
“Scusami Ji Yong! Me ne sono completamente dimenticata!” gli rispondo, “Ma mi spieghi cosa è successo?” concludo, sperando stavolta di ricevere una risposta;
“Come si può dimenticare di salvare il numero di Know Ji Yong, eh?! Come??? Comunque… Quello zuccone di Seung Hyun è con te, vero?” mi ridomanda,
“Si… É qui, si è fermato per un po’ da me…” affermo confusa, mentre osservo Top che cerca di svignarsela in qualche modo…
“Insomma insomma… Piccioncini dei miei stivali! Quel rimbambito suonato di uno Hyung ha dimenticato cosa avevamo da fare questa sera?” urla, e sono costretta ad allontanare il telefono dal mio povero orecchio, per evitare di diventare sorda… Con Gd non c’è neanche bisogno del vivavoce, ha una voce così forte che potrebbe essere sentita a kilometri di distanza…
“Ma la smetti di urlare? Cosa avevate da fare stasera?” gli domando per l’ennesima volta,
“Stasera c’era l’incontro con gli altri membri e con Mr. Yang per scegliere tutto ciò che servirà per il prossimo concerto!” esclama sempre più infuriato,
 “Ed io cosa ne sapevo? Mi aveva detto che oggi non aveva altri impegni! Aspetta tu non mi avevi detto che a breve ci sarebbe stato un concerto!” esclamo mentre allo stesso tempo cerco di spiegargli questa stramba situazione, purtroppo senza alcun risultato…
“Ah… Bhè… Dettagli quelli!” si giustifica disinvolto… Aish! Maledetti dettagli!
“Top! Mi avevi detto di non aver niente da fare oggi…” esclamo, osservandolo con un’espressione a dir poco pericolosa,
“Ho detto che non avevo niente di “importante” da fare… Precisiamo Mizu!” mi risponde sarcastico,
“Insomma!! C’è nessuno??? Mizu! Passami Top!” mi ordina G – Dragon,
“Ecco… Te lo passo immediatamete! Pff…” sbuffo, alquanto innervosita,
“Scusami Mizu, non volevo rivolgermi a te in quel modo... Mi dispiace!” afferma il leader dall’altro lato,  spiazzandomi un po’…
“Hyung! Scusami, mi ero dimenticato di stasera! Comunque non preoccuparti, tra un po’ arrivo…
Il telefono… Avevo il silenzioso, non ho proprio sentito le tue chiamate” si giustifica Top, mentre noto che Gd dall’altro lato, sta continuando ad urlare all’impazzata,
“Stai calmo! A tra poco Bro!” e prima che Gd possa concludere la frase, termina la telefonata attaccandogli letteralmente il telefono in faccia e mi restituisce il telefono;
“Me ne ero sul serio dimenticato…” afferma grattandosi la testa,
“Si, ma non avevi il silenzioso” gli rispondo sogghignando,
“Questo è vero; ma sapevo già che sarebbe andata a finire così, per questo non ho risposto” continua,
“L’importante è che sei ancora in tempo, se parti adesso non dovresti metterci tanto…” ribatto, un po’ triste al pensiero che deve andarsene;
“Si, ma… Non ho tanta voglia di andarci, pff…” esclama con un’espressione da Bingu,
“É il tuo lavoro… Devi andare, dai!” lo incoraggio,
“Si, lo so…” conclude triste…
Sento il rumore della porta di casa, preceduto da un “Hey Mizu sono a casa!”, è mia madre ritornata da lavoro…
Anche se siamo semplicemente seduti in cucina, mi sento quasi colpevole di essere da sola…. A casa… Con Top…
“Ciao mammaa!!” esclamo schizzando in piedi come un grillo; mi segue subito dopo Top, che si alza e si aggiusta la giacca, con quel suo fare da gentiluomo…
“Come va Mizu? Sei già tornat…?” si arresta mia madre, appena avverte la presenza di Top,
“Buonasera Signora Gyun!” esclama Top, quasi come un soldato…
“Oh… Seung Hyun ci sei anche tu! Come stai?” gli domanda mia madre,
“Tutto bene… Ero rimasto a far compagnia a Mizu” afferma sorridendole,
“Ma che ragazzo d’oro che sei! Ma come mai indossi il giubbino? Sei appena arrivato?” gli domanda,
“Seung Hyun! Che ne dici di restare a cena qui? Ti piacciono i noodles? Mizu! Apparecchia la tavola su!” conclude mia madre, senza dargli neanche il tempo di rispondere,
“Mi piacerebbe, ma… A dir la verità stavo per andarmene… Ho un impegno di lavoro stasera, del quale mi ero completamente dimenticato e non posso mancare…” gli risponde educatamente,
“Oh… É un vero peccato; spero che però sarà per la prossima volta, ci conto!” esclama mia madre dispiaciuta, ma mai quanto me,
“Certo certo, ritornerò appena posso! Allora buon appetito a tutti, buonasera!” afferma, dirigendosi verso la porta,
“Mmm… Top! Ti accompagno...” ribatto arrossendo, mentre noto mia madre e Musin scompisciarsi,
 
Lo accompagno alla macchina…
“Grazie di tutto Mizu, sono stato bene! Peccato però che debba andare…” esclama Seung Hyun,
“Già… Ci vediamo in questi giorni allora?” gli domando,
“S… Si certo!” risponde prendendo le chiavi della macchina dal giubbotto,
“Salutami tutti e scusati da parte mia per averti trattenuto qui; a presto…” gli sorrido,
“Ciao Mizu!” mi saluta avvicinandosi, mentre prova con fatica a stamparmi un bacio sulla guancia, dato che con la testa vado nella sua stessa direzione e rischiamo di scontrarci mentre ci salutiamo… Che imbarazzo…
Mi allontano, mentre lui mette in moto ed è pronto per andarsene…
“Top! Và piano! Mi raccomando!” esclamo da lontano,
“Afferrato! Ah… Mizu!” si arresta per un attimo “Non mi ero dimenticato di stasera!” conclude, sorridendo, mentre accelera e sparisce nel nulla, lasciandomi sulla soglia della porta come un perfetto stoccafisso, incapace di dire o di pensare a qualcosa di sensato…
  
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