Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Phoenix Seven    13/11/2012    3 recensioni
Harry insieme agli inseparabili Ron ed Hermione, formano un'indissolubile trio che ha vissuto una marea di avventure... ma dal sesto anno in poi, da quando i nostri amici raggiungono l'età di 17 anni si unirà al gruppo una quarta persona.... il resto lo scoprirete solo leggendo...una storia romantica ma non priva di colpi di scena. Una storia da seguire col fiato sospeso dagli sviluppi imprevedibili.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

N.D.A.
Salve a tutti! Ecco il capitolo 11!Spero vi piaccia! Questo capitolo è la continuazione del precedente,al tempo stesso un po’ di passaggio. Ho letteralmente cacciato il fumo dalle orecchie. Mi sono impegnato molto. Spero di riuscire a emozionarvi un poco. Lo riscritto cinque volte e ancora qualcosa non mi convince. Nel capitolo ho inserito alcuni indizi che nelproseguimento della storia ritorneranno. Ogni personaggio, ha un perché! Non vi rivelo altro.

Visto il successo riscontrato, anche in questo capitolo, come nel resto della storia, i pensieri di alcuni personaggi hanno voce. I colori saranno sempre gli stessi. Qualora ci saranno novità ve lo dirò.

Il testo scritto in viola, rappresenta i pensieri di Ginny;
      in fucsia, i pensieri di Hermione;
             in arancione, i pensieri di Ron;  
in azzurro, quelli di Harry;
in marrone, quelli di Sirius;
in nero, la narrazione della storia ...

Buona lettura! Ci si vede sotto. Con qualche domandina!

La serata si annunciava tranquilla sia per Harry, Ginny e Sirius nel mondo “babbano”, sia per Ron, Hermione e Tonks. Infatti, Harry si era ripreso bene e camminava tranquillamente, mano nella mano con la fidanzata e a fianco del padrino. Tutti e tre ridevano e scherzavano.
Sirius, improvvisamente disse – “Harry! Scusa un po’, ma non ho capito molto bene, che voleva da te quel viscido che ti ha schiantato! Perché non lo hai affrontato? Era una mezza cartuccia, si vedeva! Ho solo capito che il motivo della discussione, era … Ginny!”
Ginny sorridendo e leggermente imbarazzata disse – “Si! E’ il mio ex. Si è messo in testa di riconquistarmi! Ma per la barba di Merlino, Harry è troppo leale! Quell’idiota voleva fare un duello e il vincitore mi avrebbe avuto in premio. Ma, conosci il tuo figlioccio! Ovviamente, non ha accettato. Non per vigliaccheria, ma per me! Non voleva rovinarmi la serata … poi lui …”
Sirius, interrompendo la ragazza disse – “Vedendolo distratto, nel parlare con me, lo ha colpito! Mica è nei Grifondoro?! Per quanto è disonesto, sarà sicuramente, un Serpeverde!”
Harry, ridendo disse – “No, Sirius! Penso, che tuttavia starebbe bene lì! Appartiene a Corvonero e mi chiedo come mai il Cappello lo abbia mandato lì. Invece la ragazza era …”
Sirius, ridendo lo interruppe – “La tua ex … la Chang vero? L’ho capito dalle parole “gentili” di Ginny e da come la brunetta ti guardava!”
Ginny, imbronciandosi disse -  “Come lo guardava, Sirius? Devo strapparle gli occhi? Ha avuto la sua occasione! Se è stupida che colpa ne ho io! Tu, tesoro, non sei d’accordo con me?!”
Sirius ridendo sempre più di gusto disse – “Tranquilla, Ginny! Harry, non la scambierebbe mai con te! Anche perché penso non vivrebbe dopo! Scherzi a parte, non capisco cosa ha aspettato finora per dichiararsi!”
Harry, imbarazzato disse – “Sirius, sai che Gin è la sorella di Ron! Il mio migliore amico! Non era facile scegliere. Ron è gelosissimo della sorella! Ma …”
Ginny, ridendo disse – “Per fortuna ha capito cosa rischiava di perdere. Poi ha sempre avuto la benedizione della Mamma. Ha sempre stravisto per lui. La mia vera “rivale” è lei! Altro che Cho Chang! Mamma ha un certo fascino. Poi è brava in cucina, dove io sono negata!”
Sirius, divertito disse – “Beh! Harry allora congratulazioni! Hai due suoceri che stravedono per te. Nessuno dei fratelli di Ginny, può andare contro la sorellina! Dopo Molly, è la seconda persona più temuta in famiglia. Solo Ron ci ha provato, ma tra Hermione e la sorella, e senza l’aiuto del suo migliore amico non vedo molte vie di fughe. Per quanto mi riguarda, non ho nulla contro il vostro matrimonio, anzi lo avevo detto a tuo padre che anche tu ti saresti innamorato di una rossa, che a quanto ho visto non ha nulla in meno di Lily …” si isolò un attimo

“James, saresti fiero di tuo figlio e di tua nuora. Vedendoli insieme, mi sembra di rivedere voi. Non li ho mai visti litigare seriamente, ma penso che non riuscirebbero a stare lontani per molto. Ginny, stravede per tuo figlio, pende dalle sue labbra. Harry, invece sarebbe pronto a morire e a rinunciare a tutto per lei, pur di vederla felice. Lily, vedendo il sorriso di questa ragazza, mi sembra di rivederti. Mi mancate! Sarebbe stato bello essere tutti insieme. Noi quattro e il nuovo quartetto. Chissà quale sarebbe stato il più terribile e affiatato? A dire il vero sarei stato un po’ di troppo. Tu e James. Remus e Dora. Harry e Gin. Ron ed Herm!”

Ginny notando l’ isolamento di Sirius disse – “Sirius, tutto bene! Nostalgia del passato?” gli sorrise.
Sirius sorridendole disse – “Stavo ricordando alcune cose vecchie! Allora Harry, mi raccomando vorrò essere il primo a sapere delle nozze!”
Harry imbarazzato, disse – “Bravi! Vi siete messi d’accordo! È una congiura contro di me!” si misero a ridere. Mentre camminavano, Harry andò a sbattere contro un  ragazzo un po’ più alto di lui e molto corpulento, appena uscito da un bar, in fretta e in compagnia di altri due ragazzi.
Harry, toccandosi la fronte disse – “Dannazione! Stai più attento a dove …” le sue labbra si aprirono in un sorriso.
Il ragazzo sorpreso disse – “Ciao, Harry!”
Harry, felice disse – “Ciao, Big D.! Come va? Che fai da queste parti?
Dudley, timorosamente disse – “Non c’è male, cugino! Sono in giro con degli amici tu? Sai, mi spiace che non stai più con noi! In fondo mi eri simpatico! Ma c’è anche quel tuo amico alto con la barba?”

Harry, ricordò “Avrei compiuto, il giorno dopo undici anni. Ci eravamo trasferiti in quella catapecchia sullo scoglio. Zio Vernon, era convinto,che non avrei saputo più niente di Hogwarts. Non avrei ricevuto nessuna lettera, invece mentre fuori imperversava una tempesta, la porta venne buttata giù. Entrò un grosso uomo con la barba. Il mio primo amico del mondo a cui appartengo. Hagrid! Mi svelò cose che fino allora non sapevo, come l’essere un mago e che i miei genitori non erano morti in un incidente come mi avevano sempre detto i miei zii, ma uccisi da lui! Da Voldemort! Non dimenticherò mai la furia di Hagrid, nello scoprire le bugie raccontatemi sui miei genitori.. Mi aveva portato una torta per il mio compleanno, su cui “involontariamente” si era seduto. Aveva sbagliato a scrivere con la glassa. Si leggeva Happy birtdae anziché birthday. Mi diede la lettera di Hogwarts che non avevo ancora letto. Poi Dudley, si fiondò sulla mia torta e Hagrid gli fece spuntare un codino da porcello. Fu così che il giorno dopo andai alla stazione di King Cross in cerca di un binario strano. Il 9 ¾. Non esisteva. Quando, ormai avevo perso ogni speranza, fu allora che sentii una signora con i capelli rossi gridare “per di qui”. Aveva per mano una bimba, anche lei con i capelli rossi. Mi avvicinai e timorosamente gli chiesi dove trovare questo fantomatico binario. Lei con un sorriso mi disse che era il primo anno anche per suo figlio Ron, e ci indicò la strada. Si. Da quel giorno io e Ron diventammo inseparabili. Ricordo anche la voce della bambina che mi disse con un leggero sorriso “Buona fortuna!”. Era la “mia” Ginny!”

Harry, sorridendo disse – “No! Sono con il mio padrino e la mia …” si interruppe vedendo Ginny, accerchiata dai due ragazzi che la costringevano ad arretrare vicino il muro di una casa.
Il primo, un ragazzo bruno un po’ più magro e meno alto di Dudley disse – “Ciao, bella! Ti va di prendere qualcosa con me?” le voleva accarezzare la guancia ma Ginny si scansò
L’altro, biondo, magro e molto più basso degli amici disse – “Hans, sei proprio un idiota! Non ci sai proprio fare! Guarda e impara! Pupa! Togliti quell’orrenda giacca. Con me non sentirai freddo, vedrai!” si avvicinava pericolosamente.
Ginny schifata disse – “Non mi interessa! Non vengo da nessuna parte! Spiacente, ma sono già impegnata! Qualora non lo fossi, non certo uscirei con voi! Lasciatemi stare, se non volete le braccia al posto dei piedi!” andò verso Harry.
Hans, ridendo disse – “Christian! Complimenti, hai fatto davvero una bella figura di …”
Christian, infuriato verso Ginny disse – “Stupida, rossa! Chi sarebbe il fortunato, dunque il Quattrocchi, o il vecchio barbone pazzo!”
Harry e Sirius stavano sul punto di esplodere erano furiosi neri.

“Vecchio barbone! Pazzo! A me! Ma si è visto allo specchio. Chi se lo potrà mai filare questo. Se non fossimo tra i “Babbani” gli avrei fatto vedere io. Calmati Sirius! Controllati!”

“Come hanno osato, insultare Ginny! Stupida rossa! Mi sembra la brutta copia di Malfoy. Lo trasformerei in furetto. Stupida a Ginny! Non riesco a pensarci. Sento di scoppiare dalla rabbia. Dudley, o intervieni tu o non risponderò più delle mie azioni. Sento che lo uccido! Chi mai lo piangerà!”

Harry, prese per mano Ginny e stava per avvicinarsi ai due ragazzi quando Dudley disse – “Hans, Christian chiedete subito scusa! È un ordine! Sapete chi sono, queste persone?”
Christian ridendo disse – “La rossa, la mia nuova fiamma. Gli altri due? Due emeriti idioti!” diede il cinque ad Hans.
Dudley, sempre più nervoso disse – “Imbecille! Stupido! Stai scherzando con il fuoco! A giocarci troppo, si rischia di bruciarsi! Il ragazzo con gli occhiali è mio cugino Harry e …”
Hans, divertito disse – “Vuoi dire il tuo cugino strano. Quello che parlava nel sonno che stava da te. Dai big D. picchiamolo! È tanto che non ci divertiamo con qualcuno!”
Dudley, rosso dalla rabbia disse – “Sapete chi comanda, vero? Se non volete che mi diverta io! Andate nel bar e aspettatemi lì! Vi raggiungo subito! Il tempo di salutare mio cugino!”
Hans e Christian, impauriti dissero – “Va bene big D.! Scusaci!” salutarono e entrarono nel bar.
Dudley si avvicinò ad Harry e porgendo la mano a Ginny abbracciata al ragazzo disse timidamente e arrossendo, nonostante fosse grande e grosso – “Piacere, Dudley Vernon, il cugino di …”
Ginny sorridendo disse – “So chi sei … piacere mio! Io sono Ginevra Weasley! Ma puoi chiamarmi Ginny! La fidanzata di tuo cugino! Lui invece è …”
Sirius, si avvicinò a Dudley e porgendogli la mano disse – “Sirius Black! Il padrino di Harry! Non sei come tuo padre. Molto più serio e migliore!”
Dudley, guardando Ginny incantato disse – “Gr- gra-  grazie!”
Harry sorpreso disse – “Dudley cosa c’è? Sembra hai visto un fantasma!”
Dudley timidamente disse – “Ginny! Assomigli leggermente ad una persona che Harry, aveva in una foto sul comodino!”
Ginny guardò Harry  in modo truce. Harry le sorrise e sussurrò – “Tesoro, si riferisce a mia madre. Come sai non ha mai conosciuto la zia!”
Ginny sorridendo ad Harry prima e Dudley dopo disse – “Ho capito, Dudley a che foto ti riferisci!”
Dudley leggermente preoccupato disse – “Harry, ma anche loro sono “strani” come te? Fanno quelle cose che fai tu?”
Harry, sorridendo disse – “Si Big D.! Sirius è un mago come me e Ginny è una strega! Perché?”
Dudley sempre agitato disse – “Semplice curiosità! Quindi posso parlare liberamente! Per questo ho mandato quei due impiastri nel bar in cui, finora siamo stati nascosti!”
Harry incuriosito disse – “Hai fatto bene Diddy! Dimmi!”
Dudley, guardandosi intorno disse – “Ricordi, quelle persone nere incappucciate che l’anno scorso ci hanno attaccato. Io avevo dato la colpa a te, davanti ai miei. Poi li ho visti sul giornale e ti ho chiesto scusa. Ne ho visti tre aggirarsi qui. Beh, Harry mi ha fatto piacere rivederti. Ci vediamo. Io rientro. Ciao Ginny. Ciao Sirius.”
Tutti e tre all’unisono dissero – “Ciao Dudley, grazie!”
Sirius sorpreso disse – “Harry, non mi aspettavo un tale cambiamento da parte di tuo cugino, nei tuoi confronti! Gli hai fatto qualcosa?”
Harry ridendo disse – “Niente, Sirius! È cambiato, prima di trasferirmi da te, l’anno scorso! Dopo, che l’ho salvato dai dissennatori!”
Ginny, baciandolo sulla guancia disse – “Nessuno può odiarti, tesoro!”
Harry, sorridendo disse – “Ti sbagli piccola! Sicuro tre persone non solo mi odiano ma vogliono la mia testa!”
Sirius, divertito disse – “Senza dubbio quel belloccio dell’ex di Ginny!”
Ginny, tranquilla disse – “Corner, è un idiota! Gli altri due chi sono? Ah, quel fanatico di Malfoy!”
Harry tranquillo disse – “Si amore, ma dimenticate lui, Voldemort!”

Ginny, si fermò titubante “Dannazione! Voldemort! Avevo dimenticato che Harry continua a evitare la morte per sua mano da quanto aveva un anno. È proprio, questa storia. La storia di quel bambino sopravvissuto che mi colpì e mi incuriosì. Chiedevo a mamma di raccontarmela. Ero affascinata. Quando poi l’ho visto a casa volevo morire. Mi piaceva da impazzire, già allora. Ed io ero solo la sorellina del suo migliore amico. Ora, invece è il mio ragazzo. Cosa vado a pensare, che un qualsiasi Corner o Malfoy, possano togliermelo. Il vero pericolo è lui! Voldemort! E se Voldemort, riuscisse ad ucciderlo? Io che farei! Perché proprio tu, Harry!”

Harry, vedendo la fidanzata intristirsi disse – “Gin, piccola! Non preoccuparti! Non ti lascerò mai sola!” dopo un attimo di pausa disse “Sirius, ti spiace trasformarti e andare ad avvertire Tonks, Ron ed Herm dei dissennatori! Noi aspettiamo qui il tuo ritorno!” Sirius si trasformò mentre Harry, stringeva a sé più che poteva Ginny, per tranquillizzarla. La ragazza era scossa.
Nel frattempo Ron ed Hermione, camminando silenziosamente e in modo circospetto, sussultarono nell’udire una voce a loro nota che disse – “Weasley! Granger! Che bella coppietta! Da quanto tempo, questa novità?”
Ron ed Hermione, leggermente imbarazzati dissero contemporaneamente – “Salve Malfoy!”
Ron stizzito disse – “Perché sei invidioso? È una settimana!”
Malfoy sogghignando disse – “Di chi? Di una sporca mezzo sangue! Io posso avere tutte le ragazze che voglio stupido Weasley!”
Ron, serio disse – “Ok! Latin lover! Vedi che i fidanzati non contano, però! Comunque, lasciaci passare! Non abbiamo tempo da perdere con te!”
Da dietro il ragazzo biondo ecco apparire altre quattro persone. Erano i suoi amici di mille avventure. Si trattava di Blaise Zabini, un ragazzo scuro di pelle, Gregory Goyle, Vincent Tiger e Pansy Parkinson.  
Hermione, nervosa disse – “Malfoy, sei sempre il solito codardo! Non sai stare senza guardie del corpo? Vuoi duellare?”
Malfoy, ridendo disse – “Tranquilla, Granger! Non voglio duellare, anche perché non sareste alla mia altezza! Volevo solo salutarvi e augurarvi un felice Capodanno, come quello che passerò io! Ma non manca qualcuno?”
Blaise sputando a terra disse – “Si! I tre moschettieri sono rimasti in due!”
Pansy Parkinson, una ragazza dai capelli bruni, ridendo disse – “Ragazzi, ma lo sapete che da quando sta con la Weasley, non sta più con loro?”
Malfoy ridendo disse – “Allora, Weasley! Il caro Potter, ti ha lasciato solo? Dove è ora? Con la tua brutta sorellina! Lo sfregiato e una purosangue di serie B!”
Ron rosso per la rabbia disse – “Harry, non lo vediamo dalla fine della scuola! È restato a casa!”
Malfoy con un ghigno disse – “Cosa aveva da fare a casa di così importante! Prepararsi per qualche altra intervista! Andrò a trovare il “Prescelto” Potter, con degli amici in questi giorni!” si toccò “involontariamente” il braccio sinistro. Ron ed Hermione notarono questo suo strano gesto e si guardarono allarmati, mentre i cinque ragazzi serpeverde, entrarono nella gelateria Florian.
Subito corsero da Tonks, nel frattempo raggiunta da Sirius, trasformato in cane. Nel vederlo, lì Ron ed Hermione si preoccuparono maggiormente. Sirius, si trasformò nuovamente in umano.
Hermione, preoccupata disse – “Sirius, è successo qualcosa a Gin o ad Harry?”
Sirius tranquillamente disse – “No, tranquilli! Sono venuto solo ad avvertirvi che ci sono tre dissennatori, che vagano liberamente per Londra! Quindi evocate un patronus, come eventuale protezione. Lo faremo anche noi! Era solo per evitare di spaventarvi nel vedere il nostro. Avreste potuto fraintendere! Piuttosto, vi vedo agitati?”
Ron, ansimando per la corsa disse – “Dra- Draco Malfoy! L’abbiamo visto poco fa con quattro suoi amici! Ci ha chiesto di Harry e …”
Sirius preoccupato disse – “Cosa gli avete detto?”
Hermione agitata disse – “Niente! Che Harry era a casa! Lui, toccandosi il braccio sinistro, ha detto che tra qualche giorno andrà con degli amici a fargli visita!”
Sirius allarmato disse – “Volete dire che anche lui, come il padre è un mangiamorte?!”
Hermione sempre più agitata disse – “Non lo sappiamo! Ma la cosa ci preoccupa …”
Sirius guardando Tonks, disse – “Va bene, ragazzi! Non vi preoccupate! Ora vediamo come fare!”
Si girò verso il pino alle loro spalle e disse “Fanny! Hai ascoltato tutto? Vai! Aspettiamo ordini da Silente!”
La fenice, finora appollaiata silenziosamente, volò subito via.
Hermione, Ron e la stessa Tonks guardarono sorpresi Sirius e dissero contemporaneamente – “Da quanto tempo avevi notato, Fanny?”
Sirius sorridendo disse – “Dalla prima volta, che sono venuto qui quando abbiamo spiato Kreacher! Dora, non te ne eri accorta? Sei preoccupata per Remus, vero?”
Tonks, sforzandosi di sembrare spensierata annuì.
Sirius sorridendo disse – “Vai, Dora! Torna  a casa! Non ti preoccupare, li controllo io! Sono quattro ragazzi in gamba!”
Tonks, ringraziando disse – “Scusatemi, ragazzi! Ma in questi momenti, Remus è molto vulnerabile!”
Hermione sorridendole disse – “Tranquilla Tonks! Ci vediamo presto! Salutaci Lupin!” Tonks ricambiando il sorriso si smaterializzò
Sirius tranquillo disse – “Vado da Harry e Ginny a dirgli ciò che è successo! Non fate niente di avventato! Limitatevi solo a tenere d’occhio il “vostro” amico! Aspettiamo Silente! Ron, prendi questo! Nel caso abbiate bisogno, sai come funziona, vero?”
Ron alzò il pollice e Sirius trasformandosi in cane tornò dagli altri. Mentre raggiungeva Harry, lo vide evocare il suo Patronus. Un enorme cervo argentato.

“James, Lily vostro figlio è un portento. Vi ha superato! È stato in grado di imparare l’incanto Patronus al suo terzo anno. È normale che tutti noi come l’intero mondo magico ci  aspettiamo grandi cose da lui. Forse, anche Voldemort, lo teme, più di Silente stesso!”

Sirius, tornato umano disse ai due ragazzi – “Dora è andata da Remus. Era molto preoccupata. Stiamo aspettando notizie da Silente!”
Harry e Ginny lo guardarono sorpresi.
Sirius, sedutosi a terra riprese- “Ron ed Hermione, hanno visto il vostro “amico” Draco Malfoy, toccarsi il braccio sinistro e …”
Harry, stupito disse – “Sospettano sia uno di loro?”
Sirius tranquillo disse – “Si! Anzi c’è di più ha detto che tra qualche giorno, verrà con degli amici a farti visita a casa!”
Ginny allarmata e spaventata disse – “A Grimmauld Place?”
Sirius tranquillo disse – “Non lo so Ginny! Perciò aspettiamo cosa decide Silente!”
Ginny guardò Harry, quasi con le lacrime agli occhi. Harry abbracciandola stretta a se e dandole un tenero bacio sulle labbra disse – “Amore, non mi succederà niente! Non sarà Draco ad uccidermi! Se è veramente uno di loro, Voldemort non permetterà a nessuno di farmi qualcosa. Il diritto di uccidermi, spetta a lui!”
Sirius sorridendole disse – “Gin, Harry ha ragione! Stai tranquilla! Poi comunque prima di arrivare a lui dovrà vedersela con tutti noi!”

Ginny si rilassò un po’ e pensò: “Sirius ha ragione, lo so ma Harry non permetterà a nessuno di noi di intervenire in un eventuale duello contro Voldemort. Io sarò sicuramente, la prima che vorrà salvare! Harry, tu prego non mi lasciare! Se saremo in pericolo. Scappiamo. Per una volta non fare l’eroe. So che non lo faresti mai ma pensa a noi. Come farei senza di te.  Ho mille paure. Tutte riguardano solo te. Ogni giorno, ogni attimo che passo con te mi sento in grado di toccare il cielo con un dito. Mi hai rubato il cuore, Harry!” si intristì

Sirius pensò : “Harry! Coraggio, figliolo! Prendi in mano la situazione! Dai forza a questa ragazza. Sta soffrendo. La paura di perderti è grande. Tu sai come tranquillizzarla. Ti ho visto, farlo altre volte. Ti ammiro, lo sai. Hai accettato il tuo destino senza fiatare. Sei entrato nell’Ordine e hai preteso che Ginny, stesse in missione solo con te, per difenderla. La tua determinazione è pari a quella di tuo padre. Il tuo incondizionato amore non solo per questo ragazza, forse per lei maggiormente. Ma anche per tutti i tuoi amici, lo hai ereditato da tua madre. Non sai come sono fiero di te!”

Harry pensò:  “Coraggio,Harry! Non puoi permettere che la “tua” Ginny stia così male. Se ha una colpa è quella di essersi innamorata di te! Baciala, stringila. Falla sentire il centro del mondo. Il tuo mondo. Come hai fatto finora. Anzi di più. Non ai livelli di Dean è ovvio. Ma non trascurarla mai. Lei morirebbe per te, anche se  non glielo permetteresti mai. Nessuna ti ama come ti ama lei. Adesso baciala come non hai mai fatto. Fallo, come se fosse l’ultima volta. Ha bisogno di te.”

Harry, senza pensarci su due volte, prese Ginny e le diede un bacio così intenso che alla ragazza sembrava mancasse l’aria. Stentò quasi a riconoscere che fosse il timido ragazzo di cui lei era follemente innamorata.

Sirius sorpreso e sorridendo pensò: “Bravo Harry! Sei proprio figlio di tuo padre! E anche il mio figlioccio! Hai stupito Ginny. Non si aspettava una tale intraprendenza. La stessa che ha sempre avuto tuo padre nel conquistare Lily. Trasmettile tutto l’amore che provi per lei. Ginny, non ti lascerà mai. Su questo sono certo.”

Dopo un dieci minuti, Harry interruppe quel suo bacio passionale e Ginny gli sorrise felice. Fu in questo momento che notarono una strana figura argentata, precisamente un Jack Russel Terrier, e riconobbero il patronus di Ron.
Dopo pochi attimi si udì un suono acuto ma quasi impercettibile. Era arrivata Fanny, che si andò a posare sulla spalla di Harry, che subito accarezzò l’animale.
Ginny, guardò stupita quella scena e la sua mente tornò indietro la prima volta che aveva visto quello straordinario uccello.

“Era il mio primo anno ad Hogwarts, il 31 ottobre. E probabilmente, adesso non sarei qui. Se un ragazzo con gli occhiali e splendidi occhi verdi non mi avesse trovato. Si è il mio eroe. Lo stesso che mi ha preso il cuore. Lo ho sempre amato. Chissà se anche lui provava le stesse cose per me. Ricordo, in lontananza la sua voce implorante e preoccupata … “Svegliati, Ginny. Svegliati, ti prego”. Nonostante i miei sforzi per aprire gli occhi non ci riuscivo. Mi toccò la mano, me la strinse. Volevo ricambiare. Svegliarmi, baciarlo ma il mio corpo non mi rispondeva. Poi una sinistra voce. Quel ragazzo Tom Riddle, il padrone del diario in cui io avevo confidato i miei segreti, avevo aperto il mio cuore. E nonostante quella pessima esperienza ho ancora la mania di scriverlo, che stupida! La mia fine era arrivata. Ma Harry, il “mio” Harry, con una zanna di basilisco distrusse quel diario. Io mi svegliai di botta. Harry era ferito. La sua voce era debole e flebile. Mi disse di uscire dalla stanza. C’era Ron che mi aspettava. Per lui era la fine, il veleno del basilisco era in circolo nel suo corpo. Fanny, pianse. E quelle lacrime caddero sulla ferita di Harry, che si rimarginò subito. Insieme a quell’impiastro di Gilderoy Allock uscimmo dalla camera. Non ho mai ringraziato a dovere Fanny, né Harry, di cui stavo per causarne la morte. Stavo per uccidere la mia unica ragione di vita. Ironia della sorte, lo stesso giorno, in cui i suoi genitori furono uccisi, nel lontano 1981, quando io ero solo una bimba di pochi mesi. Mi piace credere, che in quel giorno, che per me ha un significato speciale, Harry, abbia deciso di salvarmi, non solo perché ero la sorella del suo migliore amico. Non voleva perdermi! Chissà Ginny, se hai ragione! Ora però è con te e ti ama. Questo è ciò che conta!”

Spontaneamente, allungò la mano verso quell’uccello rosso fuoco. Questi, fissò la ragazza negli occhi, che timidamente ritirava la mano. Vide quella ragazzina, spaventata della Camera dei Segreti, ma dal cuore puro. Si sa che le fenici non sono animali molto affabili, ne facilmente addomesticabili. Ma con enorme sorpresa, Fanny, restò appollaiata sulla spalla di Harry, avvicinando la testa alla mano di Ginny, facendosi accarezzare con facilità anche da lei. In questo istante, apparve Albus Silente, che sorridendo disse – “Sapete, siete le uniche persone di cui Fanny si fida dopo di me! Le uniche a cui si avvicina e da cui si fa accarezzare! Con Harry, ha un legame particolare,ma con Ginny, non me l’aspettavo! Buona sera, ragazzi!”
Ginny gli sorrise e disse – “Buona sera professore!”
Sirius, leggermente preoccupato disse – “Albus che …” Silente alzò una mano, facendogli capire di pazientare un po’.
Harry, mentre accarezzava Fanny, disse – “Buona sera signore! Allora chiamo Ron ed Herm?”
Silente annuì ed Harry, stava per mandare il suo patronus, ma Sirius lo fermò dicendo – “Harry, non togliamo la protezione. Non sappiamo dove siano questi dissennatori! Ho lasciato a Ron, il nostro specchio. Chiamali con quello!”
Ginny, timidamente disse – “Tesoro … posso farlo io?”  
Harry sorrise e diede lo specchio alla fidanzata che chiamò Hermione. Hermione, udendo il suo nome e vedendo lo specchio nella tasca dei pantaloni del fidanzato illuminarsi, lo prese e vide il volto sorridente di Ginny.
Hermione, felice disse – “Ciao, Gin! Qualcosa non va? Dicci tutto!”
Ginny, serena disse – “Tutto bene, Herm! Vedete il patronus di Harry? Precisamente,siamo nei cespugli dove Ron, ha visto il gramo, a Central Park. Raggiungeteci qui, che il professor Silente ci dirà il da farsi! A tra poco!” La comunicazione si interruppe e Ginny diede lo specchio al fidanzato mentre Ron ed Hermione, prendendosi per mano, si smaterializzarono raggiungendo gli altri che li  aspettavano.
Ron ed Hermione, all’unisono dissero – “Buona sera, professore Silente!”
Silente, sorridendo disse – “Buona sera signor Weasley! Signorina Grenger! Ho visto che tutto sommato la situazione è tranquilla penso sia opportuno ritirarci e domani in riunione decideremo come comportarci. Mi duole avervi sconvolto i piani, perciò penso di dovervi dare un meritato riposo. Avete avute molte avventure, per essere la prima missione che devo dire avete affrontato egregiamente! Ah signorina Weasley, credo che dovrà aspettare, ma credo non le dispiaccia stare a casa con Harry e i suoi amici” fece l’occhiolino a Ginny che arrossì mentre gli altri ridevano. Silente evocò il suo patronus poi rivolto a Fanny, che sonnecchiava sulla spalla di Harry disse – “Fanny, torna dove eri prima e controlla che tutto sia nella normalità! Voi ragazzi andate, ci vediamo domani!” Fanny, guardò Harry, poi Ginny e Silente ed emettendo un tenue verso volò via. Silente si smaterializzò e lo stesso fecero i quattro ragazzi e Sirius materializzandosi a Grimmauld Place.
Nel vederli tornare, così presto tutti rimasero sorpresi.
La signora Weasley leggermente preoccupata disse – “E’ successo qualcosa che siete già di ritorno?”
Sirius sorridendo disse – “Niente, di preoccupante, Molly. Silente ha ritenuto opportuno mandarci a casa, in quanto purtroppo non ci sono belle nuove. Domani abbiamo una riunione! Potremo venire attaccati dai mangiamorte. Domani ci spiegherà tutto, Albus!”
La signora Weasley, un po’ più tranquilla, vedendo i ragazzi particolarmente giù e infreddoliti decise di andare a prendere della cioccolata calda. Sirius allora disse – “Kreacher! Vieni un attimo!”
La signora Weasley, sorridendo disse – “Sirius! Forse Kreacher, sta dormendo! Sono le 2. Vado io!”
Sirius, sorridendo annuì. La signora Weasley, arrivata in cucina emanò un urlo. Tutti accorsero con le bacchette sguainate.
Tutti rimasero a bocca aperta e Sirius sorpreso disse – “Kreacher, che ci fa Winky qui?”
Kreacher inchinandosi ma risoluto disse – “Padrone, Kreacher non lo sa! Winky è venuta da Kreacher che piangeva. Kreacher ha solo consolato Winky!”
Sirius, allora si avvicinò a Winky con la bacchetta sguainata per illuminarla e questa, spaventata si nascose dietro Kreacher.
Hermione, preoccupata disse – “Sirius, è troppo spaventata! Sarà molto difficile riuscire a farla parlare, però potremo provarci!”
Sirius sorridendo alla ragazza disse – “Va bene, Herm! Ci fidiamo di te e Gin! Noi andiamo di lì, vi aspettiamo in salone!”
Harry e Ron, diedero un tenero bacio sulla fronte alle rispettive fidanzate e seguirono gli altri nel salone.
Hermine avvicinandosi agli elfi disse – “Ciao Winky! Io sono Hermione Grenger e lei è Ginny Weasley! Vogliamo aiutarti, cosa è successo?”
Winky, guardò spaventata Kreacher e questo disse – “Winky, non deve aver paura. Queste due signorine, sono buone. Hanno aiutato Kreacher! Sono amiche di Kreacher!”
Ginny sorridendo a Winky e avvicinandosi disse – “Nessuno ti farà del male! Ora sei tra amici!”
Winky iniziò a tranquillizzarsi e disse – “Winky è scappata di casa! Ora che torna a casa, Winky verrà nuovamente trattata male e picchiata. Winky, ha cattivo padrone. Il padrone di Winky, si diverte a veder soffrire Winky!”
Hermione, dispiaciuta disse – “Cosa ti ha fatto il tuo padrone?”
Winky non parlava, era come bloccata allora Ginny rassicurante disse – “Winky, ti prometto che ti aiuteremo e so che ti costa molto dirlo ma devi fare uno sforzo e dirci cosa ti ha fatto il tuo padrone!”
Winky ormai piangeva e disse – “Winky, ricorda tanto dolore da tutte le parti! Poi tante frustate! Come sempre! Solo che questa volta perché la cena non era pronta all’arrivo del padrone!”
Ginny dispiaciuta disse – “Va bene Winky! Ascoltami! Ora ti calmi, prenditi qualcosa di caldo, o un bicchiere d’acqua quello che preferisci! Poi ci raggiungeresti con Kreacher di lì in salone e ripeteresti quello che hai detto a noi, anche ai nostri amici, così da poterti aiutare? Kreacher, mi raccomando non farti nessun problema a cucinare per la tua amica o a venire di lì a chiamarci!”
Kreacher si inchinò mentre Winky annuì e sorrise. Le due ragazze le accarezzarono la testa ed Hermione prendendo in giro l’amica disse – “Gin! Sei già entrata nell’ottica di essere la padrona di Kreacher? Quell’elfo si inchina a te e pende dalle tue labbra. Dico male signora Potter?”
Ginny, arrossendo disse – “Smettila, Herm. Sai che mi piacerebbe, da morire! Ma non credo che Harry, sia preso a tal punto da me!” scoppiarono a ridere mentre Hermione pensava

“Ti sbagli, Gin! Harry è innamorato perso di te. Non hai idea di come ti guardava, l’anno scorso, quando Dean ti baciava. Ammettiamo che tu lo sei di più, ma il nostro amico deve solo essere meno timido. Poi sai che si trova sempre nei guai. È come se li attirasse. Resto convinta, tuttavia, che in un giorno non molto lontano vi sposerete, amica mia! Non conosco una coppia, più affiatata della vostra. Vi invidio un po’! Chissà se quell’”idiota” di tuo fratello lo chiederà anche a me. Non mi spiacerebbe, imparentarmi con te e diventare la Signora Weasley!” 

Le due ragazze arrivarono in salone e si sedettero vicino i rispettivi fidanzati. Prima che gli altri potessero rivolgergli qualche domanda Hermione disse – “Tra poco, Winky, verrà qui con Kreacher e vi dirà quello che ha passato ma …”
Ginny interrompendo l’amica disse – “Non mostrate bacchette e fate parlare solo noi! È scappata di casa. Crouch l’ha torturata e picchiata! Vorremo aiutarla ma come possiamo fare?”
Dopo dieci minuti, i due elfi entrarono in salone, con Kreacher, in testa. Winky, lo seguiva timorosamente. Kreacher, si inchinò ai suoi due padroni che gli sorrisero.
Hermione, sorridendo disse – “Winky, saresti così gentile di ripeterci quello che hai detto prima?”
Ginny, sorridendole disse – “Ti abbiamo promesso che ti avremo aiutato! Non diciamo bugie, tranquilla!”
Winky rilassata disse – “Winky è scappata da casa! Winky ha paura di tornare a casa ora! Il padrone di Winky fa male e picchia sempre Winky e ride di sofferenza di Winky!”
Tutti si guardarono e le due ragazze all’unisono dissero – “Cosa possiamo fare? È sempre un essere vivente, anche se deve servire va trattata con rispetto. Sirius, perché non la tieni qui con Kreacher?”
Sirius, serio disse – “Ragazze, mi piacerebbe! Però lei, è ancora legata al suo padrone e come sapete gli elfi domestici non possono abbandonare le loro case!”
Harry avendo avuto un idea disse – “Winky, ascoltami bene! Ora torna a casa tua! Fai bere al tuo padrone, mentre mangia, la migliore bottiglia di idromele che avete a casa e aspetta in cucina, che finisca di mangiare. Ti prometto, che entro stasera sarai libera. Non tornerai mai più, in quella casa! Vuoi andare via, vero?”
Winky annuì e andò in cucina con Kreacher e disse – “Winky, però vuole lavorare! Winky non ce la fa più ad essere picchiata”
Tutti guardarono straniti Harry, che spiegò la sua idea – “Allora, Winky farà ubriacare Crouch e i suoi amici. Poi manderemo Kreacher in camera del signor Crouch a prendere un suo calzino e glielo faremo mettere sotto il piatto in cui ha mangiato. Quando Winky, sparecchierà lo troverà ed essendo sotto il piatto del padrone, lei sarà libera! Allora la prenderemo noi! Ci sarà fedele Sirius, vedrai! Al tempo stesso potremo scoprire qualcosa in più su loro eventuali piani!”
Sirius, sorridendo disse – “Bel piano Harry! Hai avuto un ottima idea! Bravo!”
Ron fingendosi offeso disse – “Miseriaccia! Mai una volta che vengano a me queste idee!” si scatenò l’ilarità dei presenti.
In quel momento, arrivò Winky che si inchinò e disse – “Winky ringrazia e ora va via. Winky spera di rivedervi presto!” si smaterializzò schioccando le dita.
Sirius, tranquillo chiamò il suo elfo – “Kreacher! Vieni qui, devi farci un favore!”
Kreacher, subito apparve e inchinandosi disse – “Padron Sirius, padron Harry! Kreacher è qui per servire!”
Harry, sorridendogli disse – “Kreacher, allora, adesso devi materializzarti nella camera di Crouch, il padrone di Winky, prendere un suo calzino e tornare qui subito!”
L’elfo si inchinò e subito sparì per eseguire gli ordini di Harry. Dopo cinque minuti, Kreacher ritornò con un calzino di Barty Crouch Jr.
Harry sorrise e Sirius disse – “Bravo Kreacher! Ora devi fare un ultima cosa. Torna di nuovo in quella casa, ma fai attenzione a non farti vedere da Winky. Aspetta che lei, sia in cucina e Crouch dorma e fai apparire questo calzino sul piatto del suo padrone! Fatto ciò, torna qui e vai a riposare!”
Kreacher si inchinò ed eseguì gli ordini di Sirius. Passò un oretta e l’elfo fece ritorno a Grimmauld Place. Ridendo e scherzando erano le 6 del mattino. Era appena sorto il sole. I quattro ragazzi, non avevano proprio riposato e la stanchezza si iniziava a far sentire. Complici le numerose emozioni vissute e vicissitudini accadute, Ginny ed Hermione, stanchissime si abbandonarono sulle spalle dei loro rispettivi fidanzati, addormentandosi.
La signora Weasley, sorridendo disse – “Ragazzi, siete stanchi anche voi! Non dovete dimostrarci niente! Andate a riposarvi, ne avete bisogno! Vi chiamiamo per il pranzo!”
Sirius, maliziosamente disse – “Si Harry! Andate in camera! Se è qualcosa ti chiamo con lo specchio, non vorrei …”
Harry avendo intuito la continuazione della frase del padrino, arrossendo disse – “Sirius, dormiamo in camere separate!”
Sirius divertito disse – “Forse, di notte! Non certo, ora! Altrimenti, io sono mago Merlino!”
Harry, Ron e il resto della combriccola si misero a ridere, poi prendendo in braccio Ginny ed Hermione andarono in camera per riposare. Come aveva detto Sirius, Harry mise Ginny sul suo letto. Lo stesso fece Ron con  Hermione. I due ragazzi si stesero, a fianco a loro e le ragazze, automaticamente si appoggiarono sui petti dei fidanzati, raggomitolandosi come due gattini indifesi e infreddoliti. Ron guardando la sua Hermione pensò:

“Miseriaccia! È straordinariamente bella, quando dorme! È la prima volta che la vedo senza un libro in mano. Se penso che quell’antipatico di Krum, l’ha baciata mi viene un nervoso che spaccherei tutto! Ma d’altronde che voglio! Lui è il migliore Cercatore del mondo! Non capisco cosa trova in me. La cosa mi piace, e non poco ma vorrei capire! Nel nostro trio, che adesso è un quartetto da quando c’è quella “peste” di Ginny, io sono sempre stato solo l’ombra di Harry. Perché mai ha preferito me a lui? Non penso per rispetto a Ginny! Forse ho anche io le mie qualità! Ma cosa vado a pensare! Hermione mi ama, sta bene con me! Io non vivo che per lei allora … Ron potresti pensarci un eternità ma non riusciresti mai a trovare il bandolo della matassa. La mente delle ragazze è troppo complicata. Avresti qualche speranza se fossi un legilimens…” sbadigliò e abbracciando stretta la ragazza si addormentò.

Harry, guardava Ginny che dormiva tranquilla sul suo petto e accarezzandole i morbidi capelli rossi anziché dormire era in preda a mille pensieri.

“Chissà se Malfoy è davvero un mangiamorte? Se lo è quando lo è diventato? Perché non mi ha ancora consegnato a Voldemort? Se decidesse di colpire Ginny? Sa che è la mia ragazza! Non glielo permetterò dovessi ucciderlo io! Non si avvicinerà nemmeno a lei! In questi giorni, ha detto sarebbe venuto a trovarmi  a casa. Non sa l’esistenza di questa! Quindi attaccherà Privet Drive? No, sa che l’altra “mia” casa è la Tana! La casa della “mia” Ginny! Per fortuna, sono tutti qui! Ginny è qui! Dirò a Silente che ho intenzione insieme a Sirius e Charlie di sorvegliare la Tana! Non posso permettermi che Ginny, la “mia” Ginny, perda la casa di mille ricordi. La casa in cui è cresciuta. Ginny, resterà qui al sicuro! Ci sono, Ron, Hermione e i fratelli come ogni singolo componente dell’Ordine qui pronti a morire per lei. Come per qualsiasi altro. Di una cosa sono sicuro. Ginny, è la persona più importante della mia vita! Nessuno la toccherà, finché avrò vita!” 
le diede un tenero bacio sulla fronte e stava per scendere giù per parlare con Sirius, ma sentì la mano di Ginny, sebbene addormentata, stringersi alla sua.

“Non posso lasciarla sola! Non voglio! Ha bisogno di me! Ginny, ti amo! Parlerò dopo con Sirius! Anche io ho bisogno di riposo!” 
chiuse gli occhi in attesa che sopraggiunse il sonno.
Cosa era successo a Notturn Alley, in casa Crouch? Crouch e gli altri tre mangiamorte, complice l’ottimo idromele, dormivano spaparanzati sul tavolo. Alla povera Winky, non restava che sparecchiare e ordinare nella speranza che il padrone non volesse divertirsi con lei al suo risveglio. Nel togliere il piatto al suo padrone, vedendo il calzino, l’elfo emanò un urlo. Tutti i presenti, sussultarono svegliandosi e Crouch infuriato disse – “Winky, che hai da gridare? Finisci di sparecchiare e sparisci dalla mia vista!”
Winky restò immobile e disse – “Il padrone ha regalato un calzino a Winky! Winky ora è un elfo libero! Winky ringrazia il padrone e va via!”
Crouch, stupito disse – “Winky cosa stai dicendo? Io non ti ho regalato niente! Non potrei mai regalarti nessun indumento! Non sono stupido! Se lo facessi con chi mi diverto poi?” estrasse la bacchetta ma Winky schioccando le dita lo disarmò e disse furiosa – “Winky ha trovato questo calzino nel piatto del padrone. Winky ora va via da questa brutta casa!” detto ciò sparì lasciando i quattro uomini a bocca aperta, incapaci di darsi una spiegazione. Mentre si guardavano, ecco che si oscurò improvvisamente il loro marchio nero. Ciò significava riunione al Malfoy manor. Nel frattempo nel quartier generale dell’Ordine, a Grimmauld Place tutti erano nel salone a guardare la tv. Timorosamente, entrò Kreacher con un calzino in mano.
Kreacher, inchinandosi disse – “Padron Sirius! Kreacher può far venire una persona a parlare con lei? Se non disturba!”
Sirius, sorridendo disse – “Si Kreacher, falla entrare!”
Subito apparve Winky, che inchinandosi disse a Sirius – “Winky, vorrebbe lavorare qui con il suo amico Kreacher! Winky vi ringrazia! Kreacher ha raccontato cosa avete fatto per Winky! Questo è il solo modo che Winky conosce per sdebitarsi! Winky vi servirà e ubbidirà umilmente!”     
Kreacher, timorosamente disse – “Scusi, padron Sirius! Padron Harry, sta dormendo! Se non vuole Winky? Vado a svegliarlo!” l’elfo stava per salire le scale quando Sirius lo fermò e disse – “No, Kreacher! Lascialo riposare! Lui, sarà sicuramente d’accordo! Winky, sei la benvenuta a casa Black! Kreacher ti spiegherà tutto!” i due elfi si inchinarono e tornarono in cucina.
La signora Weasley, allegra disse – “Sirius, il tuo è stato un bel gesto! Kreacher è felicissimo!”
Sirius ridendo disse – “Si l’ho fatto anche per lui! Ora, però mi devo trovare una compagna anche io!” tutti si misero a ridere.
Era arrivata l’ora di pranzo e la signora Weasley disse – “Vado su a svegliare, quelle marmotte!” salì silenziosamente e vedendoli dormire tutti abbracciati e teneramente gli dispiaceva svegliarli. Andò vicino la figlia e sussurrò – “Ginny, cara sveglia! A tavola! Vedi di far alzare quel pigrone di tuo fratello! Fate presto!” senza aspettare che i ragazzi si alzassero, scese. Era sicura che tra non molto i ragazzi si sarebbero svegliati. Infatti, Ginny, ancora intontita si svegliò, e rimase sorpresa guardandosi intorno, non conoscendo la stanza. Ci vollero un buon cinque minuti, per capire che era nella stanza di Harry.

“Wow! Ho dormito con lui! Con il mio Harry!Anche se solo per poche ore! Spero di non aver russato! Ne avergli dato qualche calcio o pugno. Non dormo quasi mai tranquilla. Chissà che penserà di me ora! Avrà dormito pure lui … mi ha portato lui qui, in braccio?” 
Arrossì leggermente poi riprese: “Ma anche Herm e Ron hanno dormito insieme! Chissà Herm, cosa sta provando! Appena potrò mi farò raccontare tutto.”

Si girò e vide Harry, che dormiva beatamente, stringendole ancora la mano sinistra con la sua mano destra. Ginny gli diede un tenero e leggero bacio sulle labbra ed Harry si svegliò, come succedeva nelle favole “babbane” di cui le parlava sempre Hermione .
Ginny, guardando i suoi occhi verdi disse – “Giorno pigrone! Ti sei deciso a svegliarti?”
Harry ridendo e abbracciando la sua fidanzata disse – “Senti chi parla! Chi si è addormentata, sulla mia spalla, mentre eravamo seduti! Comunque giorno tesoro!”
Ginny, euforica disse – “Herm, sveglia! Sarà pronto è venuta la mamma a chiamarci! Vedi di svegliare quel dormiglione del tuo ragazzo. Appena sveglio è sempre suscettibile, con me in particolare!”
Hermione guardando il fidanzato che dormiva spaparanzato pensò:

“Ho dormito, con Ron! Io Hermione Granger, la ragazza che non si innamorava di nessuno. La so tutto io. Non pensavo di sentirmi così felice. Ronald Weasley, grazie di esistere. Mi fai sentire unica e speciale! Ora, però dobbiamo alzarci e so come farti schizzare bel pigrone! ”

Hermione rise da sola e poi diede un tenero bacio a fior di labbra a Ron, che non si mosse minimamente. Allora Hermione gridò “Ronald … Bilius … Weasley! Possibile che dobbiamo aspettare sempre te! Se non ti alzi subito, ti faccio pulire tutta la casa senza magia!”. L’imitazione della voce della signora Weasley era così perfetta che Ron, subito schizzò sugli attenti, chiudendo gli occhi, in attesa della puntuale ramanzina della madre. In tutta risposta, sentì i tre amici ridere a crepapelle e Ginny asciugandosi le lacrime per il tanto ridere disse – “Herm, se non fossi stata qui! Avrei creduto che fosse davvero mamma!”
Ron leggermente offeso disse – “Miseriaccia, tesoro! Che diavolo di scherzi fai? Per Merlino! Comunque giorno ragazzi!” Le diede un fugace bacio sulle labbra e poi riprese “Ho fame! Andiamo a mangiare!”
Harry, ridendo disse – “Ron, sei unico!” prese per mano Ginny come fece Ron con Hermione e scesero giù.
Arrivati in salone, salutarono tutti i presenti e si sedettero. All’improvviso, si aprì la porta della cucina ed entrò un Kreacher sorridente come non mai, con i piatti e disse – “Giorno, padron Harry! Ha riposato bene? Giorno anche a voi, signorina Ginny! Signor Weasley, signorina Granger!” si inchinò
Harry sorridendo disse – “Giorno, Kreacher! Come mai siamo così felici?”
Kreacher euforico disse – “Kreacher deve ringraziare padron Sirius e padron Harry! Ora Kreacher, ha sua amica!”
Ginny ed Hermione, felici e sorprese dissero all’unisono – “Kreacher, vuoi dire che Winky …”
Kreacher sparì per  comparire dopo pochi attimi con l’elfa e questa inchinandosi disse – “Giorno padron Harry! È un onore per Winky servire e vivere con Harry Potter, il “bimbo sopravvissuto”! Winky, ringrazia le due amiche di padron Harry, che hanno mantenuto la promessa di aiutare Winky! Winky non tradirà i padroni! Winky è un elfo fedele!”  
Harry, allegro disse – “Sono felice di averti qui, Winky! Lo so che sei brava! Ora andate in cucina e riposatevi!” i due elfi si inchinarono ai padroni e agli altri e andarono via.
Nel frattempo, al Malfoy Manor, un gruppo di persone, ormai noto era seduto in religioso silenzio e come al solito aspettava che il loro capo Voldemort, parlasse. L’attesa non fu lunga, infatti quasi immediatamente, il temutissimo mago con un terribile ghigno sul volto disse – “E’ tempo di agire! Finora abbiamo giocato, ora tutti devono sapere che Lord Voldemort è tornato e devono tremare come tante foglie!” Seguì un attimo di silenzio in cui Voldemort guardò negli occhi ognuno dei suoi mangiamorte e poi subito riprese – “Come al solito, non agiremo tutti insieme, ma tutti avrete qualcosa da fare, non dubitate! Non ammetterò insuccessi, sappiatelo!”. Si avvicinò a Crouch e gli sibilò - “Confesso, Barty che mi hai deluso e non poco. Ti sei fatto ingannare da una creatura insignificante come un elfo domestico. So che ti farai perdonare! insieme, a Dolohov, Rookwood e Yaxley, scoprite dove si è nascosto e se non ha rivelato a nessuno i nostri piani. Sapete che il suo destino è scritto. Dovete ucciderla! Inoltre ne approfitterete per portarmi il nostro “vecchio” amico Igor Karkaroff, che sono due anni, che “muore” dalla voglia di parlarmi.” Ridendo sinistramente disse – “Tutti gli altri ad eccezione di Bellatrix, Severus e Draco, disperdetevi in giro a distruggere, razziare e uccidere. Quegli stupidi dell’Ordine, si aspettavano un attacco nella giornata di ieri, oggi se siamo fortunati riusciremo a prenderli di sorpresa, avranno le difese basse. Ma sicuramente quello stolto di Silente starà in guardia e quindi sospetto che qualche Auror, o qualche inutile membro dell’Ordine, in giro lo troveremo. Conoscete tutti i componenti dell’Ordine, grazie a Codaliscia e qualora, come spero, con questa mossa di farli uscire allo scoperto, vi imbattiate in loro, prima di punirli come meritano e nessuno vi tratterà. Sappiate, che pretendo di conoscere dove è il loro quartier Generale! Dove nascondono quell’odioso Potter! Non potrà stare per sempre attaccato alle vesti di Silente! Sapete come ottenere le informazioni da loro. Saremo noi a mettere la parola fine a questo gruppo di eroi che troppe volte mi ha rovinato i piani! Inoltre, se fortuitamente, qualcuno di voi avrà l’onore di imbattersi in Potter, non prendete nessuna iniziativa, ne attuate vendette personali, chiaro Lucius?! Sarete ricompensati! Ma dovrete portarlo vivo. Nessuno osi torcergli un capello, il ragazzo è mio! Potrete uccidere tutte le persone che volete, voglio solo che mi portiate, inoltre, qui vivi, i due costruttori di bacchette Gregorovich e Olivander. Severus, tu torna ad Hogwarts, e continua a fare quello che hai fatto finora egregiamente, spiare quel vecchio stolto di Silente. Draco, tu, invece resterai qui! L’Ordine non sa che tu sei tra i miei adepti e mi sarai molto utile. Non posso permettermi di bruciarti. Bellatrix, tu verrai con me alla Gringott prima e al Ministero poi! Ora andate ci aggiorneremo presto!” tutti i mangiamorte lentamente si smaterializzarono per svolgere i compiti assegnati. Dopo circa due minuti, anche lui e Bellatrix sparirono, lasciando il castello nella sua abituale cupa atmosfera.
A Grimmauld Place, tutti mangiavano tranquillamente e si rideva e scherzava. Ad Harry, bruciava leggermente, la cicatrice, ma stranamente meno delle altre volte. Automaticamente, il ragazzo la toccò. Questo gesto non sfuggì alla fidanzata, il padrino e ai suoi due amici.
Sirius, leggermente preoccupato sussurrò – “Harry …?”
Ginny ed Hermione lo fissarono preoccupate ma il ragazzo, accarezzando dolcemente la guancia alla fidanzata e sorridendo agli altri sussurrò – “Niente di preoccupante, una leggerissima fitta. Ve ne sareste accorti, se fossi stato in contatto con Voldemort”
Avevano appena finito di pranzare, quando il salone si iniziò ad affollare. Ad uno ad uno, arrivarono tutti i membri dell’Ordine, accorsi per l’improvvisa riunione. Tutti andarono nella sala delle riunioni, sedendosi ai posti loro assegnati, aspettando l’arrivo di Silente. Con loro enorme sorpresa, al posto dove sedeva Silente, a capo tavola, trovarono una fenice argentata. Immediatamente, questa sparì e al suo posto comparve, con la testa tra le mani il vecchio e saggio mago. Dopo un attimo di silenzio Silente disse – “Allora, ragazzi, buon pomeriggio. Vi ho convocato per darvi non certo buone notizie, anzi direi tutt’altro. Per prima cosa, mi riferisco propriamente a te Kingsley, dobbiamo scoprire perché i dissennatori, girano a piede libero per Londra. Infatti per ragioni a noi sconosciute, sono stati avvistati lontani da Azkaban. Inoltre, c’è il rischio che in questi giorni potremo subire un attacco da parte dei Mangiamorte. Io credo che sia un allarme del tutto infondato, è vero Voldemort, desidera Harry, ma è altrettanto vero che non è così stupido da buttarsi in una battaglia suicida. Anche perché il modo in cui la squadra Spider, l’ha scoperto, mi lascia non pochi dubbi. Sarebbe fin troppo facile!”
Tonks, allarmata disse – “Ron, ma dopo che me ne sono andata io, siete stati in difficoltà?”
Ron tranquillo e sorridendo disse – “No, Tonks! C’era comunque Sirius! Dovevamo solo spiare, i movimenti di Malfoy! In casi estremi, come sempre, ce ne saremo usciti in qualche modo. Sono cinque anni che io, Mione, ed Harry, sfuggiamo alla morte!” si scatenò l’ilarità dei presenti
Tonks, seria e timidamente disse – “Albus, scusami! Non mi sarei mai dovuta allontanare dalla squadra che avevo in tutela! Forse …”
Silente sorridendo disse – “Dora! Sirius, non ha fatto nessun obiezione! Anzi a quanto ne so è stato lui a dirti di allontanarti tranquillamente. Aveva tutto sotto controllo! Onestamente, concordo con lui! Nello stato psicologico in cui eri, non credo saresti riuscita a prendere decisioni giuste e valutare serenamente. La squadra Spider, resta sotto la tutela tua e di Remus, come deciso!”
Harry preoccupato disse – “Mi scusi, signore!”
Tutti guardarono sorpresi Harry e Silente tranquillo disse – “Ora, avremo discusso questo punto! So cosa vuoi propormi! Ma permettimi di contraddirti e ti spiego anche i motivi! Secondo me, è proprio il genere di mossa che Voldemort, si aspetta. Che si tratti di una semplice trappola? Può darsi, Harry. Ma noi non ci cascheremo. Sai anche che Draco Malfoy, non è molto coraggioso. Che sia uno sbruffone, posso concedertelo …!”
Harry, sempre più preoccupato lo interruppe – “Ma Signore, io penso che possano prendere di mira … anzi quasi sicuramente …”
Silente sorridendo disse – “La Tana! Solo perché il tuo amico Ron, gli ha detto che eri a casa e non con loro? Giustamente, non sanno che questa è la tua “vera “ casa e logicamente, convergeranno lì! Ma come ti ho detto prima Voldemort non è uno sprovveduto. In primis,non avrebbe mai permesso ad un suo adepto di rivelare un suo piano, ammesso che il giovane Malfoy, sia realmente uno di loro! Secondo, attaccare la Tana gli costerebbe un immane consumo di forze e tempo, privandolo così dei suoi uomini per il vero obiettivo. Terzo e cosa più importante per te! Sia la “tua” Ginny che il tuo amico Ron come il resto della famiglia sono qui al sicuro e non rischiano niente. Quindi il tuo piano di sorvegliare quella zona non ha senso. Ti garantisco, che durante le ronde sarà prioritario proteggere quella casa ma non dovremo lasciare niente al caso e cercare di capire cosa ha realmente in testa Voldemort! Questo fantomatico attacco, credo, anzi sono certo, sia solo un diversivo per distoglierci dal suo vero bersaglio. Spera così in qualche modo di catturarti. Tuttavia saremo pronti, ad ogni evenienza, non temere!”
Ginny, timidamente disse – “Scusi, professore! Ma allora perché è stato Malfoy a dirci una cosa del genere, se a quanto ho capito, non siamo certi, sia un mangiamorte e non sa che noi quattro siamo membri dell’Ordine, e far scattare questa eventuale trappola? Potrebbe essere una sua semplice provocazione! Anche perché sa che Harry passa le feste a casa del suo migliore amico. Ora avrebbe  un motivo in più dato che …” si fermò arrossendo violentemente
Silente sorridendo disse – “Vedo, signorina Weasley, che ha centrato il bersaglio e compreso la situazione!”
Sirius ridendo disse – “Ginny, ormai non ho più dubbi! Sei la reincarnazione di Lily!” tutti risero.
Mentre Silente stava per riprendere la parola, bussarono alla porta ed entrò di corsa Winky, che Kreacher tentò invano di fermare. Winky, inchinandosi ai padroni disse – “Winky, ha portato del the!”
Sirius gentilmente disse – “Winky, grazie ma non dovevi! Lascia tutto qui e vai in cucina! Ricordati, però che non devi interrompere le riunioni!”
Winky con le lacrime agli occhi disse – “Winky è dispiaciuta assai. Winky ora si punisce!”
Harry, calmo disse – “No, Winky, ferma! Non è successo niente! Vale per le prossime volte, ora vai. Kreacher, spiegagli tutto per bene nuovamente!” i due elfi si inchinarono e chiudendo la porta se ne andarono.
Silente, spensierato disse – “Bene, riprendiamo! Ma da quando avete anche Winky? Alla fine Crouch, ha deciso di liberarla?”
Harry timidamente disse – “Veramente, l’ho liberata io con un escamotage! Lei per sdebitarsi è venuta a servirci!”
Silente ridendo disse – “Tipico di te Harry! Prima di andare a cenare e chiudere la riunione, vi devo comunicare che stasera di turno saranno la squadra Gold e la squadra Light. Prenderete servizio subito dopo cena. Inoltre tra qualche giorno, riprenderanno le lezioni ad Hogwarts, quindi i componenti della squadra Funny e Spider, in questi giorni e momentaneamente saranno esonerati dalle missioni di routine, anche perché hanno i compiti e i G.U.F.O. Sospetto un attacco alla stazione il giorno del rientro, dalle vacanze natalizie. Voldemort, sa che Harry, deve tornare a scuola, quindi potrebbe tentare di catturarlo in quell’occasione, a distanza ci saranno la squadra Padfoot, la squadra Moony, la squadra Wolf-fair e la squadra Red. Infine, terremo d’occhio Draco Malfoy. Confido, Harry, che te la vedrai tu con i tuoi amici. Vi aiuterà anche Minerva, nel caso al coprifuoco non siate nei vostri dormitori. Con questo la riunione è tolta! Ora, andiamo a cenare!”
Terminata l’abbondante cena preparata dai due elfi. Tutti sparirono e gli abituali di Grimmauld Place, decisero  di andare a letto. I ragazzi, avevano accompagnato da poco le fidanzate nella stanza e con un tenero bacio sulle labbra, augurato la buonanotte.  Giunti nella loro stanza, Ron disse – “Harry, pensi davvero che Tu Sai Chi, ha scelto Malfoy? Come lo scopriamo?”
Harry serio disse – “Amico mio! Non ho la più pallida idea! Vediamo se viene qualche buona idea a Gin o ad Herm! Ora penso, ci meritiamo un po’ di riposo! Speriamo …”
In quell’istante bussarono alla porta ed Harry leggermente innervosito disse – “Avanti!”
La porta si spalancò ed entrarono quasi di corsa, Ginny ed Hermione, molto spaventate e agitate. Ginny, abbracciando Harry, tremava tutta e lo stesso valeva per Hermione tra le braccia di Ron. I due ragazzi, senza pensare che fossero con i soli boxer si alzarono preoccupati.
Harry, stringendo Ginny disse – “Gin, che succede? Non è da te comportarti così?”
Ron, anche lui, preoccupato e stringendo Hermione disse – “Mione, che succede di così terribile? Mi stai spaventando!”
Ginny ed Hermione all’unisono, con la faccia nascosta nei petti dei loro fidanzati dissero – “Guardate, fuori dallla finestra!”
Harry e Ron si affacciarono e rimasero colpiti da un panorama molto “suggestivo”. Davanti, l’ingresso della casa, sebbene fosse celato, videro la testa di due “babbani”, una addirittura, con un solo occhio. Poco distanti i corpi dei due sfortunati e un soddisfatto Fenrir Greyback, che si leccava i baffi, per l’abbondante pasto. Girando lo sguardo, vi erano tre mangiamorte, vicino  a tre corpicini inermi. Presumibilmente, tre bambini. Si stavano divertendo a renderli irriconoscibili. Nei volti, delle tre povere e innocenti vittime, si poteva leggere la sofferenza e il dolore. Sui loro volti, una nota espressione, di terrore. Avevano gli occhi spalancati e pieni di lacrime. I due ragazzi si spostarono, ed entrando nella stanza di Fred e George, videro un dissennatore, “baciare” un bambino. Dappertutto incendi e distruzione. Harry, non ce la faceva più. Si mise un pantalone e una maglietta, e disse – “Ron, resta con le ragazze! Torno subito!” baciò rapidamente Ginny e scese velocemente le scale. Per nulla, sorpreso trovò tutti i membri dell’Ordine, con le bacchette in mano appostati dietro i vetri.
Silente, vedendo Harry sorridendo, seppure leggermente preoccupato disse – “Harry! State tutti bene?Le ragazze?”
Harry, serio disse – “Signore, stiamo tutti bene! Le ragazze sono solo spaventate, sono su con Ron! Che dobbiamo fare?”
Silente tranquillo disse – “Stiamo aspettando notizie dalle squadre di ricognizione! Un attacco di una tale furia non me l’aspettavo! Vai a chiamare i tuoi amici. Tenetevi pronti potremo essere costretti a combattere e ahimè sarò costretto a metterti in pericolo, Harry. Mi duole!”
Harry, sorridendo disse – “Signore, non si preoccupi! Se occorre per salvare poveri innocenti. Uscirò allo scoperto facendo da esca e attirando la loro attenzione. Alla fine mi stanno cercando, potrei …”
Silente, tranquillo disse – “No, Harry. La posta in palio sarebbe troppo alta. Pensa alle persone a cui tieni! Le metteresti inutilmente in pericolo. Non prendere iniziative, di cui potresti pentirti. Vai su a chiamare gli altri.” Corse su e spiegò tutto agli amici. Aspettò che Ron si vestisse velocemente, come lui, con i primi indumenti che trovò e prendendo per mano rispettivamente Ginny ed Hermione, raggiunsero gli altri.
Arrivarono, anche Fred e George in pigiama. Fred, fingendosi sorpreso disse – “Che succede, Ronnie? C’è una festa e non ci invitate?”
Ron, preoccupato disse – “Festa? Quale festa, Fred! Miseriaccia! Sembrerebbe un attacco dei mangiamorte, in piena regola! Stiamo aspettando notizie dalle squadre in ricognizione!”
George, fingendosi impaurito disse – “Ronnie, ci proteggerai vero?” i due gemelli risero e si scambiarono il cinque. Improvvisamente, apparve il patronus di Kingsley, che aveva la forma di una lince. Dall’animale argentato, si udì la voce profonda dell’uomo che disse – “Albus, tutto a posto! Allarme rientrato! I mangiamorte, come ci hanno visti anziché cercare lo scontro, pur essendo in  maggioranza si sono ritirati. Sembra che questo sia stato solo un atto di forza, non un vero attacco. Ci sono state solo sei vittime. Ti teniamo aggiornato!” il patronus sparì.
Silente tranquillo  disse – “Bene, ragazzi andate pur a riposare! Sirius, è un problema per te, se stasera restiamo, tutti qui!”
Sirius felice disse – “Albus, non dirlo neanche per scherzo! Sai, che siete i benvenuti qui! Chiamo Kreacher e Winky per preparare i letti in salone!” mentre i due elfi eseguivano l’ordine di Sirius, i ragazzi diedero la buonanotte e salirono sopra. Giunte davanti la porta della loro camera, Ginny ed Hermione si fermarono.
Ginny arrossì e timidamente disse – “Harry, ti spiace se stanotte, dormo con te?”
Harry felice ma imbarazzato disse – “No, certo che mi piacerebbe e molto ma …” guardò Ron.
Ron, non riuscendo a trattenersi disse – “Miseriaccia, Harry! Non vorrai dormire con mia sorella. Con me nell’altro letto! Se proprio … “ Si morse la lingua e poi riprese – “Ginny, andate nella stanza tua. Io non vedo niente e faccio finta di non saper niente!”
Hermione, in modo supplichevole disse – “Ti prego, Ron! Vieni tu, a dormire qui con me! Non lasciarmi sola! Ho bisogno di te! Harry e Ginny, dormiranno nella stanza vostra!”
Ron ci pensò un attimo poi arrossendo violentemente disse – “Va bene, tesoro! Ma … Harry, mi raccomando tieni le mani a posto!”
Harry sbuffò e sorrise all’amico. Ginny, corse a prendere la sua camicia da notte, mentre Harry l’aspettava. Harry prese per mano la fidanzata e insieme andarono in camera.
Improvvisamente Ginny disse – “Amore, io dormo nel letto di Ron, non preoccuparti!”
Harry, sorprendendosi per quello che stava per dire, rispose –“Non devi neanche pensarlo, tesoro. Tu dormi con me! Il difficile sarà resisterti!”
Ginny, sorridente disse – “Va bene, caro “prescelto”! Ora però, chiudi gli occhi che mi devo vestire e non sbirciare!”
Harry fece come aveva detto la fidanzata, ma la tentazione fu troppo forte, e spinto da un inspiegabile istinto aprì gli occhi. Non appena vide la fidanzata con la sola biancheria intima, Harry, sentì il cuore arrivargli in gola e battere all’impazzata. Era una visione angelica. Ginny, istintivamente si girò e incrociò lo sguardo di Harry, che subito richiuse gli occhi. Ginny, ridendo disse – “Bene, tesoro! Ho scoperto che non sei così leale, come sembri. Hai sbirciato eh?”
Harry arrossendo leggermente disse – “Un pochino, Gin! Sai che sei stupenda!”
Un attimo dopo era premuta, contro la sua bocca. Una mano del ragazzo si era tuffata nei suoi capelli sciolti, accarezzandoli amorevolmente, mentre l’altra stringendola con forza a sé, le accarezzava la schiena. Con un colpo di reni, Harry si girò, adagiando la ragazza sul materasso, senza interrompere il bacio. Forse quello era il più passionale che si fossero scambiati. I capelli fiammanti erano scomposti sul cuscino e alla luce tenue sembravano ancora più rossi. Era ancora più bella! Si era fermato. La punta del naso sfiorò lentamente l’attaccatura della chioma e la base del collo, prima di aprirsi un varco per baciarlo e poi scendere fino alla spalla.
Ginny, sorpresa e leggermente agitata disse – “Harry …”
Harry, sorridente disse – “Non preoccuparti …” si fermò per darle un leggero morso sulla clavicola e riprese  – “Voglio solo farti star bene … Donarti un pizzico di felicità!”. La sua voce era roca, bassa, e dannatamente sensuale. Ginny poteva percepire i tonici muscoli delle gambe che erano a contatto con le sue, gli addominali contratti, i pettorali scolpiti che le scaldavano la schiena. Tutto il corpo di Harry le trasmetteva calore e sicurezza. Si era perso in quella bella sensazione quando sentì qualcosa premerle contro la coscia … senza rendersene conto cercò di allontanarsi. Il ragazzo a quella mossa, si era fermato di colpo.

“Harry che idiota! Come hai, anche solo per un minuto, potuto dimenticare che forse lei non vuole. È la vostra prima volta!”

La stava liberando dalla sua presa quando si sentì afferrare per i polsi e trattenere.
Harry, preoccupato disse – “Gin, tesoro …”aveva la gola secca.
Ginny, sorridendo disse – “Non voglio che ti fermi…” stava parlando piano e teneva il capo inclinato in avanti. Dopo poco riprese – “Voglio che arrivi… arriviamo in fondo… lo voglio davvero!”  appena dette quelle ultime parole girandosi, aveva puntato i suoi occhi in quelli di lui. Erano più scuri e intensi del solito … non poté non trovarli bellissimi ma anche leggervi desiderio. Gli accarezzò il volto sorridendogli dolcemente, legò in un chignon i capelli e si rigirò aspettando che lui ricominciasse dove lo aveva interrotto.          
Finalmente riuscì a riacquistare la voce, Harry leggermente agitato disse – “Sei sicura Gin?”                     
Ginny, decisa rispose – “Sì! Se non ho visto o sentito male, lo vuoi anche tu! Prima mi hai detto “Voglio solo farti star bene e donarti un po’ di felicità”, quindi fallo!” inclinò la testa appoggiandola al petto di Harry. Harry le si riavvicinò – “No, non ti sei sbagliata, è solo che … beh, non avrei mai creduto di essere capace di dire una cosa del genere a voce alta!” sentiva il volto in fiamme ma non se ne preoccupò.                           
Baci che, da lenti e ardenti, divennero frettolosi e vogliosi. L’affanno era così intenso che ogni contatto li faceva fremere.                                                                                                                                                         
Harry si spostò sulla guancia, per poi riscendere sul collo: lo adorava, così sottile, così morbido, così profumato, così sensibile. Ginny lasciò cadere indietro la testa serrando gli occhi e emettendo un forte sospiro, pensando:

Solo tu sei riuscito a irretirmi in questo modo. Solo tu riesci a farmi perdere il contatto con la realtà. Solo tu, sai farmi vibrare come una corda di violino nelle mani di un abile musicista. Solo tu mi hai detto che mi volevi! Non posso negare di essere rimasta stupita, perché so che non sei esattamente un latin lover… ma non è importante! Sono semplicemente felice. Ti amo Harry.”
 
Le mani di Harry le accarezzavano i fianchi, in ampi movimenti sopra la camicia da notte. Ginny che a sua vota, aveva cominciato a solleticargli il collo con la lingua, si bloccò e con un unico gesto restò solo con il semplice reggiseno di pizzo bianco. Lui, senza rendersi conto che anche la sua maglietta finiva in un angolo non ben precisato della stanza, non riusciva a staccarle gli occhi di dosso. Harry si inginocchiò a terra di fronte a lei, continuando a riempirla di ardenti baci sul suo addome, lasciò che lei continuasse ad accarezzargli i capelli corvini.
Ginny gli fece segno di alzarsi. Catturando i suoi occhi portò le mani, che tremavano, ai suoi pantaloni, che in due mosse gli stava calando, subito dopo si prese il suo tempo per squadrarlo attentamente. Era perfetto! Nel vederlo, quasi nudo, indossava solo un paio di boxer aderenti grigio scuro, non arrossì per l’imbarazzo ma si sentì pervadere da una gioia e orgoglio che non aveva mai provato prima e che non voleva perdere tempo a spiegarsi.
Anche lui non era arrossito, quando si era visto spogliare da lei. Gli sembrava un sogno!
Harry inghiottì a vuoto, e pensò:

“Posso anche ricevere un Avada Kedavra in questo momento ma sarei contento di morire, nelle sue braccia!”

Ginny felice, incrociò le caviglie dietro il suo fondoschiena e con un gesto lo invitò a entrare in lei. Senza quasi accorgersene, presi dalla travolgente passione, Harry cominciò a rendere le spinte più frequenti e profonde. Ginny iniziò ad ansimare, inarcando la schiena e serrando gli occhi.
Le goccioline di sudore scorrevano prima lente poi sempre più veloci lungo i loro copri intrecciati che danzavano in perfetto unisono. Fu un tempo incalcolabile, fino a raggiungere il piacere assoluto.
Lui si lasciò cadere stremato sul corpo ansante di lei che lo abbracciò chiudendo gli occhi.
Anche i loro cuori sembravano battere insieme. Harry, lentamente si spostò sul letto facendo adagiare sul suo petto la fidanzata, che sorridendo si addormentò.
Contemporaneamente, nella stanza accanto Ron ed Hermione erano abbracciati nel letto. La ragazza, cercava in tutti modi di provocare il rosso, ma questi aveva la testa altrove. Senza pensarci ulteriormente, Ron disse – “Miseriaccia Mione! Pensi che adesso Harry e Ginny stiano … sarà pure il mio migliore amico, posso accettare che stiano insieme e si sbaciucchino, ma se scopro che l’ha toccata solo con un dito, lo uccido!”
Hermione, spazientita disse – “Per Merlino, Ron! Preferiresti che al posto di Harry, ci sia qualcun altro? Se anche ora sono molto “vicini”, non certo Gin è sotto maledizione imperius! Si amano e sai da quanto tempo tua sorella è innamorata di Harry. Lasciagli, vivere in pieno, finalmente il loro amore! Anziché preoccuparti di loro, perché non vedi come farmi sentire speciale, tesoro!”
Hermione, in modo molto seducente, si avvicinò al fidanzato e gli mordicchiò il lobo dell’orecchio. A questo punto, Ron perse tutte le sue inibizioni e paure, liberò la mente da tutti i pensieri e iniziò a baciare passionalmente la fidanzata sul collo. Senza interrompere questa magia, con un colpo di reni, si trovò su Hermione e spinto da un impulso irresistibile cercò disperatamente le sue labbra. Mentre, una mano le accarezzava la schiena l’altra era abilmente sotto la camicia da notte.
Spinti dalla passione, si liberarono del superfluo. Hermione, rimase solo con il suo completino nero di pizzo, Ron, invece era a petto nudo con i suoi boxer color melanzana. Ron, deglutì a vuoto. Si era fermato. Aveva notato che Hermione si era irrigidita. Sembrava che l’atmosfera presente prima fosse sparita.

“C’è voluto del tempo per farti capire che ti desideravo e volevo che le tue mani mi toccassero. Mi stringessero. Sono sempre stati solo i tuoi baci quelli che cercavo e le mie labbra richiedevano disperatamente. Non credevo che avrei mai avuto il coraggio di ammetterlo. Ma Ronald Weasley, ti amo da morire. Non lasciarmi mai!”

Ron preoccupato disse – “Tesoro, non ti senti pronta? Nessuno ci corre dietro!”

“Che verme sono! Lei forse non si sente pronta a far un passo del genere. Oppure semplicemente non mi desidera come la desidero io. Se si fosse già concessa a Krum? No! Altrimenti perché tutta questa paura? Che faccio, miseriaccia! Godric, aiutami tu! Dammi il coraggio di fare la scelta giusta!”

Hermione sorridendo sussurrò – “No amore, ti desidero e non voglio che ti fermi. Arriviamo fino in fondo!” Ron, le accarezzò la guancia e iniziò a baciarla sul collo per poi scendere alla clavicola e scendere sempre più lentamente. Ad ogni contatto delle sue labbra, Hermione ansimava e gemeva. Hermione, fece segno a Ron di alzarsi e incrociando le caviglie dietro il suo fondoschiena, con un gesto lo invitò a entrare in lei. Ron, cominciò a rendere le spinte più frequenti e profonde. Hermione iniziò ad ansimare, inarcando la schiena e serrando gli occhi. Fu un tempo incalcolabile ogni spinta provocava una marea di brividi. Ron, riusciva ad alternare movimenti veloci e brevi a lenti e profondi, fino ad essere pervasi dal piacere assoluto. Ron lentamente si spostò sul letto facendo adagiare sul suo petto la fidanzata, i loro cuori battevano all’unisono e vinti dalla stanchezza ma felici si addormentarono.
La mattina seguente, Ginny, aprì gli occhi di scatto. Allora non era stato un sogno! Si era dovuta ricredere vedendo il volto perfetto di Harry, quando aveva sollevato la testa dal suo petto.
Harry, accarezzando i suoi capelli disse – “Buongiorno, piccola!” uno sbadiglio subito dopo, le fece capire, che "qualcuno" aveva lasciato Morfeo, già da un po’.
Ginny, felice disse – “Ciao amore!” gli sfiorò le labbra con le sue in un “casto” bacetto. Probabilmente, a suo fratello sarebbe venuto un infarto se li avesse visti così … ma prima avrebbe sicuramente ucciso il suo migliore amico. Ipocrita! Rise all’idea della faccia stupita di Ron!
Harry, guardando la fidanzata disse – “Quando mi sono svegliato, avevi un musetto tutto corrucciato!” le accarezzò con un dito il profilo del viso e riprese – “A cosa stavi pensando, Gin?”
Ginny ridendo disse- “Tesoro, pensavo a Ron! A come reagirebbe se entrasse in questo momento da quella porta!”
Harry ridendo disse – “Credo che toglierebbe la fatica di uccidermi a Voldemort! È vero ha accettato il nostro fidanzamento ma non so se accetterebbe anche questo!” Quando era con Ginny, riusciva pure, a scherzare sul suo destino … ma a quanto sembrava lei non era dello stesso avviso.
Gli occhi marroni della ragazza lo scrutarono seri, un attimo.

“Che stupido che sono! Devo fare qualcosa per allentare la tensione che stupidamente ho creato!”

Con un colpo di reni, si era girato spostandola sul materasso. Adoro averla così vicina. Sono sicuro di una cosa. La amo perdutamente!”

“Harry non si rende minimamente conto dell’effetto che provoca a chi gli sta intorno, soprattutto se queste sono ragazze. Deve essere la stessa cosa anche quello che provoca in me. Né Micheal, né Dean, erano riusciti a darmi quel senso di vertigine e di gioia anche nel solo scorgerlo fugacemente nei corridoi. Più di una volta la notte l’ho sognato, ho desiderato che i nostri baci si spingessero un po’ più in là. Finalmente il sogno è divenuto realtà. Ho fatto l’amore con Harry. È stato bellissimo. Grazie! Sono la ragazza più felice della Terra. Tra tante, hai scelto me!” una lacrima rigò il volto di Ginny. 
“Non scherzare più così,però, amore mio. Non voglio perderti. So che hai un nemico potente e crudele ma non deve ucciderti per forza. Sono certa che alla fine vincerai tu!”

Controvoglia, si vestirono e si alzarono. Aspettarono i due amici per scendere giù.La mattina seguente, a colazione, i quattro ragazzi erano raggianti e le due ragazze avevano gli occhi che gli brillavano. Entrambe erano curiose e volevano raccontarsi ciò che era accaduto. Si guardarono e sorrisero, tra qualche giorno sarebbero tornati ad Hogwarts e avrebbero potuto parlare. I pochi giorni di vacanza volarono tranquillamente, e arrivarono le 10:55 del 7 gennaio. L’espresso per Hogwarts, sarebbe partito tra appena cinque minuti. I ragazzi salutarono tutti e si smaterializzarono alla stazione. Le prime ad attraversare, il varco tra i binari 9 e 10 furono le due ragazze. Poi fu la volta dei ragazzi, che però stranamente, non riuscirono a passare, come i loro effetti personali. Il passaggio si era chiuso, improvvisamente.
 
 

N.D.A.
Vi è piaciuto questo capitolo?
Volete uccidermi, fatelo ;-p
1.   Quale personaggio finora vi piace di più? Quale di meno?
2.   Cosa vi è piaciuto di più nel capitolo? Cosa di meno?
3.   Perché si è chiuso il passaggio, secondo voi?
4.   Cosa vi aspettate succeda?
Comunque aspetto le vostre recensioni per e con qualsiasi giudizio.
 
Ringrazio chi  ha messo questa storia tra le seguite, chi la ha messa tra le  ricordate e chi la ha messa tra le preferite.
Ringrazio le fedelissime 
Ery96, Griphook e Angelica Weasley,  per le recensioni dell’ultimo capitolo.

Ringrazio le numerose persone, che leggono silenziosamente e che mi hanno solo visitato. Questo, non può che farmi piacere, Spero continuiate a farlo!
 
                                Anticipazioni sul prossimo capitolo?
                                              Beh … Sarà il 12°!
                                    A presto con il prossimo capitolo.
Themysticgohan
(D.P.)

 

 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Phoenix Seven