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Autore: fliflai    11/11/2012    1 recensioni
Dopo aver subito un "trauma" Tsunayoshi Sawada si ritrova a fare incubi tutte le notti.
Cosa gli sarà accaduto?
Soltanto Belphegor riuscirà ad aiutarlo, ma quale sarà il suo secondo fine?
Dalla stessa autrice di "Un marmocchio problematico", ecco un altra straordinaria (se come no xD) fan fiction!
Spero vi piaccia!
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Belphagor, Tsunayoshi Sawada
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza
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Tsunayoshi aveva lasciato l'ospedale ormai da tre giorni, tuttavia ancora non riusciva a togliersi dalla mente il biondo Varia e la promessa che si erano fatti. Certo, ormai non doveva più valere, almeno per Belphegor, ma Tsuna desiderava ancora addormentarsi con qualcuno accanto a sé, Bel possibilmente. Inoltre era rimasto abbastanza perplesso dal comportamento dell'altro ragazzo.

Lo aveva quasi baciato...

Il castano arrossì stringendo a sé il cuscino. Quello sarebbe stato il suo primo bacio.

Qualcuno bussò alla sua porta.

<< Tsu-kun io e tuo padre andiamo a dormire, buona notte! >> lo salutò come tutte le sere sua madre.

Il ragazzo ricambiò il saluto, e poco dopo si mise sotto le coperte anche lui.

Ci volle un po' di tempo, ma alla fine anche il moro chiuse gli occhi e si addormentò.

 

Una figura aprì la porta della casa Sawada, entrando indisturbata.

Si guardò intorno, individuò le scale, e vi andò incontro. Le salì senza far rumore, con un'agilità fuori dal comune. Arrivò davanti alla porta della stanza che voleva raggiungere. La aprì lentamente, senza farla cigolare.

Camminò fino al letto della persona che voleva raggiungere.

Tsunayoshi Sawada stava dormendo placidamente, con aria abbastanza rilassata.

La figura sorrise. Era venuto fino a lì per quello dopotutto.

Si mosse fino al letto e, con mano leggera, accarezzò i capelli del giovane. Quello,stranamente aprì subito gli occhi, spaventato. Ma si rilassò non appena lo riconobbe, anzi, rimase anche un po' stupito.

Quel sorriso lievemente folle che risplendeva al buio era inconfondibile.

<< Bel-san? Che ci fai qui? >> chiese Tsuna guardando il Varia accanto a sè.

<< Ushishishishi mantengo la mia promessa >> rispose il biondo.

Tsunayoshi lo guardò stupito. Allora se ne ricordava!

<< Si... uhm... va bene.... tu vuoi... ecco come posso dirlo? Vuoi passare la notte qui? >> chiese scioccamente il moro arrossendo leggermente.

Il biondo annuì.

<< Bene... ecco... allora ti vorrai stendere... vieni ti lascio il mio letto... >>. Belphegor lo fermò subito.

<< Ushishishi non c'è alcun bisogno di scomodarsi Tsunayoshi Sawada. Io posso dormire anche a terra >>. Tsuna lo guardò in modo strano prima di insistere.

Alla fine vinse Bel, che si stese per terra.

<< Buona notte Sawada >> disse il genio dei Varia.

<< Uhm.. si.. >> rispose incerto l'altro ragazzo.

Tsuna era in imbarazzo. Bephegor era venuto a fargli visita,in piena notte. Inoltre stavano dormendo nella stessa stanza, e non quella di un'ospedale, la sua stanza! Questo voleva dire che erano veramente soli, isolati da tutto quello che stava avvenendo fuori da quel luogo.

 

Bel stava steso a terra, girato verso il letto del ragazzo accanto a sé, che gli rivolgeva le spalle.

Fino a quel momento non era riuscito ad andare a trovare Tsunayoshi. Aveva temuto che questi si fosse dimenticati di tutto quello che era riuscito a costruire nel periodo in ospedale.

Per fortuna ciò non era accaduto.

Lui era un principe, odiava ricominciare le cose da capo. Ma, proprio perchè era un principe, se lui voleva qualcosa la otteneva. A tutti i costi.

E non si sentiva affatto dispiaciuto di usare modi subdoli e a volte anche crudeli per raggiungere il suo scopo.

Infondo non si era servito di un momento di debolezza per provare a sedurre Sawada Tsunayoshi?

Il principe venne strappato dai suoi pensieri dalla voce di Tsuna.

<< Bel-san? >>.

<< Ushishishishi? >> rispose.

<< Mi sento solo >> mormoro l'altro.

<< Ushishishi? Mi devo avvicinare? >> chiese.

Il più piccolo annuì.

Il principe eseguì.

Il silenzio si rimpossessò della stanza.

Poco dopo la voce di Sawada lo ruppe nuovamente.

<< Bel-san ho freddo >>.

Bel alzò un sopracciglio. << Ti prendo una coperta? >> chiese alzandosi.

<< No... vieni qui... >> mormorò imbarazzato Tsuna.

Belphegor sorrise. Era così che stavano le cose allora?

Si avvicinò piano al letto. Tsuna scostò le coperte permettendogli di stendersi accanto a lui. Non appena gli fu possibile,con il consenso di Sawada, strinse il ragazzo in un abbraccio rassicurante.

<< Ushishishi va meglio? >> gli sussurrò all'orecchio. Tsuna rabbrividì mentre annuiva. Belphegor ne fu compiaciuto. Forse poteva spingersi più in là, però non voleva rischiare.

Quando Tsuna si girò verso il ragazzo biondo, si trovò a pochi centimetri di distanza dalle labbra dell'altro.

Arrossì pietosamente.

Bel gli respirò sul viso, avvicinandosi maggiormente. Tsuna non fece niente per opporsi, e il principe lo prese come un invito. Poggiò le labbra su quelle rosate del più piccolo, aspettando una sua reazione.

Tsunayoshi inizialmente si irrigidì, ma vedendo che Bel non sembrava intenzionato ad andare avanti senza un suo consenso si rilassò. Aprì leggermente le labbra, e il biondo spinse la sua lingua all'interno della bocca dell'altro, baciandolo in modo più profondo.

Tsuna rispose, se pur goffamente. Quando si staccarono il castano teneva lo sguardo basso, imbarazzato.

<< Ushishishi mi devo fermare? >> soffiò al suo orecchio il principe.

Tsuna, all'udire quella richiesta, si irrigidì. Cosa doveva fare? Si sentiva pronto per superare finalmente anche l'ultimo ostacolo per poter ritornare a vivere senza più paure?

Ci pensò un po' su, tenendo inconsapevolmente sulle spine il biondo, che non faceva altro che aspettare ansiosamente una risposta da parte della sua preda. Un no, possibilmente.

Alla fine, tutto quello che fece Sawada fu stringere le braccia al collo del ragazzo. Era una risposta sufficiente.

Belphegor riprese a baciarlo e poi, piano, per non spaventarlo, gli sollevò la maglietta.

Tsuna tremò leggermente. Gli stavano ritornando in mente quelle immagini terribili, ma provò a scacciarle via.

Il biondo scese a baciargli il collo, poi scese sul petto, dove si preoccupò di dare una giusta importanza ad entrambi i capezzoli.

Il castano aveva il respiro spezzato dal piacere, e cercava di trattenere i gemiti che volevano uscire dalle sue labbra.

Bel scese ancora, e agganciò l'elastico dei pantaloni, sfilandoglieli. Tsuna arrossì, ora più esitante. Infondo l'unico quasi nudo era lui.

Il genio dei Varia se ne accorse e, con il solito sorriso, si tolse a sua volta maglietta e pantaloni. Sawada lo guardò, timido. Poi il più grande tornò a baciarlo, e sfregò piano il bacino contro quello di Tsuna, riscontrando con la sua l'erezione dell'altro. Forse, finalmente, dopo mesi poteva riuscire a farlo suo.

Infondo fino a quel momento il Decimo Vongola non si era ancora ribellato e, a giudicare dalle sue condizioni, gli stava piacendo.

Così strofinò nuovamente le loro erezioni, ancora costrette dentro i boxer. Tsuna si lasciò sfuggire un gemito, e arrossì maggiormente in viso.

Quando poi Bel si liberò dei suoi boxer, e di quelli dell'altro, il più piccolo si irrigidì.

Il biondo lo guardò attento, cercando di capire se poteva andare avanti oppure no.

Tsuna cercava di capire quello che stava provando. Era nettamente più piacevole dell'altra volta, ma doveva davvero continuare? Era pronto?

Guardò il viso del suo partner e decise che si, quel passo avanti poteva farlo.

Bel capì i suoi pensieri,e ne fu molto felice. Fece comparire da chissà dove del lubrificante e se ne mise una generosa dose sulle dita. Poi, chinandosi per baciarlo, infilò il primo dito.

Tsuna si irrigidì subito, ma la gentilezza con cui stava venendo trattato lo tranquillizzò. Il secondo dito gli procurò solo un po' di dolore, ma quello che gli fece davvero male fu il terzo.

Una lacrima gli rigò il volto, prontamente asciugata da Belphegor.

Poi il più grande si spinse dentro di lui, e Tsuna provò un grande dolore, e si strinse alle spalle del più grande, mentre diverse lacrime gli scendevano lungo il viso.

Quando però si abituò, e il biondo incominciò a spingere, il dolore venne prontamente sostituito dal piacere, che a ogni spinta diventava maggiore. La passione crebbe, fino a chè i due non raggiunsero il culmine, e Tsuna, che non aveva mai provato una sensazione simile, svenne tra le braccia di un Belphegor piuttosto soddisfatto.

  
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