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Autore: hazsfear    12/11/2012    2 recensioni
Spesso ci si innamora come un soffio di vento d'autunno spazza via le foglie, c'è chi lo chiama colpo di fulmine, chi cotta. Poi gli sguardi che si incontrano, il cuore che batte, e lo stomaco in subbuglio.. è amore giusto?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo sedici.


 

Era alquanto stupido e infantile il modo in cui mi ritrovavo a singhiozzare tra le braccia della mia migliore amica.
Il suo telefono al mio fianco vibrava, e notai il nome di Liam sul display. Mi liberai dalle sue braccia che mi stringevano per afferrare il suo cellulare.
Mi passai la felpa sugli occhi per asciugare le lacrime e glielo porsi. ‘Rispondi a Liam.’
Aprì la bocca per replicare ma la richiuse subito dopo e afferrò il cellulare sospirando. Schiacciò il tasto di risposta e si portò il telefono all’orecchio.
‘Pronto.’ Rispose ferma, e un dolce sorriso comparve sulle sue labbra molto probabilmente dopo che il moro abbia detto qualcosa.
Mi alzai dal letto con la forza che mancava e mi diressi nel bagno interno della mia camera.
Mi girai verso lo specchio, e colsi guardandomi il ribrezzo che provavo verso me stessa.
Sentì lo stomaco riluttare e fui costretta a dirigermi verso il water per vomitare. Un vomito dovuto alle troppe lacrime che mi cadevano dagli occhi da più di due ore ormai o forse più.
Ciò che non capivo, o forse che mi risultava difficile ammettere, era il motivo per cui stavo così male.
Se al posto di Loren ci fossi stata io, mi sarebbe importato delle altre fan? Sicuramente.
Ma io avevo un fidanzato, che non si faceva sentire spesso, ma un fidanzato.
Eppure amavo qualcun altro che non era lui, un qualcun altro di cui ero innamorata. Un qualcun altro per cui avrei dato la vita.
Ricominciai a vomitare tutto, forse i sentimenti, forse tutto ciò che mi faceva stare male.
Sentì Diana parlare ancora al telefono.
‘Liam, devo andare.’Fece una pausa.
‘Alessia non sta bene.’ Sospirò.
‘Liam non posso lasciarla a se stessa, è la mia migliore amica e io darei la vita per lei. E’ un po’ come se fosse la mia bambina, ed io devo proteggerla.’
Ancora silenzio, mentre altre lacrime scendevano sulle mie guancie, Diana era una ragazza così lunatica che a volte era difficile starle dietro, ma amavo i suoi attimi di dolcezza. Amavo lei in qualsiasi umore, e in qualsiasi modo.
Quando era depressa, scorbutica, triste, troppo allegra, iperattiva, svogliata, oppure quando faceva venire il diabete con tutta la sua dolcezza. Non ero ancora stata in grado, nonostante tutti questi anni di identificarla per bene. Di capire perfettamente come fosse, ma nella maggior parte delle volte ci riuscivo. Forse neanche lei sapeva come era fatta davvero.
‘Vado, ci sentiamo.’ Attaccò il telefono e ciò mi riportò alla realtà. Mi accorsi di star ancora vomitando e di singhiozzare in contemporanea.
‘Diamine Alessia ma che?!’ Si avvicinò, e mi sistemò i capelli. Poco dopo mi fermai.
Mi alzai senza dire niente e mi sciacquai il viso, e tornai in camera sedendomi di nuovo sul letto. Respirai profondamente cercando di trattenere le lacrime.
‘Su amore, non piangere.’ Si avvicinò a me la mora,e abbozzò un sorriso rassicurante.
‘Mi sono resa conto di amarlo, di amare lui e nessun altro.’
Mi fermai.
‘Non so neanche se voglio stare ancora con Axel .’ Mi guardò piegando la testa di lato, e scosse il capo.
‘Me ne sono accorta sin dal primo momento. Hai amato quel ragazzo, il tuo idolo, più di ogni altra cosa, e ne sei sul serio innamorata.’ Sospirò.
‘Vuoi che lasci perdere la serata con i ragazzi domani?’ Scossi la testa.
‘No,posso farcela, devo farcela, lui si sposa e io non posso farci niente.’ Mi strinse in un abbraccio, e lasciai scappare gli ultimi singhiozzi.
 
Il giorno dopo, la serata con i ragazzi.

Avevo preso tutte le forze che mi rimanevano in corpo e mi ero preparata. La voglia mi era passata al solo pensiero di dover incrociare i suoi occhi verdi e restare calma. Respirare e non scoppiare in lacrime. Speravo solo che non ci fossero stati contrattempi o imprevisti.
Mi sistemai al meglio, per non risultare affranta e finsi un sorriso, nonostante la cosa mi riuscisse male. Non volevo che mi venissero a prendere i due piccioncini,così avevo deciso di usare il mio motorino. Sarei potuta tornare indisturbata,e quando volevo.
Mi infilai il casco, e mettendo in moto, feci mente locale cercando di ricordare dove fosse situata casa loro. Con mia fortuna, la mia buona memoria mi aveva salvato. Parcheggiai il motorino fuori casa e mi sfilai il casco.
Non feci in tempo neanche a suonare, che Zayn aveva aperto la porta di casa. Entrai sorridendogli e dopo aver lasciato la borsa e il casco all’ingresso, raggiungemmo gli altri in salotto. La mora, seduta vicino a Liam, scattò in piedi e corse ad abbracciarmi.
‘Sei in ritardo, tu non sei mai in ritardo. Ero preoccupata.’ Chiusi gli occhi, trattenendo le lacrime.
‘Sto bene, stavo solo decidendo se venire o no .’ Louis irruppe nella conversazione.
‘Ci avresti dato buca?’ Mi guardò alzando il sopracciglio e non potei fare a meno che abbozzare una risatina.
‘Non sto molto bene, sono venuta solo perché avevo detto che sarei venuta.’ Diana era ritornata al suo posto,e mi ero ritrovata poco dopo stretta tra le braccia del ragazzo di Doncaster. Mi lasciai abbracciare sul punto di piangere. Mi sentivo bene tra le braccia di Louis.
L’essere il più adulto, ma al tempo stesso il più bambino di quel ragazzo, mi faceva stare bene.
‘Lou, potresti lasciarmi?’ Chiesi gentilmente, con la faccia contro il suo petto. Louis mi molla dolcemente.
‘Hai un buon profumo.’ Sussurra sorridendo. Il suo telefono d’improvviso comincia a vibrare e lui si sposta per rispondere.
Saluto cortesemente tutti i ragazzi, cercando di limitare il più possibile il rapporto con Harry.
Eppure sento due occhi che mi fissano, non riesco bene a percepire di chi sono e lascio stare.
 
Harry’s pov.

La mora, arrivata in ritardo, stretta tra le braccia del mio migliore amico.
Perché sono infastidito? Sto per sposarmi ed io amo Loren giusto? Forse dovrei rivedere questo passaggio.
Sto per sposarmi ma io non sono più sicuro di essere attratto da Loren. Cosa mi ha indotto a chiederla in sposa? Me lo chiedo anche io.
Perché da quando Alessia aveva messo piede dentro casa, la Terra per me sembrava girare nel verso opposto? Come se quando c’era lei, mi fossi spostato su Venere la sua atmosfera soffocante mi stava sopprimendo.
Louis dopo aver parlato al telefono per venti cinque minuti buoni, si è degnato di tornare in salotto, con una bottiglia vuota.
Un momento, bottiglia vuota? Cosa diamine ha intenzione di fare?
‘Giochiamo.’
Annuncia raggiante, mentre Zayn e Niall lo assecondano. Sbuffo, ma poi mi unisco acconsentendo e le ragazze non ribattono.
La bottiglia fa diversi giri, e ci porta a fare le cose più assurde. Finché la bottiglia non gira di nuovo verso Zayn e poi punta verso Alessia.
Lei deglutisce, e sul viso del pakistano compare un ghignò divertito.
‘Bacia ..’ si ferma, come se ci stesse pensando. ‘Harry..sulle labbra.’ Lei sgrana gli occhi e io alquanto sbigottito fisso Zayn con sguardo truce.
La mora china la testa, e sospira. Zayn la incita, e lei si avvicina.
Sta per baciarmi? Sta per farlo?
Si alza, essendo posta dalla parte opposta alla mia e si inginocchia di fronte a me.
Sento il mio battito accelerare, e i pensieri confusi si mischiano.
Cosa sta per fare?

 


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ciao gente.
la ff sta avendo un boom e ne sono fiera,
continuate così.
cosa fara alessia? bacerà harry?mlml
ci vediamo al prossimo.
 lasciatemi una recensione:)
sparisco.
Ales. twitter.

  
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