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Autore: Kimiko    29/05/2007    2 recensioni
Goku, Trunks e Pan sono partiti per lo spazio alla ricerca delle sette sfere del drago. Mentre i tre sono via, sulla terra Mirai Trunks tornerà per chiedere aiuto e si fermerà per diversi giorni. In quei giorni, però, succederà uno stranissimo imprevisto che coinvolgerà soprattutto il mezzo Sayan. Nb: Questa è la mia prima fanfiction su dragonball. E' un po' strana come idea ma comunque spero vi piaccia ^^
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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2:ARRIVO ALLA META

Una ragazza dai capelli e dagli occhi azzurri stava camminando da sola per la strada.
Era appena calata la sera ma non era ancora del tutto buio. La ragazza si stava dirigendo verso casa.
" Uffi... almeno ci fosse qualche ragazzo intento ad accompagnarmi..." pensò tristemente.
Quando attraversò la strada una grande luce abbagliante l' acceccò facendola cadere a terra.
- Ah... ma che...- disse coprendosi gli occhi doloranti. Ci vollero alcuni secondi prima che la luce calasse della sua intensità. Quandò ciò accadde la giovane ragazza potè vedere una grande macchina a forma di uovo con delle zampe.
Rimase a bocca aperta e si spaventò. Dopo quella luce abbagliante un'enorme scia di fumo uscì fuori dalla macchina che si stava aprendo lentamente.
La ragazza tossì rumorosamente e il suo cuore batteva a mille... vide la figura di un'uomo farsi sempre più visibile fra il fumo. Fece un sospiro di sollievo e aggrottò le sopracciglia.
- Trunks?! Ma che diamine ci fai tu qua?!- urlò dirigendosi verso il mezzo Sayan che rimase confuso.
- Ehi! Sei già tornato? E Goku? E Pan? Non sono con te? Ah ho capito! Papà ti ha detto di venirmi a prendermi!- continuò a dire la ragazza girando intorno al povero Trunks che, oltre a sudare, diventò tutto rosso.
Intanto quella giovane non si fermava e continuava a tempestarlo di domande che lui non riusciva a capire... non sapeva neppure chi fosse quella li. Eppure sembrava che lei lo conoscesse come un'intimo amico.
- Wow... lo spazio ti ha fatto davvero bene! Che tipo di allenamenti hai fatto? Sei così grande, in forma! Quasi non ti avevo riconosciuto se non fosse stato per i capelli! Anche il tuo sguardo è cambiato... farai concorrenza a Goten... ma che hai fatto e perchè non parli?-
Trunks non sapeva che dire... era rimasto paralizzato... tutte le parole della ragazza lo facevano stare a disagio. " Ma... che abbia sbagliato le coordinate? Eppure secondo i miei calcoli la Bulma che ho conosciuto durante il periodo del Cell game dovrebbe trovarsi in quest'epoca... e... se fosse lei? No! Troppo giovane... eppure sembra conoscermi" pensò guardandola attentamente.
" E' davvero carina..." quest'ultimo pensiero lo fece arrossire ancora di più.
Il suo sguardo si era fermato sulle curve della giovane. Il vestito rosso che indossava era davvero sexy. Il top le lasciava scoperta la pancia e la gonna era molto corta. Difficile concentrarsi su altro in quel momento.
- Ehi! Ma mi stai ascoltando?- gli urlò la ragazza prendendogli la mano.
La morbidezza di quella piccola mano era davvero una sensazione unica ma a quella presa Trunks reagì. Ritrasse la mano dando le spalle alla ragazza. In tutta la sua vita non si era mai trovato in una situazione del genere.
Mai si era trovato da solo davanti a una ragazza così carina.
Sembrava sua madre ma poteva sentire che aveva un'aura.
Una debole aura da... Sayan! Non c'era dubbio, poteva sentire bene... quella ragazza era come lui! Una mezza Sayan.
" Questa poi... forse è meglio che la segua..." pensò.
Dopo di che andò verso la macchina del tempo e schiacciò un pulsante sui comandi. La macchina si trasformò in un piccolo oggetto che il ragazzo prese in mano. Se lo mise dentro l'armatura insieme alla fiala e girandosi andò verso di lei.
- Va... va... bene... andiamo... a casa...- le disse cercando di stare al suo gioco.
- Finalmente! Però dai! Dimmi come mai sei cambiato così tanto!- disse lei iniziando a camminare.
Trunks non rispose, si limitò a seguirla.
Insieme raggiunsero una struttura ben nota al ragazzo del futuro. Spalancò gli occhi stanchi. Per quasi mezz'ora di cammino si era assorbito le chiacchere fastidiose e snervanti della ragazza. Non aveva capito nulla di quello che gli aveva detto. Parlava solo di vestiti, shopping, trucchi e ragazzi e appena lui cercava di dire qualcosa finiva sempre per fermarsi.
Un grande nodo alla gola gli impediva di parlare. La timidezza e l'imbarazzo gli saliva sempre di più quando ammirava le gambe e il fondoschiena di lei che per tutto il tempo aveva camminato davanti a lui.
Adesso, però, si trovava davanti alla sua stessa casa... alla Capsule Corporation, messa molto meglio di quella in cui aveva vissuto lui.
- Muoviti... la mamma sarà felice di rivederti!- gli disse la ragazza facendoli cenno di seguirla.
Il mezzo Sayan varcò la soglia del salotto e vide sua madre seduta sul divano dove nella sua dimensione invece stava giacendo svenuta e ammalata. La donna stava leggendo un libro.
- Ciao mamma... vado in cucina... è arrivato Trunks...- disse la ragazza.
Bulma si alzò in piedi e rimase paralizzata. - Ciao... ma...mma...- salutò Trunks grattandosi la nuca. - Tr...Trunks! Ma... tu... sei...- - Si, mamma... sono il Trunks che vi ha aiutati al Cell Game... eh eh eh - Trunks rimase un po' stupito.
Sua madre era veramente diversa da come se la sarebbe immaginata. La donna aveva i capelli tagliati e tenuti in ordine da una strana acconciatura. Portava il rossetto, dei gioielli e un vestito arancione davvero bello.
Evidentemente quella Bulma rispetto all'altra voleva apparire ancora affascinante per il suo uomo e aveva più tempo per dedicarsi all'aspetto.
- Mio dio! Non avrei mai immaginato... come sei cambiato! Sei diventato un vero uomo, tesoro!- disse abbracciandolo affettuosamente.
Trunks imbarazzato cercò di togliersi dall'abbraccio della donna.
- Ehm... si mamma... anche tu sei cambiata...- disse.
Quando Bulma smise di abbracciarlo lo invitò ad accomodarsi sul divano mentre lei si sedette sulla poltrona davanti a lui.
Dopo un po' di silenzio Bulma decise di farsi raccontare qualcosa.
- Allora... Trunks... come stai? E io? Cioè... Bulma... insomma la tua "vera" madre...- domandò.
Trunks abbassò la testa ma prima che potesse dire qualcosa sulla sua spalla si posò una mano.
- Bhè... ma cos'è? Mamma! Ti comporti come se fosse tornato da chissà dove... sarà stato anche nello spazio ma non mi sembra che...- la ragazza vestita di rosso non finì la frase. Bulma l'aveva interrotta.
- No... no tesoro... questo giovanotto non è il tuo vero fratello... cioè... come dire... ricordi quando ti parlai di quel terribile mostro e di quei terribili cyborg?- La ragazza si appoggiò ancora di più su Trunks mettendo tutto il braccio sulla sua spalla.
Lui arrossì mentre lei alzò lo sguardo al soffitto. Dopo un po' si allontanò di scatto da lui e lo indicò tremante.
- Vuoi dire... che questo è quel Trunks venuto dal futuro che vi avvertì dell'arrivo dei cyborg?!- Urlò rivolta a Bulma che annuì con un fiero sorriso.
La ragazza guardò prima Trunks poi Bulma e infine scoppiò in una crisi isterica.
- Maledizione! Ma non è giusto! Adesso ho due rompiscatole! Ma non è possibile! Giuro che se quell'altro idiota ritorna... uno dei due lo devo ammazzare!-
Dopo aver urlato salì a passi pesanti le scale sotto lo sguardo stupito e confuso di Trunks.
- Io... io... fratello...? So... sorella...?- cercò di dire.
- Bhè... l'avrai già conosciuta se ti ha condotto qui... lei sarebbe tua sorella Bra- disse Bulma.
Il ragazzo sudò freddo... per tutto il tragitto da quella strada isolata fino a casa sua non aveva fatto altro che fissare come un pervertito... sua sorella!
Deglutì e rimase imbarazzato da ciò che aveva fatto.
- Che ti prende Trunks?- domandò la donna dai capelli azzurri.
" Ma perchè mi sento in colpa?... In fondo... quella non è mia sorella... lei non è mai nata... io non l'ho mai conosciuta" pensò lui.
Non avendo ottenuto risposta Bulma formulò un'altra domanda.
- Allora... perchè sei qua?- Trunks smise di pensare al triste destino della sua dimensione.
- Bhè... ecco... voglio chiederti un favore...- rispose.
- Tutto quello che vuoi...Trunks...-
- Vedi... mia mamma... ha preso il virus di... Goku...-
disse lui sotto lo sguardo stupito di Bulma.
- Ho chiamato un dottore e lui mi ha dato conferma... siccome mia mamma era troppo debole per creare nuovamente la cura sono tornato da te...e... vorrei che tu provassi a creare una nuova-
- Oh Trunks... mi dispiace... io... io... ci proverò... anzi... mi metterò al lavoro seduta stante - disse Bulma alzandosi dalla poltrona.
Trunks la fermò.
- Aspetta...- urlò tirando fuori dall'armatura la fiala rossa e continuando - Ti ho portato un campione del virus... ti servirà -
Bulma lo prese.
- Farò del mio meglio... e non ti preoccupare... nella tua dimensione io... vivrò. Intanto... perchè non vai a cambiarti? L'altro Trunks è andato nello spazio insieme a Goku e sua nipote quindi la sua stanza è libera. Sai dov'è giusto? Credo che mi ci vorra del tempo... quindi ti fermerai qua... oh e mi raccomando... fa come se fossi a casa tua-
Alle parole di Bulma Trunks rispose di si e poi abbassò la testa. Mentre la donna si dirigeva verso il laboratorio lui si trovò solo a pensare.
Lui... una sorella.
Goku...una nipote.
Gohan... una figlia.
Perchè nel suo tempo queste cose non potevano essere accadute?
Un violento sbattere di porta lo deconcentrò dai suoi soliti pensieri malinconici.
- Mph! Ehi Trunks... finalmente sei tornato... Dov'è Kakaroth?- disse una voce minacciosa alle spalle di Trunks.


Continua...

Grazie a laurakovac, kryptangel88, emyc e Tara per aver lasciato una recensione. Sono felice che vi sia piaciuta e spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo. Ciau^^
  
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