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Autore: Anime fanatic    11/11/2012    2 recensioni
La storia di Vegeta, da quando è arrivato sulla Terra:) In modo personale ho immaginato come abbia trascorso il suo tempo, e come sia nato l'amore tra lui e Bulma... Spero vi piaccia:) Buona lettura
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dormire.
Che piacevole attività.
Ti metti sotto le lenzuola, e sei circondato di morbidezza. Non fai sforzi, perché stai li, in posizioni orizzontale, senza mettere in moto alcun muscolo. E stai beato, lì.
 Dormi, che oltre ad essere piacevole, è anche necessario. In pratica “si è obbligati” a dormire, perché fa bene alla mente e al corpo. E tu che puoi fare, non dormi?? Se s’ha da fare!
Ma quando non hai niente da fare… Li è la vera goduria! Ti rigiri nel letto, sapendo di non doverti sentire in colpa per qualche cosa che dovresti fare, ma a cui non dai assolutamente importanza. Bello, dormire.
I sogni, poi. Fantastichi su cose a caso, unite da nessi illogici e improbabili, in un mondo completamente tuo. Vedi barrette di cioccolato che prendono il posto delle nuvole, unicorni che svolazzano tra i campi, leoni che giocano alla playstation, angioletti turchesi con bacchette animate…
“Che carino quell’angioletto, assomiglia proprio a…”
“Buongiorno Papà, dormito bene?”
“Papà..?”
-SI!! Non mi senti???-
-Ma cos…- Focalizzò meglio, -Bra… sei tu!-
-Finalmente! Ben tornato tra noi!-
Vegeta si massaggiò le tempie, facendo mente locale. Ma la bambina, arzilla molto più di lui, saltò sul lettone, intonando canzoncine allegre. E Vegeta non si svegliava granché di buon umore con la buona volontà che ci metteva Bra nel fargli da sveglia.
-…La mamma?-
-E’ di sotto a fare colazione. Ti va di giocare con me? A scuola mi hanno insegnato un gioco-
-NO! Dammi tregua, Bra!-
-Ma papà, daiii! Trunks se n’è già andato a scuola e io sono sola!-
-La mamma sta uscendo pure?-
-Non lo so, faceva il caffè…-
-Ok, cosa buona… Scendiamo e poi giochiamo, ok?-
- SIIIII!!-
Bra era una bimba allegra. Come sua madre, d’altro canto. Sapeva imporsi sugli altri con grande facilità, nonostante avesse solo 10 anni. Era in gamba, proprio come i suoi genitori.
Aveva preso molto dal padre, nonostante la stragrande somiglianza con la madre. Era cocciuta e orgogliosa quanto lui, nelle sue vene scorreva sangue Saiyan, degno di una grande combattente. Eppure Vegeta non aveva mai voluto allenare Bra, se non per lo stretto indispensabile,  cioè l’autodifesa. Nonostante Bra avesse buone capacità per diventare una guerriera alla pari del fratello, si limitava a volare, niente di più. Il Principe riteneva fosse inutile insegnare la guerra a una ragazza che viveva in un pianeta tanto pacifico.
 
Addio, dormire!!
 
Scendendo in cucina, Bulma versava in una tazza del caffè bollente, mentre Trunks addentava delle frittelle.
-Bugiardo!!! Mi avevi detto che stavi uscendo!!-
-Fra un po’ esco, è la verità…!! Dai sorellina, fammi mangiare!!-
-Ingozzati e soffoca!-
Vegeta trattenne un risata, anche se goffamente, mentre Bulma gli faceva cenno di non incitare la figlia. Ma la verità era che lui aveva occhi solo per sua bambina, e l’adorava anche quando faceva la velenosa.
Era un rapporto bellissimo quello che aveva con lei, di quelli che possono comprendere solo le figlie e i rispettivi padri. Vegeta in lei vedeva tanta intelligenza e determinazione, che si faceva valere attraverso un carattere forte ed autoritario. Bra era diventata una bella bambina, e in futuro, sarebbe stata una donna agguerrita e indipendente, ne era certo.
-Ok! Adesso adiamo, ti accompagno io a scuola!-
-Nooooo! Sono malata!-
-Cosa?? No mi sembri tanto malata quando mi auguri di soffocare con la colazione!-
-Ti dico di si, invece! Guarda! Etciù…! Visto?-
-Bra… ascolta tuo fratello…-
-Ma mamma!!-
-Niente storie!-
Con uno sguardo da cucciolo in cerca d’aiuto, la piccola si rivolse al papà con due grandi occhioni blu. Vegeta però le sorrise e le fece capire di ascoltare gli altri. Gli occhioni da cucciola allora si tramutarono in un codice cifrato che stava per “traditore, mi vendicherò domattina, mentre dormirai!”, ma non potendo fare granché, si arrese alla maggioranza e andò a prepararsi.
-Che peste!- commentò nel frattempo Trunks.
Era diventato un uomo, ormai all’ultimo anno di liceo. Aveva vinto tantissimi premi in quegli anni, sia di concorsi scolastici su matematica, fisica e roba simile, sia in tornei cittadini di arti marziali. Era uno dei personaggi celebri della sua città per le sue qualità, oltre che per essere il figlio della bella scienziata Bulma Brief. Ma ciò che sperava Vegeta, era che assomigliasse al Trunks del Futuro, che tempo fa era tornato da loro per avvertirli del pericolo di Cell. Sperava che il suo coraggio e la determinazione fossero doti innate, e non fomentate da una situazione difficile e disagiato. Quel Trunks era rimasto un idolo per lui, e il presente non lo aveva deluso: anche se poteva vantare un certo successo sociale, il ragazzo era rimasto sempre attaccato ai principi che la sua famiglia gli aveva insegnato, e si era sempre preso le responsabilità che le sua capacità di Saiyan comportavano. Era una persona importante, di cui andare fieri.
-Lo so tesoro, ma che ci vuoi fare se ha preso il brutto carattere di suo padre! Non è vero, Vegeta?-
-Ah!... Come??-
-Niente caro. E solo che la mattina non fa proprio per te!- sorrise nel vederlo così assorto e distratto. Anche Trunks sorrise, ma tornò serio non appena vide il faccino arrabbiato della sorellina.
-Andiamo?-
-Certo! Ma prima…-
-…Prima cosa?- fece lei, sempre più furibonda.
-…Prima pensavo di passare da Margaret, ti va?-
-AAAAAAAAAAH!! Davvero??? Si si andiamo!! Ciao mamma, ciao papà!!- e preso il fratello per una manica, lo trascinò fuori con sé, a gran velocità.
-Cos’è Margaret?-chiese Vegeta, che si era finalmente deciso a prendersi un santo caffè.
-Un posto alla moda dove fanno dolci… Bra lo adora, come tutte le ragazzine della sua età-
-E Trunks che c’entra?-
-Be’ deve viziare la sua sorellina!- Sorrise e si aprì un giornale.
Bulma era diventata una bella donna. Elegante, intelligente… Aveva tutto. Era la dimostrazione che lo sforzo e la caparbietà nei propri obbiettivi, (come quello di cercare sfere magiche perdute insieme a un ragazzo con coda di scimmia, tanto per dirne una!) possono portare alla realizzazione di se stessi. Bulma, quando Vegeta l’aveva conosciuta, era una ragazzina sempre a lavoro e di buon umore, con un invenzione per la testa o un nuovo prodotto, appassionata,e stranamente misteriosa, per certi versi. Ora, era una donna d’età, che nonostante i segni evidenti, aveva quel fascino che solo pochi possono avere. Una persona che non smetteva mai di lavorare, e continuava con una classe che metteva quasi paura. Vegeta sapeva che era una terrestre di valore, ma lui l’adorava perché, nonostante fossero passati tanti anni, non sentiva affatto il bisogno di cambiare la sua vita, come succede quando si raggiunge un certo grado di monotonia. Anzi! Vivere sotto il suo tetto significava aver trovato la pace.
 
Bulma… Era sempre riuscita a capire cosa gli passasse per la mente. Aveva un sesto senso inimmaginabile, che a volta lo stupiva. Era bello stare con lei, fare ancora gli affettuosi. Sperava che non finissero mai quegli anni.
 
-Vegeta… Tutto bene, caro?-
-Si, certo…-
 
 
 
 
Spostò il suo sguardo verso la finestra. Vide i suoi splendidi figli tenersi per mano e attraversare insieme la strada. Tornò con lo sguardo a sua moglie, ancora intenta a leggere il giornale.
Era quella la sua vita. Una vita serena.
Sapeva che il tenore della sua vita era sempre stato l’ideale di qualsiasi terrestre. Ma in passato si era chiesto se poteva adattarsi ad un Saiyan. Al Principe.
E ora, come risvegliato da un sonno durato anni, rivedeva la situazione davanti a sé.
Non era importante a che razza aliena la sua vita potesse essere adatta. Era la sua vita, e mai l’aveva immaginata così meravigliosa, prima di venire sulla Terra.
 
Si diresse verso la ragione per cui si era fatto andare a genio un cielo azzurro, e le diede un bacio in fronte.
-E questo cos’era?-
-Un esperimento…- e uscì dalla cucina.
Bulma rimase perplessa. Poi ricordò il primo bacio con Vegeta. Sorrise.
Esperimento riuscito.
 
 
 
Fine
 
 
 
 
 
 
 












Fineeeeeeeeeeeeeeeeee!! Ho finalmente completato una fan fic!!Non dico che sia bellissima, ma almeno l’ho finita!! Spero di aver regalato un po’  di dolcezza o di risata a quei momenti in cui vi annoiavate a morte. Ringrazio chiunque abbia sopportato tutto il miele e se lo sia fatto piacere. Buona serata!
 
P.S. che sono felice!! ^-^
  
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