Libri > Cinquanta sfumature di...
Segui la storia  |       
Autore: Kristeen Cullen    13/11/2012    6 recensioni
-Sei fidanzata?- Come? Ma che domanda è? Come faccio a stargli dietro?
-No,non lo sono Mr Grey.- e non intendo esserlo! Non per ora. Fruga nella sua tasca. E tira fuori un biglietto da visita. Me lo porge.
-Domani, chiamami a questo numero.-
-Perché?- Chiedo disorientata.
-Lei lo faccia.- metto giù Jules, che esce dalla porta ma sento Kate che la prende e prendono l’ascensore insieme. – Ok …-
Sorrido debolmente e mentre sto per uscire dalla porta Mr Grey mi afferra per una mano mi tira a se ed intreccia la sua mano tra i miei capelli. E mi bacia. Passionalmente.
Con la bocca scende sulla guancia e lascia teneri caldi e umidi baci per tutta la lunghezza fino ad arrivare al collo. Mi abbandono a quelle sensazioni che da un po’ mi sono sconosciute. Diciamo da tre anni … e mi lascio andare.
Ai suoi baci,abbracci e carezze. Mentre mi bacia il collo, si sposta verso il collo di dietro, scosta i capelli. Lo bacia, lo assaggia e lo succhia.
Sempre più forte. La parte più profonda di me freme.
“Dio! Mi ha fatto un succhiotto.”
-Domani, se non lo farai tu, ti chiamerò io ..-
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anastasia Steele
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non so a chi lasciare Jules. La scuola ha chiuso per via delle vacanze natalizie.

Mr Hyde (Cioè lo squalo!) Non c’è. È partito per un convegno.

Quindi conto di poterla portare con me. I miei colleghi le sono molto affezionati per fortuna e mi danno una mano.

Mi preparo per il lavoro, e preparo la colazione.

Kate è già uscita. È una manna dal cielo. Non saprei dove vivere se non fosse per lei.

Ho tentato di affittare una casa, ma non riuscivo a pagarla. Quindi Kate mi ha accolto in casa sua.

Bevo di fretta un caffèlatte, e sveglio Jules.

-Tesoro, dai alzati, ti prego. O la mamma si metterà nei guai .-

Faccio bere il latte dal biberon a Jules mentre è ancora in dormiveglia. Così non farò altro nervoso per i suoi capricci.

“Ho mezz’ora per entrare in ufficio in orario!”

Vesto la piccola in modo pesante -visto che fuori fa molto freddo- e corro alla fermata del autobus.

“Speriamo che Jules si comporti bene, oggi non ho la forza di rincorrerla per tutto il bus!”

Mentre mi avvio a passo molto svelto e con Jules in braccio ancora mezz’addormentata, noto un auto nera che cammina a passo d’uomo vicino a noi.

“Oddio!”

Cerco di aumentare il passo, quando l’auto mi supera e si ferma. Il mio cuore si blocca.

Manca un battito. Lo sportello si apre. Stringo più forte Jules.

“Se è una rapina darò loro tutto quello che ho basta che non tocchino lei!”

Una chioma ramata sbuca fuori dall’auto e due occhi grigi si posano su di me.

“Mr Grey?!?”

-Buongiorno, Anastasia.-

-Mr Grey …- sono sbalordita.

-Fa freddo fuori, dove sta andando? Porta la piccola all’asilo?-

-Emm emm no … L’asilo è chiuso .. Per via delle vacanze natalizie, la stavo portando con me .. in ufficio …-

-Capisco .. Posso darle uno strappo al lavoro?-

-Oh … Mr Grey, io la ringrazio ma non ….-

-Non accetto un no come risposta.-

Si avvicina e mi tende la mano. Io sono ancora imbarazzata per via di quello che è successo il giorno prima.

Mentre sto cercando di pensare a un modo per dire no, delle gocce d’acqua mi colpiscono in pieno viso. Alzo gli occhi al cielo.

“Maledizione!! Perchè doveva mettersi a piovere?”

-Miss Steele, decide in fretta a salire in auto, o devo aiutarla io?-

Mi si fa più vicino e mi spinge delicatamente verso l’auto.

Perfetto. E adesso come mi comporto? Divento rossa al pensiero di ieri sera.

Mi ha lasciato un succhiotto dietro il collo e io non ho fatto niente per impedirlo …

-Vuole aiuto con la bambina Miss Steele?-

-No .. Grazie …-

Decido di non insistere ed ubbidisco. Entro in auto e Mr Grey richiude lo sportello, trovo alla guida l’uomo man in black.

Mi sorride e saluta educatamente, ricambio il sorriso, Mr Grey entra dall’altra parte dell’abitacolo e richiude la porta.

Spazza via con la mano delle gocce cristalline di pioggia, si volta e mi sorride, fermandomi il cuore …

Mi ha incatenata con il suo sguardo glaciale.

-Bene, dove lavora Anastasia?-

-Alla Sip ..-

-Perfetto! Stavo proprio per dirigermi in quell’ufficio-

“Oh” lo guardo stupita.

-Davvero?-

-Devo discutere di qualche ….. Affare con Roach.-

Affari … oddio …. Tremo al solo sentire il nome del capo del mio capo.

-Capisco-

Sono distratta dalla piccola che si muove, e mi stringe a se. Le scopro la testa togliendole il cappuccio, fa caldo in auto.

I suoi occhi azzurri si guardano intorno confusi.

Mr Grey le sorride.

-Ciao piccolina … Parla?- mi chiede con un sorriso da ebete.

-Non molto … Dice mamma, papà … zia. Tutto a modo suo ma … le dice. …-

-Capisco … Jules … Vuoi venire con me?-

Jules mi guarda e sorride, sporge le sue piccole braccine verso Mr Grey, e lui la prende in braccio.

-Oh-

Strano .. Jules non da mai confidenza agli estranei … molto, molto strano che sia andata in braccio a quest’uomo …

-Come sei bella …. Le somiglia molto Miss Steele. –

Sorrido debolmente, è vero, mi somiglia molto … Mi volto per guardare fuori dal finestrino quando sento uno strano ronzio.

Mi volto per vedere cosa sta succedendo e noto un finestrino oscurato alzarsi e dividere l’auto escludendo James Bond.

Guardo Christian, e noto che sta premendo un bottone. Quando si volta verso di me, si fa più vicino.

-Dimmi che avevi intenzione di chiamarmi …- mi carezza la guancia e scende giù per il collo.

Qualcosa sotto il mio ventre freme …

-Io .. Io …-

Mi scosta i capelli di lato rivelando il segnale del succhiotto. Gli lascia un tenero bacio e continua ad accarezzarmi.

Jules è intenta a giocare con la sua cravatta, sembra stare in braccio a lui di buongrado.

-Sei bellissima Ana …- continua respirando il mio profumo sull’incavo del mio collo.

-Ma dimmi un po’ .. come fai quando non puoi lasciare la piccola a qualcuno? Se la scuola è chiusa, a chi la lasci?-

-A volte la porto a lavoro con me, quando non c’è quella canaglia di Hyde chiaro. Oppure …-

-Hyde?  Sarebbe il tuo capo?-

Annuisco.

-Purtroppo si …-

-Mmm e dimmi … Se la cava nel suo lavoro?-

-Chi Hyde? Tzè … è un imbecille. Il suo lavoro lo svolgiamo noi assistenti, e poi se ne prende il merito ….-

-Ah. Molto bene …-

-Non è per nulla qualificato .. –

-Come si comporta con … Voi ragazze?-

Sbuffo piano.

-Mr Hyde è …. Molto comprensivo con quelle che si fa … A farci le scarpe sono quelle fedeli al proprio coniuge o chi non ci sta ..-

-E … con te …. Come si comporta? –

Chiudo gli occhi e faccio spallucce – È uno squalo- Mi volto e guardo fuori dal finestrino.

Ma con la coda dell’occhio sono riuscita a cogliere un sorriso liberatorio da parte di Mr Grey.

Forse sono stata io a costruire castelli dove non c’è assolutamente nulla.

Jules tossisce, mi volto immediatamente e noto come Mr Grey si prende cura di lei.

Mi viene da sorridere.

-Ha figli?- chiedo curiosa.

-No Miss Steele. Perché?-

Ha un aspetto divertito. Faccio spallucce.

-Sa prendere i bambini Mr Grey, Jules è una bambina difficile …-

-Davvero? Io la trovo adorabile …-

Le sorride nuovamente dolcemente.

-Per favore Anastasia, chiamami Christian ….-

Sorrido. Taylor parcheggia, e solo ora mi rendo conto di essere arrivata a destinazione.

Christian esce dall’auto portandosi la piccola, e mi viene ad aprire la portiera dell’auto.

Jules sembra non volersi staccare da lui neanche per un momento, anzi. Le sue braccine stringono il collo di Mr Grey che le poggia una mano sulla spalla sorridente.

Sono scioccata, non è da lei fare così! Chi è? Che ne ha fatto di mia figlia?

Mr Grey mi afferra una mano e la intreccia alla sua facendomi sussultare.

Insieme ci dirigiamo alla porta centrale della sip.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cinquanta sfumature di... / Vai alla pagina dell'autore: Kristeen Cullen