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Autore: Martunza    30/05/2007    6 recensioni
Susie è una giovane universitaria di talento che, per pagarsi l'affitto della casa a New York, lavora in una rivista di musica che si occupa di scoprire nuovi talenti. Susie viene scelta per partire in viaggio con una nuova e promettente band, che deve promuovere il nuovo album: i My Chemical Romance. Riuscirà la ragazza a superare il suo scoglio di perfezione e seriosità per conoscere i veri MyChem, invece di vederli solo sotto l'aspetto di giovani talenti?
Scusate faccio cagare nei riassunti, ma giuro che poi mi rifaccio^^
Se recensite, gratitudine e amore eterni vi sono assicurati*.*
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno dopo Susie si svegliò presto,aveva dormito poco e male,evidentemente era più nervosa del previsto per l’incontro del pomeriggio.
Decise di prendersela con comodo,Jack le aveva detto che poteva arrivare occasionalmente un po’ in ritardo,pur che fosse in ordine e pronta a lavorare.
La ragazza si mise davanti allo specchio,cercando di assumere le sembianze di una che poteva definirsi in ordine. Non riuscì a trattenere una risata:era in pigiama,senza trucco,con i capelli che se si voleva definirli "disordinati" lo si faceva solo per compassione… Con ancora un sorriso sulla faccia,fece quei cinque metri che separavano la camera da letto dalla cucina. Fece colazione e si lavò.
La scelta dell’abbigliamento quella mattina fu un operazione abbastanza delicata. Jack aveva tralasciato ogni tipo d’indicazione sui vestiti,confidando nel buon gusto della ragazza.
Alla fine Susie si decise per dei pantaloni neri e una camicia rossa abbinata con gli orecchini e con la borsa. Decise di lasciare i capelli sciolti che le davano un aria forse meno professionale,ma se non altro sarebbero stati in grado di nasconderle il viso se si fosse trovata a averne bisogno… Di certo non si poteva dire che non fosse una che prendeva in considerazione ogni eventualità.

Tutto sommato arrivò in ufficio non troppo dopo il suo solito orario d’arrivo.
Si diresse come sempre verso il suo ufficio dove trovò ad accoglierla Grace,che la indirizzò verso il piccolo soggiorno adibito a "camera caffè" ossia dove i dipendenti potevano andare a prendersi una bibita e a fare una pausa,dove,a quanto pareva,Jack la stava aspettando.
Susie si diresse verso la piccola stanza,e affacciandosi si trovo davanti una scena ai confini della realtà: il suo capo accucciato sullo scomodo divanetto della camera,che guardava con occhi adoranti il suo piccolo bicchiere contenente l’acqua tinta che qualcuno aveva ancora la faccia tosta di chiamare caffè e una merendina,allettante come i pasti che da bambina serviva al suo cane.
La ragazza vedendo Jack buttato li cosi,e che per di più dopo aver posato il bicchiere sul piccolo tavolino di fronte a lui,si stava anche appisolando,non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere in una sincera risata.
Jack aprì gli occhi di scatto facendo un balzo giù dal divano,rendendosi conto che era solo la sua dipendente però,si tranquillizzò e si unì alle sue risa. "Mi hai fatto prendere un colpo Susie!!Vedi di non farlo più,o sarò costretto a diminuirti lo stipendio!!" Questo servì solo a far ridere di più la ragazza,che si accomodò sul divanetto,seguita dal capo.
Questa era sicuramente la cosa che più la ragazza amava di Jack,il fatto che sapesse essere una persona molto responsabile e seriosa,ma anche pronta a farsi due risate tra colleghi se se ne presentava l’occasione… Ed era grazie a questo atteggiamento che Susie era riuscita a inserirsi bene nella società.

Dopo aver riacquistato lucidità e calma,si girò verso il capo aspettando che le fornisse più informazioni su quel che sarebbe successo di li a poche ore. Le piaceva sapere le cose il prima possibile,cosi da poter avere il tempo di organizzarsi nel migliore dei modi e con la massima calma,così da aver il tempo di far bene tutto. Era una cosa fondamentale per lei.
Aspettò che anche Jack si fosse ricomposto,e si mise in ascolto.

Il ragazzo le porse un foglietto stropicciato che aveva tirato fuori dalla tasca dei pantaloni,c’erano scritte sopra tre parole,più che scritte scarabocchiate:"My Chemical Romance",lesse Susie,un po’ perplessa. Alzò lo sguardo verso Jack,che invece sfoggiava un sorriso smagliante.
"Terzo album in uscita,anticipato dal singolo "Welcome To The Black Parade",i My Chemical Romance hanno raggiunto il top delle classifiche grazie al precedente CD,che dopo è stato rimesso sul mercato con due DVD con interviste alla band e video. Tra appena un paio di settimane i MyChem dovrebbero partire per un mini tour nel nord America,per la promozione del nuovo album,la durata del tour e le tappe non sono ancora tutte e la maggior parte di esse sono provvisorie,ma si stima un quantitativo di tempo non superiore ai tre mesi,se le serate hanno successo,come si prevede che sia". Jack finì il suo caffè aspettando che Susie dicesse qualcosa. Quest’ ultima invece non poteva che guardare il foglietto che teneva in mano e poi il capo,e viceversa,cercando di capire che centrasse lei in tutto questo.
Vedendo al ragazza così smarrita,Jack decise di darle una mano:"Susie-disse-è con loro che abbiamo un appuntamento questo pomeriggio,voglio che tu faccia un intervista al cantante principalmente ma se puoi raccogli anche qualche risposta dagli altri componenti del gruppo e,se ne esce qualcosa di valido,hai la terza pagina… Capisci? E’ un bel passo avanti dai quarti di pagina che ti lasciavamo fino a qualche mese fa! Non sei contenta?".
Più che contenta la ragazza non poteva credere alle sue orecchie:a parte il fatto che non aveva mai neanche sentito nominare quella band,non riusciva a capacitarsi del fatto che Jack e tutti gli altri avessero voluto affidare a lei quel compito non da poco… Ma ciò non poteva che onorarla. Si riscosse dal su stato di trance,fece un sorrisone a Jack e rispose con tono deciso che avrebbe fatto del suo meglio per ottenere una bella intervista. Il capo,soddisfatto della convinzione della ragazza,la congedò.

Se da una parte Suise era eccitata all’idea della possibilità di fare un salto di qualità nel campo lavorativo,era assolutamente terrorizzata dal fatto che lei questi benedetti My Chemical Romance,non li aveva mai sentiti nominare.
Appena tornata in ufficio si scaraventò sulla scrivania,collegandosi a Internet e benedicendo chiunque avesse inventato Google.
Iniziò cosi la sua ricerca,sperando di ottenere più materiale possibile,o almeno tentare di memorizzare i nomi dei componenti della band,e cercare delle foto per essere in grado di identificarli.Dopo ore di ricerche nei siti più bizzarri Susie venne a sapere molte cose sulla band ma decise di sintetizzare il tutto e memorizzare solo le cose che le erano indispensabili per un primo incontro con la band,dando l’illusione di conoscerli da sempre. Si sforzò di tenere a mente che:
-I My Chemical Romance[abbreviati con il nome di MyChem] si erano formati poco dopo il 2000,grazie all’attuale cantante Gerard Way e l’ex batterista Matt Pelissier.
-C’erano state delle modifiche tra i componenti della band,era stato sostituito il batterista,rimpiazzato dall’attuale Bob Bryar e l’aggiunta del secondo chitarrista Frank Iero e del bassista,nonché fratello minore del cantante,Mikey Way.
-Fra le collaborazioni più significative con le altre band,spiccava quella con i The Used,che erano andati in tour con la band,e in seguito il menager dei MyChem era diventato anche il loro.
-In seguito alle buone vendite del secondo album,la band aveva continuato a promuovere anche i singoli che li avevano resi famosi,si ricordano titoli come "Thank You For The Venom","Helena" e "I’m Not Okay".
E poi,una vera chicca…
-Tra i generi con cui venivano etichettati,i più ricorrenti erano Punk,Emo,Rock,Pop,Metal.

"Praticamente tutti,esclusi rap,hip-hop,r’n’b,regge,jazz e la musica classica", dedusse Susie,generi a cui la rivista non lasciava molto spazio,ma era fondamentale per la ragazza fornire il nome di un genere di musica in cui poter ritrovare quella maledetta band,più leggeva meno capiva.
Venivano citati troppi generi,come si faceva a classificarli? La ragazza maledì tra se e se sia chiunque si fosse inventato tutti quei gruppi e sotto gruppi assurdi,sia quella maledetta band che le stava rendendo la giornata impossibile. Un'altra volta l’assalirono i dubbi,iniziò a chiedersi subito se era il caso che venisse lasciata l’intervista a lei,era sicura che avrebbe combinato un guaio.
Si chiese perché ultimamente Jack provasse sempre più gusto ad affidarle recensioni su tutte band di cui lei ignorava l’esistenza,ma si rendeva anche conto che era un ottima scuola,le faceva imparare in fretta l’essenziale su vari gruppi,solo che di tutte quelle che Susie aveva conosciuto da quando era entrata a far parte del giornale,quella era decisamente quella che meno si adattava al suo genere.
La ragazza amava molto la musica e purtroppo era una delle tante passioni che stava accantonando per dedicarsi sempre maggiormente al lavoro.
Suonava il piano quando era alle superiori,e il tipo di musica che ascoltava era un pop non molto commerciale ma tranquillo,e un po’ di folk,suonando anche il piano era evidente poi che aveva una grande cultura in fatto di musica classica.
Che poteva avere da spartire con questo tipo di musica così aggressiva,rude,che era basata sui suoni esagerati di chitarre e più che cantare sembrava che quel povero cantante lo stessero strozzando…?
E poi tutto quel sangue,quel dark… No non le piaceva per niente… Perché Jack le aveva fatto questo colpo basso?
Beh,in ogni caso il lavoro era lavoro e lei non poteva certo tirarsi indietro ora che Jack le stava offrendo un cosi buon trampolino di lancio nel mondo del giornalismo… Forse ci stava ricamando troppo sopra,ma in fondo era stato lui a dire che se faceva un bel lavoro otteneva la terza pagina,no? Doveva solo dimostrare che poteva scrivere un buon pezzo anche su qualcosa di estremamente diverso da quello che era il suo genere,cosa che comunque un buon giornalista doveva saper fare,e una volta dimostrato quello,era andata.
Susie finì di stampare tutto ciò che le serviva per un ripasso generale all’ultimo minuto e,visto che era arrivata l’ora della pausa pranzo,uscì dall’ufficio con Jack e si diressero nell’altra sede del giornale,che non distava molto da li.

Si fermarono a prendere un hot dog e a consumarlo mentre camminavano verso la loro destinazione,chiacchierando del più e del meno,degli ultimi migliori articoli in campo di musica,dei bei gruppi emergenti usciti in quel periodo e discutendo anche di possibili gruppi su cui poter scrivere degli articoli,per i prossimi numeri.
Dopo un po’ si spostarono anche su un piano più privato,nonostante la ragazza non lavorasse al giornale da moltissimo,tra lei e Jack c’era sempre stato un rapporto sicuramente sincero e rispettoso l’uno per l’altra ma mano a mano Susie aveva anche cominciato a considerarlo come un amico,anche se al di fuori dell’orario di lavoro non si vedevano praticamente mai,a parte per qualche raro party al quale era invitata a presenziare anche lei.
Nonostante questo,la ragazza sapeva che Jack era da poco uscito da un matrimonio difficile,padre di due figli,ora poteva vederli veramente poco,erano affidati alla madre dati i suoi orari di lavoro assolutamente improponibili davanti a un tribunale che doveva decidere a chi affidare due bellissimi gemelli[Jack aveva una loro foto sulla scrivania,e ogni volta si soffermava a guardarla con occhi pieni d’amore]e purtroppo o per fortuna Jack preferiva concentrarsi sul lavoro in quel periodo,Grace giurava di non vederlo così attivo persino di lunedì mattina da secoli,hem a parte quella piccola svista della mattinata.
Secondo Grace era la moglie a esaurire il loro capo,aveva raccontato a Susie di averla conosciuta in una cena tra colleghi di lavoro per festeggiare l’uscita di un numero della rivista importante e che questa si era mostrata poco disponibile e scontrosa,una persona poco amichevole e molto stizzosa nei confronti degli altri.
In compenso Jack non era affatto così e il coraggio con cui stesse affrontando l’intera vicenda serviva solo ad aumentare la stima che avevano di lui Susie e Grace,come del resto tutti gli altri colleghi.
Anche lui però sapeva cose della ragazza che magari lei aveva solo accennato di sfuggita a Grace,del suo rapporto con Carl,di come delle volte sentisse una città come New York troppo grande per lei,e tutte cose di cui in genere la ragazza preferiva non parlare,avendo paura di non essere compresa,o di essere derisa.

Tra una battuta e una discussione più seria,i due erano finalmente arrivati davanti al palazzo dove dovevano incontrare prima il loro superiore,e poi anche la band. Davanti alle grandi porte a vetro che si aprivano automaticamente,Jack le chiese se si sentisse pronta. Susie lo guardò per qualche attimo prima di rispondere.
Si sentiva pronta?...No.
"Sì"mentì.
Lui sorrise."Che bugiarda che sei"le disse,continuando ad avere quel sorriso sulla faccia però.
Lei fece una risatina nervosa e gli diede un colpetto sulla spalla,per gioco.
Fecero un respiro profondo,e varcarono la soglia.

L’ufficio del superiore di Jack era decisamente assai più grande del suo.
La segretaria disse di aspettare cortesemente nella sala d’attesa,il signor Collins li avrebbe ricevuti appena si fosse liberato.
Dopo qualche minuto,sentirono la profonda voce del capo di Jack chiamare forte:"Vieni avanti,ragazzo!!" Jack si lasciò sfuggire una risatina sinceramente divertita e si apprestò ad entrare nell’ufficio.
Fece qualche passo e si rese conto di non essere seguito dalla ragazza,che era rimasta pietrificata sulla soglia,incapace di muovere un passo.
Jack allora tornò indietro,la prese delicatamente ma con fare deciso per il braccio portandola verso al porta e l’aprì. Fece un piccolo sorriso divertito e con un piccolo inchino disse:"Dopo di lei,madame".
Susie fece un respiro profondo.
Ed entrò.


P.S. Martunza:
Ciau a tutti!^^
Ringrazio tutte le persone che hanno letto e commentato la mia storia,sono contenta che vi sia piaciuta,e spero che possiate dire lo stesso anche di questo secondo capitoletto!
Vi assicuro che è l'ultimo capitolo "di stallo",dal prossimo faranno la loro apparizione i MyChem,e si prevedono scene tragi comiche,all'insegna di crisi isteriche di Susie e di risa da parte di Frankie...
Ma tutto questo nel prossimo capitolo!!^^
Crazi4frankiero,linking park,Frytty,Laura Joe:sono molto contenta che vi piaccia l'inizio della storia e, anche se non è un capitolo molto significativo,spero vi piaccia anche questo!^^
Bell_Lua:anche a me piace da morire il lavoro di Susie,speriamo un giorno di poter seguire il suo esempio...lasciando però le sue crisi d'isteria a lei però!=P
Elyrock:grazie per i complimenti,ho sperato veramente di riuscire a rendere New York in modo più veritiero possibile,io ci sono stata solo una volta per una settimana scarsa,ma ciò che ho fatto è stato esattamente quello che ho fatto fare a Susie!=)

Che dire,ancora grazie di cuore a tutti voi,continuate a seguirmi,ci vediamo!!^^
  
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