“Il girotondo comune”
Harry voleva fare il giro tondo.
Era il suo gioco preferito, ma nessuno voleva mai giocare con lui perché i suoi genitori erano separati e tutti pensavano che se si fossero avvicinati a quel ragazzino ne avrebbero risentito anche le loro famiglie.
“Che cosa stupida” pensava il riccio, a capo chino.
Lui non riusciva a capire come in tempi così moderni la gente potesse avere tanti pregiudizi, ma in fondo che ne poteva sapere lui, un bambino di cinque anni, di quello che accade in quartieri poveri come quello in cui si trovava a vivere?
Nulla, assolutamente nulla.
Così, con la depressione in corpo, il povero riccio si era ritrovato a vagare e vagare in cerca di qualcuno che facesse con lui il girotondo della pace, finchè non trovò qualcuno.
Il primo fu Zayn, ma non si può fare un girotondo solo in due , vero?
Il secondo fu Louis, ma ancora non bastavano,
Il terzo fu Niall, ma ci mancava ancora qualcosa,
Il quarto fu Liam e con lui sembrava che la gente bastasse.
Harry era felice e felice, ma non si era accorto di una cosa:
ognuno aveva una maglietta diversa e ognuno rispecchiava un colore dell’arcobaleno con la propria maglietta, anche se ne mancavano ancora due.
Zayn aveva il verde dei prati e della speranza,
Liam il rosso dell’amore,
Niall il giallo della felicità e della solarità,
Louis il blu dell’acqua e della vita
E lui l’arancione della frutta e del benessere.
E Harry era finalmente felice perché anche se l’indaco e il violetto mancavano all’appello lui aveva capito, finalmente cosa fosse quella che tutti chiamano:
Libertà.
Ok, ok, ne volevo fare 10, ma sono stanca....anyway per oggi è tutto.
Baci
fat