Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Girlfriend    12/11/2012    1 recensioni
-Mamma devo parlarti di una cosa molto importante.- disse la ragazza fissando la madre.
-Che succede Kate?- rispose con un filo di preoccupatezza nella sua voce.
-Non è successo nulla, ma ho ricevuto una proposta di lavoro...-
la mora iniziò a torturarsi le mani, aveva paura di una reazione negativa da parte di sua madre, ma doveva affrontare l'argomento visto che dopo neanche due giorni sarebbe dovuta partire per gli Stati Uniti.
-E' una notizia meravigliosa tesoro. Sono così fiera di te.- rispose la madre stringendo fra le sue braccia la mora.
-Mamma ascoltami, dovrò trasferirmi a Los Angeles.- disse guardandola dritto negli occhi.
-Los Angeles?-
Kate guardò la madre ed annui.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Le due ragazze dopo aver sistemato tutti i vestiti della mora decisero di uscire per andare a mangiare in un pub nella meravigliosa città degli angeli.
-Kate sei pronta?- disse la bionda entrando nella stanza dell'amica.
-Si, andiamo. Ma fatti guardare, sei stupenda.- disse Kate guardando la bionda dalla testa ai piedi.
-Ma smettila, che quella bella qui sei te, guardati.- disse sorridendole.
La mora abbracciò l'amica e poco dopo uscirono di casa, andarono in un pub davvero carino, stettero lì un bel pò, cercando di conoscersi meglio.
-Allora sei pronta per domani?.- le chiese la bionda.
-S..si. Credo.- rispose l'amica poco convinta di ciò che stava dicendo.
-Kate che succede?-
-Non avevo voglia di vedere Justin, tutto qui.-
-Che è successo con Justin? lo conosci?.-
-Sono stata sua belieber per cinque anni, ho iniziato a seguirlo dal suo primo video ufficiale 'one time', è venuto in Italia tre volta, però le prime due volte non sono potuta andare a Milano, però il 23 marzo del 2013 venne a Bologna per il Believe tour ed i miei genitori mi portarono al suo concerto dopo quattro anni. Mesi prima del concerto decisi di tatuarmi sul polso "Just Believe" così che potevo vederlo ogni volta che volevo, lui mi dava forza di andare avanti, mi aiutava tantissimo con la sua musica, anche se non mi conosceva sapevo che mi amava, amava me come tutte le sue beliebers, eravamo una famiglia meravigliosa, il giorno del concerto lo passai tutto il tempo fuori all'arena. 16 ore sotto al sole con la speranza di capitare nelle prime due file, con la speranza di potergli sfiorare la mano, vederlo sorridere, magari anche grazie a me perché in quel momento ero lì, con lui. Ma purtroppo non capitai nelle prime due file, stavo nella settima fila, ma riuscivo comunque a vederlo benissimo, le ragazze spingevano, mi davano calci, pugni per riuscir ad arrivare sotto al palco, mi sentivo male, mi mancava l'aria anche perché soffro di claustofobia, ma non m'importava riuscivo a resistere, tutto ciò per Justin, solo per lui. Fine concerto organizzarono un party privato, poche beliebers sapevano che partecipava anche lui, così io tornai immediatamente in hotel e verso l'una di notte mi ritrovai in quel locale. Sentii nominare "Justin Bieber" il mio cuore stava battendo all'impazzata, mi sentii mancare l'aria, le famose farfalle nello stomaco, il cuore in gola, era a due centimetri da me, lo avrei abbracciato finalmente..- la mora fece una paura e chiuse per due minuti gli occhi, le lacrime minacciavano di uscire fuori, ma lei bevve un sorso d'acqua e continuò a raccontare.
-Allora quando vidi Justin mi avvicinai a lui pian piano, avevo paura ma sapevo che se non mi fossi avvicinata mi sarei pentita per tutto il resto della mia vita.
Mi ritrovai poco distante da lui, non riuscivo a muovermi, non riuscivo a parlare a dire nulla, lui mi vide e sorrise avvicinandosi e dopo neanche due secondi ritrovai tra le sue braccia. Iniziai a piangere non potevo credere che ero insieme a lui, al mio idolo, alla persona che guardavo solo attraverso a delle foto. Ci staccammo poco dopo, improvvisamente notò il mio polso sinistro, vide una scritta ma non riusciva a decifrarla così prese il polso tra le mani e lesse la frase "Just Believe" sorrise e lo baciò.
Facemmo varie foto, bevemmo anche un paio di drink.. quasi fine serata mi prese per mano e mi portò sulla terrazza della discoteca, non c'era nessuno: c'eravamo solo noi due. Improvvisamente si avvicinò a me e mi baciò, durò abbastanza da farci finire tutto l'ossigeno che avevamo in corpo. Mi chiese se volevo andare in Hotel da lui, accettai perché comunque tutto questo non sarebbe mai più capitato in vita mia. Arrivati in hotel salimmo nella sua stanza e ricominciò a baciarmi, man mano entrambi andavamo oltre, ero felice, lo amavo talmente tanto da farmi impazzire, lo amavo tanto anche se non conoscevo realmente il suo carattere, ma non m'importava di nulla: lo volevo con tutta me stessa, ci stendemmo sotto le coperte, lui si mise sopra di me continuava a baciarmi senza mai fermarsi, baciava ogni centimentro del mio corpo lasciando scie di saliva dappertutto, stavo impazzendo, non smetteva un mezzo secondo di baciarmi, mi sentivo amata, sopratutto dal mio idolo, amata veramente..non capivo nulla fin quando ad un certo punto lo fermai, mi guardò negli occhi e mi chiese se lo avessi mai fatto, risposi di no ed abbassai lo sguardo, lui mi accarezzò una guancia e mi alzò il viso costringendomi a fissarlo in quegli occhi meravigliosi, lo baciai facendogli capire di continuare così finimmo per fare l'amore, si l'amore perché per me era quello, lo amavo.. lo amavo davvero tanto.- La ragazza si fermò di nuovo e guardò l'amica, ormai con le lacrima agli occhi per tutto ciò che la mora le stesse raccontando..
-Continua ti prego.- le sussurrò la bionda, l'amica annuii e continuò il racconto.
-Il giorno dopo mi svegliai abbastanza presto, dimenticai la sera prima di avvisare le mie amiche ed i miei genitori, presi il cellulare che avevo lasciando nella mia pochette e notai tantissime chiamate perse, tantissimi messaggi, poi guardai l'ora e mi resi conto che era davvero tardi, dovevo tornare nel mio hotel visto che sarei dovuta partire poco dopo.. mentre mi vestivo mi sentii chiamare da Justin, mi voltai e gli sorrisi..mi chiese dove stessi andando ed io gli risposi con tutta sincerità, non volevo lasciarlo questo era più che ovvio, ma dovevo..lui era fidanzando con Selena, l'aveva tradita, e questo mi faceva male, adoravo la coppia Jelena..mi chiese il perché, voleva che andassi con lui, gli spiegai che la sua vita non era con me, ma con la sua fidanzata, gli spiegai che lo amavo da morire e che molto probabilmente la notta passata insieme l'avrei ricordata per tutta la vita, a differenza sua, lui disse che non voleva andassi via, e che anche lui l'avrebbe ricordata per tutto il resto della sua vita la notte passata con me, gli sorrisi e lo abbracciai forte.. voleva il mio numero di cellulare, ma decisi di non darglielo visto che era meglio non sentirci, così lo ringraziai per tutto ciò che aveva fatto per me in cinque anni e quando stavo per uscire da quella stanza dove avevo passato la più bella notte della mia vita, mi girai e gli dissi "ti amo da sempre".- la mora iniziò a piangere al solo ricordo di quella notte, gli mancava Justin, gli mancava davvero tanto ma ormai tutto quello che aveva passato grazie a lui e alla sua musica era solo un ricordo, un vecchio ricordo che la ragazza non avrebbe mai e poi mai dimenticato.


Ciao a tutte, eccomi qui con il secondo capitolo.
Ho ricevuto solo 1 recensione, ma vabbe' ci sarà tempo per vedere se questa storia piace oppure no.
però spero di ricevere però qualche altra recensione.  :(

un bacio Ylenia. <3
  
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