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Autore: Kilian_Softballer_Ro    12/11/2012    5 recensioni
Driiin! Suona la campanella per i nostri amici di Mobius, alle prese con i compiti, gli amici...E gli invariabili problemi che capitano solo in mezzo a una compagnia del genere. Perché si sa, anche se ci si fa dei nuovi amici, i più pazzi restano sempre i soliti. Come se la caveranno Sonic e company fra fratelli minori, professori "crudeli" e amori da Beautiful? Scopritelo qui!
Genere: Comico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aster P.O.V.
 
In mezzo a un prato, Denise fra le mie braccia, tutto perfetto…E mi sveglio scoprendo di essere in un’isola di materassi circondato dal resto della banda. Senza Denise….E con una massa di riccioli arancioni che mi fanno il solletico al collo. Prima che mi venga un mezzo infarto mi accorgo che mia sorella si è infilata nel mio letto e adesso mi sta appiccicata come una cozza.
Mi tiro su cercando di non svegliare Meike e noto che non è l’unica ad essersi infiltrata ; Roxy si è incastrata fra Knux e Tikal e…credo che Dodgeball abbia sbagliato materasso perché è abbracciato a Shadow. L’altra cosa che noto è che c’è un profumo di caffè.
Mi dirigo verso la cucina scansando gente addormentata e  trovo Denise che armeggia con la caffettiera. – Dormono tutti, cosa fai il caffè? – Dico abbracciandola da dietro.
-         Beh, io speravo che qualcuno si svegliasse.  – Mormora lei. – E ha funzionato. Mi fai compagnia?
-         Come faccio a dirti di no?
Beviamo il caffè con tutta calma, uno davanti all’altra, e vedo che le scappa da ridere. – Che hai?
Denise si mette la mano sulla bocca. – Niente….
-         Ma davvero? – Scherzo e la bacio. – Proprio niente?
-         Uhm, no….Però non te lo dico. – Sorride.
-         E allora non ti parlò più.
-         Mi faresti anche un favore.
-         Me lo vuoi dire o no? – Mi avvento su di lei e le faccio il solletico. La mia riccia si mette una mano sulla bocca per non svegliare ridendo i begli addormentati.
-         Basta, per carità! Te lo dico! – Smetto e la circondo con le braccia. –Avanti, sputa il rospo.
-         Ecco….io sono sveglia da almeno un’ora, e in questo tempo ho preparato la colazione…E vi ho fatto delle foto. – Mi mostra il display della macchina fotografica. Ci sono tutti nelle pose da addormentati più assurde…E Shadow abbracciato al fratello di Silver…
-         Lo sai vero che quando vedranno queste foto ti strozzeranno,vero?
-         E va beh…Mi terrò lontano dai più violenti . – Fa Denise con un’alzata di spalle.
-         Attenta…Potrebbero prenderti da dietro. – Scherzo  dandole un morsetto sul collo. Lei scoppia a ridere e mi bacia in testa.
-         CHE CAZZO E’ STA STORIA? – L’urlo dall’altra stanza ci fa balzare in piedi.
-         Questo è Shad. – Dico voltandomi verso la mia ragazza. Lei annuisce, ma sta già ridendo di nuovo, comunque corriamo nel salotto.
Shadow, ovviamente, ha svegliato tutti, e guarda con occhio da psicopatico il piccolo Dodgeball, aggrappato a suo fratello.
-         Ma che cazzo hai da urlare, si può sapere? – Borbotta Knuckles sfregandosi gli occhi. – Mi hai fatto venire un infarto. – Poi infila la testa sotto le coperte. – Potete uscire, voi due, non sta finendo il mondo. – Dice facendo sbucare fuori Tikal e Roxy.
-         Scusa, uno si sveglia e si trova un esserino appiccicato addosso! L’infarto è venuto a me, pensavo di essere dentro Alien!
-         Mi dispiace – piagnucola Dodge – avevo sbagliato letto!
-         Eddai, Shad, mica l’ha fatto apposta. – Silver accarezza la testa di suo fratello. – Piuttosto, cosa ci fate voi tre qua? Non dormivate da un’altra parte?
-         Sì ma siamo venuti qua perché…perché…perché non lo so. – Risponde Meike alzando le spalle.
-         E Tails e Cream? Li avete lasciati là? – Chiede Rouge mentre cerca di calmare il suo fidanzato.
-         Dormivano tanto bene! – Esclama Roxy.
-         Esatto, dormivamo. – Bofonchia qualcuno dietro le nostre spalle. Ci giriamo e vediamo il volpino e la coniglietta che arrivano fregandosi gli occhi. – Chi ha urlato?
-         Shadow. A quanto pare credeva di essere attaccato da un alieno. – Risponde Sonic ironico.
-         E non poteva urlare più piano? – Scoppiamo tutti a ridere. Se qualcuno trova un gene di normalità qui dentro, gli do il premio Nobel.
-         E va bene….Mi dispiace di aver urlato così. Va bene? – Sbuffa il riccio nero voltandosi verso Silver e suo fratello. Il bambino annuisce.
-         Okay, ragazzi, visto che Shad ha fatto da sveglia per tutti, che ne dite di venire a fare colazione? – Esclama Denise spuntando dalla cucina. Neanche me n’ero accorto che ci era tornata!
-         Sìiiii!
Sulla tavola c’è qualsiasi cosa. Latte, biscotti, un barattolo di Nutella da due chili, caffè e succo e altra roba. Ci mettiamo tutti a sedere e diamo inizio alla seconda abbuffata.
-         Ehi, voi, non mangiate troppo, che vi viene l’indigestione! – Dico indicando il gruppetto di bambini.
-         E a voi no? – Ribatte mia sorella. Denise scoppia a ridere.
-         No, Meike, a loro non viene perché sono senza fondo.
-         Ah….
-         Se non ci fossero dei bambini ti direi delle cose molto brutte, Deni.
-         Me le hai già dette, tesoro. – Replica lei baciandomi sulle labbra. La trattengo un secondo di troppo e partono le proteste.
-         Ehi, voi due! Guardate che siamo in fascia protetta! – Esclama Sonic.
-         Spiritoso…. – Borbotto staccandomi. Denise si risiede al mio fianco e comincia una discussione con le altre. – Piuttosto tu come hai passato la nottata? Ti sei divertito, Sonikku?
-         Bada a quello che dici… - Mi avverte lui mentre Amy arrossisce. – Io non ho passato la notte insieme a due ragazze, a differenza di te.
-         Hai qualcosa contro chi lo ha fatto?-  Lo minaccia Knuckles scherzosamente.
-         O contro chi ha passato la notte con due ragazzi?- Gli da corda Rouge. Mia sorella si volta verso Roxy.
-         Ro, questi sono strani.
-         Adesso l’hai capito? – Replica l’altra leccandosi le labbra sporche di Nutella. Le ragazze riemergono dalle loro chiacchiere e scoppiano a ridere.
-         Okay, okay, ragazzi, siamo seri .- Esclama Denise. – Avremmo una proposta da farvi.
-         Sentiamo.
-         Noi pensavamo, dopo colazione, di andarci a fare un giro tutti insieme. Sempre che non abbiate fretta di tornare a casa….
A me lo dice?  Se anche non tornassi più a casa sarebbe molto meglio. Non ho neanche detto a mio padre che ero ad una festa. Lui crede che Meike sia da una sua amichetta, e io da un mio compagno. Ed è meglio che continui a crederlo, altrimenti sono in guai grossi. Non più grossi del solito, certo, ma se anche li evitassi…. – Io e Meike siamo a favore. – Dico riscuotendomi.
- Eddai, Knuck, restiamo anche noi? – Implora Roxy.
 -  E va bene… - Sospira lui.
A poco a poco tutti accettano. Quando poi sono sicuro che vengano tutti, però, mi viene un dubbio. – Ma dov’è che andiamo?
Denise alza le spalle. – Boh….In un posto che vada bene per tutti.
-         E allora andiamo direttamente al parco giochi. – Fa Shadow sarcastico.
-         Nah….Che ne dite della spiaggia? Magari farà freddo ma ce la possiamo spassare.
-         Ottima idea,  Blaze! Che ne pensate voialtri?
La spiaggia? Non male come posto. Si possono fare tante cose;tipo un concorso “miss maglietta bagnata”….Aster, se cominci a pensare certe cose finisci male. – Per me va bene.
-         Anche per me.
-         Idem.
-         Concordo.
-         Okay, andata! Forza, ragazze, andiamo a prepararci.
Denise e tutta la parte femminile si chiudono in camera sua e fanno casino per venti. A noi non resta altro da fare che cambiarci in salotto.
Mentre passo dalla tuta a jeans e felpa, noto che Dodgeball non molla un secondo il fianco di suo fratello e guarda preoccupato Shadow. Secondo me, l’infarto stamattina se l’è preso lui, non Shadz.
-         Dodge, se ti stacchi magari riesco a vestirmi. – Dice Silver a un certo punto, sarcastico. Il bambino si allontana e va a sistemarsi in un angolo. Sembra Meike quando a casa nostra litigano….Solo che a lui nessuno ha fatto niente, o almeno credo.
-         Ma è normale che faccia così? – Bisbiglio a Silver. Lui sospira.
-         Sì. Lo fa sempre. E’ terrorizzato da Shadow, da un casino di tempo.
-         Ma perché?! Non ha senso tutto ciò.
-         Se uno ti fa esplodere i petardi vicino quando sei piccolo, un senso ce l’ha. – Si intromette Knuckles.
-         Ancora sta storia dei petardi? E che diamine, è successo tre anni fa! Ti ho già chiesto scusa da un pezzo, Silv!
-         Qual è la storia dei petardi? – Chiede Tails.
-         Già, voglio saperla anch’io.
-         Allora – sospira Silver – qualche anno fa Shad ebbe la geniale idea di far esplodere dei petardi vicino a una panchina dove c’era un bambino, per fargli uno scherzo. Peccato che quello fosse mio fratello, e da quel giorno ha una paura folle di lui.
-         Che scherzo idiota. – Tails ha riassunto perfettamente il concetto.
-         Shad, la sai una cosa?
-         Spara.
-         Se avessi fatto uno scherzo del genere a mia sorella probabilmente il petardo te l’avrei infilato in un posto un po’ scomodo.
-         Ma vai a farti…maledire.
-         Ragazzi, siete pronti?! Possiamo uscire?! – Urla una voce dall’altra stanza. Sonic, che è in mutande, spalanca gli occhi. – Merda.
-         No! – Rispondo io.  – Restate dentro o avrete una pessima visione! – Sentiamo delle risate. Il riccio blu si veste alla velocità della luce. – Adesso potete venire!
Le ragazze entrano nel salotto praticamente vestite uguali, tutte con jeans e felpa. Roxy si precipita immediatamente dal suo fidanzatino nell’angolo e lo prende per mano. – Che gli avete fatto? – Chiede aggressiva.
-         Nessuno gli ha fatto niente, Ro, stai  calma. – Borbotta suo fratello.
-         Ha ragione, non è niente. – Sussurra Dodge. L’altra lo guarda diffidente, ma sta zitta.
-         A me lo dici che è successo? – Mi chiede Denise maliziosa, appoggiandosi a me. Io appoggio il naso ai suoi capelli, per non rispondere e…per sentire il suo profumo.
-         Mai e poi mai.
-         Eeeeee…Niente spettacoli sconci voi due! Dobbiamo uscire!
In strada siamo una bella visione.  Tutti noi accoppiati ci teniamo per mano, ed Amy e Tikal, le single, tengono i più piccoli. Sonic e Knux cazzeggiano, ma conoscendoli mi sembra anche logico.
Quando ci tocca passare davanti a casa mia, mollo la mano di Deni con noncuranza e mi mimetizzo dietro Knuckles. Tikal, capendo il perché della mia mossa, fa lo stesso con Meike. Ci manca solo che mio padre scopra la storia della festa.
Finalmente, dopo quel tratto di strada, non c’è più nessun “pericolo” e manca poco alla nostra meta…La spiaggia!
 
Amy P.O.V.
 
Anche in autunno come adesso la spiaggia è un ottimo posto per fare tutto quello che si vuole. Saremo cresciuti, ma siamo sempre gli stessi che giocavano a nascondino fra i mucchi di sabbia o a saltare le onde sulla riva…Proprio come adesso. Infatti tutti ci sfiliamo calze e scarpe e corriamo nell’acqua gelata. Tutti…tranne Sonic.
Lui resta in un angolo a guardarci, pensieroso. Mi avvicino con cautela. – Ehi, c’è qualcosa che non va?
Si riscuote. – Cosa? Ehm, no, niente. – E mi lancia un sorriso. Cavoli, quanto è…indescrivibilmente figo!
-         Non vieni anche tu a riva?
-         Sai che non mi piace l’acqua. – Giusto….Che stupida, so tutto di lui e mi dimentico certe cose.
-         Allora…Ti dispiace se resto a farti compagnia?
-         Figuriamoci se mi dispiace! – Ride. Io sorrido a mia volta, ma credo di essere rossa come un pomodoro.
Ci sediamo sulla spiaggia a guardare gli altri che fanno confusione. Ad un certo punto vedo Shadow che si toglie anche la maglietta e si butta in acqua a nuotare, subito imitato da Knuckles e Aster. Non male come visione…Ma il riccio al mio fianco è decisamente meglio.
-         Esibizionisti… - Sogghigna proprio lui. – Voglio proprio vederli, lunedì, tutti gli accidenti che si saranno presi.
Scoppiamo a ridere. – Guarda che Aster viene dalla Norvegia, non può avere freddo qua. – Dico osservando Silver che rinuncia a buttarsi all’inseguimento dei tre.
-         Perché hai sempre ragione tu? – E giù a ridere di nuovo.
Restiamo in silenzio finché non è finita la “gara di nuoto” . Non so più cosa dirgli senza sembrare stupida, quindi colgo l’occasione appena Aster esce dall’acqua. – Cos’è quella roba nera che ha sul petto? La vedi?
-         Sì che la vedo. A ginnastica ci ha spiegato tutto. -  Sonic si alza in piedi e , occhi socchiusi e testa china, fa una perfetta imitazione del gatto bianco. – Certo che è una stella. Mi han detto che Aster in greco vuol dire stella, ma è un nome inutile. – Borbotta. Io ricomincio a ridere, è bravissimo. Il mio Sonic…
Lui sorride vedendo la mia reazione e mi tende la mano. – Ti va di fare una passeggiata?
E me lo chiede? Annuisco, felice, e mi faccio aiutare a tirarmi su.
Camminiamo per un po’ sulla spiaggia parlando di tutto e niente e prendendo in giro il resto della banda, quando Sonic si blocca con un sorriso perfido.
-         Che hai? – Gli chiedo stupita.
-         Guarda.  – Mi indica il mucchio di scarpe che hanno lasciato gli altri. – Te la senti di fare un numero di magia?
-         Che numero?
-         La sparizione delle scarpe! Puff!- Ridiamo insieme.
-         D’accordo! – Esclamo afferrando le scarpe di Blaze.
Per i cinque minuti dopo, nascondiamo tutte le scarpe che possiamo. Mi diverto un mondo, ma ho una brutta sensazione che non vuole andarsene. Quella brutta sensazione mi sta dicendo: “ Sta giocando con te, questo vuol dire che sei solo una sua amica. Non sognare, Amy! Hai solo dodici anni, non ti considererà mai in quel senso!” Probabilmente è vero. Ma io che ci posso fare se mi sono innamorata di un quindicenne?
Per scacciare questi pensieri poco piacevoli, prendo un mucchietto di scarpe e corro dietro un cumulo di sabbia. Purtroppo Sonic ha avuto la stessa idea, così ci scontriamo e ci ritroviamo come dopo il suo scivolone l’altra settimana…Ovvero a pochi centimetri  l’uno dall’altra. Oddio oddio oddio!
-         A-amy… - Balbetta lui rosso, aiutandomi ad alzarmi e ad appoggiarmi al cumulo. – Amy,io…
Non finisce la frase. Incrocia i miei occhi con i suoi…Poi li chiude e mi bacia sulle labbra. Io li spalanco, gli occhi, ma…è bellissimo. E’ il momento che ho sempre sognato, quindi li chiudo anch’io e mi lascio andare. Ma nella testa la vocina sta urlando “CHE COSA?CHE COSA? INCREDIBILE!”
Sembra un momento infinito, non mi accorgo neanche di quello che mi succede intorno. Sento solo le sue labbra sulle mie e le sue mani sui miei fianchi, finché non sento un’altra voce fuori dalla mia testa che urla. – Sonic! Amy! Lo sappiamo che siete stati….SANTI CAVOLI!
Ci stacchiamo di botto e ci giriamo verso la voce, e vediamo Shadow che ci guarda a occhi sbarrati.
Sento che sto diventando ancora più rossa di quanto già non fossi.
-         Shad, ma i cazzi tuoi mai? – Esclama Sonic. – Vai a rompere le scatole a Knuckles che è single!
-         Lo farò subito, appena scoprirò chi è stato a baciare l’altro. Andiamo, Sonikku, fammi vincere dieci dollari…Dimmi che l’hai baciata tu….
-         Vai a farti fottere! – Il riccio davanti a me è rosso di rabbia. L’altro capisce di averla fatta grossa e sparisce. A me salgono le lacrime agli occhi.
-         L’hai fatto…Solo per scommessa? – Ringhio.
-         No, Amy…Per favore, è stata un’idea loro….
-         Stronzo! – Urlo divincolandomi e sfuggendogli, poi mi metto a correre piangendo. Non ci posso credere. Io pensavo che fosse sincero, questa volta….
Mi allontano da tutti e continuo a correre, finché non raggiungo gli scogli. Mi ci accoccolo sopra e spero che non mi segua. Quell’imbroglione bastardo. Ma già, sono io che mi facevo troppi film mentali. Dovevo saperlo che mi prendeva solo in giro.
Sento dei passi che si avvicinano e qualcuno mi mette la mano sulla spalla. – Ehi…. – E’ proprio Sonic, cazzo.
-         Vai a quel paese. – Dico spostandomi. Lui non si preoccupa nemmeno e mi siede accanto.
-         Mi vuoi ascoltare?
-         No, vai via. – E tiro su col naso. Dio, perché mi fa sembrare una bambina piccola?
-         Va bene….Allora te lo dico lo stesso. – Mi si avvicina ma io non lo guardo nemmeno di striscio. – Non è stata un’idea mia, okay? Mi hanno tirato dentro. Ma lo sai perché ho accettato? – Non rispondo e tengo ostinatamente la testa bassa. – L’ho fatto perché…Volevo farlo. Volevo baciarti mentre nessuno ci guardava,  visto che sembrava impossibile farlo.
Ma sta scherzando? Alzo la testa di scatto e lo fisso incazzata. – Ah sì? E da quando sta cosa?
-         Da quando ti sono caduto davanti mentre pioveva. Mi credi se ti dico che avrei voluto baciarti in quel momento preciso?
-         No, non ti credo, va bene? E non ti credo neanche adesso. – Lui sbuffa.
-         Posso fare qualcosa per farti credere a tutto?
-         Sì, puoi dimostrarmi che sei sincero. – Anche questa è una frase da bambina, ma cosa posso dire? Lo guardo e lo vedo sorridere.
-         Va bene. – Mi prende la faccia tra due dita e mi bacia di nuovo. E stavolta mi accorgo di una cosa che prima davo per scontata: i suoi baci sono sinceri. Sinceri e fantastici, devo ammetterlo. Per questo quando si stacca rimango imbambolata dalla felicità. – Mi credi adesso? – Dice Sonic sorridendo.
Neanche gli rispondo, gli prendo la testa fra le mani e lo bacio ancora, facendogli sbarrare gli occhi.  – W…Wow…Lo prendo come un sì. – Balbetta.
 
Cinque minuti dopo, torniamo dagli altri mano nella mano, e non so dire chi sia più rosso in faccia. Da parte mia, io sto impazzendo di felicità! Ho baciato Sonic tre, quattro…Ho perso il conto delle volte! Ditemi che non sto sognando….
-         Guardateli! Direi che si son dati da fare! – Sghignazza Silver.
-         Stai zitto, idiota. – Sonic gli tira un pugno sulla spalla, imbarazzato.
-         Che c’è? Se state insieme non ti devi vergognare mica! – Esclama Aster.
-         Hanno ragione. – Gli bisbiglio nell’orecchio. – Ma se li prendessimo un po’ per i fondelli? – Lui sogghigna.
-         Vai pure. Ti do corda.
-         Beh, sapete ragazzi, non credo che vi interessi quello che abbiamo fatto negli ultimi dieci minuti… Voglio dire, sono cose private..
-         In che senso? -  Chiede Blaze preoccupata.
-         Nel senso che anche se è stata una cosa veloce e all’aperto, sono sempre affari nostri. – Concludo cercando  di non ridere, e guardandoli spalancare gli occhi.
-         Volete dire che… - Balbetta Knuckles con un gesto vago.
-         Esatto. – Replica Sonic.
Segue un attimo di silenzio. Io e il mio riccio ci guardiamo negli occhi…E scoppiamo a ridere come dei matti.
-         Ci sono cascati!- Sghignazza lui.
-         Quanto siete stupidi…. – Borbotta Blaze. – Con l’amore non si scherza!
-         Io non scherzo. – Fa Sonic, mettendomi un braccio intorno ai fianchi ( respira, Amy, respira!Ma come faccio? Tutto ciò è un sogno ). – Io sono innamorato. Ma la vostra faccia era impagabile!
-         Io però non l’ho capito lo scherzo. – Commenta Meike.
-         Nemmeno io. – Aggiunge Roxy. Scoppio a ridere.
-         Ve lo spiegheranno quando sarete più grandi.
-         IO, non glielo spiego. – Esclama Knuckles facendo un passo indietro. Anche gli altri ridono.
-         Tranquillo, Knux, ci penserò io fra qualche anno. – Dice Tikal battendogli la mano sulla spalla.
-         Giusto, me lo stavo dimenticando! Adesso siete rimasti solo voi due da accoppiare – ghigna Shadow girando lo sguardo da lui a lei, facendoli arrossire.
-         Su, Shad, non è un effetto domino, magari non si mettono insieme. – Intervengo io per tirarli fuori dall’imbarazzo, anche se pure io la penso così. Ce li vedo bene, insieme, quei due, come vedevo bene insieme me e Sonic…E avevo ragione!
-         Ah sì? Vuoi fare una scommessa? – Ghigna il riccio nero.
-         NO! Hai già fatto un casino con le tue scommesse.
-         Ehi…Ragazzi – interviene Denise – la scena romantica c’è già stata, e qui si sta facendo freddo…Che ne dite se recuperiamo le nostre scarpe e andiamo a casa?
Approviamo tutti e ci prepariamo a tornare indietro. Io e Sonic ci prendiamo la nostra dose di cazziatoni per aver nascosto le scarpe, ma io sono troppo persa a guardarlo per accorgermene. Lui invece si accorge dei miei sguardi e sogghigna.
Quando poi ripartiamo, chissà come ci ritroviamo in fondo al gruppo. Mentre sbircio Sonic con la coda dell’occhio mi pare di non resistere più. E forse…Anche lui pensa le stesse cose perché mi prende ancora una volta il viso tra le mani.
-         Pensi anche tu quello che penso io?
-         Mentre nessuno ci guarda… - Sussurra sorridendo di sbieco, poi mi bacia per l’ennesima volta.
Sapete che vi dico? Mi sa che resteremo un po’ indietro rispetto al gruppo!

Denise: awwwwwwww che tenerezza....Bene oggi l'autrice nemmeno mi ha dato un foglio...
Perché sono qui, stordita.
Denise: WA! Okay....Adesso che sei qui mi spieghi a  chi sarebbe piaciuto questo capitolo? Hai scritto da cani l'ultima volta.
Cribbio, Denise, è la persona che urlerà SONAMYYYYYY appena leggerà il capitolo!
Denise: AH, QUELLA PERSONA....Ok ^^ 
Certo che sei geniale...A volte mi chiedo perché ti ho inventato.
Denise: per darti fastidio,no? u.u
Bada che se non la pianti non ti inserisco nel sequel.
Denise: ci sarà un sequel? SIIIIIIIIII!
Sigh...Okay....Ragazzi, tralasciate questi penosi dialoghi e...vi aspettiamo al prossimo capitolo. Ciao ciao!
Ro =)
  
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