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Autore: dreamyD    12/11/2012    7 recensioni
Ennesima storia sui Malandrini come ne ho lette tante ma, dato che non posso conoscerle tutte, mi scuso se dovessero esserci delle somiglianze con altre storie. giuro che questa è tutta farina del mio sacco ma che ne so se magari qualcuno non ha un sacco simile al mio? Vorrei riuscire a raccontare la storia dei miei Malandrini dal primo al settimo anno e magari anche dopo chissà... Recensite grazie *dD*
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Più contesti
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  Grifondoro vs Serpeverde   

(Aprile-Maggio '73)

 

 

 

 

 

Il resto di Aprile trascorse in fretta. Sembrava che tutti avessero fretta di lasciarselo alle spalle e allo stesso tempo non volessero che Maggio arrivasse.

I professori sommergevano gli alunni di compiti che li facevano in fretta per poi correre fuori a fermare il tempo crogiolandosi al sole.

I Malandrini, ormai anche gli altri Grifondoro cominciavano a chiamare così quello che era sempre stato solo “Potter e Black con i loro amici”, passavano più tempo che potevano insieme.

Sembrava strano, ma solo avere un nome, sembrava averli uniti ancora di più. Si sentivano ancora di più un qualcosa di più di un gruppo di amici, molto più una famiglia. Naturalmente questo non cambiava assolutamente nulla: James e Sirius continuavano a fare i loro comodi ignorando i rimproveri di Remus e Peter scodinzolava (N.d.A: scusami Siiiiir!! Non volevo usare un tuo verbo per il topastro! Perdonami!!) dietro a entrambi, cercando di non farsi uccidere quando capitava in mezzo a una “discussione” tra i suoi amici e i Serpeverde.

Sunshine passava molto tempo con loro, ovviamente, anche se di solito divideva le mattine e i pomeriggi tra Lily e Remus, ma anche con tutti e due insieme dato che aveva scoperto che potevano benissimo parlare senza discutere. A patto che non si tirasse in mezzo il discorso “Potter e Black” che faceva immediatamente innervosire la rossa.

La sera invece la passava a scherzare, ridere e fare la dodicenne immatura con Sirius e James, anche scorrazzando nel castello in cerca di passaggi nuovi da scoprire o anche solo di un brivido e di una scossa di adrenalina.

Ogni tanto si incupiva e sentiva come se tra lei e i suoi amici ci fosse un vetro che la escludeva. Lily era sempre così dolce e carina e simpatica e era la sua migliore amica, ma lei aveva Severus. E sembrava che niente potesse essere come l'amicizia tra la rossa e il Serpeverde. E Remus aveva Sirius e James, James aveva Sirius e Remus e Sirius aveva James e Remus e tutti avevano Peter. E lei aveva sempre solo una parte di tutti. Ogni volta che faceva questi pensieri poi si dava della stupida egocentrica e li scacciava via, ma non poteva impedire che si attaccassero ad una parte del suo cervello e restassero lì a punzecchiarla quando non avevano niente di meglio da fare.

In compenso le cose tra lei e Jo filavano come non mai: si scrivevano ormai almeno due volte la settimana e lettere anche molto lunghe, tanto che James, a cui non aveva detto, come del resto a Sirius, che il destinatario era Jo, la prendeva in giro dicendo che aveva un fidanzato in un paese lontano o che stava scrivendo un libro.

Alla fine arrivò Maggio e con lui un'altra Luna Piena.

Questa volta i Malandrini non si arrischiarono ad entrare nella Stamberga per molti motivi.

Il primo, che Sirius non riteneva per nulla importante ma che invece gli altri tenevano abbastanza in considerazione, era che Remus aveva espressamente detto che non voleva che loro andassero. Infatti, come aveva spiegato a Sunshine, non voleva che loro, per quanto gli volessero bene così com'era, disse con tono poco convinto, certo com'era nel profondo di essere un mostro che non meritava l'amicizia di nessuno, e non avessero interesse per le sue trasformazioni, lo vedessero sotto forma di Lupo Mannaro.

Il secondo motivo era che avevano scoperto che l'incantesimo che avevano trovato in Biblioteca funzionava una volta sola perchè poi il Lupo Mannaro sviluppava come un sorta d'istinto per l'incantesimo e lo avvertiva.

Il terzo motivo era che tutti, anche se solo Peter e Sunshine (a James) l'avevano confessato, avevano avuto degli incubi orrendi dopo quella notte e si erano svegliati ansanti e tremanti con la vista dei denti grondanti di bava e degli occhi rossi di un Lupo Mannaro che incombeva su di loro.

Così quella notte, accompagnarono Remus nella Stamberga e gli fecero compagnia, finchè la Luna non sorse. Allora tornarono nel Castello e si misero ad aspettare in Sala Comune. Si addormentarono così, vestiti, pronti ad alzarsi, e si svegliarono solo quando la sveglia di Peter, appositamente sistemata su un tavolino, si mise a “squittire” (Sirius e James non avevano mai trovato nessun altro modo per descrivere lo strano suono che faceva) svegliandoli.

I quattro si alzarono sbadigliando e, infilandosi tutti sotto al Mantello dell'Invisibilità, dopo aver controllato che la Luna fosse realmente tramontata, sgusciarono via verso l'Infermeria.

Chiacchierarono tranquillamente, e soprattutto sottovoce, con uno sfinito Remus, finchè questo non si addormentò. Anche loro si addormentarono: Sirius seduto su una sedia il busto storto e la testa appoggiata alla testiera del letto di Remus; Peter ai piedi del letto, tutto rannicchiato; James su una poltroncina dal lato opposto a quella di Sirius, la mano tra i capelli di Sunshine e la testa reclinata in avanti e la ragazza, accoccolata su un fianco di Remus, abbracciandolo leggermente.

La mattina dopo Madama Chips uscì per controllare come stesse Remus e sobbalzò a quella visione. Stupefatta si strofinò gli occhi e, decidendo che, per una volta, non voleva sapere niente, si ritirò nel suo ufficio per prepararsi un caffè.

Remus, svegliato dal movimento e dall'esclamazione soffocata che aveva lanciato Madama Chips, si era svegliato e, accortosi dell'ora, si affrettò a scuotere gli altri, che si avviarono a colazione doloranti.

Ma sulla porta James si bloccò, sul volto una smorfia orripilata.

«Che succede Jamie?» chiese Sirius guardando il suo amico.

«Oggi è Sabato? Sabato 5?» chiese terrorizzato James.

«Sì perchè?» domandò curiosa Sunshine.

«Sono fott....morto.» disse depresso James.

«Che succede Jamie?» chiese di nuovo Sirius, adesso più impaziente. Poi sembrò che qualcuno l'avesse colpito e sobbalzò. «La partita. Oggi c'è la partita!» sussurrò, orripilato quanto James.

«E che c'è di così grave?» chiese Peter che ancora non aveva capito.

«Non ho dormito bene! Ho le ossa a pezzi! Non sono pronto psicologicamente!» si mise a gridare James, le mani nei capelli.

Remus e Sunshine lo lasciarono andare avanti così per un po', poi la ragazza lo interruppe.

«James, tu non hai bisogno di dormire per vincere! Potresti prendere un boccino ad occhi chiusi!» esclamò, consapevole di stare aumentando l'ego, già enorme, di James, ma anche che non c'era nessun'altra soluzione.

«Hai ragione, io sono James Potter. Sono James Potter. Sono imbattibile.» e ripetendosi questa litania James se ne andò, senza nemmeno salutare Remus. Gli altri, dopo aver rivolto dei cenni un po' sconsolati a Remus se la filarono dietro all'amico.

In Sala Grande c'era già un certo fermento, soprattutto tra i Serpeverde e i Grifondoro, che si dovevano fronteggiare per l'ultima partita della stagione.

«Potter! Dov'eri finito?» Jasons, il Capitano della squadra, intercettò subito James e squadrò con aria critica le sue occhiaie e la sua aria preoccupata.

«Sto bene Andrew. Benissimo. Sono pronto a giocare. Alle undici? Alle undici, benissimo. Sarò lì prima. Ci vediamo Capitano!» e con quel discorso sconclusionato James si fiondò a mangiare, riempiendosi la bocca di cibo, tanto che la Evans gli lanciò un'occhiata schifata.

James aveva lasciato una tregua, perchè, come diceva lui, si era comportata male dicendo bugiardo a Sirius e non accettando i suoi regali di San Valentino, a Lily fino a Marzo. Poi aveva ricominciato a rincorrerla per i corridoi chiedendole se voleva fare una passeggiata al lago con lui, se accettava sei fiori, qual'era il suo colore preferito....ricevendo sempre come risposta: sparisci Potter!

Sunshine si sedette vicino alla sua amica, ma alzò subito lo sguardo quando la McGranitt si avvicinò ai Malandrini e a Jasons, che si era seduto accanto a James.

«Che succede?» chiese subito Sirius, con aria colpevole.

«Questa volta non c'entrate niente voi, signor Black e voi, signor Potter. Andrew, abbiamo un problema.» fece la professoressa, chiamando con un gesto il Capitano dei Serpeverde che era rimasto più indietro.

«Che è successo?» chiese preoccupato Jasons, controllando che i suoi giocatori ci fossero tutti.

«Stevens si è fatto affatturrare e non può parlare, siamo senza cronista.» spiegò coincisa la McGranitt.

«E quindi?» si intromise James.

«E quindi, signor Potter, dato che non abbiamo tempo per audizioni o cose più complicate, dovremo annullare la partita.» spiegò seria la strega.

«No! Non può!» esclamarono insieme Andrew e James, mentre il Serpeverde, Carson, stringeva gli occhi preoccupato.

«Sì che posso, se non abbiamo un cronista non possiamo fare la partita.» ribatté la McGranitt.

«Posso fare il cronista?» chiese in quel momento Sirius, intromettendosi e strappando un sorriso a James.

«Assolutamente no, Black!» esclamò orripilata la professoressa.

«Andiamo! Sono, modestamente, perfetto! Sono bravo a parlare, conosco il Quidditch, sono imparziale» occhiata gelida della McGranitt e sarcastica di Carson « e in più sono simpatico! Per prova almeno! La prego!» argomentò Sirius, facendo gli occhi dolci e spostandosi una ciocca di capelli che dalla foga con cui aveva parlato gli era caduta sulla faccia.

«Va bene» capitolò alla fine la McGranitt. «Se ai Capitani va bene...» scrollata di spalle di Carson e cenno di assenso di Jasons «Puoi provare, Black»

«Evviva!» esultarono James e Sirius scambiandosi un cinque.

«Ma dovrai rispettare le regole della buona educazione e essere imparziale!» lo ammonì la professoressa.

«Mi sta dicendo forse che non mi ritiene educato? Dovrei per caso offendermi?» chiese con una smorfia Sirius.

Con un ultimo sospiro e una sguardo d'ammonimento la McGranitt girò sui tacchi e se ne andò.

«Tanto vinceremo noi, stupidi Grifonscemi!» sibilò Carson prima di seguirla.

«Credici Carson! Magari se ci speri con tutto il cuore puoi riuscire a segnare un punto!» lo prese in giro Sirius, facendo ridere i Grifondoro e i Corvonero vicini.

Alle dieci e mezza la squadra, e Sirius per fare incoraggiamento, si ritirò negli spogliatoi.

Quando tutti si furono cambiati, si sedettero sulle panche, in attesa del discorso di incoraggiamento di Jasons. La squadra era composta dal Capitano, Cacciatore insieme a Emily Robinson, del quarto anno e di Oliver Stenton del settimo, dai due Battitori, Corinne Williams, quinto anno e Hugo Smiths, settimo anche lui, il Portiere Pearson, sesto anno e poi c'era James naturalmente. Le due ragazze se ne stavano una accanto all'altra, mentre Emily legava i lunghi capelli neri di Corinne in una treccia. James camminava avanti e indietro, borbottando tra sé e sé “Io sono James Potter!”, Oliver si stropicciava la divisa e Hugo si passava da una mano all'altra la mazza da Battitore.

Alla fine Jasons parlò.

«Allora ragazzi, ci siamo allenati e abbiamo giocato bene quest'anno. Non dobbiamo assolutamente perdere capito? I Serpeverde hanno trenta punti in più di noi quindi James devi prendere il boccino solo quando saremo in vantaggio ok? Voglio vincere alla grande. È la mia ultima possibilità e voglio finire bene. Grifondoro l'anno scorso ha vinto e l'anno prima ci siamo fatti soffiare la coppa dai Corvi, quindi vediamo di non dare la stessa possibilità anche dalle Serpi, capito? Comportatevi bene, so che ne siete capaci! Potter, conto su di te e non pavoneggiarti!»

«Io non mi pavoneggio...» si lamentò sottovoce James, ma un'occhiata di Sirius bastò per zittirlo.

«Black, ti conviene andare.» gli ricordò in quel momento Emily.

«Hai ragione Robinson. Ora vado. Buona fortuna ragazzi!» poi Sirius si sistemò i capelli, si stampò in faccia il solito sorrisino freddo e superiore e se ne andò.

«Di a Sun che le mando un bacio! E anche alla Evans!» gli gridò dietro James. Sirius non si degnò nemmeno di rispondergli.

«Black finalmente! Si può sapere dov'eri finito?» lo assalì la McGranitt appena salì sul podio.

«Scusi professoressa.» accennò Sirius, afferrando il megafono magico e guardando gli spalti che nel frattempo si erano riempiti. Più della metà delle persone sventolavano o avevano addosso i colori di Grifondoro, ma, notò Sirius con una smorfia di disgusto, molti erano verdi e argento, dalla parte di Serpeverde, compresi Mocciosus e Regulus.

La McGranitt gli fece un cenno, Sirius si schiarì la voce e poi sorrise. Sarebbe stato fantastico!

«Buongiorno signori e signori, chi vi parla è Black, quello bello e simpatico! Pare che Stevens si sia fatto affatturare (devo stringere la mano a chi mi ha fatto questo favore!) e quindi per questa volta lo sostituirò io! Scommetto che poi mi vorrete sempre, ma bisogna sapersi accontentare!» fischi dai Serpeverde e grida gioiose dagli altri. Un Corvonero si alzò e fece un inchino nella sua direzione.

«Sei stato tu? Grande, ti stimo!» gli urlò Sirius salutandolo con la mano.

«Black!» la McGranitt già cominciava ad innervosirsi.

«Certo professoressa, certo. Presentiamo le squadre! Per le visci...sì sì professoressa, sono imparziale! Per le Serpi...ok! Ecco i Serpeverde! Carson, Jones, Bublos, Wilson, Huges, Turner e Lestrange*!» grida entusiaste dai verdi-argento e fischi dai rosso-oro. «Ma ora passiamo ai Grifondoro! Un applauso gente per Jasons, Robinson, Williams, Stenton, Smiths, Pearson e Pooootter!! Lui è James Potter gente!» le urla questa volta quasi assordarono Sirius, mentre i fischi di Serpeverde quasi non si sentivano.

«Lasciatemi cominciare gente! Allora, Madama Bumb ha dato il via, si inizia! Pluffa subito ai Grifondoro, andiamo ragazzi! Jasons, Robinson, è una grande quella ragazza! Ancora Jasons...avanti Andrew tira! E...sì!! 10 a 0 per i Grifondoro! Prendetevi questa brutte vipere!»

«BLACK!»

«Certo prof! Palla Wilson, Huges, Wilson e...sì! Williams! Palla passa ai Grifondoro! Corinne hai uno stile magnifico! Vai ragazza tira! E...no, passa a Jasons...Jasons passa di nuovo a Williams e Williams a Robinson e...sì! 20 a 0 per i Grifondoro! James non pavoneggiarti, non stai facendo nulla!» James fece un gestaccio a Sirius, che per tutta risposta rise.

«Palla ai Serpeverde! Wilson sei uno sfigato! Ma neanche passare una palla riesci? Pluffa di nuovo a Robinson! Avanti Emily fai vedere di cosa sei capace! Nooo! Se scopro chi le ha tirato quel bolide lo ammazzo! Pluffa a Huges che vola verso la porta avversaria! Pearson vedi di pararla altrimenti ti appendo per le mutande alla Torre di Astronomia...scherzo prof!» Sirius si distrasse un momento per difendere il suo megafono dalla McGranitt.

«Prof mi lasci seguire! Pluffa a Wilson, Huges, Wilson, Huges...non state giocando tra voi idioti! E lancio...difficile ma...grande Pearson! Sei un mito!» i Grifondoro si stavano scatenando, i Serpeverde insultavano tutto e tutti.

«Pluffa di nuovo ai Grifondoro. Jasons è il mio nuovo mito a quanto pare, insieme alla bravissima Emily e alla bella Corinne! Ragazze siete davvero favolose! Ok ok prof...”mi attengo a ciò che devo dire!” Dicevo...pluffa a Jasons...Robinson, Jasons....tira And! Grandissimo! 30 a 0 per i Grifondoro! Jamie vedi di metterti al lavoro adesso! Battitori avantiii!»

«Black smettila!»

«Voglio più azione professoressa! Pluffa ancora a Jasons...e...ooops, forse quello non dovevo dirlo! Bublos manda un bolide contro Jasons che per schivarlo lascia cadere la pluffa! Avanti Emy vai a prenderla! Eeee...no! 30 a 10! Pearson datti una svegliata! Pluffa ad un'agitatissima Williams! Avanti Cori falli rossi! Ok, battutaccia, lo so! Jamie muoviti! Williams schiva un bolide, passa a Jasons che passa a Robinson che tira e..no! Flitt sembra essersi accorto ora che la partita è iniziata e la para! Pluffa a Huges...avanti ragazzi è un babbuino! Prendetelo! Grande Stenton! Stenton tira un bolide contro Huges che lascia cadere la pluffa che passa a Grifondoro! Avanti Jasons! Grande! 40 a 10 per i Grifoni! Vaiii! Grifondoro regna ragazzi, non c'è storia! Aspettate, Potter sembra aver visto il boccino! Avanti Jamie prendilo! No! Jones se Jamie non può prendere il boccino perchè gli hai rotto il braccio ti stacco la testa! Se non l'avete ancora capito, ma so che i Serpeverde sono teste dure quindi dovrò dirlo, Jones ha tirato un bolide a James che è stato colpito! Jamie tutto ok? James!» James oscillava pericolosamente sulla scopa, una mano stretta sull'avambraccio dell'altra e una smorfia di dolore sul viso. «Jamie forza! NO! Bublos lo ha colpito di nuovo!» James era stato colpito di striscio su una spalla e era caduto dalla scopa, ora si reggeva con una sola mano, tra l'altro quella del braccio rotto. «James resisti! Forza amico! Voi state attenti! Pearson non fargliene passare una! Williams batte il rigore! Avanti! Bravissima! 50 a 10 per i Grifondoro! James, amico forza! Non lasciare quella scopa!» l'intero pubblico, tranne i Serpeverde che sghignazzavano sadici, se ne stava con il fiato sospeso, tanto che si potevano sentire chiaramente le esclamazioni di dolore di James, mentre oscillava per salire di nuovo a cavalcioni della scopa. «Avanti professoressa! Jasons maledizione chiedi tempo!» urlava Sirius, ma il Capitano non gli badava, tropo impegnato a mandare i suoi battitori sotto a James perchè non si facesse male se fosse caduto, cosa che sembrava molto probabile e a segnare con Corinne ed Emily.

«No! Stronzi! Scusi prof, scusi! Non succederà più! 50 a 20 per Grifondoro! Avanti Andrew fagliela pagare! James avanti, ce la puoi fare! Vai Andrew! 60 a 20 per i Grifondoro! James forza, io so che ce la puoi fare! Sei un pappamolle per caso?» Sirius incitava l'amico, mentre Sunshine se ne stava stretta tra le braccia di Lily, che era impietrita ma non spaventata.

«Vai. Al. Diavolo. Black!» urlò James. Poi con un ultimo grido di dolore si issò sulla scopa, dove si accasciò per un istante.

«Lo sapevo Jamie! Sei il migliore! Dopo di me ovviamente! Emily segna ancora! 70 a 20 per i Grifondoro! Pearson non guardare James, maledizione! Pluffa ai Serpeverde! Huges segna! 70 a 30 per i Grifondoro! Non vincerete mai stupide Serpi! Scusi prof...» Sirius si voltò un secondo, mentre Sunshine gli stringeva il braccio. «Che succede Sun?» chiese allontanandosi il megafono dalla bocca.

«Chiama qui vicino Jamie per favore.» disse lei sfoderando la bacchetta, pallidissima.

«Ai suoi ordini madamigella!» scherzò Sirius prima di tornare alla partita.

«Pluffa a Wilson, Huges, Wilson. Wilson tira. No! 70 a 30! Pearson, James non si è quasi ucciso perchè tu guardassi per aria! Datti una svegliata! Jamie, qui c'è una gentile donzella che ti desidera,se trovi il tempo! Pluffa a Grifondoro!» James si avvicinò un po' a Sirius e Sunshine e la ragazza, puntata la bacchetta al braccio di James mormorò un paio di incantesimi. Il braccio di James venne steccato e ricoperto da bende bianche. James sospirò di sollievo.

«80 a 20 per Grifondoro! Ma che succede? Pare che quel viscido idiota di Lestrange abbia visto il boccino! Vola Jamie veloce! Pluffa a Serpeverde! Huges, Wilson, ancora Huges! Bravo Pearson! James avanti!» James volava, appiattito sulla scopa per andare più veloce, ma Lestrange aveva un netto vantaggio su di lui. Spingendo al massimo James arrivò alle sue spalle e gli diede un colpo.

«Stai in là Potter! Vattene via! Traditore del tuo Sangue che non sei altro!» ringhiò il Serpeverde, cercando di far sbandare James.

«Taci idiota!» James strinse i denti e si appiattì ancora di più, acquistando velocità, gli occhi che lacrimavano per il dolore. Poi il boccino cambiò direzione e andò verso il basso.

I due Cercatori lo seguirono. James per guadagnare tempo mise il manico della scopa quasi in verticale, tenendosi con solo la mano sana. I Grifondoro trattenevano il fiato, i Serpeverde speravano che si schiantasse.

Mancavano quattro metri dal suolo. Lestrange gettò un occhiata a James che non accennava a rialzare la scopa.

Tre metri. Lestrange raddrizzò impercettibilmente il manico di scopa e rallentò, facendo passare James in vantaggio.

Due metri e mezzo. James tese il braccio ferito. Grifondoro segnò ancora. Lestrange accennò a fermarsi.

Due metri. James raddrizzò un po' il manico per poter staccare entrambe le mani. 90 a 40 per i Grifondoro. Lestrange si fermò.

«Non voglio schiantarmi con te Potter.» sibilò.

James strinse gli occhi, e si spinse più avanti che poteva. Scivolò leggermente. Il manico di scopa ebbe uno scatto e sembrò che James stesse per precipitare.

1 metro e mezzo. James si gettò in avanti e contemporaneamente raddrizzò la scopa, puntandola in alto e schizzando su, travolgendo quasi Lestrange e sventolando il boccino con il braccio sano.

Lo stadio esplose.

«240 a 40 gente! 240 a 40! Grifondoro vince la coppa per il secondo anno consecutivo! 240 a 40! Grandissimo Jamie!» Sirius si sgolava, cercando di sovrastare le urla e i canti dei Grifondoro mentre la squadra scendeva stretta in un unico grande abbraccio, facendosi sommergere dalle persone che si affollavano attorno a loro per congratularsi. I Serpeverde se ne andarono immusoniti, seguiti dagli insulti e dalle prese in giro di Sirius, che la McGranitt non si curava minimamente di zittire.

Alla fine James riuscì a liberarsi e corse verso i suoi amici, abbracciando Sunshine.

«Sei stato un incosciente!» lo rimproverò subito lei. «Ma sei stato spettacolare!»

«Grazie Sunny! Sirius sei stato fantastico!» si complimentò James.

«Come sempre no?» si vantò Sirius, la voce leggermente roca per il grande urlare, pavoneggiandosi col megafono che la McGranitt non aveva ancora avuto il buon senso di toglierli di mano.

«Abbiamo vinto!» esultò ancora Peter, facendo scoppiare tutti in una gran risata.

«Andiamo da Remus! Deve complimentarsi anche lui con noi!» propose James, appoggiato dagli altri.

«Magari riusciremo a farlo uscire così non si perderà la festa!» rise Sirius, consapevole che Remus evitava allegramente quelle occasioni, se poteva.

Anche gli altri risero con lui poi se ne andarono, Sunshine a braccetto di James, Sirius con un braccio attorno alle spalle dell'amico, il megafono stretto al sicuro nell'altra mano e Peter che trotterellava dietro, parlando eccitato.

 

-Fine Capitolo-

 

*Lestrange è Rabastan Lestrange, il fratello di Rodolphus Lestrange. Non so quanti anni abbia ma ho deciso di metterlo al settimo perchè mi ispirava lì :D

 

 

 

 

Spazio dell'Autrice

*si fa piccola piccola, cercando di schivare gli ortaggi marci* ehm ehm...scusatemi!! *si abbassa per schivare un pomodoro* dove l'avete trovato un pomodoro??

Ok non è questa la cosa importante! La cosa importante è che sono in super mega stra ritardo!!

Tra la scuola, impegni personali, casini in famiglia e tutto il resto non sono riuscita più ad aggiornare e in più ci si è messa anche l'ispirazione che era andata in vacanza!! Mi perdonate??

  1. sono abbastanza preoccupata per questo capitolo perchè scrivere delle partite di Quidditch mi terrorizza. Non credo di esserne capace, mi sembra di essere noiosa e ripetitiva e anche se la mia Ale mi ha detto che non è così e io mi fido di lei, sono ancora preoccupata!!

  2. Spero di non aver fatto errori con i nomi dei Serpeverde ma erano troppo insignificanti e mi facevo confusione da sola o.O

  3. Le coincidenze per far fare la cronaca a Sir sono un po' azzardate? Bè lui se lo merita u.u il mio dolce cucciolotto mi ha chiesto di fare la cronaca e io gli ho dato questa occasione *sclera*

  4. Grazie grazie grazie a chi recensisce ossia Hoshi Kudo, Jeis, Annie98, Kira_Iris e EvePotter che mi ha concesso questo onore solo da poco! Grazie a tutte davvero!

  5. Ho deciso di farle un punto separato perchè se lo merita. È una persona fantastica, mi aiuta con questa storia, mi da sempre nuove idee, parla con me, mi fa sempre ridere con i suoi racconti sulle sue amiche e sulla sua professoressa stronza come la Umbridge, è mia amica anche se non ci siamo mai viste di persona, fate un applauso alla mia AleJackson perchè se lo merita davvero!

E adesso basta, mi tolgo dalle scatole!! A presto!!
*dD*


Ps: questa fanart non c'entra molto ma mi ispirava metterla :)



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