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Autore: Davide95    12/11/2012    1 recensioni
Lo so che potrebbe sembrare strano, ma non tutti i ragazzi odiano leggere o scrivere; sono Davide, e questa è la seconda storia che scrivo.
'Era questo che intendevi mamma? Era questo che intendevi quando dicevi che mi meritavo il meglio? Perchè non so se me lo merito, ho lasciato una scia di cuori spezzati dietro di me e non mi sono mai curata di sanarli. Ed ora, mentre guardo, o credo di vedere, Zayn piangere, mi accorgo che ho appena spezzato anche il suo. Ho distrutto tutto, capisci?'
Cassie è una diciassettenne, reduce da un'incidente da cui è riuscita a salvarsi solo lei, mentre la madre è morta tragicamente, che deve affrontare una nuova scuola e deve fare i conti con nuove amicizie. Ragazza molto riservata e vuota, riscoprirà cosa significa provare dei sentimenti.
Zayn, ragazzo affascinante e seducente, non riesce più a far battere il suo cuore.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi fa piacere constatare che qualcuno sta seguendo la mia storia,grazie :)
Ecco il nuovo capitolo, mi farebbe piacere se qualcuno mi dicesse cosa ne pensa. Accetto volentieri le critiche, quando sono costruttive.
Il capitolo è piuttosto breve, scusate.
A presto.


Zayn

Ero di nuovo in ritardo, perciò aumentai la velocità. Non faceva particolarmente freddo, c'era il sole almeno. Parcheggiai l'auto al solito posto e sorrisi quando vidi Cassie scendere di corsa anch'ella dalla macchina e correre verso l'entrata; indossava dei pantaloni della tuta con il cavallo basso, grigi e un cappotto nero, il solito. Mi bloccai quando mise il piede a terra male e cadde a terra sbattendo il sedere e finendo seduta; mi avvicinai a lei velocemente ma quando incontrò il mio sguardo e arrossì, non potei fare a meno che sghignazzare. Mi fulminò con i suoi occhi color ghiaccio e si alzò, massaggiandosi la coscia, ravviandosi i capelli dietro le orecchie. Mi passò accanto senza salutarmi ed io non fiatai, continuando a ridere sottovoce mentre quella mi chiudeva la porta in faccia.
Finirà per piacermi pensai, ma scacciai subito quel pensiero.
L'ora della professoressa Cromwell passò in fretta, tra un testo e l'altro, mentre io pensavo a cosa avrei fatto sabato sera: sarei andato con Sheila al cinema oppure sarei andato a casa di Debby? Fidanzata e amici. Mi ero ritrovato a dover scegliere più volte ed avevo sempre scelto gli amici perché Sheila era quel tipo di ragazza a cui non importava se non uscivo con lei, le bastava mantenere una certa fama e poi il resto chi se ne frega. Però le cose con lei si stavano spegnendo, anche il sesso ormai non mi interessava più di tanto, non con lei ecco. Ethan mi tirò una pacca sulla spalla.
“Porta da bere sabato sera, i suoi di Debby vanno via due giorni. Ci divertiremo!” esclamò, quasi leggendomi nella mente.
“Non so Ethan se verrò. Lo sai come stanno le cose con Sheila.”sbuffai, mentre tutti uscivano dalle loro classi.
“Oh andiamo Zayn! Non puoi tirarci pacco!” esclamò deluso, con una faccia da cane bastonato. In quel momento arrivò la sua ragazza, che mi chiese per l'appunto se sarei andato.
"Andiamo, verrà anche Cassie!” disse sorridendo maliziosa. Cercai di dimostrarmi indifferente, anche se mi risultò parecchio difficile non urlare che allora sarei sicuramente andato perché avevo così tanta voglia di vederla fuori scuola, avevo voglia di vedere come interagiva con le persone, se gesticolava, se ti guardava negli occhi mentre parlavi o se invece teneva lo sguardo basso e ti evitava.
In quel momento la vidi, affianco a Niall, stava realmente sorridendo? Il ragazzo le stava parlando con enfasi e poi ad un certo punto Niall smise di parlare e le sorrise e lei scoppiò in una risata cristallina. Anche gli altri si erano girati a guardarla, mentre si teneva la pancia con una mano da quanto stava ridendo. Niall sembrava soddisfatto di se stesso, mentre incrociammo gli sguardi io e lui. Era sempre stato così Niall; non sapevo se era la sua espressione dolce e il suo viso incorniciato da capelli biondissimi e i suoi occhi azzurri, eppure aveva qualcosa che attirava inesorabilmente le ragazze. Dava molta sicurezza, ma non aveva mai avuto una ragazza perchè stava aspettando quella giusta, o almeno questo diceva lui.
Era il tipico 'migliore amico' delle ragazze; dolce, attento, pronto a dare consigli. E si, era parecchio bello anche se era caratterizzato da lineamenti quasi femminili, anzi piuttosto infantili, anche se era alto quanto me e aveva un fisico di cui non si poteva certo dir male. Questa volta era a lei a parlare, si erano fermati al centro del corridoio ed ogni tanto Niall guardava dalla nostra parte, temendo che qualcuno sarebbe potuto andare a disturbarli. Mi misi le cuffiette e mi appoggiai al muro, fissandoli. Cassie non gesticolava mentre parlava, al contrario stava ferma guardando dritto negli occhi Niall, che nel frattempo stava sorridendo cordiale; se a Cassie piaceva Niall, significava che io non ero di certo il suo tipo. Io avevo gli occhi neri, i capelli neri e la pelle ambrata e non ero di certo come il suo 'nuovo amico'.
Mi stupii di quanto stesse parlando Cassie, mi era sembrata una piuttosto riservata e chiusa, molto più di me. Ed io ero considerato l'associale del gruppo, lei sembrava avermi superato ed invece me ne stavo fermo stupito a guardarla fino a quando la sua testa si voltò e incrociò i miei occhi. Subito si girò e disse qualcosa a Niall che rise. Mi chiesi se stessero parlando di me. Presi il mio zaino da terra e mi avviai fuori, con una voglia irrefrenabile di parlare con lei.
Sheila mi affiancò poco dopo palpandomi il sedere e dandomi un bacio sulle labbra che di casto aveva ben poco.
“Sabato sera sono con i miei amici, è un problema?” chiesi indifferente, mentre quella intrecciava la sua mano alla mia.
“Io andrò in discoteca con le mie amiche.” disse sorridendo. Sapeva che non mi era mai andato giù il fatto che andasse da sola in discoteca, soprattutto per il fatto che avrebbe bevuto e sarebbe andata ubriaca quasi sicuramente. Mi limitai ad alzare le spalle, tanto qualunque cosa avrei detto sarebbe stata inutile.
“Ci sarà anche quella nuova?” chiese stringendomi un po' la mano. Annuii e mi chiese che cosa le passasse per la testa.
“È molto bella non credi?”mi disse cercando di scrutare nei miei occhi un qualcosa.
“Si direi di si.”
Notai che si morse il labbro e mi venne da ridere constatando che era gelosa e preoccupata. Mi accesi una sigaretta e aspirai, sentendo il fumo andarmi in gola fino a quando deglutii e quello mi uscì dal naso. Avevo iniziato a fumare qualche mese prima, in un periodo dove ero molto stressato perchè Sheila mi stava addosso e a scuola non riuscivo a tirare su i voti. Poi quando avevo sistemato tutto mi ero accorto che mi piaceva e non ero più riuscito a smettere. Mi rilassava in un certo senso.
Dopo che Sheila se ne andò, mi sedetti e buttai via la sigaretta mentre tiravo fuori un libro di Giorgio Faletti che stavo leggendo. Iniziai a battere con ritmo un piede sulla neve mentre iniziavo a leggere le prime righe del quarto capitolo; ad un certo punto iniziai a sentirmi osservato e non appena alzai lo sguardo vidi Cassie fissarmi con un espressione sorpresa e incredula. Mi guardai attorno e mi chiesi perchè mi stava guardando in quel modo, ma non trovai nulla di strano e poi quando tornai a guardarla, era sparita. Aveva un non so che quella ragazza che mi attirava tremendamente in ogni istante in cui la vedevo e quando non c'era, in qualche modo mi mancava. Non la conoscevo neppure, ma c'era qualcosa che mi diceva che lei era diversa, che era giusta. A quei pensieri mi facevo paura da solo, perchè sapevo che se avessi iniziato a desiderarla sarebbe stato un problema.
“Quindi verrai sabato?” mi chiese Ethan, apparendo all'improvviso.
Scrollai le spalle e annuii fingendomi disinteressato; mi rivolse un sorriso quasi tenero, un sorriso che sembrava dire 'ti capisco, amico'. No al momento nessuno mi capiva.
  
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